E’ questo il fiore… all’occhiello

È una formula vincente, quella dell’assessore alla Cultura Alessia Tremolada: come già il suo predecessore Elio Talarico, in questo anno si è adoperata con costanza e tenacia per dar vita e rinforzare una serie di collaborazioni con associazioni culturali e scuole del territorio per far sì che Lissone sia considerata un polo culturale attrattivo nell’intera Brianza.

Senza dimenticare il rifacimento del tetto della Biblioteca attuato dall’assessore Nava che l’ha resa di nuovo completamente agibile ed accogliente, è proprio grazie a progetti didattici legati al design e organizzati all’interno del Museo di Arte Contemporanea che si è ottenuto dalla regione Lombardia un contributo di 15mila euro che verrà investito in cultura e assunzione di personale.

Se qualche cosa ci salverà, sarà la Bellezza“, recita una citazione di Ettore Sottsass su un pannello giallo in via Carducci: una Giunta, quella attuale, che da sempre ha avuto a cuore valorizzazione, cultura del bello e didattica (basti ricordare che nel 2017 la tematica del bello fece da filo conduttore a BellaLì, un percorso culturale che coinvolse tutte le scuole del territorio lissonese).

Non ci stiamo, dunque, ad essere definiti, seppur con ironia, “… quegli asini della PRAVDA lissonese“, come scrive su Facebook il consigliere di opposizione Fabio Meroni: l’amministrazione non solo si rende conto del patrimonio culturale di cui è portatrice la comunità lissonese ma, anzi, si adopera perché esso possa espandersi anche attraverso Biblioteca, Mac e MoVe per dare luogo a nuovi e prestigiosi progetti.

E – ironia per ironia – concludiamo proponendo il gioco degli acronimi proprio a partire dalla parola PRAVDA:
P uerile e
R isibile
A ccostamento per
V elare
D ifettosa
A abilità

..di Parti Politiche Polemiche)

Museo e biblioteca: i nostri gioielli (Giornale di Monza – 18 set 2018)
In arrivo 15mila euro per il Museo (Giornale di Monza – 25 set 2018)

Festa dei Popoli: avanti, c’è posto!

Può sembrare strano prendere lezioni in materia di integrazione da Lega Nord e Forza Italia, ma noi del Listone non ci stiamo perdendo una puntata degli spunti di riflessione che una parte dell’opposizione sta snocciolando da metà agosto. Ormai abbiamo raccolto così tante proposte da poterle condividere col Ministro dell’Interno Salvini che tanto piace a Fabio Meroni: servono corsi di italiano (come se non si facessero…), servono momenti aggregativi calcistici (progetti già in corso…), servono altri momenti culturali (già in corso…) e ludici (appunto, la Festa dei Popoli).

Il fior fiore di proposte arrivate tramite social e stampa ha almeno contribuito a porre l’attenzione su una iniziativa che per la prima volta sarà ospitata a Lissone: momento di gioco (torneo di calcio), aggregazione (tavolata dell’amicizia) e cultura (testimonianze).

Il pretesto del baillame mediatico è nato dalla “Festa dei Popoli”, manifestazione che si terrà il prossimo weekend presso l’Oratorio San Giuseppe Artigiano di via Fermi e che evidentemente non deve andare molto a genio (chissà perché…) al centrodestra lissonese.

Lo diciamo noi per loro: i consiglieri di opposizione lissonesi di Forza Italia e Lega Nord non sono razzisti, non hanno alcun pregiudizio su chi ha il colore della pelle diverso da noi e non giudicano solo sulla base del luogo di nascita.

Però hanno un’idea di integrazione diversa dalla nostra. Hanno tante belle idee che potrebbero migliorare i rapporti fra la comunità straniera e italiana a Lissone, hanno delle ottime proposte per coinvolgere rifugiati e profughi nella nostra città e per questo siamo certi di ritrovarli sabato 22 settembre alla “Tavolata dell’Amicizia” e – perché no – a proporre le loro idee al successivo momento di confronto sul tema dell’immigrazione.

Noi e le altre 15 associazioni che hanno lavorato per mesi a questa iniziativa, li aspettiamo!

