E il Forum, dov’é?

Come abbiamo già scritto, la scorsa settimana fa le Commissioni Cultura e Commercio hanno incontrato i rappresentanti delle molte Associazioni che operano sul territorio lissonese per cercare di individuare soluzioni così che il lavoro volontario possa sempre più caratterizzare la vita culturale, sociale e commerciale della nostra città.

A quella riunione erano presenti anche Associazioni che pongono le tematiche femminili al centro del pensiero culturale e dei bisogni sociali, ma lavorano anche affinché lo sguardo femminile assuma maggior importanza e sia riconosciuto nella sua specificità.

Da qualche anno, era attivo a Lissone il “Forum Donna”, un luogo di incontro nel quale si esercitavano maggiormente la partecipazione e un coinvolgimento nel processo di programmazione, valorizzando le idee e le capacità delle associazioni presenti sul territorio.

Ora, nonostante le Associazioni lo abbiano espressamente richiesto, il “Forum Donna” non è stato ancora convocato dall’Amministrazione attuale,

Riteniamo sia importante mantenerlo attivo, perché il focus sulla donna è essenziale, per valorizzare le esperienze, per continuare attività intraprese e perché lo scambio tra soggetti favorisce la capacità generativa. Non si tratta di costruire un “cartello” di eventi, ma di favorire un percorso che risponda ai bisogni culturali e sociali delle donne.

Per questo, la nostra consigliera Concettina Monguzzi ha presentato una mozione che impegna Sindaco e Giunta “a convocare il tavolo tematico “Forum Donna” e a programmare con le Associazioni del territorio le azioni e i percorsi relativi alle problematiche di genere”.

Mozione “Forum Donna”

A Lissone due pietre d’inciampo: onore e ricordo

Domani, 29 gennaio, Lissone celebrerà il Giorno della Memoria attraverso la Cerimonia della posa delle pietre d’inciampo, in onore di Gian Franco de Capitani da Vimercate e di Giulio Colzani.

Ricordare, perché non si torni indietro: è questo il fine ultimo delle pietre d’inciampo, un’iniziativa dell’artista tedesco Gunter Demnig. Il Sindaco Concetta Monguzzi e la Giunta da qualche anno hanno scelto di celebrare il “Giorno della Memoria” deponendo, davanti alla casa di un lissonese deportato nei campi di sterminio nazisti, una “pietra d’inciampo” che ne ricordi il nome, l’anno di nascita, il giorno e il luogo di deportazione, la data della morte.

Per non dimenticare un’epoca violenta e fratricida, in cui la libertà di pensiero veniva barbaramente messa a tacere: così accadde a Gian Franco De Capitani da Vimercate, fermato nel marzo del 1944 ad un posto di blocco tra Monza e Lissone, tratto in arresto e deportato a Mauthausen, ove morì lontano dai suoi cari. Così accadde a Giulio Colzani, arrestato tra dicembre 1943 e gennaio 1944 e trasportato nel lager Buchenwald fino alla fine dei suoi giorni.

Sono esempi, questi uomini, sono eroi, e sono anche cittadini comuni che rifiutarono di piegarsi agli ordini del fascio. Sono lissonesi il cui ricordo deve restare ben vivo per essere da monito: mai più.

Giorno della Memoria 2022 a Lissone (sito Comune di Lissone)

Lissone - Pietre d'inciampo 2022

Gli Angeli d’Oro 2021

Domenica 24 ottobre ci sarà la cerimonia dell’assegnazione delle benemerenze civiche: il sindaco consegnerà l’Angelo d’oro 2021 a coloro che, nella storia e nel presente, “abbiano in qualsiasi modo dato lustro alla Città, accrescendone il prestigio ed operando con disinteressata dedizione”,

Istituito nel 2013, quest’anno il riconoscimento è toccato a una società sportiva, a una singola persona e ad un ente benefico.
– La “Pro Lissone 1901” per il suo “impegno sportivo, educativo e sociale”
Roberto Meloni – presidente ultraventennale della GAL Lissone – per aver raggiunto “innumerevoli e prestigiosi successi”
– la sezione lissonese della “Caritas Ambrosiana” per “il servizio rivolto agli ultimi”.

