Una politica incapace

Direttamente dal Consiglio comunale di venerdì 26 gennaio: succede che lo scorso mese di dicembre la minoranza unita, a seguito dei numerosi casi di femminicidio e di violenza sulle donne, ha presentato un ordine del giorno dal titoloPromuovere una nuova cultura contro la violenza di genere”.

Si tratta di violenza sulle donne, si tratta della morte di Giulia Cecchettin, si tratta di provare insieme a pronunciare la parola BASTA, ciascuno come può e ciascuno come sa, individuando “nuovi momenti di riflessione” perché i recenti fatti di cronaca non sono dei casi isolati ma “un fenomeno che fatica a trovare una soluzione”.

All’interno della mozione, poi, si invita anche a prendere le distanze da quanto affermato dal Direttore del Cittadino che, in un editoriale pubblicato a ridosso della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, affermò che “non poche iniziative realizzate per l’occasione trasudino troppo spesso un’insopportabile retorica ideologica (…)” e che “Il riflesso di questa narrazione stereotipata (ma, tocca ribadirlo, culturalmente egemone) della realtà lo si vede nell’immensa mole di denunce di casi di presunte violenze che, in Italia, finiscono archiviate (…)”. In sintesi: violenza sulle donne? Tanto rumore per nulla…

In Consiglio, tra i banchi della maggioranza, erano presenti, 4 donne: 3 non hanno neppure preso la parola e sembravano indaffarate a fare altro, uscendo anche dalla sala consiliare durante la discussione. E gli uomini? Impreparati sul tema, hanno recitato una parte stucchevole: siamo d’accordo, ma non prendiamo le distanze dall’editoriale del Direttore: la sinistra usa il caso in modo strumentale.

Probabilmente l’ordine di scuderia era quello di non contraddire “il Direttore” della testata amica e quindi… viene chiesto l’emendamento dell’ordine del giorno che significa: modifichiamo il testo escludendo la parte che riguarda il Direttore del Cittadino.

L’intera minoranza dopo aver osservato e ascoltato basita, a quel punto – sconsolata – si è arresa: la mozione è stata ritirata.

Le donne violentate, le donne picchiate, le donne tutte sappiano che in un Comune lombardo, a Lissone, il Consiglio comunale è stato in grado di anteporre la politica al buon senso. Incapaci di comprendere il proprio ruolo, incapaci di prendere le distanze se non conviene, incapaci di approvare un atto che sarebbe stato alto, intelligente e dovuto.

Riteniamo che questo sia stato uno dei punti più bassi raggiunti in una seduta di Consiglio, e i cittadini devono saperlo. Ci auguriamo che non rasentino il ridicolo, ora, nel ripresentare una mozione-fotocopia (senza riferimenti all’editoriale del Cittadino) – come ventilato dal consigliere Matteo Lando (Lega) – ma a loro firma, perché sarebbe davvero troppo.

Ordine del giorno “Promuovere una nuova cultura contro la violenza di genere” (20 dic 2023)

Violenza sulle donne da censurare ma senza ideologia e stereotipi (IlCittadinoMB.it -17 nov 2023)

 

La consigliera che “risolve”

In Comune a Lissone c’è una consigliera che” risolve situazioni”, ma solo a parole. Presente e attiva sui social, scrive, risponde, segnala e promette. Stiamo parlando della capogruppo di Fratelli d’Italia, Felicia Scaffidi.

Sabato 20 gennaio ne abbiamo avuto la prova. Sono mesi che noi si chiede, in Consiglio comunale, la messa in funzione dell’ascensore di piazza Libertà per l’accesso al posteggio sotterraneo, e sono mesi che si accampano scuse: una volta la consegna, una volta si attende il collaudo, una volta manca il contratto di manutenzione…  Tutti lo sanno, ma forse tutti tranne lei, e il consigliere Stefano Arosio.

Altro che attenzione ai disabili, altro che sensibilità! Stavolta lo scrive su Facebook direttamente un cittadino lissonese che sabato scorso è rimasto stupito nel vedere l’ascensore non funzionante, senza neanche un cartello di avviso.

L’opera era stata pensata ed inserita dalla Giunta Monguzzi nel progetto di Piazza Libertà per consentire di utilizzare il parcheggio a tutti, nell’ottica di eliminazione delle barriere architettoniche.

