L’assessorato allo sbando
L’Assessorato al Commercio Lissonese è ormai allo sbando. In un articolo della scorsa settimana, già avevamo ipotizzato come le recenti dimissioni di Luca Dassi da Presidente di “Lissone Commercia” potessero essere collegate all’incapacità ed alla scarsa conoscenza e consapevolezza del ruolo dell’Assessore e dell’Amministrazione Comunale.
Ora lo stesso ex Presidente, nella sua lettera di dimissioni, molto coraggiosamente, cita fatti e situazioni e dichiara nero su bianco: “Devo constatare che l’assenza di una struttura solida e il continuo operare in condizioni di estrema difficoltà, anche a causa della scarsa contribuzione e collaborazione da parte dell’Amministrazione comunale, rendono ormai insostenibile questo incarico”.
Parole chiare e forti che denunciano come i commercianti, in questi ultimi 2 anni, siano stati lasciati soli (se non addirittura ostacolati) nell’organizzazione di manifestazioni ed eventi.
Lo diciamo da tempo: l’assessore Gianfilippo Alibrandi non è adatto al ruolo di Assessore al Commercio e alle Attività produttive. Speriamo che la sindaca Borella ponga fine a questa imbarazzante pantomima, dove tutti “si vogliono bene” e dove, se si è “amico”, si può anche fallire.
Alibrandi potrebbe lavorare in altri ambiti, tipo allo Sport oppure al Cimitero o al benessere animale. Senza offesa per chi ha questi incarichi, è risaputo che “fanno tutto le associazioni e gli utenti”, praticamente senza necessità di interventi da parte dell’Amministrazione e dell’Assessorato competente, e senza dover costruire relazioni e conoscere ambiti commerciali e produttivi.
Dopo il pessimo Natale, il Fuori Salone ridicolo e ora le dimissioni del Presidente di Lissone Commercia, possiamo ben dire che è ora che vengano presi dei provvedimenti. Questa volta non servirà l’aiuto dei soliti amici Presidenti di altri sodalizi, o altri amici Assessori. Un Sindaco attento deve rendersi conto di ciò che succede e correggere il tiro: nominare qualcun altro o, almeno, cambiargli la poltrona!
Il presidente si dimette (Giornale di Monza – 6 mag 2025)