Festa dei Popoli a Lissone: il 22 e 23 settembre al via la prima edizione (MBNews – 7 set 2018)

Locandina “Festa dei Popoli”

Una figura di EMME

Uno sgabbiotto di merda”: citiamo testuali le parole del consigliere di opposizione Ruggero Sala che potete riascoltare nel video del Consiglio Comunale di martedì 24 luglio. Per risparmiarvi la sfilza di insulti e banalità andati in scena dai banchi delle minoranze, vi consigliamo di posizionare il vostro mouse al minuto 2h e 27’ per ascoltare un’oscenità indegna di un’aula istituzionale.

Ecco come l’ex vicesindaco di Forza Italia ha definito il MoVE, il Museo verticale ispirato al design mobiliero posto l’ingresso della città, in via Carducci, e pensato e realizzato da un pool di tecnici ed architetti. Tutte persone che, stando al pensiero di Ruggero Sala – uno che di design evidentemente se ne intende molto più di chi se ne occupa per lavoro – hanno realizzato un progetto così brutto da essere paragonato ad escrementi.

Ma il pensiero di Sala è, per fortuna, in antitesi a quello dell’Accademia di Brera e di una quarantina di studenti che invece hanno scelto proprio il MoVE per realizzare un progetto di respiro urbanistico-sociale.

E lo stesso Ruggero Sala – ne siamo certi – scriverà all’Accademia di Brera per illustrare la sua posizione e lo farà con gli stessi toni ruspanti usati in Consiglio Comunale; ci prepariamo ad ospitare la sua lettera sul nostro sito per condividere con voi le motivazioni che lo hanno spinto a definirlo uno “sgabbiotto di merda”. E siamo altresì certi che scriverà anche al pool di tecnici che lo ha realizzato, per condividere anche con loro le sue profonde riflessioni, altamente professionali.

Come Listone, difendiamo la scelta dell’Amministrazione Comunale di aver voluto collocare un simbolo della vocazione mobiliera della città proprio all’ingresso del nostro Comune e siamo molto soddisfatti del ritrovato slancio che l’assessore Alessandro Merlino e il direttore del Museo Alberto Zanchetta hanno dato all’area, trovando la prestigiosa partnership dell’Accademia di Brera.

Altro che “sgabbiotto di merda”: qui c’è qualcuno che rosica e che in Consiglio comunale non ha perso l’occasione di fare un’altra figura…

Lissone: al “Mo.VE” evento inaugurale con arte, musica e buon cibo (MBNews – 11 lug 2018)

Chi “utilizza” i profughi?

Il tasto dei richiedenti asilo, a Lissone e ormai in tutta Italia, il più delle volte attiva un disco trito e ritrito: “Sono troppi”, “Sono in giro tutto il giorno a bighellonare”, “Rubano soldi a noi italiani”, “Mattina e pomeriggio sono sempre fuori dai negozi a chiedere l’elemosina”…

C’è un partito come la Lega – ormai non più Nord – che ha costruito il proprio consenso elettorale su queste idee e c’è un’Amministrazione comunale come quella di Lissone che da anni lavora per coinvolgere i 90 richiedenti asilo presenti sul suo territorio e per integrarli nella comunità.

Un passaggio importante lo ha compiuto la Giunta nei giorni scorsi, elaborando una manifestazione d’interesse per il “Centro del riutilizzo”, una nuova struttura realizzata a fianco della piattaforma ecologica.

La gestione del progetto, che ha lo scopo di far rivivere oggetti e prodotti destinati alla discarica ma in effetti ancora utilizzabili, sarà affidata ad una delle tre Cooperative che si occupano dei migranti presenti a Lissone, con il contributo degli ospiti che già vivono nella nostra città. Proprio i richiedenti asilo, a titolo volontario, costituiranno parte della “forza-lavoro” che fornirà a tutta la città questo servizio di recupero dell’usato, favorendo in questo modo anche la riduzione dei rifiuti.  Una volta tanto, saremo noi ad aver “bisogno” di loro.

