La solita minestra!

L’”Amministrazione dello Street Food” ha colpito ancora: dal 27 al 29 ottobre in piazza Libertà (sempre lì…) si svolgerà la manifestazione “Sapori e colori regionali”. Solito format, soliti selfie, solita “minestra” (visto che si parla di cibo…) e avanti con lo Street Food, che ormai impazza sui social.

È un evento che ormai a Lissone è declinato in ogni modo, per tutti i gusti e per tutte le occasioni. Oggi tocca a quello stagionale: “Sapori e colori autunnali” ma già siamo pronti pronti per il prossimo (10-11-12 novembre), con funghi e tartufi…

Certamente quando si ha scarsa capacità di programmazione e si è a corto di iniziative, un bello Street Food può essere una soluzione, con poco impegno, poca spesa (per l’amministrazione) e tanta resa!

L’amministrazione Borella passerà alla storia per i patrocini agli Street Food, ma alla fine faremo i conti – di partecipazione e di condivisione – e vedremo se l’assessore Gianfilippo Alibrandi potrà dire di aver centrato l’obiettivo ed esprimere la propria soddisfazione. Di sicuro l’obiettivo strategico e commerciale potrebbe essere centrato, ma a che prezzo? In barba ai nostri commercianti, ai nostri ristoranti e a chi è fuori dal centro città…

Ma questa Giunta è cosi: ama le manifestazioni di Street Food perché hanno un format già impostato e sono organizzati da altri. Nulla di nuovo, quindi, a Lissone: sempre la solita “minestra”…

E alla fine arrivò il Maresciallo

Gianfilippo Alibrandi, un Maresciallo dei Carabinieri, è stato nominato la scorsa settimana Assessore al Commercio, Unità produttive, Servizi demografici e cimiteriali. Dopo 7 mesi, finalmente le Segreterie di partito (certamente non la Sindaca) hanno trovato un accordo e deciso chi dovesse essere nominato.

Di stanza a Milano, ove svolge le funzioni di Addetto all’Ufficio logistico, il Maresciallo Alibrandi è residente a Giussano (terra del Sindaco leghista Marco Citterio, che pare sia il vero segretario della Lega di Lissone). È stato candidato a Lissone nel 2012 con il Popolo delle Libertà e nel 2017 con Fratelli d’Italia, nel 2014 a Giussano per la coalizione Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, nel 2015 a Seregno per Fratelli d’Italia ma non è mai stato eletto. Per lui, il disastro lissonese è stata proprio una fortuna!

Cacciato con disprezzo Sala – poi nominato in Regione per quieto vivere – ora arriva un Maresciallo in servizio (e sull’opportunità che un Carabiniere in servizio svolga anche il ruolo di assessore si potrebbe discutere). Di lui altro non sappiamo; competenze riguardo il commercio, le unità produttive, conoscenza del territorio lissonese, delle sue peculiarità e delle sue problematiche, precedenti esperienze come assessore? Non vediamo l‘ora di sentire cosa ci racconteranno…

Questa è chiaramente una nomina politica, per tirare a campare. Dopo la nomina dell’assessore-maresciallo, a settembre ci aspettiamo anche il cambio del Vicesindaco, ormai sfiduciato da gran parte della maggioranza.

E la sindaca Borella, in tutti questi cambi e rotazioni (purtroppo per lei e per Lissone) risulta essere solo una figurante.
Avanti con la politica rasoterra…

Ormai siamo al ridicolo

Una volta, il sabato mattina, a Lissone c’era il rito dell’acquisto del settimanale locale: puntuale, affidabile, con notizie “vere”. Ora invece, come abbiamo più volte rimarcato, la testata si è “schierata” e pubblica articoli chiaramente di parte, anche con titoli fuorvianti. E si sfiora il ridicolo…

Questo, ad esempio, è l’incipit dell’articolo di sabato sul Cittadino riguardo la situazione del commercio a Lissone:  “L’assessore al Commercio non c’è ancora, ma al momento nessuno ne sente la mancanza (…) il settore commercio sta funzionando perfettamente (…) da quando se ne sta occupando il sindaco Borella si nota anche una nota di vivacità in più”. E poi: “da quando si occupa personalmente del commercio ha già dato un forte impulso per aumentare la visibilità e l’attrattività (…). Segue l’elenco degli eventi organizzati (in 6 mesi!): il Festival del cioccolato, uno street food in piazza Libertà e uno in piazza IV Novembre!

