Comune virtuoso, fornitore contento

Leggiamo con vivo interesse sul sito comunale un comunicato stampa che riprendiamo per amplificare la notizia, una notizia “bomba”! Il comunicato non contiene rivelazioni eclatanti né stravolgimenti epocali ma informa il lettore di quanto il Comune di Lissone e l’assessore al bilancio Domenico Colnaghi siano virtuosi e rispettosi delle regole.

Capita spesso, infatti, di leggere di imprenditori che si lamentino per i tempi biblici dei pagamenti degli enti pubblici, una sorta di lamentela-denuncia che molte volte sfocia addirittura in crisi finanziarie, default imprenditoriali e fallimenti societari.

Di recente, ad esempio, è apparso sui giornali il caso di un imprenditore monzese che è creditore e debitore allo stesso tempo di due enti pubblici diversi e che ha subito gravissime conseguenze sul proprio patrimonio aziendale e personale. Non abbiamo tutte le “carte” del caso, ma anche questo episodio evidenzia che essere creditore di un ente pubblico che “tarda a pagare” può creare problemi veramente grossi.

E allora? Allora evviva il nostro Comune che “paga” in media a meno di trenta giorni, un segno di rispetto per le persone, le aziende, le forniture. E’ giusto che chi lavora non debba “sperare” nei pagamenti, ma abbia la soddisfazione economica così come convenuto al momento del contratto della fornitura di un servizio o di un prodotto, senza tempi biblici di attesa.

È il caso di essere orgogliosi del nostro Comune, delle persone che svolgono un delicato lavoro di controllo, di verifica e di… pagamento. Anche questo è un modo efficace per star vicino alle aziende, ai titolari, ai dipendenti delle imprese e alle famiglie.

Tutto normale? Si, allora avanti tutta e buon lavoro ai nostri fornitori.
Siamo virtuosi e ce ne vantiamo!

Comune di Lissone, pagamenti alle imprese entro i 30 giorni. Il bilancio del Comune si conferma virtuoso anche nel 2017 (Comunicato stampa – 27 apr 2018)

Quel che è giusto

Quel che è giusto, è giusto: dobbiamo riconoscere che Roberto Perego, che pure a volte ci lascia perplessi con le sue domande e richieste sui più disparati argomenti, è però uno dei consiglieri più presenti quando si tratta di partecipare a eventi importanti e significativi per Lissone.

In compagnia dal fedelissimo presidente degli artigiani Giovanni Mantegazza, l’ex candidato alle Regionali di Energie per l’Italia è stato presente al Fuori salone e ha seguito tutto il corteo e le celebrazioni del 25 aprile, così come in tante altre occasioni lo abbiamo visto presente. Ripetiamo: spesso fatichiamo a comprendere i suoi quesiti, ma gli riconosciamo un comportamento rispettoso delle istituzioni e toni adatti a quelli del Consiglio comunale, la massima istituzione politica cittadina.

E sempre a proposito del 25 aprile: certo non può passare inosservata l’assenza di tutti i consiglieri comunali di Forza Italia (il Popolo delle Libertà…) che, siamo sicuri, la pensano come noi sull’importanza della democrazia, della libertà, del rispetto della legge e delle regole. Ne siamo così sicuri che proponiamo al loro capogruppo di scrivere un Ordine del giorno congiunto sull’importanza del 25 aprile e dei valori della Resistenza. Siamo sicuri che aderirà con entusiasmo.

Il fiore del partigiano

“… e questo è il fiore – del partigiano – morto per la libertà”. Così recita una delle strofe più significative di “Bella Ciao”, la canzone simbolo della Liberazione che, in occasione del 25 aprile e con l’accompagnamento della Banda Santa Cecilia, il corteo ha intonato in alcuni punti della città ove sono state deposte le corone in memoria delle vittime e in onore a chi ha coltivato i valori della Resistenza.

