Forza (debole) Italia

Forza Italia” di Lissone, sarebbe da rinominare in “Debole Italia” di Lissone, e ci riferiamo al cambio del Vicesindaco – da più parti invocato – che non è ancora avvenuto. Forza Italia e le altre segreterie di partito avevano recentemente concordato: la nomina sarebbe toccata a Oscar Bonafè, in quota Forza Italia.

Ricordiamo che, secondo gli accordi preelettorali, il Vicesindaco di Lissone sarebbe spettato a loro, invece è stato nominato Ruggero Sala (Fratelli d’Italia) che aveva comunque il consenso di tutta la maggioranza.

Ma poi, dopo la “cacciata” di Sala, la nomina di Giovanni Camarda è stato invece un errore enorme della sindaca Borella, perché da allora le cose sono cambiate: Ruggero Sala era comunque gradito a tutti, mentre Giovanni Camarda (sempre di Fratelli d’Italia) invece no!

Persino Daniele Fossati (Lissone in Movimento), prima potentissimo consigliere, aveva richiesto il cambio del vicesindaco Camarda, nel quale diceva di non riconoscersi. Ma ora Fossati è stato messo “all’angolo”, in attesa delle direttive e delle decisioni del “tutor” Roberto Perego – che continua a reggere Maggioranze e Consigli Comunali – e della Sindaca Borella.

Intanto Sala non tuona più (forse è in altre faccende affaccendato) e Fossati Daniele ora è silenzioso… E la Borella? Per ora nulla, tace… Vedremo se nominerà secondo l’indirizzo dei partiti o se resisterà, come da sua scelta.

Comunque andrà, sarà una debacle: avere un vice che non si è scelto è proprio il massimo del minimo…

Chi utilizzerà (per ora) il Palazzetto

Oggi vogliamo parlare della Delibera di Giunta n. 237 del 6 settembre 2023. Da alcune settimane si vociferava di una possibile assegnazione – seppur temporanea – del nuovo Palazzetto dello Sport e infatti questa delibera decide proprio che, in attesa della fine lavori alla palestra San Mauro (lavori evidentemente in gran ritardo!), il nuovo Palazzetto verrà assegnato a GAL, APL e VIRTUS.

Tutto bene, normale, e anzi: la decisione di costruire il Palazzetto (Giunta Monguzzi) si dimostra essere stata proprio una scelta azzeccata. Aspettando il tanto atteso “Bando di assegnazione e gestione”, il Palazzetto serve e lo si usa: ottimo!

Non possiamo, però, non tener conto delle polemiche suscitate nel tempo dall’attuale “super” Vicesindaco Giovanni Camarda riguardo proprio il Palazzetto. Ne citiamo qualcuna.

Camarda – che sembra essere ormai il vero motore di questa Giunta – nel passato ha fatto video, dichiarazioni, postato immagini e anche contestato la precedente Amministrazione per aver ospitato – proprio nel nuovo Palazzetto – il JIT 2022, il Torneo Internazionale di Basket.  Salvo poi rimangiarsi tutto e concederlo anche lui per l’edizione 2023

Contestava anche i lavori del contesto urbano esterno al Palazzetto (finanziati e progettati sempre dalla Giunta Monguzzi) dichiarando “Mi ci metto io, ora sistemerò tutto io”.  Dopo l’assegnazione dei lavori, qualcosa è stato fatto, salvo poi constatare che i lavori sono fermi “ormai da diverse settimane…” Insomma, ora va tutto bene e tutto è concesso, anche i ritardi.

Nel frattempo, non sembra essere cambiato molto, tranne la familiarità dell’Assessore allo Sport con GAL e la collaborazione, in veste di allenatore, con APL. Ma d’altra parte i politici “di professione” sono così: contestano, e poi, quando tocca a loro, fanno le stesse cose.

Per dovere di cronaca evidenziamo che, all’approvazione della Delibera di cui parliamo, manca proprio il voto di Camarda, segnato assente: certo, così non ci sono conflitti ed è tutto a posto.

Ed oggi, primo giorno di utilizzo del Palazzetto, scommettiamo che arriverà il solito selfie con i politici, gli sportivi e magari anche con tutti i ragazzi?