Ma stiamo scherzando?? La Sindaca sta facendo così tanto per il commercio che quest’anno Lissone non ha neppure partecipato al Fuori Salone! Che dà ben altra visibilità e attrattività rispetto a 2 street food!

Nello stesso articolo si dice anche che una quindicina di attività commerciali hanno chiuso i battenti; nel frattempo i commercianti del centro perdono il loro direttivo, la ZTL è sempre lì (in barba alle promesse elettorali) e le “super manifestazioni” messe in campo sono le stesse degli anni passati…

L’autore dell’articolo, che non conosciamo, forse parla di un’altra città. Ci spiace che abbia sostituito l’esperta ed equilibrata Pioltelli e ci chiediamo come mai, ma tant’è.

Riguardo la nomina del nuovo assessore, poi, si dice che il sindaco è “pronto a fare la sua parte e a firmare il decreto per la nomina, che sarà però decisa dal partito (FdI). E noi ci chiediamo: ma la nomina di un assessore non è forse prerogativa del Sindaco,cui competono in via autonoma la scelta e la responsabilità della compagine di cui avvalersi”?

Insomma: una situazione paradossale, un articolo ridicolo e un immobilismo preoccupante che sta ammorbando la nostra città.

A proposito: ormai l’unica certezza del sabato lissonese è che con l’amministrazione Borella le serrande del Comune il sabato sono sempre abbassate: tutto chiuso e tutto desolato.

La diatriba del commercio. Il sindaco pensa a un incarico (Cittadino – 10 giu 2023)

 

Lista civica o partito in movimento?

Lissone in Movimento è una lista civica che raccoglie il proprio di elettorato tra i lissonesi moderati, legati al mondo dell’artigianato, del commercio e anche degli Oratori. Questa è anche l’origine dei “vertici”, nomi ricorrenti nella politica locale, moderati, e di vecchio corso: Roberto Perego, Giovanni Mantegazza, Sergio Fossati… e qualche altro.

Purtroppo (per loro) per aumentare i consensi alla lista e avere la possibilità di essere rappresentati in caso di vittoria del centrodestra, nell’ultima campagna elettorale sono state inserite in lista anche persone “porta-voti” ma che avevano caratteristiche decisamente più “estreme”.

Uno su tutti: Francesco Giordano, colui che nelle ultime elezioni amministrative di Seregno si è candidato nelle fila di Fratelli d’Italia, al seguito quindi di La Russa, Meloni, Crosetto… gente che coi moderati non ha nulla a che fare.

Ma perché facciamo oggi questo approfondimento? Semplice, i soliti ben informati danno per imminente (o forse già avvenuta) la decisione delle segreterie di partito (Sindaco di Giussano, Fratelli d’Italia e Forza Italia) sulla nomina dell’assessore al Commercio a Lissone, posto vacante dallo scorso dicembre.

Archiviate le autocandidature interne – che evidentemente non convincevano chi di dovere – pare proprio che a breve arriverà la nomina di assessore a Francesco Giordano, che a questo punto non si capisce più se si collochi nella Lista civica o in Fratelli d’Italia.

Ma forse il bello è proprio questo: assessore nominato, fine delle contestazioni al Vicesindaco Camarda e (quasi) tutti contenti.  Viva la democrazia, che è sempre sbandierata ma poi relegata a semplice spettatrice di decisioni esterne, fatte da terzi.

