E oggi, interroghiamo!

È arrivato finalmente il primo “Question time” del 2023. Questa sera, alle 19:30, il Consiglio Comunale sarà infatti dedicato alle interrogazioni presentate nelle scorse settimane dai vari gruppi consiliari.

I nostri consiglieri Monguzzi e Nava hanno presentato 7 interrogazioni relative ad argomenti di interesse generale. Hanno chiesto informazioni su situazioni che non sembravano sufficientemente chiare, su annunci fatti ma senza precisare modi e tempi, su scelte che avranno un impatto sul mondo della scuola e dello sport.

Le domande sono state poste in modo preciso e diretto, esponendo i fatti circostanziati e le richieste di approfondimento; ci aspettiamo che anche gli assessori competenti mettano nero su bianco le risposte (magari anche con l’aiuto di chi di comunicazione se ne intende…).

Tra gli argomenti all’ordine del giorno troviamo la questione della piscina di Lissone “esportata” a Viareggio, l’assunzione di 9 persone in carico alla Polizia locale, il progetto per allestire i seggi elettorali nelle palestre delle scuole, lo stato dell’arte del progetto Dike, il contributo alla caserma dei Vigili del Fuoco e, per il settore sportivo, l’accordo con la società APL per la sistemazione della palestra di via Fermi e l’apertura del bar presso il Centro sportivo di via Beltrame.

Lunedì pubblicheremo qui domanda, risposta e un commento per ciascuna delle nostre 7 interrogazioni.

In totale, gli argomenti in discussione questa sera sono 30, e l’invito che vi rivolgiamo è quello di assistere al “Question Time”, di persona o in streaming: sarà sicuramente una serata interessante!

Il puzzle di Laura

Dopo l’ultimatum di Daniele Fossati alla Sindaca (“lei entro il prossimo Consiglio comunale deve aver nominato un assessore al Commercio e deve aver rimosso il vicesindaco Camarda”), ora Laura Borella deve trovare la quadra. Con una Giunta dai risultati molto modesti e con un Presidente del Consiglio che straborda dal suo ruolo ed è sempre più tutor, dovrà fare molta fatica per completare il proprio “puzzle” amministrativo.

Le manca un Vicesindaco all’altezza (molti danno per imminente l’investitura di Oscar Bonafè), le manca un Assessore al Commercio all’altezza (alcuni vociferano la nomina di Stefano Arosio, ma noi non lo crediamo affatto, ritenendolo ormai bruciato dopo il famoso ripensamento), le manca anche “un posto” per Fratelli d’Italia per riequilibrare le proporzioni di Giunta.

Non mancano, invece, i problemi con Daniele Fossati, che è un battitore libero e che Roberto Perego non riesce più a controllare.

Le mancano inoltre la forza e l’autonomia gestionale. È noto infatti che politici sovracomunali stanno gestendo la crisi lissonese e l’impasse amministrativa. C’è il segretario cittadino della Lega lissonese (di Giussano, nominato ad interim da quando venne commissariata la sezione di Lissone), c’è il successore di Rosario Mancino per Fratelli d’Italia (che fatica a trovarsi col segretario di Lissone – Giovanni Camarda – sfiduciato dai suoi alleati) e per Forza Italia c’è sempre l’inossidabile Gianni Faletra, l’unico vero lissonese nella partita.

Insomma, si cerca di ricomporre un puzzle che comunque scontenterà tutti.

Intanto i Consiglieri di maggioranza sono lì, in prima fila: vedono ed avallano, sentono e non registrano. E così tra delibere non votate e scoperte quasi casuali è tutto un dichiarare una compattezza che invece non esiste, nonostante qualche dichiarazione di circostanza.

Buon lavoro, Sindaco, e le raccomandiamo: le poltrone, prima di tutto!

Confusione totale

Altro che parlare di “confusione amministrativa”: è evidente che è questa l’ amministrazione di Lissone a essere in “confusione totale”! Ci sono diversi aspetti che ci lasciano a dir poco basiti.

Venerdì sera il Presidente “tutor” Perego ha dimostrato la sua impreparazione e la sua non imparzialità decretando come “approvata” una delibera (da lui stesso presentata) con il regolamento per svolgere da remoto Consigli comunali, Commissioni etc.

