Stasera facciamo il punto

Stasera siamo tutti invitati alle ore 21, presso la sede Comunale, a presenziare alla Commissione “Territorio, Trasporti, Ecologia e Protezione Civile”. Questa Commissione straordinaria è stata convocata dal Presidente Andrea Carraretto su precisa richiesta dei commissari Marino Nava e Luca De Vincentis e l’argomento – quanto mai attuale e scottante – sarà PEDEMONTANA.

Come è stato espressamente richiesto, saranno presenti anche i vertici di Autostrada Pedemontana Lombarda: sarà un’occasione importante per avere informazioni di prima mano e ufficiali.

I componenti della Commissione potranno esternare i loro dubbi, illustrare le criticità che emergono dall’attuale progetto e porre direttamente domande “chiare e semplici” su temi concreti che riguardano, in primis, il nostro territorio. Un focus sulla mobilità, sulla viabilità, sulle compensazioni, sui tracciati, sulle ricadute nelle zone più coinvolte, cioè Santa Margherita e Bareggia.

Lissone è infatti inserita nella tratta C dell’opera e noi, che negli anni abbiamo lavorato, presidiato, richiesto ed ottenuto (grazie principalmente al Sindaco Monguzzi), vogliamo essere molto chiari con Pedemontana e anche con questa maggioranza “a trazione Leghista”, le cui riflessioni in Consiglio ci lasciano spesso basiti e sgomenti (ma del resto nemmeno gli altri consiglieri di Forza Italia e Fratelli d’Italia sembrano molto “sul pezzo”…).

L’appuntamento quindi è per stasera alle 21, nella sala del Consiglio comunale, per essere informati e consapevoli di cosa succederà – anche a Lissone – con la realizzazione di Pedemontana e anche durante il lungo periodo di lavori previsto.

Convocazione della Commissione IV – 20-09-2023

 

 

 

Ripartiamo da qui

Una “Commissione consiliare” dedicata agli sviluppi, agli aggiornamenti e alle domande che riguardano il progetto Pedemontana, con la presenza di rappresentanti di Autostrada Pedemontana Lombarda.

Questo è ciò che hanno richiesto il 19 luglio i consiglieri comunali Luca De Vincentis e Marino Nava (commissari della Commissione IV Territorio) al presidente della Commissione Andrea Carraretto, riportando le richieste delle proprie Liste civiche e di vari cittadini.

L’intento era quello di interloquire direttamente con Autostrada Pedemontana Lombarda per fare il punto della situazione, per avere risposte sul prossimo futuro, per chiarire dubbi e perplessità sul progetto attuale e per esporre esigenze specifiche del territorio lissonese.

A fine luglio, il Presidente Carraretto ha comunicato che i vertici di Pedemontana avevano accettato l’invito a partecipare alla Commissione e quindi la Commissione IV è stata convocata per mercoledì 20 settembre alle 21.

La seduta è pubblica, quindi i semplici cittadini e anche quelli riuniti nel “Comitato per la Difesa del Territorio” potranno partecipare (ma non intervenire). Ci auguriamo anche la presenza dei Consiglieri comunali – di maggioranza e di minoranza – poiché l’argomento è di quelli importanti: i cantieri prima e l’autostrada Pedemontana poi, avranno un grosso impatto sia sulla zona coinvolta (Santa Margherita) ma anche sull’intera città.

Ringraziamo il presidente Carraretto che ha organizzato questa speciale Commissione e l’appuntamento è per mercoledì 20 settembre 2023, alle ore 21, nella sala consiliare.

Convocazione della Commissione IV – 20-09-2023

L’appalto annullato

Come abbiamo già più volte detto, l’amministrazione Borella non è che stia facendo molto; ma c’è un assessore che, diversamente da altri, invece si sta dando da fare (e si vocifera che, per scelta dei partiti di maggioranza, sarà proprio lui il nuovo Vicesindaco visto che, al contrario di altri suoi colleghi, gode della loro fiducia).

Parliamo di Oscar Bonafè: al suo insediamento aveva subito dichiarato che avrebbe portato a termine i lavori pubblici in corso (una quindicina) e avrebbe dato continuità alle opere pensate, progettate, bandite, iniziate o da iniziare della Giunta Monguzzi. E così finora ha fatto.