Ormai da alcuni anni anche Lissone ha il suo “fiore del partigiano”: il nostro Sindaco, infatti, al termine del suo discorso e dopo l’inaugurazione del nuovo Monumento ai caduti, a tutti i presenti alla cerimonia ha consegnato una rosa, accompagnata da un biglietto con scritto il nome della nuova struttura collocata in piazza Libertà.

Ben 180 sono state le rose distribuite e andate esaurite al termine della manifestazione: un numero ragguardevole che dimostra quanto ancora a Lissone sia sentita la ricorrenza del 25 aprile. Grazie al nostro Sindaco per aver portato “il fiore del partigiano” nelle case dei lissonesi; è un bel gesto che coinvolge la cittadinanza e aiuta a tener vivi i valori della Resistenza.

Infine, per evitare che qualcuno strumentalizzi questa nobile iniziativa, vogliamo sottolineare che questo è stato un gesto a costo zero per il Comune. Il fiore del partigiano non lo ha pagato il Comune e nemmeno qualche anonimo benefattore.

Grazie Sindaco!

25 aprile 2018 25 aprile 2018 25 aprile 2018
25 aprile 2018 25 aprile 2018 fiore del partigiano

Il giardino dei desideri

Dal 2014 l’Amministrazione Monguzzi ha istituito a Lissone il “Consiglio delle Ragazze e dei Ragazzi”: uno strumento molto arricchente ed educativo per gli studenti lissonesi di quinta elementare e prima media che partecipano attivamente ad un vero e proprio Consiglio Comunale a loro dedicato.

Nelle settimane precedenti, i ragazzi sviluppano e approfondiscono un tema assegnato e consegnano poi il risultato del loro lavoro in forma di “mandato” al Sindaco ed alla Giunta “dei grandi”. Dalla loro visuale di bambini/ragazzi, a volte essi meglio evidenziano alcune necessità e priorità che poi l’Amministrazione dovrà valutare e realizzare per garantire il “ritorno” di questa loro esperienza.

Ed è proprio questo che è successo, la scorsa settimana, nei giardinetti di Via Matteotti-angolo via Statuto.

Ma andiamo con ordine. L’anno scorso il tema da affrontare era quello della “bellezza” e uno dei progetti – sviluppato da una classe di quinta elementare – prevedeva la ristrutturazione del giardino in questione, ritenuto dai ragazzi troppo scarno e abbandonato a se stesso. Non era certo “bello” e i ragazzi hanno misurato, progettato, verificato questo angolino di centro città che, effettivamente, appariva  trascurato.

A distanza di quasi un anno, in quel giardino si sono realizzati e si realizzeranno a breve alcuni interventi di restyling profondo: uno a cura del “Rotary Club Monza nord Lissone” ed uno a cura dell’Amministrazione.
Il locale Rotary, infatti, voleva donare alla Città una ventina di piante (aceri rossi e verdi) e l’Amministrazione, memore delle richieste e del lavoro dei ragazzi, ha deciso di metterli a dimora proprio lì così che, nel tempo, potranno dare ombra e decoro a quei giardinetti.

Ma non solo: esiste anche un altro piccolo progetto che a breve continuerà l’opera di riqualificazione d i quella zona verde; ne parleremo più avanti.
E tutto questo grazie ai suggerimenti dei cittadini più “piccoli” ma che, evidentemente, vedono lontano!

Giardini di via Matteotti: realizzato il desiderio dei bambini di un’area verde più «bella» grazie ai 28 aceri donati dal Rotary Club Monza Nord Lissone (Comunicato stampa – 18 apr 2018)

La «Carta dei Doveri Umani» protagonista nel Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi (Comunicato stampa – 11 apr 2018)

 

25 Aprile – Liberazione

Ogni anno, puntuale come uno perfetto orologio, ritorna la Festa della Liberazione. E dal 1945, ogni anno la città ricorda e commemora i propri caduti e tutte le persone che hanno combattuto, sono cadute o si sono sacrificate per la Patria. Mercoledì 25 siamo tutti invitati alle celebrazioni cittadine che prevedono diversi appuntamenti in varie zone del nostro territorio: celebrazioni liturgiche e momenti commemorativi in piazza De Gasperi, al Parco della Resistenza e in piazza Libertà.