Un trittico azzeccato: sport di alto livello, impegno personale per grandi obiettivi e volontariato a servizio dei più bisognosi. Le motivazioni della Commissione esaminatrice, presieduta dal Sindaco, evidenziano tre aspetti della nostra città e della nostra società dei quali possiamo essere giustamente orgogliosi e l’assegnazione dell’Angelo d’oro ci sembra un giusto riconoscimento.

L’appuntamento è per domenica prossima alle 16,30 a Palazzo Terragni per la premiazione che avverrà durante il tradizionale Concerto della Sagra a cura del Corpo bandistico S. Cecilia (ingresso con Green Pass fino ad esaurimento posti).

Angelo d’oro 2021: le motivazioni delle benemerenze (Comunicato stampa – 19 ott 2021)

Giovani, un nuovo spazio per voi

Un nuovo spazio per i giovani dedicato allo studio, alla cultura e alla socialità. Era uno degli obiettivi della Giunta Monguzzi e venerdì scorso, in Consiglio comunale, è arrivata la richiesta di deroga alle distanze per il progetto di ristrutturazione, ampliamento e sopraelevazione dello stabile che è stata individuato per questa funzione.

Stiamo parlando della palazzina in via Garibaldi, ormai da anni in disuso, che è stata prima sede dei Vigili urbani, poi del Cps e che ora tornerà a svolgere una importante funzione di aggregazione sociale per i giovani lissonesi.

L’idea è quella di un “Laboratorio cultura”, come recita la scritta presente nelle immagini della efficace presentazione del progetto che è stata fatta dall’assessore Nava durante il Consiglio comunale.

Dopo la sistemazione di Palazzo Terragni, con i lavori in corso in piazza Libertà e in partenza quelli per Villa Reati, ora tocca all’immobile di via Garibaldi essere ristrutturato e ampliato, e messo a disposizione dei nostri ragazzi.

Anche questa volta le minoranze hanno espresso i loro dubbi: naturalmente loro avrebbero fatto altro, avrebbero fatto meglio ed anche speso meno… Comunque si va avanti così: ora la Giunta approverà il progetto e sarà eseguita la procedura – che ci auguriamo veloce e senza intoppi – per dare l’avvio ai lavori.

Progetto Laboratorio cultura

 

Con Zaki, a prescindere

Come deciso dalla votazione di mercoledì sera in Consiglio comunale, Lissone non ha concesso la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki (vedi Due cittadini onorari). Non sono bastati i voti favorevoli di tutta la maggioranza (15), di Piermarco Fossati (5Stelle) e Ambrogio Fossati (Lega) perché da regolamento ne servivano 19 (maggioranza qualificata).

E gli altri? Astenuti. Un comportamento deplorevole.

In primis, Elisa Ratti (Gruppo misto), che pare aver abbracciato un modo di far politica abusato e ritrito, cioè cercare ostinatamente un giro di parole per dimostrare di avere ragione a prescindere: e così ha fatto, mettendo in secondo piano la “persona” rispetto a discorsi che sono “altro”.  Ruggero Sala, targato Meloni, ha sostanzialmente sostenuto che la cosa non lo riguarda. Gli altri si sono bellamente voltati dall’altra parte: Carlo Erba, Fabio Meroni, Roberto Perego e Daniele Fossati.

Con questo non-voto, non solo hanno voltato le spalle a Patrick ma anche a tutte le persone che si battono per i diritti civili e i diritti fondamentali dell’uomo. Quello che invece noi volevamo dire è che Lissone era solidale al loro fianco, far sapere che non sono soli.

Ma anche, come rimarcato nell’intervento del  Sindaco: “(..) votando questa cittadinanza cosa Zaki dà a noi:  con quello che sta vivendo, con grande fatica, con i diritti negati (..) lui ci sta dando un’opportunità: di rimarcare quello che noi vogliamo essere,  ci sta dicendo quali sono le cose importanti che a lui mancano in questo momento “.