Una gran confusione, perché l’ha data per “approvata” anche se aveva ottenuto la maggioranza relativa dei voti (12) e non quella assoluta (13 voti favorevoli), come necessario. Alle vivaci rimostranze della minoranza e senza verificare quanto contestato (cosa che ha invece fatto successivamente il segretario generale Bergamelli), Perego ha chiuso la questione con un “APPROVATO, andiamo avanti e NON SE NE PARLA PIU!”.

Un altro aspetto che contribuisce alla “confusione” sono gli errori commessi dalla sindaca Borella, sbagli che generano situazioni a dir poco imbarazzanti. Per esempio, la bocciatura della delibera sul Consiglio comunale in remoto ha dimostrato quanto pesi la scelta – da lei fatta – di porre Roberto Perego come Presidente del Consiglio e non, invece, come assessore (per evitare che entrasse in Consiglio qualcuno a lei non gradito?).

C’è anche l’errore di aver nominato Ruggero Sala come assessore e vicesindaco e poi di averlo cacciarlo senza spiegazioni plausibili, poi di aver nominato Camarda come vicesindaco (contestato dalla stessa maggioranza, tranne che dalle consigliere Scaffidi e Rivolta e dal consigliere Paninforni).

Per non parlare del famoso “assegnone” fantasma, che ha creato dubbi e incertezze sulla credibilità e sulla trasparenza della sindaca.

Ma c’è altro: in città alcune voci sostengono che presto verranno aumentate IMU ed IRPEF. Naturalmente cercheranno di dare la colpa alla passata gestione (ricorderete la bufala dei 3 milioni di buco sul bilancio preventivo) per “mettere le mani” nelle tasche dei Lissonesi. Ma anche questo sarebbe un grosso errore!

Le conseguenze di queste situazioni vanno naturalmente a scapito della nostra città; per questo noi ci auguriamo che le cose cambino in fretta e, nella confusione che regna in Giunta e in Maggioranza, questa Amministrazione decida di rassegnare al più presto le dimissioni, per il bene di tutti i cittadini ormai orfani di una vera Amministrazione.

Avviso di sfratto

Ieri in Consiglio comunale si è discussa una mozione presentata da tutte le forze di minoranza sull’ormai evidente immobilismo dell’attuale Amministrazione. Dopo la presentazione, la sindaca Borella ha tentato di spiegare come, a suo parere, l’Amministrazione sia invece in forte movimento e il commercio sia operativo (“abbiamo fatto la Festa del Cioccolato!…”).

Tutti i consiglieri di minoranza, invece, hanno evidenziato come non sia fisicamente possibile dedicarsi al settore Commercio ed attività produttive, Cimitero, Servizi demografici (le vecchie deleghe di Ruggero Sala) e contemporaneamente alle attività previste dalle altre 7 deleghe detenute da Borella… I Consiglieri hanno anche evidenziato come le Commissioni non vengano convocate di frequente, i Consigli comunali neppure e le attività di confronto e dialogo tra maggioranza e minoranza scomparse. Fa tutto “il solito Tutor” che coordina e guida, ma i risultati sono modesti.

Ma c’è di più: Daniele Fossati (Lissone in Movimento) ieri è stato particolarmente risoluto e ha affermato: “Io ero già stato chiaro, Sindaco lei entro il prossimo Consiglio comunale deve aver nominato un assessore al Commercio e deve aver rimosso il vicesindaco Camarda”.

Nel suo ragionamento, ha anche invitato i colleghi di maggioranza ad alzare la mano CHI NON È D’ACCORDO a revocare la carica di vicesindaco a Camarda, perché non ci rappresenta…. e ben 3 consiglieri l’hanno alzata! Possiamo quindi ben dire che alla Sindaca sia stato intimato un “avviso di sfratto”, e se non facesse quello che chiede Daniele Fossati… allora sì che sarebbe un problema.

Stiamo a vedere le prossime mosse e speriamo che Daniele sia coerente con se stesso e con le parole dette. Che non faccia, cioè, come Stefano Arosio, che ieri sera ha pubblicamente giurato fedeltà alla Borella (Arosio era uno dei due consiglieri di Fratelli d’Italia che disse “Dovete andare a casa!”, mentre Omar Foligno, più serio e coerente, ha detto che lui aspetta ancora spiegazioni…).