Ma quest’anno a Lissone c’è anche una bella novità, o meglio due: come prima cosa l’amministrazione Comunale consegnerà alla città un nuovo monumento dedicato ai caduti, posizionato  proprio nella centrale piazza Libertà,.

Da alcuni anni, infatti, mancava un monumento che celebrasse i nostri caduti: quello precedente in vetro fu danneggiato in modo irreparabile da un autocarro in manovra. Allo stesso posto, in accordo con l’Anpi, si decise allora di posare quattro pietre di inciampo dedicate ai giovani lissonesi fucilati proprio in quel punto, e si decise  anche di costruire un nuovo monumento ai caduti: un monumento nuovo e significativo posizionato vicino a Palazzo Terragni, memoria stessa del passato locale.

Partì allora un lungo iter burocratico: manifestazioni di idee, assegnazione alla Famiglia Artistica Lissonese, progetti vari e budget, autorizzazioni della Sovrintendenza alle Belle Arti ed alla fine… ecco il tanto atteso monumento! Mercoledì 25 aprile sarà inaugurato e sarà spiegato il suo significato e il suo valore.

Ma non solo! Quest’anno l’amministrazione ha deciso di risistemare il “Monumento ai caduti di tutte le guerre” posto all’interno del cimitero cittadino. Consumato dal tempo e un po’ “sofferente”, in questi giorni è stato rimesso a nuovo, lucidato e riportato a nuova vita. Anche questo un bel segno di rispetto e di ricordo.

Un grazie all’Amministrazione di Lissone e ora tocca ai cittadini esserci, numerosi come sempre.
Buona Festa della Liberazione a tutti!

Calendario delle celebrazioni del 25 aprile 2018 a Lissone

Nuovo monumento ai Caduti, la Giunta approva il progetto esecutivo (Comunicato stampa – 19 apr 2018)

Crux man – I supereroi anche a Lissone

Lunedì sera la prima visione cittadina del film realizzato dal nostro concittadino e regista Filippo Grilli è stato un grande successo: sala 7 dell’Uci Cinemas piena, introduzione del regista e saluti del sindaco Monguzzi e via con la proiezione; e applausi per tutti.

Anche noi, come cittadini, c’eravamo e possiamo confermare che nel film (ma anche in sala!) “c’era parecchia Lissone”: oltre 1000 lissonesi hanno contribuito alla realizzazione del film partecipando come attori protagonisti, comparse, tecnici, sponsor etc.

La storia prende l’avvio dall’arrivo in una piccola cittadina lombarda di Don Giuseppe Falco, un giovane prete che fin da subito si mette al lavoro per la comunità tutta e riesce a “dare una mossa” al torpore che permeava la città. Scatena così  una serie di azioni e reazioni (a volte anche comiche o tragicomiche) tra chi gli sta intorno che porteranno a migliorare la vita di tutti. Certo, è un film, ma il messaggio arriva forte e chiaro: occorre lavorare come una “comunità” ed essere vigili, svegli, attenti… e ce la si può fare.

Complimenti al regista e a tutto il team, soprattutto agli attori la cui passione era palpabile. E non da ultimo, ricordiamo che l’intero incasso, nello spirito della casa produttrice, è destinato a due interventi di scolarizzazione: in Costa d’Avorio e nella Repubblica Centrafricana.

E chi non c’era lunedì sera, può comunque contribuire acquistando o scaricando il film dal sito http://www.gpgfilm.it/site/acquista-il-film/ . E buona visione a tutti!