La consigliera – con il collega di partito Arosio Stefano – si è scusata con il cittadino, come amica e come consigliera, e ha promesso che avrebbe segnalato immediatamente a chi di dovere, auspicando l’immediata risoluzione del problema.

Ma in questo caso non si tratta di una rottura, il problema è che non è stato fatto ciò che serviva, cioè stipulare un contratto di manutenzione, senza il quale non è possibile mettere in funzione l’ascensore.

Ora è stato messo un cartello di avviso all’ingresso del posteggio (da chi? dal Comune? dalla consigliera? Non si sa, il logo del comune di Lissone non c’è). Bene, ma così non si “risolve” il problema. Qui non serve segnalare, serve “solo” lavorare e questo dovrebbe essere chiaro ai consiglieri Scaffidi e Arosio. Quello che manca, ora, è il contratto di manutenzione!

Il dente dolente

Il Centro Odontostomatologico di Lissone, con sede in via don Bernasconi, chiuderà i battenti il 31 Gennaio 2024. Lo abbiamo saputo da alcuni cittadini che usufruiscono di questo servizio, in funzione ormai da parecchi anni.

Nessuna comunicazione preventiva, nessun cartello informativo: chiude, e basta. I pazienti già in cura dovranno rivolgersi ai centri dei comuni vicini, così è stato detto loro.

Al Centro si accede con impegnativa del medico e le cure sono a carico del sistema sanitario nazionale, con un costo calmierato e alcune prestazioni per i bambini sono gratuite.

Possiamo solo intuire la difficoltà – ad esempio per le persone anziane – di recarsi in altri Comuni e la preoccupazione di famiglie che, avendo usufruito fino ad ora di un servizio valido a prezzi calmierati, vedono modificata la possibilità di cura.

Noi riteniamo che la possibilità di cura debba essere per tutti, e diffusa sul territorio e per questo i Consiglieri comunali del Listone, Marino Nava e Concetta Monguzzi, hanno protocollato una mozione che verrà discussa in Consiglio Comunale nella quale richiedono che l’ASST riapra il Centro odontostomatologico di via Bernasconi, e chiedono al Sindaco di attivarsi in tal senso.

Mozione “Richiesta mantenimento centro odontostomatologico Lissone”

La salute delle liste civiche

Grande interesse e partecipazione lo scorso sabato al congresso su “Salute e Cura”, organizzato dalla “Rete civica Brianza” e che ha visto la nostra consigliera Concetta Monguzzi tra i relatori. Riportiamo qui un interessante resoconto di Giorgio Garofalo (lista civica “Seveso Futura”), che ha partecipato come organizzatore della mattinata di approfondimento sui temi della sanità nella nostra provincia.

Che le sedie non sarebbero bastate si è capito subito questa mattina quando le porte della cooperativa Pro Desio si sono aperte e le persone hanno cominciato ad affluire all’interno della sala civica. Gli organizzatori si erano premurati di portare decine di sedie pieghevoli, ma anche quelle sono state occupate subito e dalle 9:30, orario di inizio del convegno, c’erano solo posti in piedi: si stima una partecipazione di circa 200 persone all’iniziativa sulla “Salute e la Cura in Brianza” promossa da 29 liste civiche della provincia.

A fare gli onori di casa ci ha pensato Stefano Guidotti della lista civica Desio Viva, poi le relazioni di Giuliano Soldà (Altra Bovisio Masciago) sull’assetto della sanità in Brianza e di Concetta Monguzzi (Il Listone di Lissone) sul modello delle Case della Comunità hanno fornito ai presenti una fotografia aggiornata della situazione brianzola.

Nella prima tavola rotonda coordinata da Giorgio Garofalo (Seveso Futura), si sono messi a confronto le esperienze delle parti sociali e delle istituzioni del territorio con Egidio Riva, presidente della conferenza dei sindaci Asst Brianza, Roberto D’Alessio, portavoce del Forum terzo settore Monza Brianza, Giorgio Barbieri, medico di medicina generale di Limbiate, e Luca Mandreoli, responsabile Area politiche sociali della Cgil di Monza e Brianza.