Ci auguriamo che almeno una delle tre Cooperative attive sul territorio lissonese possa vedere in questa iniziativa, voluta dal sindaco Monguzzi, un modo intelligente per coinvolgere i giovani stranieri in una attività formativa e risponda a questa manifestazione di interesse. E’ un’opportunità da non perdere!

Centro del riutilizzo, manifestazione di interesse per assegnare la gestione (Comunicato stampa – 30 mag 2018)

Luoghi di valore

Giovedì scorso la città di Lissone ha reso omaggio, intitolando l’istituto Comprensivo II (costituito dalle scuole Farè, Moro, San Mauro e Penati) alla scienziata premio Nobel per la medicina Rita Levi Montalcini: una donna che ha saputo mettere la scienza al servizio dell’umanità e ha contemporaneamente dato vita a un dialogo continuo e costruttivo intra-generazionale, anche tra chi era lontano dal mondo della ricerca scientifica; ha anche portato avanti le sue ricerche nonostante le persecuzioni razziali – in quanto ebrea – del periodo nazista.

È stata una scelta collegiale, quella dell’intitolazione, che si è celebrata alla presenza di una delegazione degli alunni del Comprensivo, del sindaco, dell’assessore Perego, delle presidi delle scuole interessate e con un’ospite speciale: la professoressa Piera Levi Montalcini, nipote del premio Nobel.

Dopo gli interventi dei presidi e dei ragazzi, l’ospite d’onore ha sottolineato come Rita Levi Montalcini riuscisse facilmente a parlare coi giovani , come li spronasse a metter forza e passione in quello in cui credono e ha invitato tutti i presenti a “tramandare” le motivazioni e il percorso che ha portato alla scelta dell’intitolazione del comprensorio a Rita Levi Montalcini, perché nel tempo non rimanga solo un nome – appunto – ma la testimonianza dei valori che la persona stessa ha incarnato.

Il Sindaco, infine, ha giustamente ribadito come i luoghi e le istituzioni debbano essere intitolate a chi ha partecipato al progresso umano e scientifico: i luoghi non sono nulla, se non sono abitati da persone che li vivano ed li abbiano a cuore.

Un filo comune lega le scuole intitolate alla Montalcini con la città di Lissone, e il Listone con essa: i valori autentici di progresso, sforzo e condivisione comune.

L’Istituto «Comprensivo II» intitolato a Rita Levi Montalcini, l’Amministrazione partecipa alla cerimonia (Comunicato stampa – 10 mag 2018)

Il fiore del partigiano

“… e questo è il fiore – del partigiano – morto per la libertà”. Così recita una delle strofe più significative di “Bella Ciao”, la canzone simbolo della Liberazione che, in occasione del 25 aprile e con l’accompagnamento della Banda Santa Cecilia, il corteo ha intonato in alcuni punti della città ove sono state deposte le corone in memoria delle vittime e in onore a chi ha coltivato i valori della Resistenza.

Ormai da alcuni anni anche Lissone ha il suo “fiore del partigiano”: il nostro Sindaco, infatti, al termine del suo discorso e dopo l’inaugurazione del nuovo Monumento ai caduti, a tutti i presenti alla cerimonia ha consegnato una rosa, accompagnata da un biglietto con scritto il nome della nuova struttura collocata in piazza Libertà.

Ben 180 sono state le rose distribuite e andate esaurite al termine della manifestazione: un numero ragguardevole che dimostra quanto ancora a Lissone sia sentita la ricorrenza del 25 aprile. Grazie al nostro Sindaco per aver portato “il fiore del partigiano” nelle case dei lissonesi; è un bel gesto che coinvolge la cittadinanza e aiuta a tener vivi i valori della Resistenza.

Infine, per evitare che qualcuno strumentalizzi questa nobile iniziativa, vogliamo sottolineare che questo è stato un gesto a costo zero per il Comune. Il fiore del partigiano non lo ha pagato il Comune e nemmeno qualche anonimo benefattore.

Grazie Sindaco!