Una bocciatura così eclatante sul ruolo di vicesindaco di Giovanni Camarda (tranne che per Paninformi, Scaffidi, Rivolta) impone serie riflessioni anche sul fatto che possa ancora restare in Giunta. Daniele Fossati è molto determinato e lui non sarà facile da “convincere”: ne vedremo delle belle…

Seduta del Consiglio comunale del 16-03-2023 (5h 18′)

Una scala d’emergenza

Certe volte la memoria è un po’ ballerina: a volte vacilla, a volte distorce, a volte è offuscata da pensieri e preoccupazioni. Invece noi, Lista Civica, modestamente pensiamo di averla ancora bella viva e precisa.

Dopo questa premessa, vogliamo oggi ricordare come molti dei lavori pubblici ora in consegna alla città siano frutto di decisioni, impegni, progetti, azioni e pratiche che risalgono alla scorsa amministrazione Monguzzi. E questo è indiscutibile, anche se qualche esponente politico, ormai defilato, pare non ricordarlo mentre altri, silenti, tentano di accaparrarsi il risultato.

Prendiamo ad esempio, la nuova scala di emergenza della palestra della Scuola Farè: la consegna è arrivata solo ora, dopo il progetto, l’affidamento, il parere dei Vigili del Fuoco e la successiva realizzazione… Bene: questa opera è stata oggetto di Determinazione della Posizione Organizzativa Ing. Sanvito numero 1039 del 01.10.2021 con oggetto: “Affidamento incarico di progettazione per adeguamento antincendio ed impegno di spesa” e – lo ribadiamo – la data è il 1° ottobre 2021.

È in questa data che la scala è nata, è qui che l’amministrazione Monguzzi ha dimostrato (coi fatti e non con i selfie) come l’impegno principale fosse quello di sistemare le scuole e le palestre collegate.

E così, oltre alla scala d’emergenza, a breve in città arriveranno altre opere: lo Skatepark, le ciclabili, il restyling di piazza Libertà…

In conclusione: siamo contenti – e anche fieri – di aver contribuito a mettere in sicurezza i nostri ragazzi e a rendere la nostra città più accogliente e vivibile per tutti i lissonesi.

Una città trascurata

Lontani i tempi dei proclami e delle promesse, in molti ambiti oggi Lissone si presenta proprio come una città trascurata. Lo diciamo dopo quasi 9 mesi di “nuova amministrazione”, dopo che si era decantato come Lissone dovesse “risorgere” e come “Laura” avrebbe sistemato tutto. A loro dire, si trattava solo di ristabilire la “normalità” e invece, ci troviamo a dover segnalare e rimarcare come qualcosa non stia girando per il verso giusto.

E allora ci si può imbattere nelle fontane di piazza Libertà, spente, ma ancora piene di coriandoli del carnevale oppure in rotonde stradali rovinate e pericolose (via Verdi, Via Don Bernasconi, Viale Repubblica…). E ancora, sempre in piazza, alcuni paletti in cemento rotti e delle lastre spaccate.

E al nuovo Palazzetto dello Sport, tutto tace: erbacce, recinzioni indegne e trascuratezza (e tra poco arriva il Torneo Internazionale: vedremo se quest’anno l’amministrazione riuscirà ad utilizzarlo).

Ma ci sono anche il famoso canestro di via Don Bernasconi (zona Oeb) che manca da almeno 9 mesi, la panchina rossa a Santa margherita, divelta e spesso capovolta, la casetta dell’acqua di Santa Margherita, vandalizzata e non ripristinata…

Ricordiamo anche la situazione del campo di calcio della Pro Lissone, oggi classificato come “non più idoneo” e della palestra San Mauro di Via Fermi, con una parte del pavimento sollevato che è ancora lì, nonostante le ripetute segnalazioni delle insegnanti e dei gruppi sportivi.

Insomma, si vede bene che “qualcosa non va”; una vera delusione per molti che credevano nella “bacchetta magica” di Borella.

Oltretutto, non abbiamo un assessore al Commercio da 70 giorni e il nuovo Vicesindaco ha pubblicato solo nelle ultime settimane il suo curriculum vitae (tra l’altro incongruente con quello presentato per la campagna elettorale) e la dichiarazione dei redditi (e qui volutamente tacciamo, per evitare problemi).

Per fortuna (nostra) si stanno realizzando e concludendo le precedenti opere (le ciclabili, lo skatepark, la piazza, i campetti di via Piermarini…) altrimenti questa Giunta, nel suo primo anno, sarebbe passata alla storia più per i selfie che per altro.