Questa cittadinanza mancata è stata una sconfitta per la nostra Città, a tratti una vergogna.

Seduta del consiglio comunale del 29 settembre – Argomento n. 2 – Concessione della cittadinanza onoraria a Patrick George Zaki

Cittadinanza Onoraria a Patrick Zaki: un’occasione persa (Diario in Comune – 1 ott 2021)

Due cittadini onorari

Stasera il Consiglio comunale di Lissone sarà chiamato ad esprimersi sulla concessione della cittadinanza a Patrick Zaki e al Milite ignoto. Una decisione importante che esprime vicinanza e preoccupazione in un caso, orgoglio e fierezza nell’altro.

È ormai nota a tutti la vicenda dello studente bolognese che, a causa di una successione infinita di rinvii di udienza, è in carcere in Egitto dal 7 febbraio 2020 in attesa di processo con l’accusa di essere “un pericoloso terrorista”…

Concedere la cittadinanza onoraria a Zaki è dare un segnale forte in difesa dei diritti politici, individuali e della libertà di pensiero e di espressione. E significa anche non lasciarlo solo ma interessarsi a lui proprio come fosse un lissonese: un nostro figlio o un nostro fratello.

Così come ci sembra giusto concedere la cittadinanza al Milite ignoto, in rappresentanza dei nostri connazionali dispersi e uccisi in difesa della Patria.

Speriamo che questa volta non succeda come lo scorso luglio, quando il Consiglio comunale fu disertato da quasi tutti i componenti delle minoranze, una situazione che ha di fatto impedito la discussione e la votazione delle due cittadinanze onorarie.

Sia per l’uno che per l’altro, i nostri consiglieri voteranno a favore: un segno di umanità ed orgoglio civile. Perché oggi serve unità, serve coraggio e consapevolezza.

Zaki, messaggio all’Italia: “Torno presto, non dimenticatemi” (Today.it – 29 set 2021)

We are PRIDE of you!

Uno sfregio. Questo era probabilmente l’intento delle scritte e dei simboli nazisti coi quali è stato imbrattato l’arcobaleno, simbolo del Pride, della lotta all’omofobia e a discriminazioni di genere. E così sabato pomeriggio, mentre all’Arco della Pace si celebrava il Milano Pride 2021, il Sindaco di Lissone e i colleghi di Seregno e di Desio, non ci hanno pensato due volte e si sono personalmente occupati in di cancellare le scritte omofobe che imbrattavano il new jersey con i colori dell’arcobaleno sito in Valassina (altezza uscita Aliprandi).

Il Listone vuole rimarcare le parole del Sindaco Concettina MonguzziL’ignoranza dei colpevoli verrà idealmente spazzata via con un colpo di vernice, ripristinando l’importanza della tutela dei più elementari diritti umani”.

Purtroppo, in città qualche “leone” dei social media ha equiparato le cose lamentando due tipi di velocità di reazione: uno per cancellare idiozie fasciste e uno per altri temi ordinari… Ecco, spiace constatare che qualcuno ancora non capisca ancora le differenze, i significati e confonda purtroppo il dito con la luna… C’è ancora bisogno di attivarsi contro l’ignoranza, c’è ancora bisogno di difendere i diritti di tutti, e in questo – ne siamo orgogliosi – Sindaco e Amministrazione Comunale si sono sempre dimostrati attenti e attivi.

We are PROUD of you, Sindaco!

Dichiarazione congiunta dei sindaci di Lissone, Desio e Seregno (26 giu 2021)

Scritte omofobe e naziste in Valassina tra Desio, Lissone e Seregno: i sindaci vanno a cancellarle (IlCittadinoMB.it – 26 giu 2021)

Che Libritudine!

