Stavolta diamo i numeri

Stavolta diamo i numeri: 38.824, 83.358, 40.294, 322.335, 36.773, 65.023, 47.331, 23.381.
Un suggerimento: non sono coordinate geografiche e non sono i numeri vincenti del Lotto.

Sono invece i redditi del lavoro autonomo o dipendente svolto dal sindaco e dagli assessori.
Che c’è da raccontare? Niente, renderli pubblici è un obbligo previsto dalla legge, a Lissone come in tutti gli altri Comuni d’Italia.

Ma in campagna elettorale, si sa, tutto fa brodo e il Giornale di Monza in edicola ieri non ha perso l’occasione di fare il “totoredditi”, sia dei consiglieri di maggioranza che di minoranza. Magari fa vendere qualche copia in più dire che un consigliere del Pd è il più ricco del Consiglio comunale o che un assessore è il Paperon de Paperoni degli amministratori.
Dai titoli, per la verità, sembra chiaro l’intento: non tanto la trasparenza o l’informazione, quanto il desiderio di far passare consiglieri e amministratori di Pd e Listone come i più “ricchi” del reame.

I redditi, come noto a tutti, non dipendono certo dalla politica perché ognuno se li guadagna lontano dal Municipio. Noi siamo ben contenti che venga riconosciuta una buona retribuzione a chi svolge con impegno una professione per la quale ha studiato e faticato.
Siamo anche orgogliosi che ad amministrare la nostra Città ci siano avvocati, medici, studenti, professionisti, casalinghe, insegnanti e pensionati, ciascuno col suo stipendio pubblicato nella sezione “Amministrazione trasparente” del sito internet del comune di Lissone, sito che si distingue per i contenuti proposti alla cittadinanza.
E allora, anziché abbandonarsi al pettegolezzo, vale la pena di darci un’occhiata.

Il Listone ringrazia gli assessori e i consiglieri, sia di maggioranza che di minoranza, per il tempo dedicato alla comunità, un tempo che avrebbero potuto dedicare alla famiglia, allo sport o ad altro ma che invece hanno scelto di dedicare a Lissone. Un tempo gratuito.
Di politica non si vive: basti pensare che – per ogni presenza in Consiglio o in Commissione – i consiglieri comunali percepiscono un gettone di presenza di 33,50 euro lordi. Agli assessori, invece, vanno dai 400 ai 1.000 euro netti al mese a seconda del tipo di attività svolta (dipendente o libero professionista) per un impegno 7 giorni su 7, a volte anche h24.
Noi del Listone siamo contenti di farlo per un senso civico e non per un tornaconto personale perché, negli ultimi anni, proprio il “tornaconto” di alcuni politici ha contribuito ad allontanare i cittadini dalla politica.