La bufera ha svegliato la sindaca Borella

Oltre 16.000 euro per un servizio di ispezione e manutenzione ordinaria dei parchi pubblici e delle attrezzature ludiche; sono previsti quattro monitoraggi in dodici mesi.

Se l’obiettivo è nobile e riguarda la sicurezza ed il decoro (che in questi 17 mesi sono stati un vero miraggio per l’amministrazione che avrebbe dovuto “far rinascere Lissone”), la notizia evidenzia come la sindaca Borella, i suoi assessori e i suoi consiglieri siano poco più di un’armata Brancaleone.

Comunque, dopo la bufera di luglio, pare che qualcuno si sia svegliato dal torpore, passando dai selfie alle azioni, tardive. In città le segnalazioni erano presenti e numerose già da tempo (soprattutto per le aree giochi), i tecnici del Comune all’opera e le ditte di manutenzione presenti sul territorio. Certo, i soldi sono sempre pochini, a loro dire, tra buchi vari e corsi di apprendimento per assessori…

Poi, come per magia, in quattro e quattr’otto succede tutto: “esigenza-gara-assegnazione”. Sembra proprio che il Comune non riesca più ad avere il polso della situazione: una vera sconfitta per gli Uffici e, soprattutto, per la politica che lascia intendere: “Noi, che siamo quelli bravi, abbiamo gli specialisti; ora sì che le cose andranno bene…”. Anche se l’investimento (che i soliti in malafede dicono e scrivono irrisorio) pare sia poco più di un censimento.

Noi, come Lista civica, (e molto prima della bufera…) avevamo già proposto di inserire nel Bilancio un investimento per il controllo dello stato delle piante nei parchi e nelle aree gioco. Ma è stato bellamente bocciato perché “inutile”, in quanto il controllo “era già compreso nell’appalto del verde pubblico”.

Insomma, il braccio destro non sa cosa fa il sinistro e la sindaca Borella tira a campare, tra una bufera, un selfie e gli amici giornalisti…

Parchi e verde, le “attenzioni particolari” del Comune (Il Cittadino – 28 ott 2023)

Pedemontana: diciamo la nostra

L’informazione che troviamo il sabato mattina in edicola sul settimanale locale, ormai da tempo è spesso pura propaganda. E allora noi, qui, diciamo la nostra. Rendicontiamo oggi della speciale Commissione Urbanistica sulla PEDEMONTANA che si è svolta mercoledì scorso nella Sala consiliare.

La prima cosa che è saltata all’occhio di tutti è stata l’assenza della Sindaca Borella, e a riguardo nessuna motivazione è stata fornita. Ricordiamo che era una Commissione speciale, alla quale erano stati invitati e partecipavano ben sei persone in ruoli apicali di Pedemontana. Erano presenti, naturalmente, gli assessori Massimo Rossati (urbanistica, edilizia privata, viabilità e mobilità, parchi, Suap e ambiente) e Oscar Bonafè (lavori pubblici, patrimonio, arredo urbano, verde pubblico, riqualificazione centro storico e periferie, politiche per la casa).

La seconda situazione anomala è che, nello spazio dedicato al Consiglio Comunale, non era presente alcun Consigliere della coalizione di maggioranza: c’erano solo i tre commissari: Massimiliano Paninformi (Lega), Marco Fossati e Cesare Viscardi (FI). Tutti e tre muti come pesci; forse l’argomento a loro non interessava o forse non avevano idea di cosa chiedere… I Consiglieri di minoranza, invece, erano quasi tutti presenti.

Come terza osservazione, abbiamo notato una corposa delegazione (circa un centinaio di persone) del Comitato di Tutela del Territorio: una presenza attenta, misurata, in attesa di risposte. Solo in rarissimi casi ci sono state delle grida (principalmente di singoli, su singole dichiarazioni) e anche il pubblico è stato corretto: qualche applauso, qualche sorriso e tanta pazienza.

Quarta osservazione: le risposte sono arrivate quasi tutte. Alle molteplici domande, alcune con premesse politiche e tutte con la disponibilità dell’ascolto, i tecnici hanno risposto e “ci hanno messo la faccia”. Sono venuti e hanno detto cose che resteranno a verbale, e che potremo quindi “misurare” a breve.