Il presidente del Consiglio comunale Roberto Perego, quindi, resterà al suo posto, sarà spettatore e probabilmente non sarà per niente contento. Per lui niente assessorato ma ancora “vigile” in Consiglio comunale dove (e diciamolo!) non sta nemmeno facendo una bellissima figura tra votazioni contro e votazioni a favore…

Lissone è fuori!

Quest’anno, con l’amministrazione Borella, Lissone non parteciperà al Fuorisalone in occasione del Salone del Mobile che si svolgerà a Milano dal 18 al 25 aprile. Nel 2023 il Fuorisalone, per Lissone, sarà solamente un “Fuori”, cioè non sarà rappresentata.

L’identità manifatturiera e commerciale della nostra città purtroppo quest’anno non sarà rappresentata. Lo ha dichiarato la Sindaca in Consiglio comunale, in risposta ad una interrogazione.

Secondo chi ci amministra, forse, non era necessario dare visibilità e testimonianza della forza e della vitalità di un brand (Lissone Città del Mobile) che negli anni ci si è impegnati a promuovere e a mantenere vivo.

D’altra parte, cosa pretendere? L’assessore al Commercio non è stato ancora identificato e la Sindaca pare troppo occupata tra feste in piazza, tornei di basket, selfie con il suo Vicesindaco e con la sempre presente e serena Arrigoni.

Persino la Sicilia con le sue specialità gastronomiche è stata immortalata qui a Lissone, ma di manifestazioni coordinate con i commercianti e artigiani per il Salone del Mobile 2023, nemmeno l’ombra.

Per fortuna, l’istituto Superiore IPSIA G. Meroni parteciperà come istituzione scolastica e Lissone non sarà così completamente “dimenticata”.

Certo che, se ad amministrare sono persone lontane dalla nostra storia, questo è il risultato.

In conclusione: non saremo presenti al Fuorisalone e i nostri amministratori non sapranno nemmeno quantificare le conseguenze di tale clamorosa assenza.

Ma stiamo tranquilli: la sindaca ha detto che “si sta lavorando con altri Comuni per il futuro”… Così, l’anno prossimo, altre città saranno davanti a noi!

Fuorisalone, la Capitale del mobile non ci sarà (PrimaMonza.it – 30 mar 2023)

Salone del Mobile: il Meroni c’è (Giornale di Monza – 4 apr 2023)

Il primo amore non si scorda mai: il cemento

1.300 metri quadrati di supermercato, più di 120 parcheggi a raso, una nuova rotonda e uno spartitraffico tra le due corsie in via Matteotti. Questo è quello che abbiamo visto esaminando la documentazione relativa all’intervento urbanistico previsto in via Matteotti angolo via XXIV Maggio. Si tratta di una zona già critica per la presenza di una attività a rischio di incidente rilevante e di altre attività commerciali.

Comincia nel peggiore dei modi il percorso urbanistico della nuova amministrazione di destra di Lissone che, come primo atto in tutta fretta (perché?), ha deliberato un Piano Attuativo di intervento edilizio ed urbanistico che avrà un grande impatto sulla città.

La precedente amministrazione aveva rinviato il progetto, proprio per poter analizzare nel dettaglio tutti gli aspetti critici e trovare le soluzioni migliori per mitigarne gli effetti. Invece oggi – con la nuova giunta Borella – tutti i problemi legati alla sicurezza, ai parcheggi, alla viabilità, alle aree verdi di compensazione e alla concorrenza con i negozi di vicinato sembrano essere magicamente svaniti.

Sarà ben contento il vice sindaco Ruggero Sala (Fratelli d’Italia), che in merito ad un intervento simile sull’area ex Motta per anni ha gridato dai banchi dell’opposizione a difesa dei piccoli commercianti e contro il presunto aumento di traffico.

