Grazie ragazzi!

Marco, Giorgia, Moreno: nomi come tanti, di ragazzi come tanti, ma con qualcosa di speciale in più. In questi giorni a Lissone celebriamo i loro brillanti risultati sportivi, esempio illuminante di come la disabilità non sia una “mancanza” ma vada letta come una “diversa potenzialità”.

Nel caso di Marco Cerulo (ginnastica), Giorgia Parma (pallacanestro unificata) e Moreno Gualtieri (bocce), queste potenzialità li hanno portati a brillare di meritato successo: un successo voluto e perseguito con costanza, impegno e sacrificio, come da veri campioni, e che ha portato questi tre atleti ad essere tra i 115 rappresentanti italiani nella manifestazione Special Olympics di Abu Dhabi.

Un risultato brillante, il loro, che rende orgogliosi tutti i lissonesi, così come hanno ben espresso il Sindaco Concettina Monguzzi e l’assessore Renzo Perego, un traguardo che verrà meritatamente celebrato dall’ Amministrazione Comunale con l’affissione per le vie della città di 80 manifesti azzurri e ornati dal tricolore e che ha visto – da parte del Comune – l’adesione al progetto “Adotta un Campione” con un contributo di 4.500 € per sostenere i nostri Campioni Mondiali nell’avventura di Abu Dhabi 2019.

Un grazie enorme a Marco, Giorgia e Moreno, e che siano da esempio per tutti noi di come passione, impegno e carattere siano valori sani e monito per ognuno di noi a fare sempre, e a fare sempre meglio. Proprio come recita il giuramento dell’Atleta Special Olympics: “Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze”.

«Lissone applaude i suoi atleti mondiali» (Comunicato stampa – 23 mar 2019)

Tutti per uno, un progetto per tutti

Come siete arrivati a questo articolo? Semplice: con un “click” da pc o un “touch” dal vostro tablet o smartphone. Ebbene, con un altro “click” potrete aiutare la nostra città e addirittura… riqualificare Villa Reati, una delle dimore più importanti della nostra città.

Lissone, infatti, è tra i Comuni che partecipano al Concorso «Le Reti del cuore», concorso che prevede un contributo erogato con la formula Art Bonus per i 12 progetti di riqualificazione che raccoglieranno il maggior numero di consensi (espressi proprio in click!). È questa una preziosa iniziativa di mecenatismo a tutela dell’arte e della cultura nel territorio brianzolo promossa da RetiPiù e BrianzAcque.

Il progetto presentato da Lissone riguarda il restauro conservativo interno ed esterno di Villa Reati, per un costo previsto di 400mila euro ed è per questo che abbiamo bisogno di voi, del vostro passaparola e della vostra pubblicità.

Attraverso un sistema di voto online (gratuito), i cittadini possono partecipare attivamente scegliendo un  progetto (uno solo!) al quale assegnare il contributo. C’è tempo fino al 5 maggio per votare e far votare il progetto lissonese a più persone possibili, così da aggiudicarci un prezioso contributo per riqualificare i soffitti della Villa e poter riaprire al pubblico anche il piano superiore.

Come fare? Semplice: basta collegarsi al sito www.leretidelcuore.it, seguire le istruzioni ed esprimere la preferenza per il progetto “Lissone – Villa Reati”.  E se qualcuno ancora non conosce Villa Reati, ecco qui sotto il link ad un breve video sul “gioiello lissonese”.

Passate parola, condividete, taggate… insomma, ditelo a tutti. Vincere, dipende da noi!

Un click per Villa Reati (video – 3’42”)

La strategia del Capitano

Una menzione particolare, questa volta, la merita il Consigliere Montrasio: da qualche tempo, infatti, in Consiglio comunale sta “reci­tando” una parte che non gli si addice molto. Certo, è guida­to dal CAPOgruppo Me­roni, ma da lui certi termini non ce li saremmo aspettati.
Lo capiam­o, nessu­no può contrastare il proprio capo – o “ca­pitano”, come si usa di questi tempi – ma negli ult­imi interventi letti in Consiglio, Montr­asio ha utilizzato slo­gan che ci pare non appartengano al suo modo com­unicativo e nemmeno alla sua dialettica.

Ovvio, tutti contro l’assessore Nava e quindi anche lui, allineato, esecutore e letto­re della propria par­te, in linea con la strategia concordata.
E allora – contento o meno, non sta a noi a dirlo – avanti con gli slogan: “assesso­re che non fa nulla“, per le nuove pensiline alla stazione richiama “il vostro gusto dell’orr­ido“, “assessore che non dà risposte,” “mi rivolgo alla Mariani che lei farà press­ioni su Nava“… e così via a leggere, con non troppa convinzione.

