Via Nobel

Le solite costruzioni…

È degno di nota l’intervento dell’Assessore Erba nelle repliche ai Consiglieri di minoranza (in particolare al loro capo indiscusso Meroni) durante il Consiglio Comunale dello scorso 28 febbraio.

Si parlava di bilancio, del futuro dell’Oratorio San Luigi, di costruzioni, di oneri di urbanizzazione, di servizi e di avanzo di bilancio. Insomma, il cemento e tutto quello che ci gira intorno: una ricetta buona per tutte le stagioni, secondo alcuni.  E questo è il “piatto preferito” del nostro – mai domo! – Fabio Meroni che in un passo del proprio intervento ha attaccato la Giunta e l’Amministrazione Monguzzi come se anch’essa si fosse ora “ingolosita” della possibilità di ricorrere alla cementificazione selvaggia… Sbagliandosi di grosso, lo diciamo subito.

Come dire: “Avete visto che anche a voi, dopo 6 anni, il cemento comincia a piacere?” e poi, citandolo: “Vedete, prima di andare a letto stasera guarderò in alto e guarderò il cemento”… Sigh!

Ecco, dicevamo, bravo è stato Antonio Erba – assessore alla Pianificazione del territorio – perché nella sua replica ha snocciolato numeri, situazioni e proporzioni, ripristinando così una verità storica che troppe volte viene dimenticata o distorta, secondo la convenienza.

Tra le altre cose, ha anche informato che a breve saranno operativi nuovi cantieri edili che però, ha sottolineato con forza,  sono tutti figli di diritti già da tempo acquisiti dai privati e che il Comune non può sospendere o bloccare. E allora, carissimi lettori, in via Nobel e in via Donatello vedrete a breve dei nuovi cantieri, certo attuali nell’insediamento ma “di lungo corso” per quanto riguarda la concessione dell’autorizzazione.

Anche il Sindaco è intervenuto sull’argomento, ricordando quanto sia stato devastante il ricorso alla cementificazione a Lissone, con ripercussioni sulla crescita demografica (siamo ormai 4.900 abitanti per kmq), sull’aumento della domanda di servizi e – quasi – ipotecando il futuro (cioè l’oggi) della vivibilità lissonese.

Occorre rinfrescare spesso la memoria su certe scelte fatte in passato: troppi politici continuano a dimostrare di avere la memoria molto ma molto corta. Soprattutto quella, forse, andrebbe cementificata!