Appello al voto

Facciamo nostro l’invito a votare per i Referendum firmato delle associazioni del Terzo settore:

La democrazia è partecipazione. Nel referendum il nostro voto conta. Con la partecipazione ognuno di noi si prende la responsabilità di contribuire al bene comune.

È così che facciamo vivere la democrazia, che non solo dobbiamo difendere, ma rendere sempre più diffusa e viva (…).

Contro chi ci vuole tutti e tutte a casa e rassegnati, ANDIAMO A VOTARE L’8 E 9 GIUGNO. Difendiamo i nostri diritti. Si può cambiare”.

Referendum 8-9 giugno, il Terzo settore lancia l’appello al voto: “Democrazia è partecipazione” (LaNuovaEcologia.it – 4 giu 2025)

Come si vota: FAQ Referendum 2025 (Sito Ministero dell’Interno)

Referendum - 5 schede

Teli bianchi

Teli bianchi, sudari. Avvolgono, a Gaza, i corpi dei palestinesi morti ammazzati, e sono così diventati simbolo della strage. Sono, cioè, gli oggetti comuni del nostro tempo crudele. Un tempo di genocidio.

Il sudario ricopre, sottrae alla vista del mondo il corpo di cui è stato fatto scempio. Avvolgere nel sudario è un gesto estremo di cura, di pietas. Protegge la dignità degli esseri umani quando le vite non valgono più niente, nella conta approssimativa dei morti.

Come si fa a piangere e onorare la memoria, dei morti di Gaza in quasi 600 giorni di assedio?
Come si fa a piangerli uno per uno?

Alcune associazioni lissonesi proveranno a farlo, in silenzio, sabato 24 maggio con un flash mob in piazza IV Novembre alle ore 18, di fronte alla Biblioteca.

È una iniziativa promossa da Tommaso Montanari – storico dell’arte e rettore dell’Università per stranieri di Siena – che si svolgerà, seppur con diverse modalità, in molte (e speriamo tutte) città d’Italia.

A Lissone, ciascuno potrà partecipare al flash mob presentandosi con un telo bianco ed esporre un telo bianco alla finestra o sul balcone della propria casa.

Sarebbe bello che, tutti insieme, in tutta Italia, si arrivasse al tragico numero dei 50.000 di Gaza. Tutti insieme, saranno i corpi che il mondo non vuole vedere.

 

       

Ottanta volte 25!

Domani, 25 Aprile 2025, si celebra l’80° Anniversario della Liberazione, festa nazionale della Repubblica Italiana a ricordo della liberazione d’Italia dall’occupazione nazista e dal fascismo, a coronamento della resistenza italiana al nazifascismo. Una liberazione da opprimenti limitazioni della libertà individuale, di coscienza e anche di pensiero, nel ricordo dei Partigiani che hanno combattuto e pagato a caro prezzo il contrasto ad un regime di vera e propria dittatura.

Domani bisogna ricordare e festeggiare alla grande, senza dare ascolto a chi vorrebbe invece manifestazioni sobrie, senza striscioni celebrativi e senza slanci.

Noi lo diciamo forte e chiaro: il 25 aprile 1945 è finito un mondo opprimente, di privazioni per alcuni e di arroganza per altri e noi saremo lì, a tenere alto il ricordo e la memoria.

E se in tutte le piazze d’Italia, come a Lissone, saremo in tanti, vorrà dire una sola cosa: viva la Libertà, viva la Liberazione, viva l’Italia democratica! E ancora 100 di questi giorni!

No, lo striscione no

Il 25 aprile di quest’anno ricorre l’ottantesimo Anniversario della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal fascismo, un grande traguardo di pace e di libertà da ricordare. La memoria è un impegno collettivo che riguarda tutti ed è compito delle Istituzioni coltivarla, promuoverla e sostenerla per evitare di commettere gli errori del passato. La memoria ci permette di ricordare la vita di uomini e donne che hanno costruito la nostra società e permettere di diffondere i valori della Resistenza e della Costituzione.

