Consumo di suolo… che non c’è più

Nel biennio 2019-2020, nei comuni di Arcore e Muggiò vi è stata un’impennata di consumo di suolo  (Fonte Ispra); a Lissone, invece, gli ettari di suolo consumati in tale biennio sono stati 0,70, cifra significativamente minore rispetto ai valori di Arcore (2,74) e Muggiò (3,85).

Nonostante questo, Lissone rimane sempre il comune lombardo più cementificato (71,3 % del suolo), ma la bassa percentuale di consumo di suolo di questi ultimi anni è un chiaro indicatore di come l’Amministrazione Concetta Monguzzi si sia concretamente impegnata, dal 2012 ad oggi, nel ridurre le costruzioni su terreno verde.

Tantissimi, purtroppo, furono i terreni a verde agricolo resi edificabili dalla vecchia amministrazione Lega-PDL tra il 2011 ed inizio 2012 e alcuni dei permessi concessi all’epoca non sono stati ancora sfruttati.

L’amministrazione Monguzzi, già durante il suo primo mandato, cancellò 29 dei 31 ambiti di trasformazione ed eliminò la possibilità di costruire su terreno verde agricolo: in pratica, tagliò le gambe alla realizzazione di ben mezzo milione (!!) di metri cubi di nuove costruzioni.

Valorizzazione dell’esistente (es. recupero ex area Motta), contrasto alle costruzioni su terreno vergine, tutela del verde (es. annessione del Bosco Urbano al parco GrùBrìa e Regolamento del Verde), sono i capisaldi che hanno guidato le azioni della Giunta Monguzzi.

Quello 0,70 non è solo un numero, ma un’ulteriore riprova di una visione orientata al benessere cittadino, anche attraverso la cura dell’ambiente urbano.

Presentazione del Rapporto “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici. Edizione 2021” (Ispra – 14 lug 2021)

Documento di Piano – Aree di trasformazione (rese edificabili) durante l’amministrazione Lega-PDL

Documento di piano – Amministrazione Monguzzi 2012-2017

C’è chi dice no (al Summer Festival)

Apprendiamo con stupore che il presidente di Lissone Commercia, Lorenzo Terlera, accusa l’amministrazione e l’assessore Merlino di non aver condiviso il programma delle iniziative in corso questa estate, con particolare riferimento a “Lissone Summer Festival”. Tutto nasce dalle lamentele di molti cittadini che, in giro per la città durante la manifestazione del venerdì sera, hanno trovato le serrande abbassate e i negozi chiusi…

Ora, il “Lissone Summer Festival” è nato dalle richieste di alcune associazioni lissonesi che, dopo un anno e mezzo di fermo, hanno proposto all’Amministrazione Comunale – ed in particolar modo all’Assessorato al Marketing Territoriale – l’organizzazione di questi eventi. L’assessore Merlino, di conseguenza, ha contattato immediatamente il presidente di “Lissone Commercia” e le altre associazioni di categoria per presentare le iniziative che – volutamente!si sarebbero svolte il venerdì sera, proprio per proseguire sulla falsa di riga di quanto è stato organizzato lo scorso anno dai commercianti stessi in centro città.

Le manifestazioni del venerdì sera, dunque, non sono state “calate dall’alto” e non si capisce perché ci sia stato un velato (ma non troppo) boicottaggio dell’iniziativa. Certo, tenere aperto la sera costa sacrificio e rinunce, ma questo lo si sa da sempre e non giustifica la fredda reazione di negozianti e commercianti

Più volte è stato chiesto all’Amministrazione di essere essa stessa promotrice di iniziative, ma nel momento in cui viene organizzato qualcosa… allora non va mai bene (e questo ormai l’abbiamo capito).

