Città che promuove salute

A volte lo si scopre per caso, altre volte lo si trova dopo un esame di routine, magari perché si hanno precedenti in famiglia. Oggi la prevenzione nel trattamento del tumore al seno è importantissima: grazie ad una tempestiva diagnosi è possibile “salvarsi la vita” e tornare a condurre la propria esistenza in modo soddisfacente, evitando nella maggior parte dei casi strascichi dolorosi.

Proprio di questo parlerà domenica 8 ottobre il Dott. Rampa, senologo presso l’Istituto dei Tumori di Milano, dalle ore 15.30 alle 16.30 nella palestra Piermarini in via Bernini 15.

A questa iniziativa si aggiunge quella promossa dalla Campagna Nastro Rosa grazie alla quale – per tutto il mese di ottobre – la Sede Centrale e le Sezioni Provinciali LILT offrono visite senologiche gratuite, distribuiscono materiale informativo e illustrativo e aiutano a fugare dubbi e perplessità a riguardo.
A questo scopo, una Unità Mobile LILT sarà presente anche a Lissone domenica 8 ottobre in Piazza Libertà dalle ore 10.00 alle 19.00 per una visita del seno e/o la richiesta di informazioni sul tumore alla mammella, completamente gratuite.

Una duplice iniziativa, quella voluta da Sindaco e LILT che esprime quanto il tema della Salute sia non solo dibattuto ma anche preso concretamente in carico dalla nostra Amministrazione comunale che aderisce all’iniziativa e mette a disposizione  spazi pubblici per un progetto tanto importante quanto utile: promuovere la Salute delle proprie cittadine.
E ora, donne lissonesi, tocca a voi: accorrete numerose!

Detto e fatto

Durante l’ultimo consiglio comunale, è stata data comunicazione che il Consiglio di Amministrazione della RSA Agostoni, recentemente nominato dal Sindaco, appena insediato ha subito promosso un concreto risultato contabile.

Come auspicato da più parti e dal Sindaco in prima persona, è stato infatti deliberato un taglio delle competenze del 30% con effetto immediato; un risparmio significativo che andrà a sommarsi a quello ottenuto dalla riduzione del numero di consiglieri da nove a cinque.
I nuovi amministratori (Dominici, Mussi, Arosio, Brivio e Vimercati) hanno quindi rispettato le aspettative dimostrando subito “di che pasta sono fatti” e che la parola data ha ancora valore e va mantenuta.

Buon lavoro, quindi, e contiamo su di voi perché la nostra Casa di Riposo possa fornire ai suoi ospiti servizi di ottimo livello e aumentarne l’offerta secondo le richieste e le possibilità.

LA FIERA DELLA SAGRA

Ottima la comunicazione dell’assessore Merlino che ha informato tutto il Consiglio che ciò che aveva promesso circa il lunedì della Sagra è stato mantenuto.

In luogo di quello tradizionale, si svolgerà infatti una nuova forma di fiera che coinvolgerà le vie Don Minzoni, San Martino e Solferino e si farà garantendo la sicurezza e la tradizione lissonese.

Dopo le parole sono arrivati i fatti e siamo sicuri che questa nuova proposta piacerà ai cittadini e contribuirà a rendere speciale la prossima Festa di Lissone.
Bravo Merlino e buona Festa a tutti!

Il fango di Seregno

Molto incisivo il discorso del nostro Sindaco Concettina Monguzzi riguardo i recenti fatti che hanno sconvolto la vita politica – e non solo – della vicina Seregno.

Durante il Consiglio comunale, con fermezza ha richiamato tutti al rispetto della legalità, della trasparenza e della correttezza e ha anche analizzato lucidamente i fatti che la cronaca locale e nazionale dipinge come reati e come infiltrazioni della ‘ndrangheta nell’imprenditoria locale.

Il richiamo forte è quello di non lasciarsi “sorprendere” ma di prepararsi costruendo gli “anticorpi” contro quello che è un male che ormai pervade l’Italia intera, da sud a nord. Occorre che tutti siano “vigili”, anche e soprattutto gli Amministratori locali poiché la politica ha, tra gli altri, proprio questo nobile ruolo di garanzia: un dovere nei confronti del proprio territorio affinché non venga infangato da dubbi e da cattiva nomea.

Seregno è pieno di brava gente, e il danno maggiore lo hanno subito e lo subiranno proprio loro.

Sempre protagonisti!

La nostra Lista Civica è stata una vera protagonista l’altra sera in Consiglio, tirata in ballo anche per situazioni e dichiarazioni del precedente lustro o addirittura decennio, rivelando da parte di alcuni una memoria ben viva, da professionisti.