Il gambero, rosso

Nell’articolo di lunedì scorso abbiamo richiamato due colori: il verde (marcio) delle fontane lissonesi e il bianco (populista) dei parcheggi a disco orario. Allora, oggi parleremo del rosso. Sì, quello delle tasche dei lissonesi, perché a settembre e a gennaio le tasche dei Lissonesi saranno di quel colore!

Entro il 15 settembre, infatti, si dovrà pagare la TARI: in un’unica rata o in 3 rate a settembre, novembre e gennaio 2024. Quest’anno, poi, è stato fatto anche un passo “indietro”, allegando ben 4 fogli per poter pagare tramite F24, un metodo sicuramente più complicato e meno veloce rispetto al PagoPa.

Per inciso, notiamo anche che il Comune di Lissone ha anticipato i costi di Gelsia di ben 9 mesi (per almeno 4 milioni di euro), sconfessando così chi, nei mesi scorsi, parlava di “sofferenza di cassa” del Comune…

Ma a dicembre arriverà anche il saldo dell’IMU, un’imposta che la Giunta Borella ha aumentato – in alcuni casi – anche del 30%!

Questa miopia della fiscalità locale impatterà sicuramente sui bilanci e sulle spese correnti delle famiglie lissonesi. Ricordiamo che la rata della TARI a settembre fu un’agevolazione per il periodo della crisi Covid, quando si cercava di “tamponare” la situazione. Per una sana programmazione fiscale, forse sarebbe il caso di tornare alle scadenze classiche di maggio-giugno-luglio.

Insomma, l’assessore al “Bilancio” e alla “Digitalizzazione” non ha ben chiari né l’uno, né l’altro.

Intanto a Lissone tutto continua a tacere, ma non basta: in alcuni ambiti si sta proprio facendo il passo del gambero, rosso!

E Lissone? Ferma…

Dopo l’assenza clamorosa della città di Lissone al Fuori Salone del Mobile 2023, ora Lissone è “ferma” anche per il GP di Monza. Essere “in movimento” nelle giornate del Gran Premio era ormai una consuetudine in occasione dell’evento più importante della nostra Provincia.

Lissone (e lo sanno anche gli assessori residenti fuori paese…) è proprio confinante con Monza e nel passato recente – contrariamente a quanto ne dicano i disattenti consiglieri di Maggioranza, ed escludendo la pausa COVID – a Lissone si sono organizzate delle manifestazioni “Fuori GP”. Esattamente come a Monza, a Vedano al Lambro e a Biassono. Niente di straordinario, per la verità, ma comunque iniziative, attrazioni, appuntamenti sportivi, marketing e cultura al traino del Gran Premio e al servizio dei lissonesi e di chi era di passaggio per il weekend motoristico.

Una mostra dedicata alla velocità o in qualche modo legata all’evento, un circuito per automobiline in piazza, una manifestazione sportiva… qualcosa si poteva fare!

Ma Lissone è ferma: il nuovo Assessore al Marketing territoriale fermissimo, l’Assessore allo Sport fermissimo pure lui, l’assessore alla Cultura – dopo aver mandato a casa la Direttrice del Museo aver perso la sua Dirigente – avrà avuto altri pensieri e gli altri, in vacanza, non potevano certo pensare al Gran Premio… E la Sindaca? Non pervenuta.

Sono talmente “i migliori” che sono riusciti a trasformare lo straordinario in ordinario, così da non fare nulla nemmeno in quell’occasione…

 

Il nulla

Mentre in Italia, ad agosto, succede di tutto, qui da noi, a Lissone, non succede nulla, neppure ad agosto.

La squadra di governo della città è in vacanza e nessuno ha fatto nulla. L’Assessore Lo Faro, ad esempio, è in vacanza da oltre un mese, il Vicesindaco ha passato le ferie inseguito da una palma… Anche il nuovo Assessore al Commercio – il maresciallo Alibrandi – nulla ha organizzato in occasione del Gran Premio di Monza. A Monza, Biassono e Vedano parecchie sono le iniziative previste questa settimana, ma a Lissone né lui né l’Assessore allo Sport né la Sindaca hanno organizzato NULLA. Nemmeno (udite udite!) uno Street Food, manifestazione nella quale questa amministrazione eccelle! Insomma, qui a Lissone Il NULLA.