Energie per la tastiera

Come sempre straordinario nei suoi post su Facebook, il consigliere Roberto Perego stavolta se la prende con il Sindaco e l’Amministrazione per i continui ritardi dei treni sulla tratta Como-Milano nelle ore di punta del mattino. Noi siamo con lui: di questi ritardi siamo veramente stanchi e vogliamo (anzi: pretendiamo) che Trenord faccia il suo dovere e offra finalmente un servizio all’altezza di quello che si paga.

Solo un appunto: sarebbe proprio bello che il consigliere Perego sfogasse tutta la sua rabbia al nuovo Assessore Regionale Claudia Maria Terzi che nei prossimi cinque anni dovrà occuparsi di infrastrutture, trasporti e mobilità sostenibile e che lui stesso ha sostenuto come candidato con Energie per l’Italia.

Ci auguriamo anche che il consigliere Perego, dopo aver  speso “Energie” sulla tastiera e rubato tempo prezioso al lavoro e alle proprie passioni,  non abbia voluto solo fare propaganda e dimostrazione di forza sui social, ma abbia scritto le proprie rimostranze mettendole nero su bianco.

Staremo a vedere, ma se così non fosse non c’è problema: il sindaco Monguzzi lo ha già fatto, di nuovo, anche i giorni scorsi.

Lissone esporta Lissone

Nei giorni scorsi il nostro sindaco ha avuto una grossa opportunità per pubblicizzare ed esportare il “brand” Lissone: la web tv francese “Globe Échos” l’ha infatti intervistata per raccontare ai suoi telespettatori la cultura del legno, del mobile e del design, prendendo come riferimento proprio Lissone.

La vocazione internazionale della nostra città si percepisce chiaramente dalle parole che il sindaco usa e dall’interesse della troupe francese che ha scelto di realizzare un vero e proprio documentario su Lissone, vista come “Città del mobile” di riconosciuto valore internazionale.

Se ne accorgono a mille e più chilometri di distanza del legame ancora stretto fra Lissone e arredo, ma c’è chi invece in città (vedi Movimento 5Stelle) anche recentemente non ha perso l’occasione per ripetere che i settori cruciali della nostra economia non sono più attinenti al mondo dell’arredo e del design… Del resto, come si dice, “Nemo propheta in patria”.

Noi riconosciamo e condividiamo in pieno l’impegno e il lavoro del nostro Sindaco e dell’assessore Merlino per valorizzare e far conoscere la tradizione e l’eccellenza lissonese. Non a caso, questa settimana Lissone sarà presente al Salone del Mobile e al Fuorisalone con varie iniziative e con una strategia di “place branding” che finalmente sta dando frutti.

Al Fuorisalone saranno 25 le attività private che si affiancheranno al Comune e ad APA Confartigianato per realizzare uno spazio in cui “respirare” Lissone; al Salone del Mobile, invece, il nostro sindaco sarà presente venerdì, in delegazione con gli altri sindaci di Brianza Experience per una visita istituzionale congiunta (alla faccia di chi – sempre i 5Stelle – sostiene che Brianza Experience sia inutile).

L’intervista di “Globe Échos” al sindaco Concettina Monguzzi

Lissone partecipa al FuoriSalone con una mostra sul «Saper Fare» (Comunicato stampa – 11 apr 2018)

Salone del Mobile 2018: Lissone capofila del team di Brianza Experience (IlCittadinoMB – 11 apr 2018)

I regali non dovuti

A caval donato non si guarda in bocca” recita il proverbio. Su via Torricelli, invece, noi del Listone vogliamo vederci molto chiaro e appoggiamo con forza la decisione della Giunta di voler approfondire la questione.

Vent’anni fa – anno più o anno meno – chi allora amministrava Lissone ha deciso di posizionare dell’arredo urbano – panchine, alberi e lampioni – in un’area verde situata appunto in via Torricelli. Un bel gesto; peccato solo che l’area in questione fosse privata e non pubblica!