Quando sarà trascorso un anno di amministrazione, faremo un bilancio e una “pagella”: e ne vedrete delle belle, purtroppo.

La Città del Mobile, senza assessore

In molti si domandano quando la Sindaca Borella si degnerà di nominare il nuovo Assessore al Commercio ed alle Attività produttive. Questo importante incarico – tenuto ufficialmente ad interim proprio dalla Sindaca – meritava e merita di essere sistemato quanto prima. Invece, dall’allontanamento di Ruggero Sala (30 dicembre 2022) sono ormai passati 66 giorni e tra poco più di un mese è Pasqua… La domanda quindi è: “Ma quando finalmente verrà nominato il nuovo assessore?”. Ormai siamo oltre il tempo massimo!

Certo, la matassa che deve sbrogliare chi oggi amministra la città è ben ingarbugliata: devono mettersi d’accordo tutti, “da Giussano a Desio a Lissone, e persino in Provincia”, poi serve una condivisione tra le persone, e infine ci sono i delicati equilibri tra le forze di maggioranza (Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lissone in Movimento), ciascuno alla ricerca del proprio peso e del proprio ruolo (e delle relative poltrone).

I segnali ricevuti sono stati chiarissimi: Daniele Fossati vuole un assessore che lo aggiorni, Felicia Scaffidi (di fatto capogruppo, con un’altra consigliera) vuole un assessore in quota di FDI (come lo era Ruggero Sala), Forza Italia (prima forza relativa in città) rivendica il ruolo Vicesindaco (e tutti pensano già all’assessore Oscar Bonafè).

Ma non basta: c’è il problema di “sistemare” l’attuale Vicesindaco. La sindaca Borella aveva immediatamente nominato Giovanni Camarda (ricorderete i “fratelli coltelli”) ma pare che la sua sarà la nomina più breve della storia: in maggioranza sembra che non lo voglia più nessuno e che Giovanni Camarda sia già in via di allontanamento “volontario”.

E infine ricordiamoci anche di ciò che hanno detto i due consiglieri Stefano Arosio e Omar Foligno: in Consiglio comunale e a microfono aperto hanno affermato che questa amministrazione “deve andare a casa”.

Ma la politica ci ha abituati a tutto e al contrario di tutto, e quindi vedremo (e speriamo presto!) in che modo la Sindaca riuscirà a districarsi, sperando che non faccia ulteriori errori. Il fatto è che la città è attualmente in una fase di stallo, e questa è una realtà che diventa sempre più evidente giorno dopo giorno.

E il Forum, dov’é?

Come abbiamo già scritto, la scorsa settimana fa le Commissioni Cultura e Commercio hanno incontrato i rappresentanti delle molte Associazioni che operano sul territorio lissonese per cercare di individuare soluzioni così che il lavoro volontario possa sempre più caratterizzare la vita culturale, sociale e commerciale della nostra città.

A quella riunione erano presenti anche Associazioni che pongono le tematiche femminili al centro del pensiero culturale e dei bisogni sociali, ma lavorano anche affinché lo sguardo femminile assuma maggior importanza e sia riconosciuto nella sua specificità.

Da qualche anno, era attivo a Lissone il “Forum Donna”, un luogo di incontro nel quale si esercitavano maggiormente la partecipazione e un coinvolgimento nel processo di programmazione, valorizzando le idee e le capacità delle associazioni presenti sul territorio.

Ora, nonostante le Associazioni lo abbiano espressamente richiesto, il “Forum Donna” non è stato ancora convocato dall’Amministrazione attuale,

Riteniamo sia importante mantenerlo attivo, perché il focus sulla donna è essenziale, per valorizzare le esperienze, per continuare attività intraprese e perché lo scambio tra soggetti favorisce la capacità generativa. Non si tratta di costruire un “cartello” di eventi, ma di favorire un percorso che risponda ai bisogni culturali e sociali delle donne.

Per questo, la nostra consigliera Concettina Monguzzi ha presentato una mozione che impegna Sindaco e Giunta “a convocare il tavolo tematico “Forum Donna” e a programmare con le Associazioni del territorio le azioni e i percorsi relativi alle problematiche di genere”.