Nella seconda tavola rotonda coordinata da Pier Guagnetti (Altra Bovisio Masciago) si è discusso del modello sanitario di regione Lombardia con i consiglieri e gli esponenti politici regionali Gigi Ponti (Partito democratico), Michela Palestra (Patto Civico), Marco Fumagalli (Movimento 5 Stelle), Angelo Barbato (Sinistra Italiana AVS), Massimo Vizzardi (Azione).

Le conclusioni sono state affidate a Chiara Pozzi (Monza Attiva), che si è anche occupata di formulare alcune proposte concrete da condividere con i sindaci e i consiglieri comunali del territorio.

Lo straordinario successo di partecipazione ha inaugurato nel migliore dei modi il nuovo percorso di impegno civico e politico che coinvolgerà le liste civiche, i sindaci e i consiglieri comunali per rivendicare l’effettivo riconoscimento del diritto alla salute a tutti i cittadini, a partire da un’analisi del bisogno da condurre con tutte le parti sociali e gli amministratori del territorio”.

 

Congresso "Salute e cura"    

30 Liste civiche per la sanità

Sabato 20 Gennaio, presso lo spazio della Cooperativa Pro Desio-Acli, dalle 9:30 si parlerà di un bene comune, la SALUTE, e di conseguenza anche della CURA. Sarà un momento di consapevolezza di ciò che avviene, e che potrebbe avvenire, nella provincia di Monza e Brianza. La nostra Lista civica, grazie al lavoro della Consigliera provinciale e comunale Concettina Monguzzi, è fra i promotori ed i relatori di questo convegno.

I temi della salute e della cura saranno analizzati da varie angolazioni: l’assetto della sanità in Brianza, il modello e il funzionamento delle Case della Comunità, le esperienze nel territorio brianzolo, le criticità del modello sanitario lombardo, le ripercussioni sulla qualità di vita del malato e dei suoi familiari, le difficoltà di chi deve affrontare una patologia cronica.

Al convegno hanno aderito ben 30 Liste civiche della provincia di Monza e Brianza. È un risultato importante: 30 Liste civiche focalizzate su un unico tema, senza connotazioni di partiti politici ma ciascuna con la propria identità, presenti e pronte a fare la propria parte. La realtà delle Liste civiche è infatti un vero e proprio bacino di esperienze, di culture, di capacità e la salute è evidentemente una priorità per tutti.

Questo convegno – risultato di un lavoro e un impegno comune durato mesi – risponde ad una richiesta di informazioni sulla situazione attuale del nostro sistema sanitario e sulle sue criticità, ma aprirà anche a proposte e prospettive future.

La discussione ed il confronto tra amministratori e consiglieri della Brianza saranno sicuramente proficue e noi ci auguriamo che questa modalità di impegno e di lavoro tra Liste civiche possa essere utilizzata anche per altri temi importanti che interessano la nostra Provincia.

Molto bene, avanti così.

Salute e cura - Locandina

 

+ VIGILI – SERVIZI

Questa Amministrazione comunale si è molto vantata di aver aumentato il numero dei vigli per garantire maggior sicurezza alla città. Diversi cittadini, però, ci hanno segnalato che alla scuola Aldo Moro, quando ancora i vigili erano “pochi”, almeno due giorni alla settimana era presente un vigile negli orari di uscita. Nel periodo che va dal 6 al 24 novembre (3 settimane) il vigile è stato invece presente una sola volta a settimana. Ma come? Non ci si aspettava un aumento dei giorni di presenza, ma almeno che non diminuissero!

Altri cittadini ci segnalano che anche alla scuola San Mauro c’è una diminuzione del servizio, per non parlare della scuola Farè dove il servizio non c’è mai stato (ricordiamo che a tal proposito abbiamo anche sollecitato l’Amministrazione, senza ricevere risposta). Certo, i ragazzi della Farè hanno qualche anno in più di quelli della Moro, ma tra quinta elementare e prima media la differenza di età è minima.

Ma allora dove sono tutti questi vigili che sono stati assunti per una maggior sicurezza, se poi si lasciano sguarnite le scuole, dove il traffico e le soste in seconda-terza fila mettono a rischio l’incolumità dei ragazzi?