Una volta per merito di uno e una volta per merito di un altro, la gloriosa storia della nostra Lista rimbalza spesso alle “cronache” del Consiglio e allora – chi in piedi, chi seduto – citano, ricordano, colorano ed enfatizzano.
Ma chi si è aggiudicato questa volta il miglior risultato e la migliore performance espositiva?
Il vincente di questa inusuale “tribuna politica” a nostro giudizio – e non ce ne voglia il capo Meroni – è stato l’ex sindaco Ambrogio Fossati: veramente insuperabile, a volte anche cantilenando ed altre urlando.

In uno slancio di amarcord e di memoria (in questo caso forse non troppo viva…) dei suoi tempi, l’ex borgomastro leghista è stato in grado di attribuire alla nostra Lista Civica la responsabilità dell’indagine, della sentenza e dell’aver lasciato solo un dirigente indagato. Una nostra responsabilità, secondo Fossati, soprattutto morale.

Ma cosa intendeva l’enigmatico Ambrogio? Non era ben chiaro, ma crediamo si riferisse alla questione che anni orsono aveva dato il via ad indagini sull’urbanistica lissonese, con richieste di accesso agli atti e sequestri di documentazione e che poi nel 2015 aveva visto la sentenza definitiva per un ex (oggi) dirigente comunale.
Ma, come detto, è davvero complicato, a volte, seguire il filo del discorso e comprendere… Fatto sta che in quel settore e in quegli anni qualcosa “non girò per il verso giusto”…

Grande stupore è calato nell’aula che, seppur in parte composta da persone giovani, è stata perfettamente in grado di capire che le responsabilità sono amministrative e giuridiche, non certo del Listone!
Tutto questo discorso inframmezzato dal frequente (e casuale…) utilizzo di una parola, “autonomia”, che di questi tempi va alla grande…
Vai Fossati, questa volta il podio è tutto tuo! E gli altri devono così pedalare…

PASSATO, PRESENTE… E BANDIERE

Ambrogio Fossati (assente nello scorso Consiglio comunale) non ha voluto perdere un colpo ed è tornato sul tema del “valzer dei consiglieri” e delle nomine in Casa di Riposo; Daniele Fossati e Ruggero Sala hanno continuato con le polemiche legate alla presidenza delle Commissioni, proponendo anche l’ascolto in aula di una telefonata registrata da Roberto Perego.
E Fabio Meroni? Beh, lui ha proseguito imperterrito con gli sfottò e con le provocazioni al nostro giovane consigliere Simone Ravasi, propinandogli – non richiesto – tutta la sua “esperienza politica”, come un “buon padre di famiglia”…

A parte queste piccole “vette d’eccellenza”, le comunicazioni si preannunciavano monotone, ma… colpo di scena!
Il teatrale Meroni ha tirato fuori dal suo cappello magico la bandiera della Regione Catalana!
Un atto simbolico che inneggia all’autonomia della Catalogna ma che vuole fare anche da traino al Referendum del 22 ottobre, quel Referendum regionale (solo consultivo!) sull’autonomia della Lombardia molto caro ai lumbard.

D’altra parte la Lega è sempre stata sensibile al tema dell’autonomia e dell’indipendenza: ricordate la storia del pennone comunale che era “costretto” ad ospitare anche la bandiera del Tibet? E come quella bandiera, da altro cappello magico, compariva improvvisamente?
Chissà che questa bandiera dal passato, così come certi politici nostrani, voglia tornare a sventolare a tutti i costi…

Libritudine: Lissone si anima di cultura ed eventi

Si è aperta ieri sera la IX edizione di “Libritudine”, una rassegna ormai entrata nel cuore dei lissonesi e non solo: a inaugurare la kermesse, un evento dedicato alle relazioni fra arte e letteratura svoltosi al MAC, il Museo di Arte Contemporanea.

Fra gli appuntamenti da segnalare c’è una serata dedicata al confronto fra la passione di Bob Dylan e quella di Massimo Ranieri, la presentazione del carteggio fra J.F. Kennedy e JaquelineBouvier, una serata gestita dall’associazione LIBERA, diverse presentazioni di opere di giallisti nostrani e il gran finale con il “pugilato letterario”: l’autrice, conduttrice e vignettista Cinzia Poli discuterà con Carlo Gabardini (Olmo di Camera Cafè) in merito al Premio Strega 2017 “Le otto montagne”.

Con “Libritudine” continua la volontà dell’Amministrazione Comunale di far conoscere il mondo della letteratura contemporanea e i suoi retroscena ai cittadini. Conoscere uno scrittore, infatti, è sempre un’esperienza che permette di avere un accesso facilitato alla giusta comprensione di un’opera.

