Per una Lissone più sicura

Dopo quella sulla salute, nel Consiglio comunale di venerdì 7 luglio, anche la nostra mozione sulla sicurezza in città è stata votata all’unanimità. Minoranza e maggioranza, insieme, per cercare di rendere Lissone più sicura.

Dopo un’ampia discussione e con un emendamento concordato da tutti, il Consiglio ha deliberato di impegnare Sindaco e Giunta nel coordinarsi e, tramite anche azioni presso la Provincia e le altre stazioni di Polizia locale, ampliare il servizio ai cittadini lissonesi.

Noi, come Lista Civica, abbiamo presentato la mozione e l’atteggiamento propositivo del Listone, con il supporto della minoranza tutta, ha permesso di ottenere la collaborazione della maggioranza raggiungendo così un buon risultato a vantaggio dell’intera città.

Ora spetterà alla Sindaca, che potrebbe mutuare ciò che è stato fatto da altri Comuni (ad es. Meda) e poter così usufruire dell’aiuto del Presidente Luca Santambrogio (Sindaco di Meda e Presidente della Provincia, anch’egli leghista) e della Polizia provinciale. Si tratta di stabilire accordi di cooperazione tesi a unire le forze e fornire un servizio migliore.

Questa volta siamo proprio soddisfatti!

Mozione “Per una città più sicura” – Approvata il 7/07/2023

 

Una scala d’emergenza

Certe volte la memoria è un po’ ballerina: a volte vacilla, a volte distorce, a volte è offuscata da pensieri e preoccupazioni. Invece noi, Lista Civica, modestamente pensiamo di averla ancora bella viva e precisa.

Dopo questa premessa, vogliamo oggi ricordare come molti dei lavori pubblici ora in consegna alla città siano frutto di decisioni, impegni, progetti, azioni e pratiche che risalgono alla scorsa amministrazione Monguzzi. E questo è indiscutibile, anche se qualche esponente politico, ormai defilato, pare non ricordarlo mentre altri, silenti, tentano di accaparrarsi il risultato.

Prendiamo ad esempio, la nuova scala di emergenza della palestra della Scuola Farè: la consegna è arrivata solo ora, dopo il progetto, l’affidamento, il parere dei Vigili del Fuoco e la successiva realizzazione… Bene: questa opera è stata oggetto di Determinazione della Posizione Organizzativa Ing. Sanvito numero 1039 del 01.10.2021 con oggetto: “Affidamento incarico di progettazione per adeguamento antincendio ed impegno di spesa” e – lo ribadiamo – la data è il 1° ottobre 2021.

È in questa data che la scala è nata, è qui che l’amministrazione Monguzzi ha dimostrato (coi fatti e non con i selfie) come l’impegno principale fosse quello di sistemare le scuole e le palestre collegate.

E così, oltre alla scala d’emergenza, a breve in città arriveranno altre opere: lo Skatepark, le ciclabili, il restyling di piazza Libertà…

In conclusione: siamo contenti – e anche fieri – di aver contribuito a mettere in sicurezza i nostri ragazzi e a rendere la nostra città più accogliente e vivibile per tutti i lissonesi.

Il binomio sicuro

Parliamo di un valore che da sempre l’ex amministrazione Monguzzi ha sviluppato con convinzione: una città ciclabile è una città più sicura. Ne è convinta anche eQUIbici, associazione da anni presente sul territorio, che cerca di riportare in primo piano il tema mobilità dolce e a misura d’uomo. Non solo l’ex giunta Monguzzi, non solo eQUIbici, ma anche il Presidente Mattarella, in occasione della Giornata dedicata alle Vittime della Strada, ha sottolineato l’urgenza di ripensare la mobilità dei centri urbani,

Certamente è necessario che tutti adottino pratiche prudenti e rispettino il codice della strada, ma non si può più ignorare (o fingere di ignorare) che ci siano dei passi necessari e urgenti che una Amministrazione deve compiere, se intende davvero tutelare i cittadini.

Uno degli strumenti che oggi abbiamo a disposizione, “il più importante tra tutti e anche il più semplice” – citando una mail che eQUIbici ha indirizzato all’Amministrazione lissonese e a tutti i capigruppo – è l‘introduzione del limite di velocità a 30 km/h diffuso in tutti i quartieri. Dati alla mano, in questo modo si riduce in modo significativo sia il numero di incidenti che la loro gravità.

Nel documento di eQUIbici si richiedono anche azioni a tutela dei cittadini e dell’utenza fragile (pedoni, ciclisti, persone con disabilità, anziani, famiglie) e poi più piste ciclabili (che vanno mantenute e ampliate), più bici e più prudenza.

