Udite udite! Venerdì c’è il “Question Time”

Venerdì 24 novembre alle 20:30 si svolgerà il consueto Consiglio comunale dedicato al “Question Time”. Delle 15 domande presentate, 6 portano la firma del Listone e sono relativi ai lavori pubblici e ai progetti in corso.

Ci soffermeremo sulla illuminazione pubblica, sulle ciclabili di viale Martiri della Libertà e del tratto finale di via Pacinotti. Si parlerà anche dei Corsi di istruzione per adulti, e delle gare di lavori e servizi.

Anche dai colleghi di minoranza sono state poste altre interrogazioni molto interessanti: sulla RSA Agostoni, sul Monumento ai caduti della pandemia, sulla segnaletica e asfaltatura di viale Repubblica, sulla sicurezza, sull’ex Cava ANAS di Via Sacconi, sugli interventi nel “pratone”.

La Giunta dei “migliori” (si fa per dire…) non comunica molto, soprattutto a noi di minoranza e le informazioni scarseggiano. Questa sarà l’occasione per una bella carrellata di aggiornamenti per i consiglieri e i cittadini.

Venerdì lo dovranno proprio fare, e noi ascolteremo con attenzione!

Ordine del giorno del Consiglio comunale del 24 novembre 2023

 

Il Listone mette tutti d’accordo

Durante il Consiglio comunale dell’8 novembre, il Listone ha presentato e argomentato la mozione “Accessibilità e sicurezza del Trasporto Pubblico Locale”. Caso più unico che raro, la mozione è stata approvata all’unanimità (21 consiglieri su 21) con coinvolgimento ed apprezzamento generale, a dimostrazione che la richiesta – valida, reale, concreta e ben argomentata – rappresenta una vera necessità della città e dimostra, ancora una volta, la vicinanza e la conoscenza del Listone delle reali necessità dei cittadini.

Il trasporto pubblico locale costituisce un importante fattore di crescita per il nostro territorio e per questo deve tendere ad essere sempre più efficiente, sostenibile, flessibile, integrato e soprattutto più fruibile per i cittadini. Dovrebbe essere trattato come un servizio “essenziale e prioritario”, al pari della salute e dell’istruzione, e in questo modo porterebbe dei benefici immediati in termini di riduzione dell’inquinamento e del traffico, di numero di incidenti ed aumenterebbe l’equità sociale.

Pertanto, nella mozione si richiede all’Amministrazione di migliorare la viabilità e incrementare la sicurezza, prestando particolare attenzione alle utenze deboli: scolari, anziani e persone con limitata capacità motoria.

Il Listone aveva già portato l’argomento all’attenzione del Consiglio il 19 maggio, constatando che le fermate degli autobus sono spesso contrassegnate da una semplice palina, senza protezione né seduta, senza illuminazione e carente di indicazioni sulla tempistica di passaggio dell’autobus.

Ora, con l’approvazione di questa mozione, abbiamo ottenuto l’impegno della Giunta a chiedere al gestore del trasporto pubblico di migliorare l’illuminazione, di installare indicatori di orario e tempi di arrivo più visibili di quelli attuali e di programmare il posizionamento di almeno due pensiline con seduta entro il mese di settembre 2024.

Il Listone vigilerà sull’argomento e sulle evoluzioni e vi terrà informati.

Mozione “Accessibilità e sicurezza del trasporto pubblico locale”

L’emendamento Rossati

Direttamente dal consiglio comunale del 2 novembre (e dopo il “bavaglio” sulla discussione sulle scuole paritarie) quest’oggi parliamo dell’”Emendamento Rossati”. In discussione c’era la mozione “Lissone 30 km/h” presentata da Listone, Pd, Vivi Lissone, Lissone al Centro.

La mozione, per sua natura, “impegna Sindaco e Giunta” a realizzare quanto in essa indicato: può essere un progetto, una realizzazione ma anche una “filosofia”. In Consiglio comunale si esamina e si discute la mozione che dispone e indirizza (e che alla fine può essere approvata e bocciata); poi tocca alla Giunta e al Sindaco realizzare (o – nel nostro caso – cercare di realizzare…) quanto approvato. Con una mozione, quindi, il Consiglio “decide” e il Sindaco con la Giunta “eseguono”.

L’altra sera, in relazione alla mozione “Lissone 30 Km/h”, l’Assessore “tecnico e politico” Massimo Rossati, ha dichiarato di aver elaborato LUI STESSO un emendamento alla mozione, emendamento che poi, naturalmente, è stato firmato da tutta la maggioranza. Lo ha “plasmato” secondo le sue filosofie e, tra lo stupore generale, ha raccontato anche di quanto impegno ci avesse messo nella sua stesura!