Anche per quanto riguarda i lavori pubblici, il NULLA: erba alta praticamente ovunque, piante abbattute ed abbandonate a terra (dopo più di un mese dall’evento del 24 luglio) e anche in Piazza Libertà verde incolto, acqua della fontana putrida, ragazzini che si sono impossessati del Terragni e le ciclabili sono ancora ferme al palo, tra appalti e annullamenti dei contratti.

Comunque, per riempire il vuoto agostiano, l’informatore “Il Cittadino” ci mette un grande impegno: ripropone notizie di mesi fa, come quella dei fondi Regionali per la riqualificazione della caserma dei Vigili del Fuoco, ottenuti “grazie all’interessamento del consigliere Alessandro Corbetta”.

Ma i cittadini lissonesi hanno occhi per vedere e orecchie per sentire: in città sono molti i delusi che dichiarano di essere pentiti del voto. Non seguono più la sindaca Borella e i litigi e le contrapposizioni nella sua Giunta e nella maggioranza che la sostiene, e noi li capiamo benissimo!

Quindi: a Lissone, ad agosto, il NULLA e a settembre, probabilmente, come prima cosa la sindaca procederà a sostituire il Vicesindaco Camarda (FdI) con l’Assessore Bonafè (Forza Italia). La solita politica, le chiacchiere, il NULLA.

Ripartiamo da qui

Una “Commissione consiliare” dedicata agli sviluppi, agli aggiornamenti e alle domande che riguardano il progetto Pedemontana, con la presenza di rappresentanti di Autostrada Pedemontana Lombarda.

Questo è ciò che hanno richiesto il 19 luglio i consiglieri comunali Luca De Vincentis e Marino Nava (commissari della Commissione IV Territorio) al presidente della Commissione Andrea Carraretto, riportando le richieste delle proprie Liste civiche e di vari cittadini.

L’intento era quello di interloquire direttamente con Autostrada Pedemontana Lombarda per fare il punto della situazione, per avere risposte sul prossimo futuro, per chiarire dubbi e perplessità sul progetto attuale e per esporre esigenze specifiche del territorio lissonese.

A fine luglio, il Presidente Carraretto ha comunicato che i vertici di Pedemontana avevano accettato l’invito a partecipare alla Commissione e quindi la Commissione IV è stata convocata per mercoledì 20 settembre alle 21.

La seduta è pubblica, quindi i semplici cittadini e anche quelli riuniti nel “Comitato per la Difesa del Territorio” potranno partecipare (ma non intervenire). Ci auguriamo anche la presenza dei Consiglieri comunali – di maggioranza e di minoranza – poiché l’argomento è di quelli importanti: i cantieri prima e l’autostrada Pedemontana poi, avranno un grosso impatto sia sulla zona coinvolta (Santa Margherita) ma anche sull’intera città.

Ringraziamo il presidente Carraretto che ha organizzato questa speciale Commissione e l’appuntamento è per mercoledì 20 settembre 2023, alle ore 21, nella sala consiliare.

Convocazione della Commissione IV – 20-09-2023

Cominciamo bene!

COMINCIAMO BENE!

Il nuovo Assessore Gianfilippo Alibrandi, fresco fresco di nomina, ha già “toppato”! È l’unico che, ad oggi, non ha ancora pubblicato sul sito del Comune la dichiarazione patrimoniale. È disponibile il curriculum vitae, datato 19 luglio, ma il documento riepilogativo dei redditi e delle proprietà (obbligatorio per chi fa politica) con tanto di reddito e di situazione economico-patrimoniale ancora non c’è.

Certo, a Lissone nel partito di Alibrandi sono famosi per le tempistiche lunghe. Ricorderete il Vicesindaco Giovanni Camarda che, per parecchio tempo, non presentò né il curriculum né la dichiarazione patrimoniale, il tutto nel totale silenzio della Sindaca.

Ma questa è acqua passata per lui che nulla potrebbe dire al suo collega Alibrandi, anche perché – ormai sembra deciso – a settembre sarà sostituito nel suo ruolo di vicesindaco dal collega Oscar Bonafè.

Eppure il Maresciallo Alibrandi è uomo di legge. Eppure il curriculum, seppur sintetico e basico, è online da 15 giorni. Forse si tratta di un errore o di una dimenticanza degli uffici del Segretario, non sappiamo.