E purtroppo pensiamo che, secondo questa “strategia”, la lettura delle mancanze del “nost­ro” Nava continuerà anche nei prossimi Consigli. Erba, Montrasio, Fo­ssati, Meroni: tutti contro uno. È la lo­gica del branco.

Noi ascolte­remo, ascolteranno anche i ci­ttadini e saranno poi lo­ro a giudicare. Inte­rventi, missive, let­ture in aula, sono strategie politiche. Strateg­ie che, fuori dal Con­siglio comunale, svaniscono e per fortuna i rapporti personali non sono poi così “aggressivi”, anzi: ci si rispet­ta, ci si saluta cor­dialmente, ci si con­fronta. È la po­litica, purtroppo, quella bassa, dell’av­versario da offender­e, colpire e affondar­e.

Chissà quante ne ascolteremo ancora. Da parte Sua Nava co­nferma di continuare a lavorare e a “pre­ndere nota”…

Grande riconferma di Concetta Monguzzi in Provincia

Si sono svolte ieri, forse un po’ in sordina, le elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale di Monza e Brianza. Hanno votato i sindaci e i consiglieri comunali della Provincia (877 iscritti e 691 votanti, il 78 % circa) e i voti sono “pesati” secondo una formula che tiene conto della popolazione dei comuni votanti. Le elezioni precedenti risalgono al gennaio 2017 e in quell’occasione il nostro sindaco Concettina Monguzzi  si presentò con la lista “Brianza Rete Comune” ottenendo poi un ruolo non solo come Consigliere ma anche come Vice Presidente della nostra Provincia.

In questa tornata elettorale la nostra Concetta si è presentata di nuovo con “Brianza Rete Comune” in qualità di capolista ed ha ottenuto un grande risultato: è stata di nuovo eletta nel Consiglio provinciale e con il maggior numero di preferenze della lista!

Evidentemente il suo impegno, le sue capacità e il lavoro svolto in Provincia negli scorsi anni hanno avuto il meritato riscontro. Tanti complimenti dunque, e auguri per il prossimo mandato!

Un riflesso perditempo: riflessioni necessarie

Nessuno lo ascolta, quasi fosse invisibile… Roberto Perego, ex candidato sindaco, purtroppo non riesce a decollare, e nemmeno a lasciare il segno. In bilico tra l’essere guidato da Fabio Meroni e fughe in avanti in solitaria – peraltro senza efficacia – non ce la fa nelle piccole cose, figuriamoci su quelle grandi… Per sua fortuna ci siamo noi e il nostro sito, il più citato della politica locale, memoria storica e attento osservatore di ciò che succede in città.

Ma ecco i fatti: domenica 3 marzo, con tanto di foto riflessa nei vetri delle porte dei bagni del Cimitero, il consigliere Perego Roberto pensava di fare un vero e proprio scoop: i nuovi bagni erano tutti e tre guasti, con tanto di cartelli apposti. Naturalmente lo “scoop” è stato subito subito postato su Facebook  con le solite drammatiche considerazioni su costi, sprechi, problemi… insomma, un disastro!

Ma che disastro?? Un banale guasto all’impianto di scarico, sabato pomeriggio, ha reso necessaria la chiusura de servizi; chiamato lunedì la società degli spurghi, il problema è stato risolto e i bagni sono stati riaperti il 5 marzo. Già domenica c’era online la risposta dell’Assessore Nava: “I guasti capitano, anche a casa, risolviamo e riapriamo“. Detto e fatto.

Il Cittadino, ovviamente, pubblica la “notizia” con foto e considerazioni del consigliere Daniele Fossati e la risposta di Nava. Ma… e il nostro consigliere Perego?? Niente, nessuna menzione, nessuna visibilità, scomparso. E allora lo citiamo noi: è lui, il vero fotografo dello scoop, lui che si vede anche riflesso nel vetro, tipo fantasma .
Ma lo scoop? Ah già, lo scoop non c’era… E chissà se ha aggiornato il suo post con la soluzione del problema… Vabbè, alla prossima.

“I bagni non vanno: soldi buttati nel cesso” (Cittadino – 9 mar 2019)

C’è consulenza per te: lo Sportello Digitale Lissone

Hai bisogno urgente di un idraulico? Cerchi su internet. Stai cercando un complemento d’arredo particolare? Cerchi su internet.  Vuoi sapere dove puoi trovare…  Insomma, la rete è diventata ormai la nostra consigliera di fiducia alla quale ci rivolgiamo nelle situazioni più diverse e più strane per avere una informazione, un consiglio, un’idea in più.