Anziché “eseguire” – secondo il suo ruolo – l’assessore ha quindi cambiato e modificato i termini e le azioni contenute nella mozione. In un passaggio, addirittura, ha sostituito la frase “IMPEGNA il Sindaco e la Giunta” con un inutile “INVITA il Sindaco e la Giunta”. Il nostro architetto Rossati ha “giocato” con le parole, e i suoi hanno sottoscritto tutto.

Dopo un tale stravolgimento di modalità e – soprattutto – di contenuti, prima del voto la minoranza ha ritirato la mozione ritenendo a quel punto la discussione un’inutile perdita di tempo. E così, ancora una volta, il Consiglio comunale ha abdicato al suo ruolo, e quanto accaduto deve far riflettere.

I muti consiglieri di maggioranza anche stavolta escono con la loro credibilità a zero. Con buona pace di Lissone km/30 e di qualsiasi altro argomento si voglia proporre.

Mozione “Lissone 30 km/h”

I pali? Affossati…

Dove mette mano l’amministrazione Borella, c’è il rischio che le cose vengano affossate… Affossata l’acquisizione del Cineteatro Excelsior, affossato l’appalto che doveva concludere la ciclabile di viale Martiri della Libertà, affossata la conclusione dei lavori in via Pacinotti e ugualmente affossati anche altri progetti lasciati dalla precedente amministrazione. Inoltre, con l’affidamento a Camarda della delega PNRR, possiamo ritenere affossate anche le speranze di finanziamento di altri progetti, ad esempio quello della famosa piscina coperta.

Altri Comuni si danno da fare e lavorano; da noi – tra un selfie e un litigio – si vede che il tempo e le idee scarseggiano. Ma almeno il progetto dei pali della illuminazione pubblica si pensava che non avrebbe fatto la stessa “FINE”. La sentenza che – dopo lunghe diatribe – finalmente assegnava ad un grande operatore l’appalto (come già anticipato dopo la pronuncia del Consiglio di Stato) era arrivata quando la Giunta Borella era già operativa e il progetto illuminotecnico, che era andato a bando, era chiaro.

A quel punto, l’operatore avrebbe dovuto incontrare il Comune, definire l’esecutivo e poi partire con i lavori. Ma ad oggi ancora nulla si sa. Sappiamo solo che a Desio in queste settimane, sono partite le sostituzioni dei vecchi pali con i nuovi con luce a LED, bella, sicura, luminosa. A Lissone nulla di tutto ciò. I progetti si impantanano, si fermano, e si ricomincia.

E questo lo dicono i fatti, non chi – in minoranza – vorrebbe controllare o consigliare o suggerire o dare una mano. Nessun aiuto è gradito perché loro “sono i migliori”!

Intanto a Lissone la luce è fioca, i pali sono quelli di sempre, e i Cittadini elettori sono sempre più delusi e scoraggiati (ricordiamo il 14% di affluenza delle ultime elezioni). O forse, con poca luce, si notano meno le strade sporche, gli angoli insicuri, la mancanza di decoro.
Ecco: questa potrebbe essere una nuova strategia…

La bufera ha svegliato la sindaca Borella

Oltre 16.000 euro per un servizio di ispezione e manutenzione ordinaria dei parchi pubblici e delle attrezzature ludiche; sono previsti quattro monitoraggi in dodici mesi.

Se l’obiettivo è nobile e riguarda la sicurezza ed il decoro (che in questi 17 mesi sono stati un vero miraggio per l’amministrazione che avrebbe dovuto “far rinascere Lissone”), la notizia evidenzia come la sindaca Borella, i suoi assessori e i suoi consiglieri siano poco più di un’armata Brancaleone.

Comunque, dopo la bufera di luglio, pare che qualcuno si sia svegliato dal torpore, passando dai selfie alle azioni, tardive. In città le segnalazioni erano presenti e numerose già da tempo (soprattutto per le aree giochi), i tecnici del Comune all’opera e le ditte di manutenzione presenti sul territorio. Certo, i soldi sono sempre pochini, a loro dire, tra buchi vari e corsi di apprendimento per assessori…

Poi, come per magia, in quattro e quattr’otto succede tutto: “esigenza-gara-assegnazione”. Sembra proprio che il Comune non riesca più ad avere il polso della situazione: una vera sconfitta per gli Uffici e, soprattutto, per la politica che lascia intendere: “Noi, che siamo quelli bravi, abbiamo gli specialisti; ora sì che le cose andranno bene…”. Anche se l’investimento (che i soliti in malafede dicono e scrivono irrisorio) pare sia poco più di un censimento.