25 aprile 2018 25 aprile 2018 25 aprile 2018
25 aprile 2018 25 aprile 2018 fiore del partigiano

25 Aprile – Liberazione

Ogni anno, puntuale come uno perfetto orologio, ritorna la Festa della Liberazione. E dal 1945, ogni anno la città ricorda e commemora i propri caduti e tutte le persone che hanno combattuto, sono cadute o si sono sacrificate per la Patria. Mercoledì 25 siamo tutti invitati alle celebrazioni cittadine che prevedono diversi appuntamenti in varie zone del nostro territorio: celebrazioni liturgiche e momenti commemorativi in piazza De Gasperi, al Parco della Resistenza e in piazza Libertà.

Ma quest’anno a Lissone c’è anche una bella novità, o meglio due: come prima cosa l’amministrazione Comunale consegnerà alla città un nuovo monumento dedicato ai caduti, posizionato  proprio nella centrale piazza Libertà,.

Da alcuni anni, infatti, mancava un monumento che celebrasse i nostri caduti: quello precedente in vetro fu danneggiato in modo irreparabile da un autocarro in manovra. Allo stesso posto, in accordo con l’Anpi, si decise allora di posare quattro pietre di inciampo dedicate ai giovani lissonesi fucilati proprio in quel punto, e si decise  anche di costruire un nuovo monumento ai caduti: un monumento nuovo e significativo posizionato vicino a Palazzo Terragni, memoria stessa del passato locale.

Partì allora un lungo iter burocratico: manifestazioni di idee, assegnazione alla Famiglia Artistica Lissonese, progetti vari e budget, autorizzazioni della Sovrintendenza alle Belle Arti ed alla fine… ecco il tanto atteso monumento! Mercoledì 25 aprile sarà inaugurato e sarà spiegato il suo significato e il suo valore.

Ma non solo! Quest’anno l’amministrazione ha deciso di risistemare il “Monumento ai caduti di tutte le guerre” posto all’interno del cimitero cittadino. Consumato dal tempo e un po’ “sofferente”, in questi giorni è stato rimesso a nuovo, lucidato e riportato a nuova vita. Anche questo un bel segno di rispetto e di ricordo.

Un grazie all’Amministrazione di Lissone e ora tocca ai cittadini esserci, numerosi come sempre.
Buona Festa della Liberazione a tutti!

Calendario delle celebrazioni del 25 aprile 2018 a Lissone

Nuovo monumento ai Caduti, la Giunta approva il progetto esecutivo (Comunicato stampa – 19 apr 2018)

Crux man – I supereroi anche a Lissone

Lunedì sera la prima visione cittadina del film realizzato dal nostro concittadino e regista Filippo Grilli è stato un grande successo: sala 7 dell’Uci Cinemas piena, introduzione del regista e saluti del sindaco Monguzzi e via con la proiezione; e applausi per tutti.

Anche noi, come cittadini, c’eravamo e possiamo confermare che nel film (ma anche in sala!) “c’era parecchia Lissone”: oltre 1000 lissonesi hanno contribuito alla realizzazione del film partecipando come attori protagonisti, comparse, tecnici, sponsor etc.

La storia prende l’avvio dall’arrivo in una piccola cittadina lombarda di Don Giuseppe Falco, un giovane prete che fin da subito si mette al lavoro per la comunità tutta e riesce a “dare una mossa” al torpore che permeava la città. Scatena così  una serie di azioni e reazioni (a volte anche comiche o tragicomiche) tra chi gli sta intorno che porteranno a migliorare la vita di tutti. Certo, è un film, ma il messaggio arriva forte e chiaro: occorre lavorare come una “comunità” ed essere vigili, svegli, attenti… e ce la si può fare.

Complimenti al regista e a tutto il team, soprattutto agli attori la cui passione era palpabile. E non da ultimo, ricordiamo che l’intero incasso, nello spirito della casa produttrice, è destinato a due interventi di scolarizzazione: in Costa d’Avorio e nella Repubblica Centrafricana.

E chi non c’era lunedì sera, può comunque contribuire acquistando o scaricando il film dal sito http://www.gpgfilm.it/site/acquista-il-film/ . E buona visione a tutti!