Una volta “Lissone commercia” era molto più politicizzata; la nostra speranza è che l’attuale presidente Terlera sappia, invece, essere disponibile e collaborativo. L’amministrazione ha già dimostrato nei fatti (con i permessi, con le autorizzazioni del suolo pubblico, con gli aiuti durante la pandemia…) di esserci, l’Assessore Merlino pure e anche i clienti ci sono! Basta che ciascuno faccia la sua parte, e potremo ripartire tutti insieme.

La forza del Summer Festival. Nata una rete tra le associazioni (Il Cittadino – 17 lug 2021)

Spettacoli a negozi chiusi. (Il Cittadino – 17 lug 2021)

Le associazioni, una risorsa per la nostra città

Con una delibera della scorsa settimana, l’Amministrazione comunale ha erogato circa 300.000 euro di contributi straordinari alle associazioni del territorio. Il Covid-19 rischiava infatti di depauperare il tessuto dell’associazionismo lissonese: spese straordinarie, mancati versamenti associativi, impossibilità di trovarsi, nessuna manifestazione…

In questo clima, bene hanno fatto il Sindaco Monguzzi e la Giunta a promuovere un vero e proprio “ristoro” per le associazioni in difficoltà. Stabiliti i requisiti e gli importi complessivi, il lavoro è stato pressoché automatico.

Tutte le informazioni sono nel comunicato stampa allegato, ma quello che ci preme sottolineare è che era necessario che le associazioni lissonesi fossero sostenute perché devono continuare a “tenere”: sono uno dei punti di forza della nostra città.

Chi nel volontariato, chi nello sport, chi nell’emergenza sanitaria, e poi i Vigili del fuoco, la Protezione civile, la Croce verde e così via… ciascuno nel proprio ambito, tutti si impegnano attivamente e si pongono al servizio della città e dei cittadini.

Una nota importante: la concessione straordinaria di contributi alla Croce Verde lissonese (circa 90.000 dei 300.000 euro stanziati) è a rimborso delle pesanti spese sostenute lo scorso anno durante l’emergenza Covid e per l’acquisto di due nuovi mezzi di trasporto che saranno anche a ricordo della preziosa e indispensabile attività svolta durante la pandemia.

Emergenza Covid-19: contributi straordinari per oltre 297mila euro (Comunicato stampa – 14 lug 2021)

Un calcio… alla noia

Ha aperto ufficialmente lunedì 12 luglio il campetto da calcio in erba sintetica in via Bernini: uno spazio di gioco, sport e socializzazione rivolto a gruppi di ragazzi che desiderano divertirsi insieme. L’utilizzo del campetto (su prenotazione) sarà totalmente gratuito e gestito dagli operatori della cooperativa “La Grande Casa” che, in collaborazione con il Comune di Lissone, gestiranno prenotazioni, pulizia e rotazione dei campi.

Dopo le fatiche di un anno scolastico particolarmente difficile, è tempo di svago e di relax e l’amministrazione comunale ha voluto offrire agli adolescenti e ai pre-adolescenti uno spazio opportuno dove poter giocare a calcio nei pomeriggi feriali in modo gratuito.

Afferma il Sindaco che “abbiamo pensato di valorizzare” il campo in erba sintetica “aprendolo idealmente alla città” così da creare un “polo aggregativo in cui divertirsi, semplicemente giocando a calcio”.

Un’attenzione ai giovani e ai giovanissimi che non si limita al campo in via Bernini ma che in questo periodo si occupa anche del mantenimento e della sostituzione delle attrezzature negli spazi gioco lissonesi. Ad esempio, è stato appena ultimato il restyling dei giochi attigui al laghetto del Bosco urbano, per la gioia dei più piccoli e delle loro famiglie.