Forse saranno altrove per “pagarsi lo stipendio”, visto che la Sindaca in Consiglio comunale aveva affermato che i vigili si sarebbero pagati da soli lo stipendio facendo più multe…

Speriamo che i vigili non prendano alla lettera le parole della Sindaca, perché allora la situazione sarebbe:

+ VIGILI – SICUREZZA + MULTE – SERVIZI

Salute e cura

Ci sarà un convegno, sabato 20 gennaio, nel quale si parlerà di servizi per la salute e di tutte le problematiche collegate. Si affronterà il sistema della medicina territoriale e di prossimità, si cercherà di mettere a fuoco strumenti, luoghi e metodi della integrazione socio-sanitaria.

Lo si farà parlando della nostra Provincia, confrontando l’applicazione di decreti e delibere con la realtà esistente, con le esigenze e i bisogni espressi da molti cittadini.

Lo si farà partendo dalla convinzione che la salute è un diritto sancito dalla Costituzione e deve essere universale, quindi per tutti, e non merce di mercato.

“Il Listone” è tra gli organizzatori del convegno e la nostra consigliera Concettina Monguzzi sarà uno dei relatori. Molte sono le liste civiche della Brianza che hanno aderito e che saranno quindi presenti.

Noi crediamo che il ruolo di consigliere comunale sia essenziale e indispensabile per evidenziare, anche presso altre istituzioni, il bisogno forte di equità di cura. Liste d’attesa, carenza di medici, cura della cronicità e altro ancora sono problematiche scottanti e urgenti che il nostro territorio deve affrontare.

Qui sotto la locandina con il programma e il comunicato stampa.

Salute e cura - Locandina

A scanso di chiacchiere

Ritorniamo, con questo articolo, ad un episodio occorso durante l’ultimo Consiglio comunale. In aula è stato letto dal consigliere Marco Fossati un post pubblicato su Facebook da un membro del Comitato di Via Giotto, ex consigliere comunale per 5 anni nelle file del PD che poi “ha cambiato casacca” passando a ViviLissone, ma non è stato eletto.

Ci spiace leggere certe accuse di “marketing politico”, di “voler mettere cappelli e bandierine”, di “aver sistematicamente ignorato chi in quartiere ci ha vissuto e si è organizzato”. E allora abbiamo chiesto ai nostri consiglieri come mai tanta acredine, tanta delusione, tanta miope lotta politica che sembra tendere solo ad accaparrarsi voti e/o credibilità.

I nostri consiglieri Concettina Monguzzi e Marino Nava – in passato Sindaco e ViceSindaco-Assessore – hanno risposto nel merito per grandi temi, informando su ciò che nel quartiere è stato realizzato per migliorare la vita di tutti i residenti, non solo di qualche “amico”.

Elenchiamo qui i principali interventi effettuati nel quartiere – non in ordine di importanza – perché troviamo davvero troppo severe le cose dette e scritte.

D’altra parte, sinistra o destra, ciò che è stato fatto e realizzato è comunque sotto gli occhi di tutti, anche di chi non vuol vedere.

– Ottenuta la consegna della Palestra Piermarini

– Lavori alla Palestra Piermarini per capienza

– Rifacimento integrale del refettorio

– Realizzazione scala di emergenza scuola Tasso

– Realizzazione nuova linea acqua per i Vigili del Fuoco scuola Tasso

– Realizzazione tettoia e camminamento collegamento scuola – palestra

– Area cani Via Guido Sala

– Area fitness Via Giotto

– Montagnetta ANAS fatta rimuovere

– Piscina Comunale, lavori e riqualificazione perdite

– Via Sacconi, realizzazione fogna, impianti illuminazione pubblica, livellamento continuo

– Asilo Piermarini, ottenimento di “succursale” Volturno

– Via Piermarini, nuova area giochi

– Ciclabile in sicurezza SP 36 Valassina

– Ex Immobile 100 Firme

– Interventi vari su strade, dossi, viabilità

– Interventi di Polizia locale e relative segnalazioni per disturbo della quiete pubblica

– Convenzione Piano Giotto-Vasari, causa vinta e verifica lavori tra immobili e ferrovia

– …….

Questi alcuni degli interventi nei 10 anni di lavoro della giunta Monguzzi.