Certamente le paure e le critiche a Pedemontana restano, ma è stato consolante sapere che le richieste del Comune di Lissone – fino al 2022 – siano state recepite (svincolo Seregno Sud/Lissone; via Olona; continuità di collegamento tra Lissone e Santa Margherita, specifiche attenzioni su Via per Santa Margherita e Via Lombardia). Tutte le domande (una ventina quelle poste dai nostri consiglieri Monguzzi e Nava) hanno sottolineato come l’opera rischi di essere letale per il nostro territorio: ci saranno problemi di viabilità, mobilità, rifiuti, movimento terra, impatto ecologico, impatto sanitario…

Abbiamo anche chiesto informazioni sulle tariffe e le modalità di esercizio (da Desio a Vimercate costerà 2 euro circa), sull’inizio lavori (cantierizzazione entro il 31 dicembre 2023, durata circa 3 anni), sulla presenza di caselli per il pedaggio (non ci saranno) e sulla necessità di avere immediatamente le opere di compensazione (Greenway, aree verdi e ciclabili).

Grazie alla specifica richiesta del LISTONE e di VIVILISSONE, si è potuta svolgere una Commissione aperta con la presenza dei tecnici di Pedemontana, un evento che ha permesso anche a tutti noi di essere aggiornati. Grazie anche al Presidente Andrea Carraretto, che ha organizzato e ha consentito a tutti i Consiglieri di poter fare interventi.

In conclusione: l’attuale Maggioranza non parla, non chiede e – udite udite! – neppure partecipa… Tanto poi, a raccontare (con le dovute distorsioni propagandistiche) ci pensano altri.

 

Stasera facciamo il punto

Stasera siamo tutti invitati alle ore 21, presso la sede Comunale, a presenziare alla Commissione “Territorio, Trasporti, Ecologia e Protezione Civile”. Questa Commissione straordinaria è stata convocata dal Presidente Andrea Carraretto su precisa richiesta dei commissari Marino Nava e Luca De Vincentis e l’argomento – quanto mai attuale e scottante – sarà PEDEMONTANA.

Come è stato espressamente richiesto, saranno presenti anche i vertici di Autostrada Pedemontana Lombarda: sarà un’occasione importante per avere informazioni di prima mano e ufficiali.

I componenti della Commissione potranno esternare i loro dubbi, illustrare le criticità che emergono dall’attuale progetto e porre direttamente domande “chiare e semplici” su temi concreti che riguardano, in primis, il nostro territorio. Un focus sulla mobilità, sulla viabilità, sulle compensazioni, sui tracciati, sulle ricadute nelle zone più coinvolte, cioè Santa Margherita e Bareggia.

Lissone è infatti inserita nella tratta C dell’opera e noi, che negli anni abbiamo lavorato, presidiato, richiesto ed ottenuto (grazie principalmente al Sindaco Monguzzi), vogliamo essere molto chiari con Pedemontana e anche con questa maggioranza “a trazione Leghista”, le cui riflessioni in Consiglio ci lasciano spesso basiti e sgomenti (ma del resto nemmeno gli altri consiglieri di Forza Italia e Fratelli d’Italia sembrano molto “sul pezzo”…).

L’appuntamento quindi è per stasera alle 21, nella sala del Consiglio comunale, per essere informati e consapevoli di cosa succederà – anche a Lissone – con la realizzazione di Pedemontana e anche durante il lungo periodo di lavori previsto.

Convocazione della Commissione IV – 20-09-2023

 

 

 

Ripartiamo da qui

Una “Commissione consiliare” dedicata agli sviluppi, agli aggiornamenti e alle domande che riguardano il progetto Pedemontana, con la presenza di rappresentanti di Autostrada Pedemontana Lombarda.

Questo è ciò che hanno richiesto il 19 luglio i consiglieri comunali Luca De Vincentis e Marino Nava (commissari della Commissione IV Territorio) al presidente della Commissione Andrea Carraretto, riportando le richieste delle proprie Liste civiche e di vari cittadini.

L’intento era quello di interloquire direttamente con Autostrada Pedemontana Lombarda per fare il punto della situazione, per avere risposte sul prossimo futuro, per chiarire dubbi e perplessità sul progetto attuale e per esporre esigenze specifiche del territorio lissonese.

A fine luglio, il Presidente Carraretto ha comunicato che i vertici di Pedemontana avevano accettato l’invito a partecipare alla Commissione e quindi la Commissione IV è stata convocata per mercoledì 20 settembre alle 21.