E contento sarà anche Roberto Perego (neo Presidente del Consiglio di “Lissone in Movimento”, silurato dalla Giunta), che per anni ha predicato la necessità di coinvolgere i residenti della zona in questo genere di scelte: ora si ritrova a dover condividere un modo completamente diverso di fare politica. Probabilmente si giustificherà dicendo che il suo gruppo in Giunta non c’è (l’unico).

Per Lega e Forza Italia, invece, il problema non si pone: dove c’è cemento c’è casa. Questo tipo di intervento, infatti, era già possibile con il loro PGT del 2011-2012; in sostanza riprendono da dove avevano lasciato.

Questo è il nuovo piatto caldo in preparazione per i lissonesi: il cemento di ieri riscaldato.

Legno, mobili, arredo e design

Siamo rimasti stupiti nel constatare che nel programma della Candidata della destra lissonese, Laura Borella, non compaiano MAI le parole: legno, mobili, arredo, design…
Certo, rispetto al passato a tante cose sono cambiate, ma un candidato Sindaco a Lissone deve sapere che questi termini fanno parte del DNA della nostra città e “dimenticarsene” nel programma elettorale è un errore madornale.
Inutile negare che il centrodestra è stato in difficoltà a far “quadrare il cerchio” nella fase di designazione del candidato sindaco, facendo alla fine cadere la scelta su un volto nuovo ed estraneo alla politica locale (che dovrà poi necessariamente essere consigliata da “volponi” esperti… e se a qualcuno tutto ciò può sembrare normale, a noi non sembra).
Arrivato quindi in affanno alla scadenza dei termini di legge, il centrodestra ha presentato un programma scarno, fatto di fretta, cercando di far convivere chi sgomita, chi deve fare i conti con le “correnti interne”, chi va per i fatti propri e chi deve “calmare gli animi” al proprio interno.
E in tutto questa baraonda, nella stesura del programma, nessuno si è ricordato di “Lissone, città del mobile, dell’arredo e del design”…

Il nuovo che avanza, ma non sa

Ci sono alcune dichiarazioni su cui vorremmo riflettere e far riflettere: lunedì scorso la candidata della destra lissonese Laura Borrella ha postato su Facebook la propria presenza al mercato di Lissone. Quest’anno la campagna elettorale è molto “social” e naturalmente, tra una foto e l’altra, i commenti sul “nuovo” che avanza non sono mancati.

Il fatto è che in questa occasione Laura Borrella ha dato prova di una scarsa conoscenza del territorio: ha scritto infatti ”Questa mattina al mercato rionale di Lissone….”. Apriti cielo! Guai a toccare il mercato a un lissonese!

Ecco, bisogna che qualcuno aggiorni la candidata sindaco che i “mercati rionali” sono altri in città: ce n’è uno in via Pascoli il venerdì, un altro in piazza Caduti di via Fani il sabato e poi ce n’è un altro – più strutturato – a Santa Margherita il giovedì.

Quello che secondo lei è il mercato “rionale” è invece il mercato “cittadino” al quale i cittadini lissonesi – e non solo quelli – sono molto affezionati; tra l’altro uno dei più grandi della provincia! Si svolge nel piazzale degli Umiliati dove, la terza domenica di ottobre, si installano anche le famose giostre in occasione della Sagra cittadina.

Noi riteniamo che un candidato sindaco debba conoscere la sua città, le sue tradizioni, i suoi valori (o per lo meno debba essere velocemente informato).

Il nostro candidato Antonio Erba – lissonese doc – queste cose invece le conosce molto bene e sa anche ben interpretare e rispettare le diverse sensibilità.

A noi, lista civica del territorio, sorgono invece grandi dubbi sulla competitrice Borella.  Va bene il nuovo che avanza, ma come è possibile candidarsi senza conoscere le tradizioni storiche della propria città? E se non si conoscono i luoghi dove la vita cittadina si esprime, figuriamoci come sarà più complicato conoscere altri ambiti più complessi.