Forse qualcuno era distratto o occupato a fare altro, forse qualcun altro ha bisogno di un paio di occhiali nuovo…

Noi abbiamo aiutato a raccogliere le firme perché vogliamo ottenere un risultato positivo per il quartiere. Le chiacchiere le lasciamo agli altri.

 

Nè su nè giù

Più d’un cittadino ci ha fatto notare che a Lissone c’è un ascensore, nuovo, che non è mai entrato in funzione. Nel progetto della nuova piazza Libertà, l’amministrazione Monguzzi aveva infatti previsto la posa di un ascensore per permettere a tutti l’utilizzo del parcheggio sotterraneo.

La scelta di riqualificazione della piazza era nell’ottica di creare il “salotto di Lissone”: senza auto, con il verde, con numerose sedute, con le fontane e con un’ora gratuita nel parcheggio sotterraneo. Palazzo Terragni è stato ristrutturato, è stata creata una nuova area giochi dove c’era incuria e degrado e, per il prossimo futuro, è stato realizzato il progetto per l’ex CPS, progetto che ha ottenuto un contributo di 500mila euro da Regione Lombardia .

L’ascensore è quindi necessario per consentire a persone con disabilità e fragili di fruire della piazza, con i relativi negozi, servizi e manifestazioni.

Ma l’opera giace lì, da mesi, immobile e inutilizzabile, in attesa di non si sa cosa. Altro che abbattimento delle barriere architettoniche e vicinanza alla lotta alla disabilità… Ricordiamo anche, in campagna elettorale, la visita a Lissone di una Ministra della Repubblica a promettere interventi in quest’ambito.

È possibile che – anche in questo caso – qualcuno darà la colpa della situazione attuale delle precedenti amministrazioni: sarà ben difficile sostenerlo, ma del resto sarebbe la solita tecnica, per nulla originale.

Dopo le speranze e gli auspici di inizio anno, ecco che alcune segnalazioni ci fanno tornare alla realtà. In piazza Libertà nulla è più come doveva: auto che transitano e sfrecciano, zone verdi non curate, e nel posteggio sotterraneo l’accesso pedonale al posteggio è spesso ingombro di carte, cartoni e bottiglie, ci sono infiltrazioni di acqua e sporcizia un po’ ovunque e infine… l’ascensore non funziona. Complimenti!

Ascensore in piazza Libertà Ascensore in piazza Libertà Parcheggio sotterraneo Parcheggio sotterraneo

A noi importa!

Apriamo il nuovo anno con un auspicio: che qualcosa possa cambiare nella nostra amata Lissone e nella nostra grande Italia, un paese dove questo capodanno verrà ricordato anche per un colpo di pistola esploso da un’arma di proprietà di un deputato di FdI.

E Lissone?  “Non importa” se una consigliera lissonese di FdI è diventata celebre per i suoi amici gay-normali; “non importa” se il “Natale Lissonese” è stato un buco nell’acqua e persino la classica “Befana dei Pompieri” si è rifiutata di presentarsi in Piazza Libertà; “non importa” se sono state aumentate le tasse ai cittadini ma le opere sono ferme (in un caso addirittura recesse volontariamente dal Comune stesso); “non importa” se la ZTL è stata sospesa (o già definitivamente eliminata?) per soddisfare le richieste di alcuni commercianti, ma non quelle della maggior parte dei lissonesi.

E “non importa” se non si sa più nulla dell’assegno “elettoral-benefico” (scomparso…) e nemmeno importa se il vicesindaco Lissone è il terzo in meno di 18 mesi e non è il fiduciario (che resta, in pectore, Giovanni Camarda).

E ancora: “non importa” se una consigliera scrive sui social che il Prevosto “gonfiava” le rette dei centri estivi parrocchiali e “non importa” se un consigliere prima sfiducia pubblicamente la Sindaca e poi, magicamente, rientra nei ranghi.

Tranquilli, non c’è da preoccuparsi: “andrà tutto bene!” (o almeno: questo è il senso dei messaggi che arrivano da chi amministra la città).

Il Listone spera che il 2024 sia finalmente un buon anno per Lissone anche se, con gli attuali “attori protagonisti” non ne siamo affatto convinti e, come noi, tanti altri cittadini che si sono ormai accorti dello stato della città.