Lissone, anima antifascista

E’ stata approvata lunedì 19 febbraio, dopo un’interminabile discussione, la modifica al Regolamento che disciplina l’uso di sale, attrezzature e servizi comunali. La modifica prevedeva, per chi richiede l’utilizzo spazi pubblici, di dichiarare il “rispetto dei valori e dei principi fondanti della Costituzione italiana repubblicana e antifascista”.

La mozione è stata approvata con una piccola modifica, accogliendo così un suggerimento delle minoranze: nei vari passaggi, al termine “fascismo” è stato affiancato a quello di “violenza”, per sottolineare la condanna di ogni atteggiamento violento, di qualsiasi natura e colore politico.

I gruppi di minoranza (tutti!) non hanno votato a favore perché i termini “fascismo” ed “antifascismo” proprio non li hanno voluti accettare. Hanno proposto un emendamento che consisteva semplicemente nell’ELIMINARE del tutto queste due parole dalla mozione.

Sono passati 70 anni… il rischio fascismo lo vedete solo voi…  siete fissati…” e così via: questi alcuni dei loro commenti. A quanto pare, a qualcuno queste parole suscitano ancora una specie di orticaria (o forse il timore di perdere una fetta di elettori?).

Non si capisce quale sia il problema – per chi parla di democrazia – nel riconoscersi in principi antifascisti.
Non si capisce come sia possibile negare la presenza di organizzazioni di stampo chiaramente e dichiaratamente ispirate al fascismo.
Non si capisce come alcuni non si rendano conto che, grazie in particolare al linguaggio violento ed istigatore di persone come Salvini e Meloni, il neofascismo, il razzismo e la xenofobia siano ormai sdoganati, consentendo a gente che fino a poco fa se ne stava nelle… proprie dimore, di venire sempre più sfrontatamente allo scoperto.

La città di Lissone, così come tante altre città italiane, non darà spazio a chi non fa mistero di voler tornare a quel buio periodo.

GPG Film, orgoglio lissonese

Grande interesse, questa settimana, a Biassono per l’anteprima  di CRUX MAN , l’ultima fatica della GPG Film, una realtà tutta lissonese che da anni scrive, realizza e produce film.

Dario Perego con Filippo e Giancarlo Grilli, fondatori della GPG Film, sono stati i motori dell’iniziativa, coadiuvati da oltre 1.200 tra attori, staff, comparse e lavoranti. Tutti coinvolti, tutti innamorati del film, tutti al lavoro… e i risultati lo dimostreranno anche questa volta!

CRUX MAN è la storia di don Beppe, un giovane prete che viene inviato in un’anonima cittadina di periferia dove, da subito, si dà da fare ottenendo risultati immediati e benefici per tutti i membri della comunità.

Il film, a tratti divertente e spiritoso, trasmette un messaggio chiaro e forte: noi tutti, se decidiamo di metterci in gioco, possiamo diventare “piccoli eroi” e influire in modo positivo sulla vita delle persone che ci circondano e nelle situazioni difficili e apparentemente immutabili. Non “voltarsi dall’altra parte” – quindi – ma “intervenire” e impegnarsi, a volte anche pagandone personalmente il prezzo (uno stile di vita che,  se applicato per esempio alla nostra città, potrebbe migliorarci l’esistenza…).

Invitiamo tutti ad andare a vedere questo film e a pubblicizzarlo, orgogliosi di questa realtà  lissonese che dà lustro, anche indirettamente, alla città di Lissone: è sicuramente un bel biglietto da visita.

E un altro motivo di orgoglio è lo scopo benefico dei proventi del film (costato circa 20mila euro): la GPG Film dichiara infatti che tali proventi saranno destinati a due interventi di scolarizzazione: in Costa d’Avorio e nella Repubblica Centrafricana. Allora è proprio vero: anche vicino a noi gli “eroi” esistono davvero!

Forza GPG Film, forza CRUX MAN e buona visione a tutti!

CRUXMAN, il sito e le date delle proiezioni

Biassono: presentato in anteprima il nuovo film di Filippo Grilli (MBNews – 16 gen 18)

Lissone, il film sul prete supereroe e gli «studios» in oratorio (Corriere.it – 13 gen 18)