Ragazzi: ora arriva il bello!

Per chi ne ha la possibilità, consigliamo vivamente di non perdere l’occasione: oggi pomeriggio e sabato 22 mattina i ragazzi delle scuole elementari e medie di Lissone (a maggio parteciperanno anche i piccoli delle materne, con una apposita manifestazione in piazza) tengono in municipio un Consiglio comunale loro riservato e dedicato quest’anno alla bellezza.

Ogni classe ed ogni scuola presenteranno dei lavori: qualcuno è andato a cercare il bello nei monumenti cittadini, qualche altro ha optato per il Bosco urbano, non pochi si sono interessati alla bellezza delle persone incontrando associazione di volontariato, altri ancora hanno deciso di rendere più bello un giardino della città oppure gli spazi della loro stessa scuola…

Una mobilitazione davvero entusiasmante, che è ormai la quarta della serie: infatti con l’amministrazione Monguzzi questa dei Consigli dei ragazzi è diventata una piacevole costante, tant’è che gli stessi docenti e dirigenti scolastici hanno dichiarato che ogni anno si aspettano una proposta perché per loro ormai il Consiglio è considerato da una parte un pezzo del programma scolastico e dall’altra una “sfida” per proporre agli alunni contenuti civici in modi nuovi e accattivanti. E anche questo è davvero molto “bello”.

Gli occhi dei ragazzi a caccia del bello. Consigli per migliorare la città e il verde (Il Giorno – 13 apr 2017)
La bellezza in Consiglio grazie grazie ai ragazzi delle scuole (Cittadino – 15 apr 2017)

Bernasconi: Lissone si mette in Circolo

E’ un bel compleanno, per il Circolo culturale e sociale Don Ennio Bernasconi: 40 anni, l’età della maturità e della piena attività. Ed è un bel compleanno anche per tutta la città, per quanto il Circolo ha realizzato a Lissone in questi anni, continuando a riproporre in modo “laico” e non confessionale ma nello stesso tempo senza complessi d’inferiorità i valori spirituali e umani del cristianesimo: basti ricordare le edizioni di Città presepe, i cicli di conferenze sulla vita, sul lavoro, sull’etica, le mostre d’arte – tutto sempre con un’anima, perché Lissone abbia occasioni per alzare la testa e riflettere.

Oggi il Circolo festeggia l’anniversario ricordando, in un convegno storico, la figura cui ha voluto intitolarsi: il sacerdote don Bernasconi, che nella Lissone degli anni Venti e Trenta ha rappresentato un forte riferimento di presenza sociale e culturale.

Nel 1977 fondare un Circolo culturale significava vedere lontano, oltre l’immediato, senza accontentarsi – per esempio – della presenza cattolica in politica (che sembrava non dover finire mai…) e nemmeno delle proposte ideologiche alternative.

Il Circolo ha fatto questo, ha sempre guardato all’uomo, qualunque credo o convinzione avesse, e in questo senso ha offerto a tutti occasioni di crescita.
Lo ringraziamo e gli auguriamo di continuare a lungo a “guardare oltre”!

Il Circolo culturale e sociale Don Bernasconi taglia il traguardo dei 40 anni (Il Giorno – 28 marzo 2017)

 

Gli “invisibili” vengono a galla

Bella e utile l’iniziativa di Caritas e Azione Cattolica della comunità pastorale di Lissone, che sotto il titolo “Migranti: persone da sopportare o dono da accogliere? L’accoglienza come stile di vita”  hanno organizzato due appuntamenti per far conoscere la realtà e le storie degli immigrati e dei richiedenti asilo presenti ormai da anni a Lissone.
L’altra sera uno spettacolo teatrale molto coinvolgente ha riempito Palazzo Terragni, sul cui palco sono poi saliti 4 giovani africani di diverse esperienze a raccontare la loro storia di profughi e migranti in fuga da situazioni di crisi.

“Guardateli in faccia. Poi rimandateli a casa (se avete il coraggio)”

Giustamente Silvana Civati, fondatrice della associazione Gioele che ospita anche alcuni stranieri, ha detto che “bisogna guardare negli occhi queste persone” prima di decidere di rimandarle a casa loro.
E, anche se sarebbe stato più corretto dare spazio anche alla maggior esperienza (numericamente e per durata) di accoglienza di richiedenti asilo, cioè quella voluta e tenacemente difesa dall’amministrazione Monguzzi presso il Centro Botticelli, la serata ha segnato un positivo momento educativo offerto dalle associazioni cattoliche locali alla crescita della comunità civile tutta: finora infatti questi “superstiti dei barconi” (ce ne sono un centinaio in città!) sono rimasti praticamente “invisibili” all’opinione pubblica.
Forse per timore di creare reazioni forti: ma bisogna pur creare occasioni per vincere i facili populismi!

Prossimo appuntamento il 5 aprile in Casa canonica, per l’incontro con l’ex parroco di Lampedusa don Stefano Nastasi.

Digitalizzare il mobile

Mezza pagina sul Corriere della Sera: non è facile conquistarla, e per un fatto culturale poi… Ma a tanto è arrivata la mostra dei disegni tratta dalla nostra Biblioteca del Mobile e aperta in questi giorni a Palazzo Terragni.

Si tratta della “seconda puntata” di un’iniziativa già svoltasi l’anno scorso, sempre per cura dell’appassionato storico locale Maurizio Parma e su impulso dell’amministrazione comunale, con lo scopo di far ammirare a un più vasto pubblico i tesori (7000 disegni antichi, 400 volumi rari) raccolti nella sezione dedicata al mobile nella Biblioteca civica di Lissone.
E il sindaco annuncia anche il suo intento di digitalizzare tutto questo patrimonio: un bel proposito che entra di diritto nel programma culturale per il prossimo quinquennio di amministrazione Monguzzi.

Mariani, gli Ornaghi e i Meroni. Lissone apre la sua memoria (Corriere della Sera – 12 febbraio 2017)