La seduta è pubblica, quindi i semplici cittadini e anche quelli riuniti nel “Comitato per la Difesa del Territorio” potranno partecipare (ma non intervenire). Ci auguriamo anche la presenza dei Consiglieri comunali – di maggioranza e di minoranza – poiché l’argomento è di quelli importanti: i cantieri prima e l’autostrada Pedemontana poi, avranno un grosso impatto sia sulla zona coinvolta (Santa Margherita) ma anche sull’intera città.

Ringraziamo il presidente Carraretto che ha organizzato questa speciale Commissione e l’appuntamento è per mercoledì 20 settembre 2023, alle ore 21, nella sala consiliare.

Convocazione della Commissione IV – 20-09-2023

Un nubifragio mai visto

In questi giorni di fine luglio, anche a Lissone abbiamo dovuto fare i conti con tornado, tempeste e condizioni atmosferiche estreme. Increduli, senza strumenti, abbiamo visto e subìto vento, acqua, grandine e pioggia con una violenza mai vista prima.

Ancora avevamo negli occhi e nel cuore le immagini e il racconto delle alluvioni in Emilia-Romagna e ora ci troviamo noi ad essere protagonisti di qualcosa di simile anche se – per fortuna – di dimensioni ridotte.

In questi giorni la natura si è mostrata forte e crudele: viene spontaneo attribuirle sentimenti e comportamenti “umani”, ma la natura non è una persona e i suoi comportamenti non sono “capricci” ma hanno origini ben precise.

I meteorologi parlano di cambiamenti climatici, ne spiegano le cause e si soffermano sulle conseguenze. E noi ci sentiamo sempre più impreparati perché non basta la coscienza e la responsabilità di un singolo o di una comunità, ma occorre la coscienza e la responsabilità di molti Stati e di ciascuno di noi.

Intanto a Lissone si contano gli alberi sradicati, i tetti scoperchiati, i muri crollati… Con grande impegno, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Brianzacque, RetiPiù, la Polizia locale, gli addetti alla cura del verde lavorano senza sosta per mettere in sicurezza, ripristinare i servizi fondamentali e limitare i disagi. A loro va il nostro grazie.

Ma ciò che ha reso più pesanti e drammatici gli eventi di questi giorni è la morte di una donna lissonese, Salma Halim, schiacciata da un albero sradicato dal vento. A lei va il nostro affetto, alla sua famiglia le nostre condoglianze e un grande pensiero di vicinanza.

Pedemontana, la strada sbagliata

La società Autostrada Pedemontana Lombarda ha comunicato che il 6 dicembre è stato firmato il contratto per l’affidamento della progettazione esecutiva e la realizzazione delle tratte B2 e C, da Lentate sul Seveso ad Usmate Velate. Questo progetto di Pedemontana interessa direttamente anche Lissone, che è inserita nella tratta C.

Ci sono ancora molti punti aperti su tutto il tratto di Pedemontana, anche sulla tratta D che proseguirà nel Vimercatese e per la quale non esiste ancora un tracciato.

Facciamo alcune considerazioni:

  • Il progetto è vecchio e va sicuramento adeguato ai tempi e alle esigenze della comunità.
  • Non si possono trasformare strade statali e provinciali in autostrade, imponendo un pedaggio ai pendolari che le utilizzano quotidianamente. Questo vorrebbe dire un aumento considerevole di traffico sulla viabilità locale, che è gratuita, e avere ulteriore disordine urbanistico.
  • Il territorio nella nostra Provincia è già stato troppo utilizzato e compromesso: ora va salvaguardato e protetto e quindi una autostrada è insostenibile.
  • Nelle tratte mancanti è stato sottovalutato il problema della diossina (Seveso catastrofe ICMESA) e, allo stato attuale, sono ora intollerabili la sottrazione di spazi liberi con nuovo cemento-asfalto e la devastazione di un territorio boschivo di pregio.
  • Nelle tratte già realizzate, nessuna opera di compensazione e di mitigazione a favore dell’ambiente è stata completata. Nell’appalto della tratta che ci riguarda, non sono previste in toto e quindi i finanziamenti non sono completi. Come si può pensare di procedere ad una cantierizzazione – che potrebbe durare anni – se non si è certi dei finanziamenti e soprattutto se, per risparmiare, come prima cosa si stralciano le opere di compensazione?
  • Finora Pedemontana è stata finanziata con soldi pubblici e con defiscalizzazione e l’eventuale completamento comporterà ulteriori esborsi di soldi pubblici (presi da dove?) o costringerà a risparmi su opere di compensazione come la GREEN WAY. E occorre tener presente anche i rincari delle materie prime, che rendono insufficienti le risorse fino ad ora ottenute.