Comunque al momento la dichiarazione patrimoniale manca, ergo la sua posizione non è regolare. Speriamo che la questione si chiuda al più presto e speriamo anche che non si ammali pure lui, come i suoi soci di Giunta, di “SELFITE”, la pratica fotografica nella quale Camarda e amici sono specialisti.   Non parlano, non dicono, non dichiarano e non agiscono, ma davanti alle macchine fotografiche e i telefonini sono sempre i primi.

Ora Gianfilippo Alibrandi dovrà dimostrare che la sua nomina ad assessore – seppur chiaramente politica, tanto che ha ringraziato il partito – è stata azzeccata. E dovrà dimostrarlo in fretta perché il commercio, le attività produttive e il marketing territoriale hanno bisogno di azione, di visione e di esperienza. Non possiamo accontentarci del triste primato di essere diventata “la città degli street food”…

Ora, Assessore Alibrandi, pensaci tu; ma prima pubblica quanto dovuto!

La politica di parte

A causa del recente nubifragio, in Brianza e anche a Lissone notevoli sono stati i danni alle persone e alle cose: ad abitazioni, capannoni, tetti, alberi, cancellate… un vero disastro. Regione Lombardia ha chiesto e ottenuto il riconoscimento dello stato di calamità e il Governo ha inviato il sottosegretario al ministero dell’interno, Nicola Molteni (leghista), nelle zone colpite.

Così sabato mattina, ecco arrivare a Lissone il sottosegretario che, con la Giunta in parata, ha assistito alla messa in sicurezza della pianta che ha abbattuto il muro di recinzione della Casa di Riposo Agostoni.

La sindaca Borella e la sua Giunta – che normalmente il sabato non lavorano – stavolta erano ben presenti e sorridenti per le foto di rito.

Presente anche il capo distaccamento dei Vigili del Fuoco Lorenzo Arosio, affiancato da Plinio Bignamini. La Protezione civile di Lissone, invece, era assente (non sarà stata invitata?) e ci sembra di non aver visto neppure la Polizia locale.

I politici, invece, c’erano tutti, perché un selfie non si nega a nessuno…

Dopo aver visitato anche Desio, il sottosegretario si è recato nella sede della Lega di Seregno per una breve conferenza stampa.

Ma come spesso accade quando c’è Andrea Crippa – il lissonese più famoso fra i leghisti, anche per la figuraccia del Museo egizio di Torinoil rischio di dire cose sbagliate è alto.

E infatti, commentando il maltempo e i relativi danni ha (di nuovo!) affermato che la Giunta Borella potrà fare poco se non aiutata da Roma (che ormai è ex ladrona) perché “Lissone c’è un problema di bilancio che l’attuale amministrazione ha ereditato dal passato”. Di nuovo la storia – smentita! – del famoso “buco di bilancio!

Non sa le cose, l’onorevole Crippa, forse perché frastornato dai continui viaggi… Purtroppo capita che i politici romani parlino senza cognizione di causa, anche quando rivestono ruoli importanti. E soprattutto quando sono di parte.

P.S. Il sindaco di Seregno, Alberto Rossi, ha dichiarato che non sapeva nulla di questa visita: a Seregno il sottosegretario ha solo incontrato i militanti del suo partito e altri Sindaci e assessori del suo stesso partito! “Ma non si possono confondere il livello politico e quello istituzionale: – ha affermato – davanti a danni e disagi di questa entità non può esserci colore politico o giochino di parte che tenga”.

Maltempo, il sottosegretario in Brianza per la conta dei danni (PrimaMonza.it – 29 lug 2023)
Sottosegretario in Brianza dopo il maltempo, tuona il centrosinistra “Ha scelto di rivolgersi solo ai Comuni del suo partito” (PrimaMonza – 31 lug 2023)

I pagliacci e i mimi

Dopo il Consiglio comunale di mercoledì 26 luglio, siamo sempre più delusi e sconfortati. Parliamo oggi dei due Ordini del giorno presentati dalla minoranza e discussi come quarto e quinto argomento.

Abbiamo assistito ad uno spettacolo deprimente, nel quale la maggioranza, sorda e a tratti anche muta, ha bocciato la richiesta che riguardava la questione delle frasi omofobe pronunciate in Consiglio comunale dalla Consigliera Felicia Scaffidi (che giovedì sera non ha proferito parola!).