Il Listone concorda con il pensiero di eQUIbici i, e con eQUIbici e la FIAB chiediamo a gran voce a Borella che si continui e si sviluppi l ‘opera già iniziata durante i mandati del Sindaco Monguzzi.

Chissà se i componenti dell’attuale Giunta faranno orecchie da mercante, o se invece abbracceranno il progetto di un futuro sostenibile.

Proposte per Lissone città ciclabile e sicura – documento di eQUIbici – Lissone

I risultati, degli altri

In questi ultimi giorni la città di Lissone ha ottenuto due bei risultati. Il primo è il definitivo allontanamento del questuante molesto di via Cattaneo: un risultato opera del nuovo Questore di Monza e Brianza, Marco Odorisio, una persona ben presente sul territorio e molto operativa.

Quando gli è stato segnalato il caso del ragazzo extracomunitario senza documenti, insistente, molesto e a volte persino minaccioso nelle sue richieste di elemosina, dopo le dovute verifiche e procedure ne ha disposto l’espulsione definitiva dall’Italia. E in via Cattaneo è così tornata la tranquillità…. Anche le recenti attività di controllo (e a volte di chiusura) di bar e di presidio strade – soprattutto durante i weekend – sono in capo al Questore, e i risultati ci sono.

Il secondo bel risultato lissonese, infine, è la ripulitura (anche se non completa) del parcheggio di via Don Bernasconi dove, finalmente, ci si può muovere agevolmente, e anche parcheggiare… Quella zona non è una proprietà comunale e per la sistemazione dobbiamo quindi ringraziare l’Azienda Sanitaria Territoriale/Ospedaliera che ha richiesto e disposto l’intervento di pulizia, intervento che era stato sollecitato anche dagli Uffici comunali oltre un anno fa…

Due bei risultati: anche se non dell’attuale Sindaco al quale, ovviamente, i cittadini hanno detto grazie… Ma non importa, l’importante è il risultato, ed entrambi gli interventi, effettivamente, erano proprio necessari.

Tele-camere o tele-favole?

C’era una volta una favola, sulla bocca di alcuni cittadini, che raccontava come la giunta di Borella, da poco insediata, abbia portato all’installazione delle nuove telecamere nel parchetto di via Don Minzoni… Noi pensiamo che le favole siano più adatte ai bambini e allora ci teniamo a riportare i fatti alla giusta dimensione reale.

Sì, è vero: sono state installate 6 nuove postazioni di monitoraggio video presso il Parco di via Piermarini e 2 telecamere presso l’area verde Bosco Urbano. In più, a quelle già esistenti, sono state aggiunte 4 telecamere al Parco Carlo Maria Martini e 5 al Parco della Resistenza (via don Minzoni).

La cittadinanza beneficia di questi “occhi elettronici” non grazie al sindaco Borella (che invitiamo comunque di trarre ispirazione da queste azioni) bensì per merito dell’amministrazione di Concetta Monguzzi, che aveva deciso gli interventi di potenziamento video strumentale già parecchi mesi or sono, grazie anche allo stanziamento di contributi regionali, ottenuti a fronte della presentazione di un preciso progetto.

Spesso le “voci” (di paese, e soprattutto di internet) raccontano storie mentre la realtà è un’altra: chi ha predisposto e approvato questi interventi significativi legati alla sicurezza è stata la giunta guidata dall’ex sindaco Monguzzi e proprio grazie a queste scelte i lissonesi oggi possono trarne beneficio.

Speriamo che anche in futuro tale impegno verso i cittadini venga portato avanti. Noi del Listone, a tal riguardo, saremo vigili, questo è certo. 

Ammesso al cofinanziamento regionale il progetto per potenziare il sistema di videosorveglianza: nuove telecamere in quattro parchi pubblici della città (Comunicato stampa – 30 mag 2022)

Laura… non sa

Ormai i video elettorali della candidata sindaco Laura Borella sono delle vere e proprie perle… di non conoscenza! Se i cittadini – e anche i candidati in Consiglio comunale – potrebbero essere giustificati del fatto di non conoscere esattamente la storia, l’attuale situazione della città e le competenze all’interno di una Amministrazione, questo per un candidato sindaco riteniamo sia assolutamente inaccettabile!

Alcuni esempi: nel suo appello al voto, quando Laura Borella si riferisce all’”Urbanistica”, in effetti sta parlando di “Lavori pubblici”: due assessorati con competenze ben diverse.