Noi, come Lista civica, (e molto prima della bufera…) avevamo già proposto di inserire nel Bilancio un investimento per il controllo dello stato delle piante nei parchi e nelle aree gioco. Ma è stato bellamente bocciato perché “inutile”, in quanto il controllo “era già compreso nell’appalto del verde pubblico”.

Insomma, il braccio destro non sa cosa fa il sinistro e la sindaca Borella tira a campare, tra una bufera, un selfie e gli amici giornalisti…

Parchi e verde, le “attenzioni particolari” del Comune (Il Cittadino – 28 ott 2023)

Grazie in anticipo!

Al via il Bando regionale per ottenere fondi a parziale ristoro dei danni causati dal maltempo nello scorso mese di luglio.

Sul sito del Comune di Lissone ci sono tutte le informazioni necessarie: come accreditarsi sul portale regionale “Bandi Online” e come accedere al bando compilando un apposito form. Il tutto con il supporto di utili Vademecum.

Il Sindaco Borella (in perenne campagna elettorale), tra un annuncio e una nota, ha inserito anche un bel ringraziamento al Presidente Fontana ed alla Regione Lombardia, che – manco a dirlo – è a guida leghista

Dal nostro punto di vista la Regione ha fatto davvero il minimo sindacale. Ha creato l’opportunità, è vero, di un risarcimento per i cittadini e le imprese ma per una regione “ricca” come la Lombardia, ci è sembrato davvero il minimo.

Seppur con un PIL regionale notevole, non possiamo certo chiedere “una sanità che funzioni”, “dei “treni che arrivino in orario” o delle “strade sicure e non a pagamento” (vedi Pedemontana) come vorremmo. Ma come per altre regioni (tipo Emilia-Romagna) appare scontata – se non ovvia – la possibilità di avere un parziale risarcimento dei danni subìti a luglio.

Un monitoraggio del fabbisogno era già stato fatto in precedenza, ma ora bisogna compilare la richiesta, e occorre farlo entro il 4 dicembre 2023. Speriamo che i cittadini e le imprese lissonesi riescano davvero ad accedere ai fondi. Sì, perché i ringraziamenti, di solito, si fanno DOPO, non PRIMA.

Regione Lombardia, prime misure economiche a favore del tessuto economico e sociale (sito del Comune di Lissone)

La solita minestra!

L’”Amministrazione dello Street Food” ha colpito ancora: dal 27 al 29 ottobre in piazza Libertà (sempre lì…) si svolgerà la manifestazione “Sapori e colori regionali”. Solito format, soliti selfie, solita “minestra” (visto che si parla di cibo…) e avanti con lo Street Food, che ormai impazza sui social.

È un evento che ormai a Lissone è declinato in ogni modo, per tutti i gusti e per tutte le occasioni. Oggi tocca a quello stagionale: “Sapori e colori autunnali” ma già siamo pronti pronti per il prossimo (10-11-12 novembre), con funghi e tartufi…

Certamente quando si ha scarsa capacità di programmazione e si è a corto di iniziative, un bello Street Food può essere una soluzione, con poco impegno, poca spesa (per l’amministrazione) e tanta resa!

L’amministrazione Borella passerà alla storia per i patrocini agli Street Food, ma alla fine faremo i conti – di partecipazione e di condivisione – e vedremo se l’assessore Gianfilippo Alibrandi potrà dire di aver centrato l’obiettivo ed esprimere la propria soddisfazione. Di sicuro l’obiettivo strategico e commerciale potrebbe essere centrato, ma a che prezzo? In barba ai nostri commercianti, ai nostri ristoranti e a chi è fuori dal centro città…

Ma questa Giunta è cosi: ama le manifestazioni di Street Food perché hanno un format già impostato e sono organizzati da altri. Nulla di nuovo, quindi, a Lissone: sempre la solita “minestra”…

Mille e non più mille

Sono più di mille, suddivise in tre distinte petizioni, le firme che i referenti della nostra Lista Civica hanno consegnato lunedì 9 ottobre all’ufficio Protocollo del Comune di Lissone. La raccolta delle firme è stata effettuata ai gazebo, tramite il passaparola, con visite anche individuali e riguarda la viabilità ciclo-pedonale, situazioni di sicurezza, di decoro e di degrado.

Un quartiere (Da la dal punt), e una via in particolare (via Giotto) che hanno richiesto all’Amministrazione a gran voce (o “a gran firma”, potremmo dire) un’attenzione e un impegno in risposta a esigenze, problemi, criticità e volontà di miglioramento.

La Giunta dovrà a questo punto pronunciarsi e dare indicazioni. Gli assessori non potranno liquidare la faccenda con un superficiale “vedremo, faremo, diremo…”. Dovranno, invece, vedere, dire e – soprattutto – fare.