Otto eventi costituiscono quest’anno Libritudine 2021, lo storico Festival lissonese del libro per avvicinare giovani e adulti al piacere della lettura. Libri, incontri, spettacoli, grandi classici e storie locali aspettano tutti coloro che vorranno assistervi in una di queste calde giornate, da oggi al 30 giugno (ingresso gratuito, prenotazione al n. 039-7397461 o con mail a biblioteca@comune.lissone).

Un volume che racconta la storia produttiva di Lissone attraverso cartoline d’epoca (i famosi “dress”), una storia misteriosa che unisce la Brianza con la Germania, un reading sulla Divina Commedia, fino alla narrativa popolare in dialetto e anche una serata in lingua inglese… Ce n’è per tutti i gusti!

Ancora una volta, la virtuosa collaborazione tra la Biblioteca comunale e l’amministrazione guidata da Concetta Monguzzi è riuscita a proporre un evento con un programma ricco e variegato.

A noi non resta che scegliere qui https://www.comune.lissone.mb.it/libritudine21e

E Libritudine sia!

Maggio mese di… libri

Lissone e la sua Biblioteca promuovono il “Il Maggio dei Libri“, un insieme di iniziative volte a stimolare in ogni età il gusto della lettura, con lo scopo di coinvolgere anche chi accanito lettore solitamente non è.

Questa campagna, nata nel 2011, è supportata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed è costituita da iniziative per le quali la Biblioteca mette a disposizione un apposito spazio, con posti disponibili su prenotazione telefonica.

Iniziative per piccoli 0-6 anni (Leggiamo io e te: un momento per due) , per ragazzi (Libri a sorpresa) e per adulti (Laboratorio di poesia, Parole da spargere in Città, Officina del racconto e Prendi in prestito un bibliotecario).
Recapiti e info al link del sito ufficiale del Comune di Lissone https://www.comune.lissone.mb.it/Il-Maggio-dei-Libri-Edizione2021

Dice un proverbio che “Un libro è un giardino che puoi custodire in tasca” e non possiamo che essere d’accordo e lodare questo bel progetto promosso da Biblioteca e Amministrazione.

«Il Maggio dei Libri»: al via in Biblioteca proposte e letture per tutte le età (Comunicato stampa – 3 mag 2021)

Un 25 aprile dopo l’altro

Le manifestazioni e le celebrazioni in presenza sono ancora vietate, ma nulla impedisce – anzi, il Listone lo raccomanda – di tenere viva la memoria del 25 aprile, data emblematica per la Libertà e la Repubblica, anche solo con un semplice gesto come è l’esporre il tricolore al balcone o alla finestra.

Due sono le iniziative di rilievo che quest’anno l’Amministrazione comunale ha pensato per questa ricorrenza: nella mattinata di domenica ci sarà l’inaugurazione del monumento “La Pace regni nel mondo”, posizionato nel Parco della Resistenza in Via Don Minzoni, donato dall’ANPI di Lissone e realizzato dalla scultrice Virginia Frisoni.

Inoltre, in collaborazione con la Biblioteca civica, sono state selezionate e pubblicate sul sito del Comune alcune foto d’epoca risalenti a 76 anni fa, quando gli Alleati entrarono in Lissone dopo il rovesciamento del regime fascista. Sono immagini che ancora oggi emozionano, sono volti di lissonesi che in qualche modo non solo vissero, ma fecero la Storia: soldati, cittadini e partigiani.

Tra queste foto troviamo anche quelle del solenne funerale – celebrato il 13 Maggio 1945 – dei 4 partigiani che caddero trucidati dai nazifascisti il 16 e il 17 giugno del ‘44: Carlo Parravicini, Pierino Erba, Remo Chiusi e Mario Somaschini.

Vi invitiamo a guardare con attenzione la fotogallery, riflettendo su come il sacrificio di uomini e donne coraggiosi si sia tradotto nella nostra libertà da regimi e oppressori. E il sorriso dei lissonesi in quelle immagini storiche sia anche il nostro, un 25 aprile dopo l’altro.

XXV Aprile 1945, le fotografie degli Alleati in città (Sito Comune di Lissone)