Su viale Martiri della Libertà, dove è stata creata la nuova ciclabile, la larghezza delle corsie riservata alle auto non è stata modificata. L’assicurazione ci arriva dagli Uffici Comunali e noi del Listone siamo comunque andati di persona a misurare, e possiamo confermare.

L’opera è stata realizzata anche grazie ad un bando di 700mila euro: era un bando regionale, della stessa Regione Lombardia presieduta dal leghista Attilio Fontana che la nostra candidata ha recentemente incontrato. Ma sicuramente avranno parlato di altro…

Quel che invece per noi davvero conta, è che quella ciclabile SERVE! Serve ai ragazzi che tornano in bici dalla scuola superiore su una via trafficata, anche di mezzi pesanti, dove la precedente ciclabile “a raso” non garantiva la loro sicurezza.

Se, Codice della Strada alla mano, la larghezza della strada è regolare, allora noi abbiamo dubbi: ben venga la ciclabile che, se da una parte contribuisce anche a far rispettare i limiti di velocità alle auto, ai nostri ragazzi può addirittura salvare la vita!

Ma tutto questo – parafrasando una nota canzone – Laura non sa…

Attentato?!

Ce lo ricordiamo tutti Beppe Braida, il comico di Zelig che faceva la parodia ai TG anteponendo alla lettura di normali notizie lo slogan “ATTENTATO, si tratta di ATTENTATO!”. Beh, anche noi a Lissone abbiamo chi ogni giorno trova un’immagine o una situazione e colpisce: su Facebook invece che da TG, ormai fuori moda.

Il nostro “strillone” ha nome e cognome: è il consigliere Daniele Fossati.  È impareggiabile, nessuno è abile come lui: non ci riesce Ruggero Sala con la sua rubrica “Ma perché?” e non ci riesce neppure Roberto Perego (benché, lo ricordiamo, lui sia “il migliore”) che commenta tutto e tutti.

Recentemente Daniele Fossati ha dichiarato che alle prossime amministrative si ripresenterà come Consigliere comunale e ha quindi bisogno del sostegno di tutti gli amici, i parenti, i simpatizzanti, e questo è normale. Non è invece normale che il livello di acredine cresca, fino a modificare, amplificare e gridare, appunto, all’”attentato”.
Ci riferiamo in particolare ai lavori per la ciclabile di via Pacinotti: egli afferma che costino in totale 600mila euro, che prima il percorso fosse più sicuro e ogni giorno pubblica l’immagine di un mezzo in manovra o in sosta irregolare. L’ultimo post è la foto di un cittadino in bicicletta che impegna la stradina sul verde “per salvare la propria vita”!

Bisogna ricordare che quei mezzi pesanti su via Pacinotti hanno sempre effettuato manovre e le biciclette dirette al parco di Monza o a Vedano sono sempre passate di lì. La novità è che ora è prevista la presenza di un “moviere” dell’azienda in questione che, in caso di mezzo pesante, ferma il traffico veicolare e ciclabile, gestisce la manovra in sicurezza e ripristina il flusso dei veicoli. Si tratta di meno di qualche minuto di stop, ma in sicurezza, e permette di eliminare ogni pericolo e, soprattutto, ogni “attentato”!

A lavori conclusi, saranno collegati in sicurezza il parco di Monza, le 3 scuole che sono sul percorso, il laghetto, il futuro Skate park, il cimitero etc.

L’impressione è che si continui a scrivere sperando che succeda qualcosa di brutto, per poter poi argomentare la propria politica: e questo proprio non lo possiamo sopportare.

Sicurezza a scuola

Più della metà degli istituti scolastici è privo del certificato di agibilità statica (54%) e di quello di prevenzione incendi (59%); il 39% è senza collaudo statico. 35 gli episodi di crolli che si sono verificati a scuola fra settembre 2020 ed agosto 2021, circa tre al mese”. Questi alcuni dei dati contenuti nel XIX Rapporto di Cittadinanzattiva sulla sicurezza a scuola pubblicato in questi giorni.

E a Lissone, com’è la situazione della sicurezza negli edifici scolastici? Per fortuna dei nostri ragazzi, noi siamo messi molto meglio della media nazionale. Sono 9 anni che l’amministrazione Monguzzi e l’Assessorato ai lavori pubblici hanno messo in atto un vero e proprio piano di lavori tesi al decoro, alla sicurezza e in generale al miglioramento della situazione scolastica.