Come Lista civica, ci siamo volentieri fatti portavoce del malcontento e delle richieste (ad esempio quella di un collegamento con pista ciclabile) che i cittadini del quartiere – e non solo – fanno all’attuale gestione politica.

Ora governa la sindaca Borella e, nel bene e nel male, deve prendere in considerazione le richieste che arrivano da questa importante fetta della città. E, sia chiaro, sono tutte richieste che riguardano cose fattibili e di buonsenso.

Mille, e non più mille, per ora…

La protesta sale a mille firme protocollate in Comune (Cittadino – 21 ott 2023)

Petizione sicurezza e segnaletica

Petizione passaggio ciclo-pedonale

Petizione pulizia e manutenzione

Lui chi è?

Da quando abbiamo pubblicato l’articolo che accennava ad un litigio avvenuto alle giostre tra un assessore e un cittadino, in molti ci stanno chiedendo chi siano le persone coinvolte. Allora noi, senza svelare le fonti che ce lo hanno raccontato, lo diciamo qui, chiaramente.

Lunedì 16 ottobre, mentre è in corso la Festa di Lissone, in via dei Mille la gente è tanta e si sta godendo qualche ora di svago. Ma, verso sera, avviene un “acceso litigio verbale” tra due persone: il tutto si svolge per strada, di fronte ad un negozio-bar. Può succedere, è (quasi) normale.

Non si sa se per nervosismo o altro, ma tra l’Assessore Giovanni Camarda ed un cittadino (parliamo di Alessandro Merlino) l’altra sera sono volate parole grosse. Presente anche l’Assessore al Bilancio, è stata sfiorata la rissa, visto gli “avvicinamenti” e le urla. Dopo una decina di minuti, tutto è rientrato.

Non sappiamo quale fosse il motivo dello scontro, e qui non facciamo alcuna accusa e non diamo alcun giudizio. Però vogliamo affermare (di nuovo!) come un rappresentante della Giunta, con un ruolo pubblico, non possa e non debba superare certi limiti, soprattutto durante una manifestazione pubblica, di fronte a tante persone.

Evidentemente l’assessore Camarda riveste un ruolo che forse non ha ancora capito. E ci spiace constatare – ancora una volta – come il Sindaco non si renda conto della gravità di certi comportamenti e che certi ruoli vadano ben soppesati. Per fortuna i partiti ci hanno messo una pezza, e almeno ora il vicesindaco è cambiato.

L’episodio è poi finito in nulla, e probabilmente da entrambe le parti sono stati superati i toni, ma da una parte c’è stata sicuramente l’aggravante di ricoprire un incarico pubblico e importante a servizio della città.

La sicurezza, questa sconosciuta

Doveva essere l’Amministrazione del pugno di ferro, della sicurezza, del comando. I proclami da campagna elettorale dicevano così. Noi faremo, noi diremo, noi abbiamo le soluzioni.

E invece? Niente di tutto ciò. Risse in centro città, compagnie di ragazzi che hanno ormai il monopolio di piazza Libertà, il parcheggio sotterraneo chiuso per vandalismi, filmati di pestaggi tra adolescenti che girano in rete…

Ma non solo: alla Sagra cittadina una serie di litigi e furti, coinvolto fra i litigi anche un assessore in carica, il tutto di fronte al bar-camion dei panini, con i cittadini che assistevano stupiti e allibiti.

Senza dimenticare i recenti interventi del Questore a Lissone: la chiusura di un bar e addirittura la presenza dell’Esercito in Stazione…

Ma la sindaca Borella continua con la sua propaganda e sostiene di aver centrato obiettivi con l’aumento dei vigili (che – testualmente – “si pagheranno da soli con le multe”) e che OGGI bisogna, invece, ricercare la mancanza di sicurezza e i danneggiamenti nello scarso civismo.

Un fallimento delle politiche tranquillizzanti e propagandistiche della maggioranza leghista: un fallimento perché ora tutti parlano della difficoltà a contenere i problemi, ma noi non ci dimentichiamo le critiche degli scorsi anni e le promesse fatte dagli stessi politicanti.

Intanto, il lunedì pomeriggio della Sagra lissonese, il Ministro Salvini viene tranquillamente in città, incurante della presenza di migliaia di persone in piazza Mercato e limitrofi, aumentando così il carico di possibili criticità.

Chissà se il piano di evacuazione ed emergenza (obbligatorio per le manifestazioni collegate alla Sagra) sarà stato aggiornato in vista della visita “elettorale” della Lega…..

La sicurezza, questa sconosciuta…