Purtroppo, in Consiglio comunale, a una precisa interrogazione del PD riguardo lo stato dei lavori della ciclabile di viale Martiri della Libertà, ha risposto ed ha informato l’assemblea di aver annullato l’appalto in corso, in accordo con la ditta esecutrice dei lavori. Ha anche dichiarato che questa decisione avrà un impatto sui costi (che saranno revisionati) e sui tempi (occorre rifare una gara di appalto per terminare l’opera e i primi interventi si vedranno nel primo semestre 2024).

Il discorso è stato chiaro e trasparente, ma ci trova in assoluto disaccordo. Non si è capito l’ammontare della penale che dovrà riconoscere la ditta, se sia stata escussa la fidejussione e come, nel frattempo, si potrà ovviare agli attuali problemi di pericolosità della pista ciclabile. In discesa e salita, all’incrocio con le vie trasversali, ci sono pericolosi dislivelli, proprio perché una parte dei lavori non ancora eseguiti è l’asfaltatura della strada. Ma anche la segnaletica orizzontale, con un mix di linee gialle e bianche, crea incertezza a chi transita in auto. Insomma, la scelta fatta, forse, non è delle migliori.

Chiederemo l’accesso agli atti per analizzare i termini dell’accordo di annullamento, le penali, i costi di riprogettazione, l’ammontare dei contributi di Regione Lombardia e i tempi e i modi previsti per la conclusione dell’opera.

E sempre parlando di ciclabili, sarebbe anche interessante avere l’aggiornamento sullo stato dei lavori della ciclabile di via Pacinotti, per la quale la giunta Borella – con la delibera n. 22 del 8 febbraio 2023 – ha disposto il completamento dei lavori. Non si è saputo più nulla né della società alla quale sono stati appaltati i lavori né del relativo cronoprogramma.

Una nota ce la permetterete, cari lettori: noi siamo sempre stati tacciati da questa maggioranza di essere “lenti” nel concludere le opere e in campagna elettorale tutti (compreso il cacciato Ruggero Sala) sembravano “scienziati” con in tasca la soluzione per risolvere velocemente ogni problema e ogni situazione critica. Ora, invece, gli “scienziati” sono scomparsi e sono diventati tutti molto, molto normali…

Vedremo allora se saranno altrettanto severi nel giudicare i tempi e i modi del loro assessore…

Strisce bianche e strisce blu

La nostra Sindaca ha recentemente informato il Consiglio comunale circa un suo (presunto) grandissimo successo: aver trasformato 114 stalli da blu (a pagamento) a bianchi (liberi). Attenzione però: non andate cercarli ora perché non sono ancora stati modificati! D’altra parte questa Giunta tra selfie, notizie anticipate a megafono può indurre in errore, e i giornali “alla loro corte” sono sempre molto attivi. E quindi “detto” significa… “fatto”!

Occorre però fare alcune riflessioni per definire meglio la questione e stabilire se questa mossa sia un grande successo o un grande bluff.

Innanzitutto, la trasformazione da blu a bianchi del 10% degli stalli era una delle possibilità previste nel bando della sosta, così come la gratuità per i residenti senza box. Nessuna grande fatica o trattativa impegnativa, quindi, per ottenere i 114 stalli bianchi.

L’obiettivo degli stalli a pagamento in tutto il centro città era quello di ottenere il turnover della sosta, un’esigenza condivisa da cittadini, commercianti e utenti.

Inoltre, il fatto che il Comune abbia rinunciato a molte obbligazioni che gli spettavano ci ha delusi. Riconoscere importi aggiuntivi per il periodo COVID, rinunciare ad alcuni presidi di controllo e alla realizzazione del parcheggio al Laghetto indicano una gestione contrattuale miope e di corto respiro.

Ma perché siamo così critici? Ecco i motivi:

I parcheggi trasformati in bianchi saranno tutti a disco orario (a 30, 60 120 minuti) e questo potrebbe bloccare di fatto il centro con soste irregolari

Le sanzioni potranno essere elevate anche dagli addetti al controllo delle strisce blu, con una possibile ondata di multe a raffica per i cittadini

La scelta delle vie interessate creerà comunque una disparità di trattamento

– Il piano che aveva previsto l’aumento degli stalli a pagamento escludeva la commistione di parcheggi bianchi e blu, perché in quel caso l’obiettivo del turnover non sarebbe stato raggiunto

– Il parcheggio del Laghetto ha bisogno urgente di essere sistemato: ora dovrà provvedere il Comune, con le proprie risorse, e questo inciderà pesantemente sui tempi di realizzazione.