Una serie di interventi a vantaggio sia degli studenti che del personale docente e non docente. Senza entrare nel merito di ciascun plesso scolastico, possiamo comunque affermare che a Lissone, in ogni scuola di ogni ordine e grado, in questi 9 anni ci sono stati interventi significativi di ampliamento di spazi, di ristrutturazione, di adeguamento impianti e di messa in sicurezza in generale, secondo quello che era più necessario.

Un investimento importante e impegnativo, ma giusto e indispensabile: gli alunni di oggi sono il nostro futuro…

La sicurezza comincia fuori dalla scuola

Nelle comunicazioni del Consiglio comunale di lunedì sera, il Sindaco ha annunciato che si è concluso in questi giorni a Lissone il progetto “Scuole sicure 2020-2021”. Questo progetto – finanziato dal MIUR con 28 mila euro – prevedeva delle attività di prevenzione e contrasto allo spaccio nei pressi degli istituti scolastici delle scuole primarie e secondarie di secondo grado.

Per raggiungere l’obiettivo, sono state attuate delle campagne di sensibilizzazione indirizzate a genitori e ragazzi sull’argomento e, grazie anche a un contributo del Fondo ministeriale di circa 30mila euro, sono stati installati degli impianti di videosorveglianza all’esterno dei plessi scolastici, sia per la sicurezza degli studenti che della struttura scolastica.

E proprio grazie alla presenza di telecamere, la scorsa settimana sono stati individuati i responsabili degli atti vandalici compiuti recentemente nel parcheggio della stazione: si tratta di ragazzi in età adolescenziale (intorno a 14 anni) sui quali si sta cercando di intervenire proprio facendo prevenzione nelle scuole.

Sono oggi più di 120 le telecamere presenti sul territorio comunale e in alcuni casi si stanno dimostrando molto incisive per combattere i vandalismi, la microcriminalità e aumentare la sicurezza dei cittadini. La videosorveglianza è un prezioso strumento a supporto della Polizia Locale e dei Carabinieri e cerca di sopperire alla mancanza di personale, mancanza che riguarda molti Comuni italiani.

Sicuramente un buon risultato raggiunto dall’Amministrazione, risultato che magari si “vede” poco, ma che dà i suoi risultati anche in termini azione dissuasiva e preventiva.

Progetto «Scuole sicure»: ampliato il sistema di videosorveglianza all’esterno degli istituti scolastici per prevenire micro-criminalità e spaccio di stupefacenti (Comunicato stampa – 29 giu 2021)

Identificati tre minorenni responsabili di furti e vandalismi: “Decisive le immagini della videosorveglianza comunale” (Comunicato stampa – 25 giu 2021)

Raduno irregolare non s’ha da fare

A pochi mesi dall’entrata in servizio a Lissone, il nuovo Comandante della Polizia Locale, Matteo Caimi, torna a far parlare di sé, in modo positivo. Lo scorso weekend, infatti, la nostra Polizia Locale e Carabinieri si sono coordinati per effettuare un’operazione congiunta nella zona artigianale di Lissone, in zona Santa Margherita, per contrastare raduni motociclistici pericolosi segnalati dai residenti.

La “retata” ha portato all’identificazione di 40 persone (alcuni minorenni), a comminare 19 sanzioni e 9 veicoli sono stati sottoposti a fermo amministrativo. Ma, soprattutto, la speranza è che l’intervento serva come deterrente per il futuro. “Purtroppo i ragazzi coinvolti – ha dichiarato il Sindaco Monguzzi – non si rendono conto della pericolosità delle loro azioni e della totale inosservanza verso ciò che prevede il Codice della Strada e l’utilizzo del suolo pubblico. Questa operazione serva da lezione affinché questi raduni cessino di esistere in qualunque Comune, non solo nella nostra città.”

Il presidio del territorio è diventato un elemento centrale dell’azione amministrativa a contrasto della microcriminalità, di situazioni che creano degrado, di baby gang e abbandono rifiuti. È un segnale forte, di presenza e rispetto della legalità rivolto a tutti i lissonesi. E tutto questo è possibile grazie alla professionalità del personale della Polizia locale e alla sinergia con l’Amministrazione e i Carabinieri.

A Lissone la Polizia locale c’è, ed è… vigile!

Controllo del territorio: maxi-blitz nella zona artigianale di Santa Margherita (Comunicato stampa – 14 giu 2021)
A Lissone 130 occhi elettronici sulla città: occhio alle videotrappole, telecamere itineranti contro vandalismi e abbandono rifiuti (IlCittadinoMB.it – 13 giu 2021)