E allora, cosa c’è di meglio che mettere nel centro della nostra città uno striscione che ricordi l’ottantesimo anniversario, che catturi l’attenzione di chi passa, che stimoli domande nei ragazzi e crei attimi di confronto con chi è adulto? L’ANPI lissonese, in collaborazione con la sezione provinciale, ha proposto uno striscione da esporre sul palazzo comunale, con un testo semplice e lineare: “1945-2025  80° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE”. Nessun riferimento politico o partitico (vedi immagine di copertina).

NO, a Lissone questo non è possibile: la sindaca Borella ha risposto all’ANPI provinciale e ha detto di NO. A Lissone “non si possono esporre drappi/stendardi sugli edifici comunali per non creare disparità alcuna”. (All’ANPI lissonese la sindaca non si è neppure degnata di rispondere: lo ha fatto la sua Segreteria, inoltrando semplicemente la medesima risposta fornita al Comitato provinciale ANPI).

Motivazione ridicola! Come se in città non fossero già esposti striscioni di varia natura su edifici comunali. E in questo caso stiamo parlando di una Festa nazionale della Repubblica italiana, non di un evento sportivo o di una manifestazione ludica!

Non è forse compito delle Istituzioni promuovere i valori fondativi dello Stato e compito di tutti fare memoria? Si vuole forse spingere all’indifferenza e all’oblio?

Peccato, peccato per l’ANPI e per i lissonesi che sarebbero stati orgogliosi di un gesto di ricordo per un anniversario importante.

Noi siamo dalla parte di chi ha lottato e sofferto per riportare Libertà e Pace e ci piacerebbe proprio che il prossimo 25 aprile la nostra città fosse invasa dai fiori del Partigiano.

No allo striscione per celebrare il 25 Aprile: scoppia la polemica (PrimaMonza.it – 9 apr 2025)

Risposta all’ANPI provinciale

Comunicato stampa ANPI Lissone

L’Angelo d’Oro 2024

L’appuntamento è per domenica 16 marzo presso Palazzo Terragni. Alle 16:30, infatti, ci sarà l’assegnazione della benemerenza per il 2024 e la relativa consegna del premio “Angelo d’Oro“. Una speciale commissione di Consiglieri comunali ha infatti vagliato le candidature di persone e associazioni lissonesi che si sono distinte per la loro opera e ha fatto la sua scelta. .

L’Angelo d’Oro è un’onorificenza istituita nel 2014 dalla prima Amministrazione Monguzzi e che ha visto negli scorsi 10 anni nomi importanti per Lissone.

Ricordiamo che le Civiche Benemerenze sono assegnate secondo diverse categorie di appartenenza:

Classe I – Benemeriti in ambito scientifico, letterario, artistico, del mondo dello spettacolo e dello sport

Classe II – Benemeriti nel campo dell’insegnamento, della formazione e dell’educazione

Classe III – Benemeriti in campo economico, produttivo, imprenditoriale e istituzionale nonché promotori di nuove iniziative che abbiano contribuito allo sviluppo della città

Classe IV – Benemeriti nell’ambito sociale, umanitario, assistenziale e di volontariato nonché per atti di coraggio o per particolari manifestazioni di amore verso la comunità locale

Classe V – Enti, associazioni o istituzioni benemeriti

Domenica sarà una festa: siamo tutti invitati a scoprire a chi sarà assegnata la benemerenza e a festeggiare chi ha lasciato un segno nella storia della nostra città.

Civiche Benemerenze: domenica 16 marzo la cerimonia istituzionale (Sito Comune di Lissone)

Buon 2025, lissonesi!

Dopo il deludente “Natale lissonese” (risultato di un Assessore che ha proprio sbagliato mestiere…), la città si affaccia timidamente al nuovo anno. In verità, le aspettative sul Natale erano alte perché gli assessori Alibrandi e Camarda anticipavano grandi risultati, e anche in Consiglio raccontavano di un clima molto positivo, di iniziative molto partecipate. Insomma, si prevedeva un grande successo.