I cittadini, per oltre vent’anni, lì dentro hanno potuto giocare, sedersi e prendere il sole, senza però rendersi conto che in realtà stavano “in casa” di qualcun altro, che ora ha legittimamente recintato ciò che è di sua proprietà. Per risolvere la questione, il Comune ha cercato una mediazione rendendosi disponibile ad acquistare l’area ad un prezzo ragionevole: l’accordo non è però stato trovato.

La domanda che ora ci facciamo è: chi, alla fine degli anni novanta, ha autorizzato la posa di quell’arredo urbano, ben sapendo dai mappali che il terreno era di un privato cittadino? La questione non è così semplice e vent’anni fa noi non c’eravamo – purtroppo – ma di queste “stranezze” nel corso degli anni ne abbiamo trovate altre.
Le domande che si sono ripetute sui social network sono più che legittime: perché mai il privato cittadino si è “svegliato” proprio ora, dopo che per vent’anni il Comune gli aveva occupato il suo giardino?

Vogliamo evidenziare altri due dettagli: ambiguo – se non fuorviante – il titolo del Giornale di Monza “Il Comune ‘occupa’ un giardino privato. Tolte le luci e le panchine in via Torricelli”, titolo che sembra addossare le colpe all’attuale Amministrazione. Ci ha stupito, infine, lo strano silenzio sulla questione sui social, dove sono mancati i commenti dei più affezionati contestatori dell’attuale Amministrazione. Meglio così: significa che anche loro la pensano come noi e che, se potranno, ci aiuteranno a far pagare di tasca propria chi ha causato danno alle casse del Comune.

Via Torricelli: sanata una situazione di abuso, l’area verde non è mai stata pubblica (Comunicato stampa – 5 apr 2018)

Lissonesi, altro che bruscolini…

Ci saremmo aspettati un titolone a tutta pagina, come è stato fatto per i redditi di consiglieri e assessori lissonesi da un’altra testata giornalistica locale, ma evidentemente questa notizia non è abbastanza “sensazionale”; quindi lo facciamo noi: “Ben 238 lissonesi guadagnano più di 120.000 euro all’anno!
Bravi loro, che con la fatica quotidiana riescono a garantirsi un meritato reddito che li pone nella fascia di reddito più alta della popolazione italiana.

Ma questo è solo uno dei dati che si ricavano dalle statistiche fornite dal Dipartimento delle Finanze relative alle dichiarazioni dei redditi presentate nel 2017. A partire dall’articolo pubblicato lo scorso sabato sul Cittadino, siamo entrati più nel dettaglio e, per quanto riguarda Lissone, possiamo evidenziare che 18.066 contribuenti sono lavoratori dipendenti, 9.566 sono pensionati , 622 sono lavoratori autonomi.

L’imponibile totale è di 711.526.206 euro e corrisponde ad un reddito medio di 23.079 euro, con un incremento di 113 euro rispetto all’anno precedente. Certo, siamo ben lontani dalla media di 32.903 euro dichiarati dai cittadini di Vedano al Lambro (notoriamente “i più ricchi della Brianza”) ma se ci confrontiamo con i comuni abbastanza simili per estensione e popolazione come Desio e Seregno, ci posizioniamo a metà classifica.

Non vogliamo guardare in tasca ai nostri concittadini ma ci sembra che il nostro Comune non sia “esagerato” nel metter le mani nelle tasche dei lissonesi. Siamo tra i primi, infatti, per la percentuale di addizionale comunale IRPEF più bassa:  con un’aliquota fissa dello 0.59% (ben lontana dal tetto massimo fissato dalla legge dello 0,8%!) e con un’esenzione fino a 13.000 euro, il comune il Comune di Lissone incassa 3.807.575 euro.
Una percentuale che va a beneficio di tutti. Anche di chi è benestante.

I più ricchi abitano a Vedano. E Macherio sorpassa Lissone (Cittadino – 7 apr 2018)
Tabella redditi dei comuni di Monza e Brianza (Cittadino – 7 apr 2018)