C’è di che riflettere…

Giovanni, lo stratega presidente

La campagna elettorale lissonese, in questa prima fase, ha diplomato “stratega” il presidente Giovanni Mantegazza. Giovanni è riuscito a cavalcare e a comandare la coalizione di destra facendo da mediatore e ponendo le basi per la candidatura di Laura Borrella. Ed è anche riuscito a convincere Roberto Perego – che dopo l’espulsione di Fabio Meroni era diventato di fatto il capitano nella “quasi coalizione” – a non fare più il candidato Sindaco (sic!).

Mantegazza, infatti, riveste il ruolo di coordinatore della lista “Lissone in Movimento” (nella qual milita Roberto Perego) oltre ad essere il presidente della sezione lissonese di APA Confartigianato.

E’ il presidente degli artigiani lissonesi, dunque, ma “sta da una parte”. Forse non proprio tutti sono d’accordo con lui, e chissà se lo voteranno e se lui, nel frattempo, avrà l’accortezza di autosospendersi dal proprio incarico.

Mantegazza non si candiderà, immaginiamo noi, ma in seguito potrà avere ritorni politici (magari in Lega) e magari per aver proposto la candidatura di Laura Borrella, ai più fino a ieri non nota. Questo è il ruolo degli strateghi: organizzano, gestiscono, manovrano, sono di qui ma sono anche di là, e non te ne accorgi subito.

Chissà cosa ne pensano quelli che lui chiama “i miei artigiani” della sua presa di posizione nella destra lissonese, ora che è a fianco dal sempre osteggiato nemico pubblico/privato Ruggero Sala. Certo, è riuscito a “far scomparire” (forse…) l’altro suo storico nemico, Fabio Meroni, che lo allontanò dalla Lega lissonese.

Noi ci aspettiamo una campagna elettorale “elettrica” ora che finalmente è stata trovata la candidata del centrodestra; vedremo come si muoverà “lo stratega”, chi farà parlare e cosa farà dire.

E staremo a vedere se avremo torto o se anche stavolta ci avremo azzeccato…

Lissone e la sua sagra

Dopo la “Festa dell’Uva” della scorsa settimana, quest’anno ritornano anche le manifestazioni che fanno da contorno alla Festa Patronale della nostra Città: ci sarà qualcosa di più, qualcosa di meno e qualcosa di diverso.

Ci saranno le classiche giostrema con accesso all’area contingentato e con green pass – le bancarelle di dolci e dolciumi e il ricco mercato del lunedì, che si snoderà anche in via Volturno nelle vie adiacenti (Don Minzoni, Dante e Solferino). Sempre lunedì, alle 16 sul sagrato della Chiesa prepositurale, si terrà un concerto dedicato al grande compositore Ennio Morricone e alla sua musica. Il classico Concerto della Sagra, è invece posticipato a domenica 24 ottobre. Non ci sarà, invece, la distribuzione della torta paesana in ai pendolari di rientro il lunedì sera (causa covid).

Di questi tempi, l’organizzazione e il coordinamento delle persone coinvolte in questi eventi non sono stati certo semplici; per raggiungere l’obiettivo anche questa volta lo sportello attività produttive, gli assessorati coinvolti la Polizia locale e le associazioni di supporto hanno lavorato a stretto contatto mettendoci tutto il loro impegno.

A vigilare su tutto e a garantire la buona riuscita delle manifestazioni, ci saranno gli uomini della Polizia locale, i Carabinieri in congedo e la sempre presente Protezione civile.

E se infine possiamo esprimere un nostro desiderio, ci piacerebbe proprio che questi fossero giorni senza polemiche, senza cattiveria politica e senza giudizi frettolosi. Ma non sarà facile… Comunque sia, buona festa a tutti noi e alla nostra città!

Locandina Sagra Lissone 2021