A fronte di tutto ciò è necessario ripensare alla utilità dell’opera, ai suoi costi, all’ambiente già fragile e soprattutto alla qualità della vita delle nostre comunità.

Ciò che vogliamo mettere al primo posto sono le ragioni del nostro territorio, che certamente non ha bisogno di un’opera così impattante e poco utile.

Per questo, in tutta la Provincia di Monza e Brianza, Sabato 17 dicembre 2022 ci saranno dei presidi e ANCHE NOI SAREMO IN PIAZZA LIBERTA’ DALLE 15 ALLE 18, a disposizione per chi vuole confrontarsi ed esprimere il proprio pensiero.

Volantino della manifestazione del 17 dicembre

Come si cambia…

Il Listone, già nel 2018, così scriveva: “Il Parco del Grugnotorto (ora GruBrìa ndr) è un tesoro da valorizzare“, e anche: “se Lissone ora ne fa parte, è grazie ad una scelta lungimirante del sindaco Monguzzi e della sua precedente Amministrazione”.

Nell’ultima campagna elettorale, il tema dell’adesione di Lissone al Parco GruBrìa era tornato alla ribalta a causa di una (secondo noi infelice) uscita social dell’attuale vicesindaco Ruggero Sala.

Infatti, in quella occasione ponemmo una precisa domanda all’allora candidata sindaco Borella sulle sue intenzioni riguardo alla permanenza di Lissone nel Consorzio del Parco GruBrìa; in risposta, sulla sua pagina Facebook, Sala argomentò: “cosa c’entra il grugno torto con LISSONE ” e anche: “non mi faccio dire ad altre amministrazioni cosa posso o non posso fare“.

Sono passati solo tre mesi e sulla stampa locale leggiamo che l’attuale assessore all’ambiente Rossati dichiara: ” (..) mi sono confrontato anche con i vertici del Parco del Grugnotorto – Brianza Centrale (..) e hanno illustrato i progetti che hanno sul tavolo. Sono molto interessanti (..) “.

Ora, delle due l’una: o il vicesindaco e l’assessore all’Ambiente hanno già preso strade diverse, oppure quel che veniva affermato a maggio era pura e semplice polemica appositamente imbastita.

Intanto, quello che è certo è che – grazie all’ex Sindaco Concetta Monguzzi – il nostro Bosco urbano è entrato a far parte del Parco GruBrìa, un’area boschiva che attraversa numerosi comuni della Brianza e della Provincia di Milano. Questi sono i fatti, a dispetto di qualsiasi cosa proclamata in campagna elettorale.

L’assessore Rossati: “Integrarsi con gli altri parchi vicini (Giornale di Monza – 30 giu 2022)

Il primo amore non si scorda mai: il cemento

1.300 metri quadrati di supermercato, più di 120 parcheggi a raso, una nuova rotonda e uno spartitraffico tra le due corsie in via Matteotti. Questo è quello che abbiamo visto esaminando la documentazione relativa all’intervento urbanistico previsto in via Matteotti angolo via XXIV Maggio. Si tratta di una zona già critica per la presenza di una attività a rischio di incidente rilevante e di altre attività commerciali.

Comincia nel peggiore dei modi il percorso urbanistico della nuova amministrazione di destra di Lissone che, come primo atto in tutta fretta (perché?), ha deliberato un Piano Attuativo di intervento edilizio ed urbanistico che avrà un grande impatto sulla città.

La precedente amministrazione aveva rinviato il progetto, proprio per poter analizzare nel dettaglio tutti gli aspetti critici e trovare le soluzioni migliori per mitigarne gli effetti. Invece oggi – con la nuova giunta Borella – tutti i problemi legati alla sicurezza, ai parcheggi, alla viabilità, alle aree verdi di compensazione e alla concorrenza con i negozi di vicinato sembrano essere magicamente svaniti.

Sarà ben contento il vice sindaco Ruggero Sala (Fratelli d’Italia), che in merito ad un intervento simile sull’area ex Motta per anni ha gridato dai banchi dell’opposizione a difesa dei piccoli commercianti e contro il presunto aumento di traffico.

E contento sarà anche Roberto Perego (neo Presidente del Consiglio di “Lissone in Movimento”, silurato dalla Giunta), che per anni ha predicato la necessità di coinvolgere i residenti della zona in questo genere di scelte: ora si ritrova a dover condividere un modo completamente diverso di fare politica. Probabilmente si giustificherà dicendo che il suo gruppo in Giunta non c’è (l’unico).

