San Luigi ieri, oggi e domani

Ampia discussione venerdì sera in Consiglio comunale sulla petizione “Destinazione del complesso denominato San Luigi”. Nei loro interventi molti consiglieri hanno ripercorso la storia passata e recente dell’Oratorio (che – ricordiamo – è di proprietà della Comunità Pastorale di Lissone) arricchendola anche di ricordi, avvenimenti e sensazioni personali. Tutti hanno detto la loro, ed è giusto sia così…

Ma tra tutti gli interventi anche questa volta spicca quello del candidato sindaco (perdente) Fabio Meroni che si scalda e chiosa ricordando che lui, in campagna elettorale, aveva già ampiamente dichiarato e ribadito che, per risolvere al meglio la questione San Luigi, bisognava ricorrere al tanto amato mattone: la cementificazione è stata e sarà l’unico sistema sostenibile per intervenire e per “portare a casa” l’obiettivo.

La solita ricetta del solito medico. Medico, ma anche veggente: “Andrete a casa prima, avete detto bugie e avete vinto, ma finirete prima del mandato…” Ancora una volta, in piedi, ha tuonato una previsione che lui ed i suoi (che nel frattempo ridevano divertiti) si augurano si avveri: la fine anticipata della nostra amministrazione, con la speranza di ritornare, lui, alla guida di Lissone. Ancora una volta ed ancora la “solita minestra”.

Caro Meroni, la sconfitta brucia e non te ne sei ancora fatto una ragione, ma tu tieni duro, e in bocca al lupo per la prossima campagna elettorale, se sarai di nuovo protagonista…