Inoltre, molti di noi hanno racconti o romanzi nel cassetto che vorrebbero poter pubblicare: come fare? Meglio il cartaceo o il digitale? Editoria a pagamento oppure no? Sono queste alcune delle domande che il pubblico avrà l’occasione di fare ai nuovi protagonisti della scena letteraria nazionale.

Oggi si legge sempre meno, è vero purtroppo, ma proprio per questo investire e fare rete a favore di queste iniziative diventa ancora più importante per stimolare alla lettura: invitiamo quindi tutti i cittadini a partecipare numerosi!

Le promesse e i debiti

Ancora la Brianza. Stavolta è toccato a Seregno essere alla ribalta della cronaca giudiziaria: politica ed imprese,  27 arresti “clamorosi” – ai domiciliari o in carcere – in Brianza ed in Lombardia. Viene tutto raccontato da numerosi articoli, anche dalla stampa nazionale.

Purtroppo vicino a noi, nel comune di Seregno, questa mattina all’alba è scattata una maxi-operazione tesa a rintracciare e a scovare una serie di azioni che, sembrerebbe, testimoniano l’infiltrazione della ‘ndrangheta nella politica e nelle imprese. In questo caso un patto forte di scambio elettorale: “Mi aiuti ad essere eletto, ti darò in termini di aiuto commerciale e particolare”.

Queste le prime indiscrezioni, questo “il sistema” che i PM stanno evidenziando nella nostra terra e che stavolta coinvolge il Sindaco di Seregno, l’avvocato Edoardo Mazza, un consigliere comunale di Seregno, l’Assessore Gianfranco Ciafrone ed altri. Terra di persone per bene, la nostra, ma anche di “violenti” affaristi e, se tutto sarà confermato, anche di spregiudicati amministratori del bene comune.

Garantisti da sempre, aspettiamo fiduciosi le indagini e la Magistratura ma non ci stancheremo mai di dire che, purtroppo, è in territori ricchi come i nostri – spesso sonnolenti su questi fenomeni, quasi increduli – che (ridiciamolo!) occorre acquisire consapevolezza su come le organizzazioni malavitose trovino terreno fertile e “disponibile”, anche solo al “cambio” della promessa elettorale.
E questo purtroppo è un fatto: Desio, Cesano Maderno, Limbiate, Lissone… capita che siano oggetto di indagini e di arresti, oltre che, come in questo caso, maxi-operazioni contro la malavita organizzata.

Siamo fiduciosi nella magistratura ma dobbiamo anche esortare tutti all’osservanza piena delle regole, della trasparenza, della legalità. E guai ad abbassare la guardia!
Noi staremo a vedere, con un occhio anche alle conseguenze che questa indagine potrebbe provocare.

‘Ndrangheta, 24 arresti: il sindaco di Seregno ai domiciliari, Mantovani indagato per corruzione (Repubblica.it)

Il “potere” invece del “servizio”: così Edoardo Mazza ci ha traditi (IlDialogoDiMonza.it)

’Ndrangheta, la mattinata del blitz e le perquisizioni: Seregno è sotto choc (IlCittadinoMB.it)

Collaboriamo? Non solo a parole, però

La scorsa settimana si sono riunite per la prima volta le Commissioni consiliari, dopo un lungo e travagliato percorso (almeno per la minoranza), per l’elezione dei presidenti e dei vicepresidenti. Ora siamo finalmente operativi e il lavoro non manca…

Sia nelle Commissioni che nella Conferenza dei Capigruppo (ove si decide la programmazione e l’ordine del giorno dei Consigli comunali) la maggioranza ha mostrato la propria disponibiltà a collaborare, accogliendo, ad esempio, la richiesta di Sala e di Perego di dedicare, a breve, ben due Consigli comunali alla discussione delle “Linee di mandato” del Sindaco.

Sarebbe ora opportuno riscontrare anche da parte delle minoranze – soprattutto da parte di certuni – la tanto acclamata cooperazione, disponibilità e spirito propositivo di cui tanto si sono fregiati nella seduta di insediamento.
Per ora i fatti non lo dimostrano, visto che i toni, il linguaggio e gli sfottò che spesso sono utilizzati da alcuni – anche durante il Consiglio comunale – presuppongono solo arroganza, superiorità, non certo predisposizione al dialogo.