Per questi motivi non siamo soddisfatti e i cittadini presto se ne renderanno conto: chi si chiederà come mai nessun parcheggio libero nella propria via, chi lascerà l’auto oltre il tempo e sarà multato, chi non troverà comunque un parcheggio libero, e ci sarà senz’altro chi dirà che era meglio prima…

I nostri consiglieri hanno richiesto l’accesso agli atti e hanno archiviato i dati relativi agli incassi e alle sanzioni prima della modifica e poi vedremo se avremo “fatto un affare” in termini di viabilità, ecologia ed economia.

Intanto i consiglieri di maggioranza (quelli definiti “tremaculo” dal loro Presidente) osannano la scelta o non dicono nulla, quindi – ne deduciamo – a loro va bene così. Noi, invece, attendiamo e poi faremo le nostre valutazioni.

 

La ZTL manda tutti in TILT

Sul noto settimanale del sabato, è comparso in prima pagina il titoloZTL RIVISTA“. Che, in italiano, significa: “la ZTL è stata (già) RIVISTA”, cioè modificata. Ma nell’articolo si legge tutt’altro: la ZTL è attiva come prima e ad oggi nulla è stato cambiato o “RIVISTO”!

Chissà se è andato in TILT l’articolista o l’Assessore; in ogni modo siamo di fronte (di nuovo!) al solito titolone propagandistico che non corrisponde alla realtà dei fatti, e questa volta neppure al contenuto dell’articolo!

Ricordiamo che in campagna elettorale, per ingraziarsi il favore dei Commercianti, la futura sindaca Borella promise che avrebbe revocato – e da subito – la ZTL durante i giorni feriali.

Ma il potere di decidere sulla questione evidentemente non è nelle sue mani, visto che nel Consiglio Comunale di ottobre l’Assessore l’ha smentita clamorosamente: “Non la tocco la ZTL finché non ho i dati. Io lavoro così”. Bene, a distanza di oltre 10 mesi tutto è come prima. L’Assessore afferma di aver commissionato uno studio, ma di non avere ancora i dati… Per ora nessuna “RIVISITAZIONE” in vista, allora.

E, sia ben chiaro, a noi va benissimo così! Ma non possiamo non sottolineare che anche questa volta è andata in scena la politica delle promesse non mantenute e dei titoloni fuorvianti. Chi legge “ZTL RIVISTA”, giustamente pensa che siano già state fatte delle variazioni alla ZTL, come promesso in campagna elettorale. E invece no: promessa non mantenuta e titolo fuorviante. Le “ricette” per rinnovare la città che in campagna elettorale sembravano così semplici da realizzare, sono tutte ferme al palo.

Insomma, a Lissone la Sindaca, la Giunta e la ZTL sono andate in TILT. Con buona pace del giornale del sabato che, forse alla ricerca del famigerato “consenso”, rischia di perdere l’equilibrio, fare figuracce e andare in TILT…

ZTL RIVISTA (Cittadino – 06 mag 2023)

Ztl, si va verso la rimodulazione? (Cittadino – 06 mag 2023)

Il binomio sicuro

Parliamo di un valore che da sempre l’ex amministrazione Monguzzi ha sviluppato con convinzione: una città ciclabile è una città più sicura. Ne è convinta anche eQUIbici, associazione da anni presente sul territorio, che cerca di riportare in primo piano il tema mobilità dolce e a misura d’uomo. Non solo l’ex giunta Monguzzi, non solo eQUIbici, ma anche il Presidente Mattarella, in occasione della Giornata dedicata alle Vittime della Strada, ha sottolineato l’urgenza di ripensare la mobilità dei centri urbani,

Certamente è necessario che tutti adottino pratiche prudenti e rispettino il codice della strada, ma non si può più ignorare (o fingere di ignorare) che ci siano dei passi necessari e urgenti che una Amministrazione deve compiere, se intende davvero tutelare i cittadini.

Uno degli strumenti che oggi abbiamo a disposizione, “il più importante tra tutti e anche il più semplice” – citando una mail che eQUIbici ha indirizzato all’Amministrazione lissonese e a tutti i capigruppo – è l‘introduzione del limite di velocità a 30 km/h diffuso in tutti i quartieri. Dati alla mano, in questo modo si riduce in modo significativo sia il numero di incidenti che la loro gravità.