Mozione “Forum Donna”

“Faso tuto mi”

A Lissone, considerando le deleghe che attualmente detiene il Sindaco Borella, sembra davvero di trovarsi in una situazione da “faso tuto mi”! Secondo il sito del Comune, gli incarichi attualmente in mano al Sindaco sono questi:

– personale
– comunicazione
-affari generali
– disabilità
– piano territoriale degli orari
– sicurezza
– viabilità sovracomunale
– attuazione progetti finanziati tramite PNRR
– attività produttive e commercio
– servizi cimiteriali
– servizi demografici e statistici

Quindi sembra fare tutto lei. O quasi, diciamo noi. Infatti, venerdì scorso si è svolta un’importante cCommissione congiunta “Commercio e Cultura”, ma la nostra Sindaca era assente…

Stavolta avrebbe proprio dovuto esserci perché questa Commissione congiunta era la naturale conseguenza di una mozione presentata tempo fa da Vivi Lissone che chiedeva agevolazioni per le associazioni e fu approvata all’unanimità dai Consiglieri.

Venerdì a Villa Magatti moltissime erano le associazioni e il pubblico presente; in totale una settantina di persone. Per la “Pro Loco” c’era persino quel cattivone di Ruggero Sala! Per l’amministrazione, presente un solo assessore (Carolina Minotti) e due dirigenti (Angela Levatino e Salvatore Di Sarno). Assenti i rappresentanti di interi settori come lo Sport ed il Sociale che invece molto hanno a che fare con le associazioni lissonesi. Grande assente – come dicevamo – Laura Borella, sia nella veste di sindaco ma soprattutto di Assessore al commercio.

L’oggetto della commissione era: “Facilitazione, creazione ed organizzazione di eventi pubblici” ma, vista anche la mancanza degli interlocutori, le risposte non sono arrivate… Certo che, se le risposte dovevano essere del tenore di quella fornita dal consigliere leghista Scotti (che – ad una Associazione bandistica – in sintesi ha risposto “siccome ti conosco, mi incarico io di seguire la faccenda, stai tranquillo…”), allora forse è meglio che non ci siano state! Allora forse è meglio essere assenti, perché la inconsapevole figuraccia comunale è sempre dietro l’angolo…

Distanti e distaccati, sempre. In questi mesi si è capito che tipo di amministrazione ci sta governando e in molti cominciano a rimpiangere il passato.

La piscina di Carnevale…

Incredibile la notizia comparsa sul Giornale di Monza di mercoledì 14 febbraio: la piscina coperta di Lissone si farà… ma a Viareggio! Sappiamo tutti che questa città è famosa per il suo Carnevale e la relativa goliardica spensieratezza, ma purtroppo pure a Lissone stiamo assistendo a una “carnevalata”…

La questione riguarda il progetto della piscina coperta che avrebbe dovuto essere realizzata presso il Centro sportivo di via Cilea. Il progetto, commissionato dalla Giunta Monguzzi e pagato oltre 75mila euro, è stato lasciato in dote alla nuova amministrazione Borella che avrebbe potuto usufruire dei fondi del PNRR o di altre fonti di finanziamento regionali, nazionali o europee. Ebbene, lo stesso progetto sarà utilizzato per la realizzazione…. in quel di Viareggio!

Già nel mese di dicembre l’assessore leghista Arrigoni dichiarò che la realizzazione della piscina veniva stralciata dai programmi comunali perché non vi erano né fondi né bandi. Silenzio sull’argomento da parte dell’assessore allo Sport, nessuna reazione o commento da parte degli altri assessori, la Sindaca sempre ermetica.

Evidentemente chi amministra attualmente la nostra città non ha tenuto conto dell’indagine a suo tempo fatta che evidenziò l’utilità anche sovracomunale di una piscina coperta e del fatto che fosse già disponibile un progetto bello e pronto, e profumatamente pagato.

Ed evidentemente poco o nulla ha fatto nella direzione del reperimento di risorse esterne, visto che Viareggio utilizzerà i fondi del PNRR…

Noi abbiamo letto stupiti e abbiamo già richiesto informazioni tramite una interrogazione. Ascolteremo (speriamo presto) le risposte, sperando non ci vengano fornite spiegazioni… carnevalesche!

Clamoroso: la piscina coperta si farà con i soldi del Pnrr (ma a Viareggio) (Giornale di Monza – 14 feb 2023)

Nuova piscina coperta: ecco le immagini del progetto (PrimaMonza.it – 10 giu 2022)