Tutto bello, ma solo a parole. In realtà, alcune scelte non sono state molto azzeccate, c’è stata scarsa partecipazione dei cittadini, e la città ci è parsa triste, nonostante la musica da disco nelle vie principali… Ignoti han fatto anche “saltare” il presepe sul sagrato del Duomo. Insomma, ci viene il dubbio che Alibrandi parli di un’altra città (forse quella nella quale risiede).

E poi problemi alla pista di pattinaggio, problemi alla viabilità (persone che non potevano uscire dal box di casa durante il mercatino della Befana), commercianti che fanno confronti con il passato… Non proprio tutto bene, insomma.

E i rifiuti? Nel periodo delle feste trovare in giro per la città i sacchi gialli e blu non ritirati e residui dei botti esplosi a Capodanno in piazza Libertà e nelle vie limitrofe, non fa certo bene all’attrattività commerciale e al clima di festa. E stupisce come l’assessore Rossati sembri non dica o non faccia nulla.

Va un po’ tutto così… a rotoloni, altro che successi! L’unico che festeggia – e lo fa sui giornali – è il buon Camarda! Lui, il “selfie man”, presenzia coi cittadini, dice che lavora sodo e che ottiene risultati ovunque. Ovviamente anche lui molto a parole, senza alcun confine di delega (ormai è assessore in pectore ai lavori pubblici!) e dimenticando spesso il passato.

Allora, lissonesi, da quel che sembra ci aspetta ancora un 2025 così così. Molti, in città, contano i giorni, e pure noi, siamo sinceri.
Molti, tranne i tre della squadra della Sindaca Borella: per loro – che vivono fuori Lissone – va tutto molto molto bene.

Lissone “non è raggiungibile”

E alla fine manifestazione fu. Nonostante l’ordine della Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, e del Prefetto (per tramite del Capo di Gabinetto) qui a Lissone la commemorazione del 4 Novembre si è “regolarmente” svolta ieri, 3 novembre.

Evidentemente qui a Lissone si fa quello che decidono la Sindaca, il Presidente del Consiglio e il Segretario comunale. Gli altri non contano, o non sanno o non hanno voce in capitolo. Forse anche il Prefetto, come del resto i cittadini lissonesi, avrà capito che aria tira qui a Lissone.

Così tra un selfie e l’altro, tra una litigata e l’altra (si vocifera persino tra i membri della Giunta), qualcuno decide di anticipare il giorno, in barba agli ordini che vengono dall’alto, da molto in alto.

Purtroppo, questa è la Lissone della Sindaca Borella, e persino la Presidente del Consiglio, il Prefetto e tutti i cittadini devono portare pazienza e accettare la commemorazione nel giorno sbagliato. Andrà tutto nel dimenticatoio o ci saranno conseguenze per aver ignorato quanto deciso da Roma e ribadito dal Prefetto?

Ma poi, chissà se e quando la Sindaca avrà saputo dell’ordine di Roma e del richiamo del Prefetto. Giovedì 31 era un giorno prefestivo, venerdì festa, sabato Comune chiuso e domenica è domenica…

Complimenti! Se una città ordinata e ligia come Lissone non ascolta lo Stato, significa che il sistema “verticale” è molto fragile. E quindi anche che lo stesso Stato è fragile. Che disastro!

La manifestazione nel giorno sbagliato

Domenica 3 novembre, a Lissone, si svolgerà una manifestazione che non segue le indicazioni del Prefetto! Apprendiamo con stupore che il Comune di Lissone, le Forze armate e le Associazioni lissonesi, non recepiranno l’ordine del Prefetto di Monza e Brianza che – in data 31 ottobre 2024 e richiamando precedenti comunicazioni – ha diramato un comunicato ufficiale con il quale si evidenzia l’ordine della Presidenza del Consiglio dei Ministri (leggasi Giorgia Meloni) di dare inizio alle Celebrazioni locali del 4 novembre solo dopo la conclusione della Cerimonia nazionale di Roma che inizierà, appunto, lunedì 4 novembre alle ore 9.

Ma a Lissone le celebrazioni sono state programmate per il 3 novembre, sul sito del Comune è tutto confermato, i manifesti sono affissi per le vie della città, le Associazioni sono pronte per la manifestazione di domani.