Ecco che allora, per chi ha una attività artigianale, commerciale, professionale o industriale, diventa indispensabile “esserci”, sul web. Ma “esserci” spesso non è sufficiente: per  avere un buon riscontro occorre “esserci nel modo giusto” ed “essere in cima” nelle ricerche effettuate dai potenziali clienti.

Proprio per aiutare le piccole e medie imprese di Lissone ad usare efficacemente il Web, i Social Media, etc. il Comune di Lissone, in collaborazione con Spazio Giovani, ha recentemente istituito lo “Sportello Digitale Lissone”, una iniziativa rivolta a promuovere lo sviluppo della comunicazione e del marketing digitale.

Sportello Digitale Lissone è un ciclo di conferenze, già avviato (prossimi appuntamenti 15 e il 29 marzo), è un ebook che si può scaricare e leggere gratis ma, soprattutto, è uno sportello di consulenza gratuita di un esperto che analizzerà ciascuna situazione, proponendo poi  una “ricetta digitale” che risponda alle esigenze dagli utenti.  Il tutto si svolgerà presso il Match Point – Coworking in Via Ferrucci 15.

Per chi ha una attività e vuole non solo “stare a galla” ma stare al passo coi tempi, è un’occasione preziosa (e gratuita!) per avventurarsi nel mondo digitale o per analizzare e rivedere la propria strategia di comunicazione e marketing digitale.

Apre lo «Sportello digitale»: da sabato 2 marzo attività di consulenza gratuita per le aziende e i professionisti (Comunicato stampa – 16 feb 2019)

A Carnevale… lo scherzo vale!

Sabato pomer­iggio, per il tradizionale Carnevale lissonese, erano migliaia i cittadini grandi e piccoli, famiglie e as­sociazioni che hanno sfilato per il paese e poi si sono ritrovati in Piazza Libertà per il gran finale.

C’era anche tanto sole ed é stata proprio una giornata di festa e di scherzi: “sche­rzi” e non “pericoli”, perché l’organizzazione é stata praticamente perfetta. Le transenne al lo­ro posto, i vigili in servizio coadiuvati da Carabinieri in congedo, Protez­ione civile, Gev, tutti a fi­anco dell’Assessorato alla Cultura ed al Sindaco, che in precedenza avevano curato dettagli e per­corsi ed emanato una ordinanza di divieto di vendita e introduzione in Piazza Libertà di bevande in bottiglie di vetro.

Oltre che ai fantasiosi travestimenti, una menzione speciale va fatta anche ai carri allegorici – che tanto impegno richiedono per la loro realizzazione – e al colorato corteo che ha percorso via Don Minzoni, via Da­nte, via Matteotti, via Loreto e poi Pi­azza Libertà.  La Pia­zza, dunque, anche questa volta è stato il luo­go naturale per socializzare, per divertirsi in sicurezza (sicurezza sempre ga­rantita dalla Ztl): un luogo adat­to e obiettivamente consono.

Rumori, musica, grida, risate, lancio di palloncini colorati… Speriamo che nessuno si sia “infastidito” – di nuovo – di cot­anta festa, ma si sa che….. “A Carnevale ogni sch­erzo vale!” e a Carnevale, in Pi­azza, la Libertà ha vinto!

 

Lissone, Carnevale 2019 Lissone, Carnevale 2019 Lissone, Carnevale 2019
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Un “sacco” civile

Mette sempre di buon umore leggere i post  che “Lissone in Movimento” (supponiamo nella figura del capogruppo consiliare Roberto Perego, coadiuvato dal fidatissimo presidente degli artigiani Giovanni Mantegazza) inserisce sul proprio sito per commentare le decisioni prese da questa Amministrazione.

Non potendo mettere sul patibolo la decisione del Sindaco Monguzzi e della maggioranza di abbassare la TARI per le utenze non domestiche (mediamente del 3% nel 2019), il prode Roberto Perego ha trovato comunque modo di far polemica.

Il suo ragionamento, in sostanza, è questo: bellissima cosa la raccolta differenziata, ma ai cittadini devono “prendersi i sacchetti”, “comprarsi i bidoni per ogni sacchetto”, “tenersi questi nei loro spazi”, “portare fuori di casa a giorni prestabiliti i sacchetti giusti  e i bidoni di vetro e carta e cosi via”. Un lavoro, sostiene lui, che avrebbe dovuto portare ad uno “sconto” sulla tariffa!

Insomma: altro che senso civico, rispetto dell’ambiente e cura del territorio: se qualcuno fa qualcosa per la sua città – sostiene Perego – deve trarne un vantaggio economico!

Noi la pensiamo un po’ diversamente: è invece encomiabile l’impegno disinteressato dei lissonesi in campo ecologico ma anche sociale, associazionistico, sportivo e chi più ne ha più ne metta.