Si richiedeva che i gruppi politici di maggioranza prendessero le distanze da quelle dichiarazioni e che la Consigliera, su suggerimento di Sindaco e Giunta, valutasse le dimissioni dalla Presidenza della Commissione Sociale.

Niente da fare: mozione bocciata.

Il secondo ordine del giorno riguardava l’episodio della “censura” della registrazione del Consiglio Comunale del 7 luglio quando, in un commento a microfono, il Presidente ha chiamato (e ora lo sappiamo per dichiarazione sua) il consigliere Carraretto “tremaculo” e la Sindaca Borella ha commentato: “Ma che ca*** di gente”, riferendosi a Daniele Fossati.

Si chiedeva al Consiglio comunale di stigmatizzare la decisione di alterare la registrazione e il ripristino dell’audio. Bocciato anche questo Ordine del giorno: la gran parte dei Consiglieri di maggioranza ormai accetta tutto, passivamente.

In effetti qualcuno ieri ha parlato: Stefano Arosio e Daniele Fossati hanno chiesto le scuse; Massimiliano Paninformi (Lega) ha letto il solito intervento preparato e ha citato un esempio – a suo dire – di “censura” del passato, ma il contesto non era proprio paragonabile a ciò che è successo e non ha fatto proprio una bella figura. Altri (forse per non meritarsi altri epiteti scomposti…) hanno taciuto.

Ma l’altra sera abbiamo avuto anche una “superstar”: la consigliera Giusy Pellitteri (FI) – che mai interviene – ha esordito con un “Guardandovi mi pare di essere al circo e voi sembrate dei pagliacci. Sì, ha proprio detto “pagliacci”.

Lei, che più che come un Consigliere comunale – in un partito ormai allo sbando – si comporta come un “mimo”: non parla, ma gesticola e mima. I mimi, però, sono artisti muti che gesticolano ma si fanno capire e ti sorprendono. Invece lei, una volta che ha parlato… ha offeso tutti i Consiglieri di minoranza. Sì, allora forse è meglio che continui a fare il mimo.

Poi ci hanno raccontato che – sulle scale del palazzo comunale – si sia scusata coi presenti, ma non basta. Dovrà effettuare un altro intervento in Consiglio, magari stavolta leggendo…

Seduta del Consiglio comunale del 26 luglio 2023

Ordine del giorno sulle dichiarazioni della Consigliera Scaffidi (26 lug 2023)
Ordine del giorno Censura della registrazione della seduta del Consiglio comunale del 7 luglio 2023 (26 lug 2023)

E alla fine arrivò il Maresciallo

Gianfilippo Alibrandi, un Maresciallo dei Carabinieri, è stato nominato la scorsa settimana Assessore al Commercio, Unità produttive, Servizi demografici e cimiteriali. Dopo 7 mesi, finalmente le Segreterie di partito (certamente non la Sindaca) hanno trovato un accordo e deciso chi dovesse essere nominato.

Di stanza a Milano, ove svolge le funzioni di Addetto all’Ufficio logistico, il Maresciallo Alibrandi è residente a Giussano (terra del Sindaco leghista Marco Citterio, che pare sia il vero segretario della Lega di Lissone). È stato candidato a Lissone nel 2012 con il Popolo delle Libertà e nel 2017 con Fratelli d’Italia, nel 2014 a Giussano per la coalizione Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, nel 2015 a Seregno per Fratelli d’Italia ma non è mai stato eletto. Per lui, il disastro lissonese è stata proprio una fortuna!

Cacciato con disprezzo Sala – poi nominato in Regione per quieto vivere – ora arriva un Maresciallo in servizio (e sull’opportunità che un Carabiniere in servizio svolga anche il ruolo di assessore si potrebbe discutere). Di lui altro non sappiamo; competenze riguardo il commercio, le unità produttive, conoscenza del territorio lissonese, delle sue peculiarità e delle sue problematiche, precedenti esperienze come assessore? Non vediamo l‘ora di sentire cosa ci racconteranno…

Questa è chiaramente una nomina politica, per tirare a campare. Dopo la nomina dell’assessore-maresciallo, a settembre ci aspettiamo anche il cambio del Vicesindaco, ormai sfiduciato da gran parte della maggioranza.

E la sindaca Borella, in tutti questi cambi e rotazioni (purtroppo per lei e per Lissone) risulta essere solo una figurante.
Avanti con la politica rasoterra…