Nel documento di eQUIbici si richiedono anche azioni a tutela dei cittadini e dell’utenza fragile (pedoni, ciclisti, persone con disabilità, anziani, famiglie) e poi più piste ciclabili (che vanno mantenute e ampliate), più bici e più prudenza.

Il Listone concorda con il pensiero di eQUIbici i, e con eQUIbici e la FIAB chiediamo a gran voce a Borella che si continui e si sviluppi l ‘opera già iniziata durante i mandati del Sindaco Monguzzi.

Chissà se i componenti dell’attuale Giunta faranno orecchie da mercante, o se invece abbracceranno il progetto di un futuro sostenibile.

Proposte per Lissone città ciclabile e sicura – documento di eQUIbici – Lissone

Pedemontana, la strada sbagliata

La società Autostrada Pedemontana Lombarda ha comunicato che il 6 dicembre è stato firmato il contratto per l’affidamento della progettazione esecutiva e la realizzazione delle tratte B2 e C, da Lentate sul Seveso ad Usmate Velate. Questo progetto di Pedemontana interessa direttamente anche Lissone, che è inserita nella tratta C.

Ci sono ancora molti punti aperti su tutto il tratto di Pedemontana, anche sulla tratta D che proseguirà nel Vimercatese e per la quale non esiste ancora un tracciato.

Facciamo alcune considerazioni:

  • Il progetto è vecchio e va sicuramento adeguato ai tempi e alle esigenze della comunità.
  • Non si possono trasformare strade statali e provinciali in autostrade, imponendo un pedaggio ai pendolari che le utilizzano quotidianamente. Questo vorrebbe dire un aumento considerevole di traffico sulla viabilità locale, che è gratuita, e avere ulteriore disordine urbanistico.
  • Il territorio nella nostra Provincia è già stato troppo utilizzato e compromesso: ora va salvaguardato e protetto e quindi una autostrada è insostenibile.
  • Nelle tratte mancanti è stato sottovalutato il problema della diossina (Seveso catastrofe ICMESA) e, allo stato attuale, sono ora intollerabili la sottrazione di spazi liberi con nuovo cemento-asfalto e la devastazione di un territorio boschivo di pregio.
  • Nelle tratte già realizzate, nessuna opera di compensazione e di mitigazione a favore dell’ambiente è stata completata. Nell’appalto della tratta che ci riguarda, non sono previste in toto e quindi i finanziamenti non sono completi. Come si può pensare di procedere ad una cantierizzazione – che potrebbe durare anni – se non si è certi dei finanziamenti e soprattutto se, per risparmiare, come prima cosa si stralciano le opere di compensazione?
  • Finora Pedemontana è stata finanziata con soldi pubblici e con defiscalizzazione e l’eventuale completamento comporterà ulteriori esborsi di soldi pubblici (presi da dove?) o costringerà a risparmi su opere di compensazione come la GREEN WAY. E occorre tener presente anche i rincari delle materie prime, che rendono insufficienti le risorse fino ad ora ottenute.

A fronte di tutto ciò è necessario ripensare alla utilità dell’opera, ai suoi costi, all’ambiente già fragile e soprattutto alla qualità della vita delle nostre comunità.

Ciò che vogliamo mettere al primo posto sono le ragioni del nostro territorio, che certamente non ha bisogno di un’opera così impattante e poco utile.

Per questo, in tutta la Provincia di Monza e Brianza, Sabato 17 dicembre 2022 ci saranno dei presidi e ANCHE NOI SAREMO IN PIAZZA LIBERTA’ DALLE 15 ALLE 18, a disposizione per chi vuole confrontarsi ed esprimere il proprio pensiero.

Volantino della manifestazione del 17 dicembre

Il panettone e la credibilità perduta

Apprendiamo con piacere dalla stampa locale che l’assessore alla Viabilità e Mobilità, Massimo Rossati, ha preso posizione in difesa della ZTL, e non solo: nei suoi progetti c’è anche l’estensione della zona 30 Km/h.