Cerchiamo di andare oltre la logica del “do ut des” cioè del fare sempre  qualcosa in cambio di qualcosa: non è più bello che, con qualche semplice gesto quotidiano, ciascuno possa contribuire a rendere Lissone più pulita e – più in generale – a differenziare e ridurre l’impatto ambientale dei nostri rifiuti? Per noi sicuramente sì, ma evidentemente non lo è per tutti…

Le solite costruzioni…

È degno di nota l’intervento dell’Assessore Erba nelle repliche ai Consiglieri di minoranza (in particolare al loro capo indiscusso Meroni) durante il Consiglio Comunale dello scorso 28 febbraio.

Si parlava di bilancio, del futuro dell’Oratorio San Luigi, di costruzioni, di oneri di urbanizzazione, di servizi e di avanzo di bilancio. Insomma, il cemento e tutto quello che ci gira intorno: una ricetta buona per tutte le stagioni, secondo alcuni.  E questo è il “piatto preferito” del nostro – mai domo! – Fabio Meroni che in un passo del proprio intervento ha attaccato la Giunta e l’Amministrazione Monguzzi come se anch’essa si fosse ora “ingolosita” della possibilità di ricorrere alla cementificazione selvaggia… Sbagliandosi di grosso, lo diciamo subito.

Come dire: “Avete visto che anche a voi, dopo 6 anni, il cemento comincia a piacere?” e poi, citandolo: “Vedete, prima di andare a letto stasera guarderò in alto e guarderò il cemento”… Sigh!

Ecco, dicevamo, bravo è stato Antonio Erba – assessore alla Pianificazione del territorio – perché nella sua replica ha snocciolato numeri, situazioni e proporzioni, ripristinando così una verità storica che troppe volte viene dimenticata o distorta, secondo la convenienza.

Tra le altre cose, ha anche informato che a breve saranno operativi nuovi cantieri edili che però, ha sottolineato con forza,  sono tutti figli di diritti già da tempo acquisiti dai privati e che il Comune non può sospendere o bloccare. E allora, carissimi lettori, in via Nobel e in via Donatello vedrete a breve dei nuovi cantieri, certo attuali nell’insediamento ma “di lungo corso” per quanto riguarda la concessione dell’autorizzazione.

Anche il Sindaco è intervenuto sull’argomento, ricordando quanto sia stato devastante il ricorso alla cementificazione a Lissone, con ripercussioni sulla crescita demografica (siamo ormai 4.900 abitanti per kmq), sull’aumento della domanda di servizi e – quasi – ipotecando il futuro (cioè l’oggi) della vivibilità lissonese.

Occorre rinfrescare spesso la memoria su certe scelte fatte in passato: troppi politici continuano a dimostrare di avere la memoria molto ma molto corta. Soprattutto quella, forse, andrebbe cementificata!

Il ritornello che stona

Se arriverà la fine del mondo, sappiate che il consigliere di opposizione Ruggero Sala già ne conosce la causa: la colpa è sicuramente della ZTL! Per lui, la ZTL è il male assoluto. Infatti dal 2017, quando è tornato in Consiglio Comunale – dopo aver svolto le funzioni di assessore e vicesindaco negli anni della cementificazione a Lissone, fra il 2002 e il 2007 – non fa altro che parlare di questo.

Lui la ZTL non la vuole, e questo lo abbiamo capito. Peccato che, ancora, non si sia reso conto che i cittadini nel 2017 hanno scelto chi la ZTL l’ha voluta, l’ha istituita e l’ha difesa, e cioè il Sindaco Monguzzi e la sua coalizione. Ma lui non si arrende: imperterrito, dice di difendere gli interessi dei commercianti, che nel 2017 gli ha dato in dote 300 preferenze.

E allora rieccolo: se i negozi chiudono, colpa della ZTL. Se Lissone è una città “morta”, è colpa della ZTL. Se qualcosa a Lissone va male, è colpa della ZTL. Se a Santa Margherita una banca chiude gli sportelli, si lamenta della ZTL. Cosa c’entra, vi chiederete voi. Non c’entra niente, ma così è. E la “solita solfa”, condita da una buona dose di ipocrisia, si è sentita anche l’altra sera in il Consiglio Comunale: cinque minuti di intervento, tutto così.

Pazienza se i numeri dicono che le imprese a Lissone sono in aumento, se attraverso il bando Sto@ i negozianti del Centro hanno ricevuto contributi dalla Regione, se nei negozi del centro città i disabili non possono entrare perché le barriere architettoniche non lo consentono.

Questo ritornello non lo sentiamo mai. Peccato! Per onestà intellettuale sarebbe bello ogni tanto cambiare musica.