In una sua canzone, Celentano cantava che i pomeriggi estivi erano troppo lunghi e noiosi… ma a Lissone, quest’estate, gli spazi e le occasioni per il gioco di ragazzi e bambini non mancano!

l campo sintetico di via Bernini apre ai ragazzi (Comune di Lissone – 9 lug 2021)

Un autogol… social

Evidentemente c’è chi, per un consenso in più (un like oggi che potrebbe diventare un voto domani…), è pronto a distorcere i fatti, commentare e provocare. Pensiamo sia questo  il caso di I.O. (scriviamo solo le iniziali per decenza, sua) che legge – non si sa dove – e capisce (male) che a Lissone verrà installato un maxischermo in Piazza Libertà per trasmettere la finale degli Europei 2021, creando così una situazione che “incentiva assembramenti e contagi”.

E allora, come un fulmine, I.O. posta la “sua” notizia su un gruppo lissonese con oltre 22mila iscritti. Le informazioni che fornisce sono sbagliate? Non importa. Dà un’informazione errata e alcuni mettono il loro like, ingannati?  Non importa. Subito partono i commentatori seriali che aizzano e costruiscono il livore ed il giudizio su un post errato.

Poi, finalmente, qualcuno interviene chiarendo i termini della questione: 1) il maxi schermo è situato nel cortile (recintato) della scuola Buonarroti, dove si svolge normalmente il cinema all’aperto – 2) ci sono 199 posti a sedere, distanziati – 3) c’è la prenotazione obbligatoria e all’ingresso saranno seguiti i protocolli anti covid.

Ma nei suoi post I.O. è sempre critico, giudicante, severo. Addirittura, incita ad intervenire e, in risposta, un altro cittadino “di Santa”, scrive: “andiamo in Comune e buttiamoli fuori….

Noi del Listone siamo in imbarazzo a leggere certi messaggi/commenti da parte di chi (come I.O. e P.R.) era candidato  nella scorsa legislatura, e anche di altri che probabilmente si candideranno alle Amministrative del 2022.

Noi auguriamo a Lissone tutt’altro: servono persone che capiscano, quando leggono!

P.S. All’invito di G.R. a cancellare il suo post, I.O. ha risposto: “non elimino nulla il senso è non assembramenti punto e stop”. Manco a dirlo, poche ore dopo il post è sparito…

Maxi schermo alla scuola Buonarroti

Maxi schermo alla scuola Buonarroti, 11 luglio 2021 – ore 20:50

Palazzo Terragni tricolore

Piazza Libertà, 12 luglio 2021 – ore 00:30

Lissone si illlumina… di meno

Meglio chiarirlo subito: il Sindaco, la Giunta e gli uffici del Comune di Lissone hanno lavorato bene, affrontando il tema dell’illuminazione pubblica con coraggio, visione e strategia. Dobbiamo però fare un breve riepilogo per spiegare la storia e i motivi della deprecabile situazione in cui si trova oggi la città di Lissone per quanto riguarda l’illuminazione pubblica.

Dal 2013 ad oggi: dopo una prima fase di studio e di analisi, si è passati all’accertamento di consistenza degli impianti, alla  redazione del DAIE (Documento di Analisi dell’Illuminazione Esterna), al riscatto degli impianti in questione, all’approvazione dello studio di fattibilità del progetto illuminotecnico, e quindi all’ordinanza per la riconsegna dei pali della luce da Enel, la validazione del progetto da mettere a gara, e infine la consegna alla CUC (Centrale Unica di Committenza) di Monza e Brianza per indire la gara di appalto.

Un percorso non certo semplice né breve per una gara europea che prevede un contratto di gestione ordinaria e straordinaria e la riqualificazione integrale dei corpi illuminanti (circa 5000 pali) del valore di 13 milioni di euro. La gara è stata indetta dalla CUC il 4 dicembre 2019 e aggiudicata poi il 20 agosto 2020 alla società francese Citelum Sa.

Tutto bene? Non tanto... Come spesso succede in questi casi, la seconda classificata (Enel Sole) ha fatto ricorso al TAR della Lombardia e ha ottenuto la revisione della aggiudicazione per errori di valutazione nella stipula della graduatoria (13 novembre 2020). Ovviamente, l’ex aggiudicataria – Citelium Sa – a sua volta ha presentato ricorso al Consiglio di Stato, che il 21 gennaio di quest’anno si è pronunciato sospendendo l’aggiudicazione e rinviando al 13 maggio ulteriori decisioni.

