Ci siamo! Arriva Concetta 2.0

Il Listone apre la sua campagna elettorale: GIOVEDI’ 23 FEBBRAIO alle 21, nella sede di via San Rocco 22, consiglieri, assessori e membri della nostra lista civica daranno il benvenuto a curiosi e simpatizzanti del Listone, vecchi ma soprattutto nuovi, per conoscerci, informarci e condividere il programma elettorale.
Sarà presente il sindaco uscente nonché nostro candidato Concetta Monguzzi e ci sarà spazio per domande, riflessioni e suggerimenti.

Vi aspettiamo, anche solo per ascoltare e capire: Lissone ha bisogno anche di voi.
A giovedì!

Un lissonese sindaco

…però a Monza! Tra gli aspiranti alle “comunarie” del Movimento 5 Stelle da cui uscirà il candidato sindaco dei grillini nella città capoluogo, figura infatti anche un lissonese (almeno per posto di lavoro): si tratta dell’ingegner Paolo Piazza, in forza all’Ufficio Urbanistica del nostro Comune; vedremo se sarà lui a prevalere il 10 marzo sugli altri 6 contendenti alla fascia tricolore. Intanto nel “raggio magico” di Lissone delle “comunarie” non c’è ancora nessuna traccia; ma non disperiamo.

Le elezioni vanno in pullman?

Mentre è stata allungata la proroga accordata alle linee di autobus Z225 e Z227, minacciate di soppressione dal 1° aprile se non intervengono nuovi finanziamenti, altre 3000 firme e più si aggiungono alle 11.000 già depositate in Regione dai Sindaci delle città interessate dal servizio – Lissone inclusa. Sono le adesioni raccolte dall’Associazione Taccona, che si unisce alla richiesta di molti altri cittadini perché la tratta rimanga.

Ma intanto la questione si tinge di un pessimo colore politico (vedi “Crisi degli autobus in Brianza: «Dalla Regione basta soldi»“): i soldi dovrebbero venire dalla Regione, che com’è noto è leghista, mentre le città interessate sono tutte di centrosinistra – e alcune vanno pure al voto tra pochi mesi!

Cosa c’è di meglio dunque per lasciar crescere la rabbia dei cittadini contro gli attuali amministratori?
Statene sicuri: i padani di casa nostra sono capacissimi di azioni del genere, nuocere alla propria città pur di conquistare il potere, l’abbiamo già sperimentato diverse altre volte.
E alla faccia della sempre sbandierata “difesa del territorio locale”.

Digitalizzare il mobile

Mezza pagina sul Corriere della Sera: non è facile conquistarla, e per un fatto culturale poi… Ma a tanto è arrivata la mostra dei disegni tratta dalla nostra Biblioteca del Mobile e aperta in questi giorni a Palazzo Terragni.

Si tratta della “seconda puntata” di un’iniziativa già svoltasi l’anno scorso, sempre per cura dell’appassionato storico locale Maurizio Parma e su impulso dell’amministrazione comunale, con lo scopo di far ammirare a un più vasto pubblico i tesori (7000 disegni antichi, 400 volumi rari) raccolti nella sezione dedicata al mobile nella Biblioteca civica di Lissone.
E il sindaco annuncia anche il suo intento di digitalizzare tutto questo patrimonio: un bel proposito che entra di diritto nel programma culturale per il prossimo quinquennio di amministrazione Monguzzi.

Mariani, gli Ornaghi e i Meroni. Lissone apre la sua memoria (Corriere della Sera – 12 febbraio 2017)

Lissone first

Il Palazzetto dello Sport, la ciclofficina e l’arredo di piazza Libertà: queste sono le (interessanti) priorità dei Lavori pubblici comunali per l’anno in corso. Seguono importanti investimenti per le ciclabili (in particolare il tratto di viale Martiri della Libertà da via Pacinotti a via Catalani), ancora le scuole (rimozione etenit) e il cimitero, con i bagni completamente da rifare. Senza dimenticare l’adeguamento antisismico di Palazzo Terragni e il “cappotto” sulle case comunali di via Ferrucci.

Un bel malloppo di “lavori in corso”, alcuni dei quali certamente non saranno terminati per le prossime elezioni.
Ma non importa: l’amministrazione Monguzzi ha sempre fatto le molte cose che ha fatto pensando a migliorare la città, non a fini elettorali; poi, i voti vengono da soli.

Palazzetto, Cubotto e scuole. Interventi per 13 milioni (Il Giorno – 9 febbraio 2017)

Poltrone scadenti

Se tutti i nodi vengono al pettine, accade pure che ci arrivino finalmente le nomine del Cda della Casa di Riposo Agostoni… Il sindaco ha infatti aperto la procedura di consultazione per la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione della nostra istituzione (le candidature si possono presentare fino al prossimo 9 marzo), visto che l’attuale scade non appena presentato il bilancio consuntivo: atto che di solito viene compiuto a marzo.

Ma volete scommettere che la parte del Cda di nomina politica della vecchia amministrazione (Lega & C.) cercherà di mettere i bastoni tra le ruote e rimandare, in attesa che – chissà – in Comune tornino a governare gli “amici” e quindi si possa conservare il cadreghino, con relative prebende?

Qualcuno ricorderà la vicenda (vedi “Rsa/3: grandi manovre?“): l’amministrazione Monguzzi ha chiesto da subito all’istituzione il cambiamento dello statuto, con diminuzione dei membri del Cda da 9 a 5 e anche riduzione degli emolumenti (oggi di oltre 700 euro mensili).

Dopo varie vicende e grazie all’impuntarsi di alcuni membri – tra cui il parroco don Tiziano, il presidente Cazzaniga e il componente Ghigni, che si sono pure cancellati o ridotti lo stipendio – il nuovo statuto è stato approvato, ma gli altri membri (contro quanto era stato convenuto all’interno dello stesso Cda!) si sono aggrappati a una norma transitoria non abbastanza chiara dello statuto stesso e hanno rifiutato di andarsene.
Il sindaco, per evitare ricorsi e questioni legali che avrebbero compromesso seriamente la gestione della Casa di Riposo, ha deciso saggiamente di sopportare e soprassedere.

Ma adesso non c’è clausola che tenga, il mandato è inequivocabilmente scaduto: siamo proprio curiosi di vedere che cosa si inventeranno per non mollare il posto.