Auguriamo comunque buon lavoro a tutte le Commissioni e in particolare ai nostri due consiglieri Daniele Mariani e Masimo Mauri che hanno l’onere e l’onore di presiedere rispettivamente la Commissione Territorio, Trasporti, Ecologia e Protezione civile e la Commissione Programmazione e Bilancio e Organizzazione e Personale.

Pillole dal Consiglio comunale /2

IMPRESSIONI DI CONSIGLIO

Pochi Consigli comunali e già possiamo raccontare alcune nostre impressioni.
Il consigliere Sana del Movimento 5 Stelle, dimessosi, è stata una significativa perdita per il nostro Consiglio comunale: ha sempre garantito una opposizione seria, arcigna ma indipendente ed autonoma e questo lo consideriamo un merito, una rarità.
Molti ricorderanno il suo voto, l’unico, contrario alla ricapitalizzazione di Progetto Lissone Spa: tutti gli altri sfilarono la tessera ma lui no, concentrato e convinto delle proprie motivazioni votò contro.

Non ne facciamo certo una questione di contenuto ma di autonomia ed individualità rispetto a tutta la minoranza che già ora, sempre dalle prime impressioni, evidenzia il proprio leader in Fabio Meroni, che detta quindi tempi e modalità.

Qualche esempio? La decisione dell’attuale consigliere comunale Piermarco Fossati di non partecipare alle votazioni delle Commissioni e anche quella di ritirare una mozione da lui stesso presentata con la quale avrebbe ottenuto di impegnare Sindaco e Giunta a realizzare un Cimitero degli animali di affezione.

Non capiamo francamente come un emendamento della maggioranza, che nulla toglieva alla mozione ma che aggiungeva due ulteriori opportunità, abbia spinto il presentatore della mozione stessa a ritirarla e, di fatto, rinunciare a centrare (sulla carta, per ora) un obiettivo per la città.

Il messaggio è stato chiaro: se emendate la mozione, inserendo il concetto di “possibile anche per il privato” e quello di “indagine e fattibilità extracomunale”, io la mozione la ritiro…

Come a i bei vecchi tempi: “Il pallone è mio e se cambi le regole vado a casa e me lo porto via”…
Per il Cimitero degli animali di affezione, comunque, crediamo – e speriamo – non sia ancora detta la parola fine.

MERLINO, BUON LAVORO!

L’Assessore Merlino, dai banchi della Giunta in Consiglio comunale, ha affermato in trasparenza e correttezza che uno degli obiettivi assegnatogli dal Sindaco Monguzzi è il ripristino della Fiera (simile al mercato settimanale del lunedì) che accompagna la Sagra di Lissone, giostre, bancarelle alimentari e bancarelle non alimentari.

Già dai primi giorni del suo mandato, Merlino ha infatti incontrato i rappresentanti di commercianti e ambulanti e con loro ha condiviso la necessità di trovare una soluzione al problema “sicurezza” che negli anni passati ha impedito di effettuare la manifestazione, collaterale alla Festa di Lissone ma tanto cara ai lissonesi: una tradizione, e non solo commerciale, da riscoprire.

E Merlino sta ora lavorando in maniera profusa e dedicata per centrare questo obiettivo, un lavoro testimoniato anche dai Dirigenti preposti e dal Comando della Polizia Locale con i quali ha individuato la strategia corretta per soddisfare tutti: delocalizzare la Sagra in tre vie limitrofe (larghe a sufficienza) lasciando lo spazio per gli eventuali soccorsi.

Allora tutti contenti? Sì, ma non proprio tutti.
Infatti il consigliere Ruggero Sala non si è detto soddisfatto e anzi ha reclamato una inconsistenza nell’operato e una mancanza di progettualità, insinuando dubbi circa i rappresentanti interessati, arrivando anche a presentare un proprio progetto, condiviso da tutta la minoranza. Questo suo lavoro “esigeva” solo essere approvato; non discusso o approfondito o condiviso con la proposta del Comune: solo questo era degno di essere valutato, e nella serata stessa!

La richiesta di inserire una piccola variazione (“testimone del lavoro dell’Amministrazione comunale”) è stata respinta e il progetto bellamente ritirato, come se non importasse tanto l’obiettivo da raggiungere quanto la titolarità dello stesso…

Ci spiace, ma certi comportamentio proprio non li capiamo. Sarà la politica, che è difficile da capire…

 

Pillole dal Consiglio comunale /1

LA COLLABORAZIONE… FINTA
Succede in Consiglio Comunale, alto e primo strumento rappresentativo della democrazia dove ci sono due distinti schieramenti: la maggioranza che governa e supporta il Sindaco eletto, e la minoranza che controlla, verifica, suggerisce e dichiara “ovunque” di essere pronta a collaborare, di aver un mandato preciso dai “suoi”, di lavorare per il bene della città etc…

Ma poi, che succede davvero? Succede che quando si tratta di discutere una proposta, una mozione o un ordine del giorno – come è successo ad esempio venerdì sera – la si butti sempre in polemica ed in politica: “Voi non siete capaci, voi non siete all’altezza, il vuoto assoluto, non sapete le vie, non possiamo confrontarci, siamo in imbarazzo, non sapete la storia, dovevate ancora nascere… Voi emendate una nostra proposta? Bene, allora noi la ritiriamo”.