Per Lega e Forza Italia, invece, il problema non si pone: dove c’è cemento c’è casa. Questo tipo di intervento, infatti, era già possibile con il loro PGT del 2011-2012; in sostanza riprendono da dove avevano lasciato.

Questo è il nuovo piatto caldo in preparazione per i lissonesi: il cemento di ieri riscaldato.

Il primo atto? È di urbanistica

Manco a dirlo, uno dei primi atti decisionali della Giunta Borella è stata l’approvazione di un intervento di urbanistica. Si tratta di un ex deposito in via Matteotti che sarà destinato ad insediamento commerciale di medie dimensioni.

Sul Giornale di Monza si leggono le parole piene di orgoglio del nuovo Assessore: l’obiettivo di questi 5 anni sarà quello di fornire maggiori servizi alla città e di dare nuova vita ad aree dismesse senza consumare suolo vergine e agricolo. Consumo di suolo zero, quindi.

Comincia bene l’architetto Rossati, ha le idee giuste; ma ci sono dei però.

Questo intervento è molto simile a quello realizzato Via Zanella (area ex-Motta) che venne ampiamente contestato da tutti, compresi l’attuale Assessore ai Servizi Sociali Lo Faro e il vice sindaco con delega al Commercio ed al Cimitero, Ruggero Sala. Costoro tuonavano contro il progetto di riqualificazione sostenendo che i commercianti di vicinato sarebbero stati danneggiati dal nuovo insediamento. Voi – dicevano – non avete un disegno politico, non siete capaci.

E allora in via Matteotti come la mettiamo col commercio di vicinato e con la viabilità che ne risulterà pesantemente compromessa? Questo piano è passato con votazione unanime, alla prima riunione di Giunta, con una rotonda e via.

Noi intanto aspettiamo di vedere gli atti di Giunta, che però ad oggi non sono ancora disponibili sul sito del Comune. L’Assessore, comunque, ha già fatto le sue dichiarazioni in merito: prima su Facebook (e poi cancellate) e poi sul Giornale di Monza, rivendicando la bontà dell’intervento.

E i commercianti di vicinato di Lissone? Ah no, ora sono tranquilli perché hanno l’assessore “giusto”.

In via Matteotti un nuovo supermercato. “A Lissone? Si è costruito a sufficienza” (Giornale di Monza – 19 lug 2022)

Emergenza idrica? Sì, ma con calma…

Il Presidente della Lombardia Attilio Fontana – supporter e testimonial della nostra Sindaca Borella – ha emesso il 24 giugno un’ordinanza regionale che impone ai Comuni e raccomanda ai cittadini di non sprecare l’acqua. È un’emergenza: lo dice lui, lo dicono nei vari Tg, lo dicono tutti e lo possiamo constatare direttamente, ad esempio, vedendo la portata dei nostri fiumi e il livello dei nostri laghi.

Sì, siamo in emergenza, ma a Lissone sembra che la cosa non interessi. Non al Sindaco almeno, responsabile in prima persona della gestione delle “emergenze”, come purtroppo abbiamo imparato in questi ultimi anni.

Oggi, a 3 giorni dell’ordinanza, ai cittadini lissonesi non è pervenuta nessuna informazione in merito, nessun comunicato, nessuna raccomandazione.

Forse in giornata, o domani, o dopo, una comunicazione e qualche provvedimento andrà preso anche a Lissone, o no? La questione è urgente e grave, tanto da giustificare un’ordinanza regionale.

Forse eravamo abituati “troppo bene” ai tempi del Covid… Allora funzionava così: a fronte di un’ordinanza o di un provvedimento del Governo, facevano seguito in tempi strettissimi i comunicati esplicativi, venivano adottati i provvedimenti del caso e il tutto veniva illustrato e divulgato ai cittadini con varie modalità, in primis tramite i video dall’allora sindaco Monguzzi che tanti riscontri positivi hanno avuto.

E non c’era né sabato, né domenica, né giorno, né sera: perché, come un buon sindaco deve sapere, l’interesse comune viene prima di tutto.

Siamo oggi in uno stato di emergenza regionale per la carenza di acqua e ci aspettiamo che chi di dovere emetta un’ordinanza (che per altro è già stata predisposta dal presidente Fontana) per il risparmio idrico e di limitazione dell’uso dell’acqua potabile. Il tutto in tempi brevi, e senza indugi.

Ordinanza n. 917 di Regione Lombardia del 24 giugno 2022