E allora? La sindaca Borella, i Carabinieri di Lissone, la Polizia Locale, l’Associazione Combattenti e Reduci, il Corpo bandistico Santa Cecilia che cosa faranno? Faranno finta di niente, come se ciò che dice il Prefetto fosse un “consiglio” e non un “ordine”? Oppure si rimanderà la manifestazione al prossimo fine settimana (come saggiamente avevano già programmato i Comuni a noi limitrofi)?

Troviamo comunque curioso dare queste regole, ma se questi sono gli ordini vanno rispettati. E troviamo curioso e drammatico che ancora oggi nessuno si sia reso conto che il Comune chiuso di sabato sia davvero un problema, oltre che un mancato servizio ai cittadini.

Troviamo altresì incredibile che domani a Lissone si svolgerà una manifestazione comunale non ottemperante ad un ordine di servizio statale: questo è davvero troppo, oltre ogni immaginazione.

Forse è questa “l’autonomia Salviniana”? Facciamo tutti un po’ quello che ci pare, anche nella Giornata dell’Unità Nazionale delle Forze armate. E poco importa che in gioco ci siano l’onore e il rispetto ai caduti e alle Forze armate, che la nostra libertà l’hanno conquistata, con la vita.

 

       

Il clima perfetto

Grande successo e grande interesse ha suscitato la serata organizzata dalla nostra Lista civica che ha visto come relatrice la professoressa Elena Granata. Oltre un centinaio le persone presenti in sala: per la politica due Consiglieri di Forza Italia, il Presidente del Consiglio (che ci ha fatto i complimenti!), i Consiglieri di minoranza e l’assessore all’Urbanistica Rossati. Ma anche giornalisti, il Sindaco di Seregno Alberto Rossi, il Consigliere provinciale Giorgio Garofalo, molti professionisti, tanti semplici cittadini e rappresentanti di Liste civiche della Brianza.

La relatrice Elena Granata si è concentrata soprattutto sul problema del clima ed è stata, allo stesso tempo, visionaria e concreta. Potremmo riassumere così il messaggio della serata: ciascuno deve avere consapevolezza e fare il proprio pezzetto, anche se può sembrare semplice e banale. Ma SUBITO e TUTTI: gli amministratori, i costruttori, le associazioni, i privati cittadini.

Non si è parlato solo di emergenza climatica ma anche di urbanistica, di rigenerazione urbana, di riqualificazione. Sono argomenti che spesso si ritiene siano riservati agli addetti ai lavori ma, esposti in modo semplice e lineare, sono invece risultati comprensibili a tutti.

È stato poi dato spazio al confronto e alle domande, dalle quali sono scaturiti esempi, casi concreti, situazioni critiche. Non solo teoria, quindi, ma tanta concretezza e consapevolezza. Illuminante, ad esempio, la proiezione in sala del servizio realizzato da “Presa diretta” su Cascina Merlata.

Abbiamo filmato l’intera serata e la mettiamo a disposizione sulla nostra pagina Facebook. È un regalo per tutti, anche per la nostra Sindaca e la sua maggioranza, che non sono riusciti ad essere presenti

Ne riparleremo presto, di sicuro. Perché – come ormai ci è chiaro – il momento è QUI ed ORA. E noi, la nostra parte, la vogliamo fare.

Registrazione serata 23 ottobre 2024 – Incontro con Elena Granata

Un incontro per parlare di urbanistica e clima (Giornale di Monza – 29 ott 2024)

      

  

Buona festa a tutti i lissonesi!

Arriva puntuale la festa di Lissone, con il consueto Concerto della Sagra a cura di Consonanza musicale, le giostre, il mercatino e – non potevano mancare! – gli street food.

Quest’anno una festa un po’ sottotono, causa maltempo e un (quasi) nuovo assessore al commercio che ancora si sta ambientando… Ci dispiace che non ci sarà la torta paesana offerta ai pendolari che, lavorando fuori paese, lunedì non potranno godere della giornata festiva. Peccato, una bella tradizione che vale la pena tenere viva.

In ogni modo, buona festa a tutti i lissonesi!