Tutte “perle” che la minoranza tutta, guidata dal capo indiscusso, tra sorrisi, gridolini compiacenti e battute da bar propina ai Consiglieri di maggioranza e alla Giunta.

Da parte nostra, dichiariamo che non scenderemo ad un livello così basso, non ci “alzeremo in piedi” per fare interventi del genere ma ascolteremo – come sempre – e trarremo le conclusioni, diremo la nostra, rispettosi della democrazia e della città, senza offendere nessuno, né neofiti né “baroni”.

Fate pure come volete, cari esponenti di minoranza, i cittadini lissonesi capiscono molto più di quello che pensate… e a giugno lo hanno dimostrato!

IL FATTO PERSONALE

Dobbiamo poi fare un plauso al neo Presidente del Consiglio Elio Talarico, che nell’ultimo Consiglio comunale ha giudicato – secondo noi correttamente – come non appropriato il ricorso a “fatto personale”.

Ma cos’è il “fatto personale”? E’ uno strumento a disposizione dal Consigliere comunale per intervenire a propria difesa, discolpa o tutela quando – durante una discussione o un intervento – qualcuno lo offende, lo cita a sproposito o insinua cose sulla sua onorabilità e sulla sua immagine etc…..

Un ottimo strumento di tutela, quindi, che però ha regole ben precise: l’offeso si può rivolgere in qualsiasi momento al Presidente e chiedere di poter ricorrere al “fatto personale”; il Presidente, a proprio insindacabile giudizio, ha facoltà di accogliere o meno la richiesta e di concedere la parola subito o a fine seduta.

Allora perché il plauso al Presidente? Perché ha giudicato come non corretti i richiami a fatto personale di Piermarco Fossati e Fabio Meroni: il primo voleva replicare all’intervento di Massimo Mauri  (che a nostro parere durante il suo intervento non aveva offeso proprio nessuno) a proposito del cimitero degli animali mentre il secondo voleva controbattere a Daniele Mariani perché, parlando di “speculazioni” nel passato edilizio di Lissone, si era sentito “tirato in ballo” e voleva difendersi. Ma Fabio Meroni non era neppure stato citato: ci domandiamo allora come mai si sia sentito coinvolto…

Ma questo oggi non importa, quello che importa è che il Presidente abbia ben giudicato e agito di conseguenza. Quindi: bravo Presidente, un ruolo difficile con molti veterani della politica in Consiglio che richiederà tutto il suo impegno.

San Luigi ieri, oggi e domani

Ampia discussione venerdì sera in Consiglio comunale sulla petizione “Destinazione del complesso denominato San Luigi”. Nei loro interventi molti consiglieri hanno ripercorso la storia passata e recente dell’Oratorio (che – ricordiamo – è di proprietà della Comunità Pastorale di Lissone) arricchendola anche di ricordi, avvenimenti e sensazioni personali. Tutti hanno detto la loro, ed è giusto sia così…

Ma tra tutti gli interventi anche questa volta spicca quello del candidato sindaco (perdente) Fabio Meroni che si scalda e chiosa ricordando che lui, in campagna elettorale, aveva già ampiamente dichiarato e ribadito che, per risolvere al meglio la questione San Luigi, bisognava ricorrere al tanto amato mattone: la cementificazione è stata e sarà l’unico sistema sostenibile per intervenire e per “portare a casa” l’obiettivo.

La solita ricetta del solito medico. Medico, ma anche veggente: “Andrete a casa prima, avete detto bugie e avete vinto, ma finirete prima del mandato…” Ancora una volta, in piedi, ha tuonato una previsione che lui ed i suoi (che nel frattempo ridevano divertiti) si augurano si avveri: la fine anticipata della nostra amministrazione, con la speranza di ritornare, lui, alla guida di Lissone. Ancora una volta ed ancora la “solita minestra”.

Caro Meroni, la sconfitta brucia e non te ne sei ancora fatto una ragione, ma tu tieni duro, e in bocca al lupo per la prossima campagna elettorale, se sarai di nuovo protagonista…