Ma a questo punto il Consiglio di Stato ha ora chiesto una proroga di 120 giorni per verifiche tecniche, affidate al Preside della  facoltà di Ingegneria della Sapienza di Roma o a suoi delegati. Insomma: fermi al palo per altri 4 mesi…. e poi verrà fissata un’altra udienza per analizzare il lavoro tecnico e pronunciarsi nel merito.

È incredibile come il percorso per offrire alla città un servizio importante e nuovo, efficiente, ecologico, conveniente debba essere così lungo, tortuoso e pieno di imprevisti. Evidentemente “il sistema” ha bisogno di qualche aggiustamento.

Ora il Comune metterà a disposizione altre risorse e farà un “mini appalto” per sopperire da settembre in poi al vuoto di gestione ordinaria e straordinaria dell’illuminazione pubblica ma, scriviamolo a caratteri cubitali, E’ UN VERO PECCATO, UNO SPRECO DI RISORSE, DI SOLDI, DI SERVIZI.

Illuminazione Pubblica: il Consiglio di Stato dispone un’ulteriore fase di verificazione (Comunicato stampa – 8 lug 2021)
Il bando per l’illuminazione pubblica è (ancora) fermo al… palo (PrimaMonza.it – 8 lug 2021)
Illuminazione pubblica a Lissone ancora al palo: il Comune prepara un servizio di pronto-intervento (MBNews.it – 8 lug 2021)

Una calda estate

Quella del 2021 sarà proprio una calda estate, un’estate intensa con tanti lavori in corso e attività ricreative per i lissonesi in città.

L’amministrazione non si è certo risparmiata; si stanno riqualificando alcuni parchi giochi e il campo di bocce del centro anziani; i lavori per l’ultimo pezzo della ciclabile di via Pacinotti sono iniziati e quelli per il nuovo Palazzetto dello sport proseguono: partiranno a breve le opere di revisione e sostituzione delle canne fumarie degli alloggi popolari e la sistemazione di Villa Reati.

Ma anche la cultura e lo svago avranno i loro spazi: i campus estivi sono in piena attività, sono previsti spettacoli in Piazza Libertà e non solo, cinema all’aperto alla scuola Buonarroti e anche un maxi schermo per Euro 2020.

Noi auguriamo buon lavoro a tutti coloro che lavorano per la città e si daranno da fare per rendere piacevoli le giornate e le serate estive dei lissonesi.

Programma estate lissonese 2021 

 

Last but not least

Ci siamo: questa settimana partiranno i lavori per la realizzazione dell’ultimo tratto della ciclabile di via Pacinotti, da Via Majorana a Via Europa. È un tratto breve ma importante: sono circa 300 metri di ciclabile e la durata prevista dei lavori è di 90 giorni, per un valore di circa 115mila euro,

Il quartiere Pacinotti sarà così direttamente collegato con la ciclabile di Vedano e da lì si potrà agevolmente raggiungere il Parco di Monza, la Villa Reale e anche proseguire oltre.

Inoltre, l’altra nuova ciclabile già in realizzazione (via Leopardi-via Catalani), una volta conclusa, si congiungerà con la ciclabile Pacinotti e a quel punto ci sarà un collegamento diretto verso nord, alla Scuola superiore Europa Unita, al laghetto, a Desio…

Prende finalmente forma il disegno di rete di ciclabili che connettono il nostro territorio, in sicurezza, permettendo una mobilità dolce e sostenibile

Forse anche in questo caso ci sarà chi avrà da ridire, ma a noi piace invece pensare a chi utilizzerà e apprezzerà questa opera, breve ma strategica.

La sicurezza comincia fuori dalla scuola

Nelle comunicazioni del Consiglio comunale di lunedì sera, il Sindaco ha annunciato che si è concluso in questi giorni a Lissone il progetto “Scuole sicure 2020-2021”. Questo progetto – finanziato dal MIUR con 28 mila euro – prevedeva delle attività di prevenzione e contrasto allo spaccio nei pressi degli istituti scolastici delle scuole primarie e secondarie di secondo grado.

Per raggiungere l’obiettivo, sono state attuate delle campagne di sensibilizzazione indirizzate a genitori e ragazzi sull’argomento e, grazie anche a un contributo del Fondo ministeriale di circa 30mila euro, sono stati installati degli impianti di videosorveglianza all’esterno dei plessi scolastici, sia per la sicurezza degli studenti che della struttura scolastica.

E proprio grazie alla presenza di telecamere, la scorsa settimana sono stati individuati i responsabili degli atti vandalici compiuti recentemente nel parcheggio della stazione: si tratta di ragazzi in età adolescenziale (intorno a 14 anni) sui quali si sta cercando di intervenire proprio facendo prevenzione nelle scuole.

Sono oggi più di 120 le telecamere presenti sul territorio comunale e in alcuni casi si stanno dimostrando molto incisive per combattere i vandalismi, la microcriminalità e aumentare la sicurezza dei cittadini. La videosorveglianza è un prezioso strumento a supporto della Polizia Locale e dei Carabinieri e cerca di sopperire alla mancanza di personale, mancanza che riguarda molti Comuni italiani.

Sicuramente un buon risultato raggiunto dall’Amministrazione, risultato che magari si “vede” poco, ma che dà i suoi risultati anche in termini azione dissuasiva e preventiva.

Progetto «Scuole sicure»: ampliato il sistema di videosorveglianza all’esterno degli istituti scolastici per prevenire micro-criminalità e spaccio di stupefacenti (Comunicato stampa – 29 giu 2021)

Identificati tre minorenni responsabili di furti e vandalismi: “Decisive le immagini della videosorveglianza comunale” (Comunicato stampa – 25 giu 2021)

We are PRIDE of you!

Uno sfregio. Questo era probabilmente l’intento delle scritte e dei simboli nazisti coi quali è stato imbrattato l’arcobaleno, simbolo del Pride, della lotta all’omofobia e a discriminazioni di genere. E così sabato pomeriggio, mentre all’Arco della Pace si celebrava il Milano Pride 2021, il Sindaco di Lissone e i colleghi di Seregno e di Desio, non ci hanno pensato due volte e si sono personalmente occupati in di cancellare le scritte omofobe che imbrattavano il new jersey con i colori dell’arcobaleno sito in Valassina (altezza uscita Aliprandi).

Il Listone vuole rimarcare le parole del Sindaco Concettina MonguzziL’ignoranza dei colpevoli verrà idealmente spazzata via con un colpo di vernice, ripristinando l’importanza della tutela dei più elementari diritti umani”.

Purtroppo, in città qualche “leone” dei social media ha equiparato le cose lamentando due tipi di velocità di reazione: uno per cancellare idiozie fasciste e uno per altri temi ordinari… Ecco, spiace constatare che qualcuno ancora non capisca ancora le differenze, i significati e confonda purtroppo il dito con la luna… C’è ancora bisogno di attivarsi contro l’ignoranza, c’è ancora bisogno di difendere i diritti di tutti, e in questo – ne siamo orgogliosi – Sindaco e Amministrazione Comunale si sono sempre dimostrati attenti e attivi.

We are PROUD of you, Sindaco!

Dichiarazione congiunta dei sindaci di Lissone, Desio e Seregno (26 giu 2021)

Scritte omofobe e naziste in Valassina tra Desio, Lissone e Seregno: i sindaci vanno a cancellarle (IlCittadinoMB.it – 26 giu 2021)