Molto bene! È proprio quello che sosteniamo da anni: un centro città vivibile, a misura d’uomo. L’Assessore parla di “rimodellare” la ZTL dopo aver effettuato uno studio e valutato i dati: gli stessi passi che fecero gli amministratori della prima Giunta Monguzzi con il Piano Urbano del Traffico, analizzando transiti, orari, traiettorie e stalli in vista della riqualificazione il centro cittadino.

Quindi? Quindi queste affermazioni RIBALTANO la promessa elettorale della candidata sindaco Borella: nella sua prima conferenza stampa disse che la ZTL “nuoce alla categoria commerciale (un cavallo di battaglia del Vicesindaco Sala) e che in caso di vittoria, la Ztl del centro storico sarà ridotta al sabato e alla domenica”.

Detto, vinto, fatto? Neanche per sogno. Ci sarebbe da ridere, ma ormai ci stiamo abituando ai cambi di idee e alle false notizie spacciate per verità (tipo il “buco del Bilancio”, le “macerie” ereditate, i lavori fermi per mancanza di coperture o il fatidico “assegnone”).

Questa, però, è proprio grossa: un assessore tecnico (e leghista) sconfessa le affermazioni del Sindaco e dice, in parole povere: la ZTL per ora non si tocca, prima studiamo e osserviamo i dati, il centro si sta popolando ed è vissuto, i lavori di riqualificazione sono in corso e anzichè ridurre la ZTL penso invece di ampliarla con una zona 30 Km/h specifica (come fece – lo ricordiamo – la seconda Giunta Monguzzi in via De Amicis a Santa Margherita).

Ma allora i casi sono due: o l’Assessore potrebbe non arrivare a mangiare il panettone (perché dice quello che pensa, e lo fa correttamente secondo noi) o il Sindaco non rispetta la parola data ai suoi elettori (e non solo nel caso ZTL).

Insomma, noi non sappiamo quale delle due cose sia la più grave: se avere a Natale un nuovo Assessore o se avere un Sindaco che sta demolendo, pian piano, la credibilità del suo ruolo istituzionale.

Elezioni a Lissone, Borella (centrodestra): “Con me Ztl solo sabato e domenica” (IlCittadinoMB.it – 23 apr 2022)

Lissone: la Ztl resta ma sarà rivista, obiettivo è ampliare la zona 30 chilometri orari (IlCittadinoMB.it – 22 ott 2022)

Street style

Sono tutti molto soddisfatti dei lavori che hanno interessato l’intersezione tra via Loreto e Via San Carlo. Il progetto della riqualificazione di piazza Libertà prevedeva infatti anche alcuni importanti “innesti”, da eseguire in porfido, nei percorsi di avvicinamento alla piazza, un segnale di decoro che facesse percepire “il bello” del centro città.

Questo intervento di riqualificazione favorisce anche il commercio locale, assieme alle strisce blu (che garantiscono il tournover della sosta), le fioriere e le panchine. I prossimi interventi interesseranno sempre la via Loreto, prima all’incrocio con via San Martino e poi quello con via Solferino.

È questo un lavoro di abbellimento della nostra città che l’ex sindaco Monguzzi ha fortemente voluto, e con lei molti cittadini; anche alcuni commercianti ora ammettono che un intervento così ci voleva proprio…

Effettivamente il colpo d’occhio è notevole e noi facciamo i complimenti all’assessore Bonafè ed ai suoi uffici dei Lavori pubblici che, nonostante le voci di altri vecchi politici locali, stanno continuando l’opera.

Di recente – lui che ha ereditato la delega di Nava – in una intervista ha preannunciato ritardi e criticità nei lavori, ritardi dovuti principalmente alla difficoltà del reperimento dei materiali e all’aumento costi… proprio ciò che diceva anche l’ex assessore Nava, ma per alcuni queste erano solo “scuse”…

Ma l’importante è aver centrato l’obiettivo: la nuova sistemazione è sicuramente molto gradevole e di ciò dobbiamo essere tutti contenti ed orgogliosi

Ingegnere o architetto?

Il Consiglio comunale di venerdì scorso era dedicato al “Question time“. Concreta, precisa e puntuale è stata la risposta del Vicesindaco Nava alla domanda-denuncia di Roberto Perego. Un tema importante? Forse, sicuramente molto dibattuto.

La richiesta di chiarimenti era relativa alla correttezza del progetto di completamento della pista ciclabile di via Pacinotti: essendo stato il progetto firmato da un Architetto (e non da un Ingegnere) al consigliere Perego è sorto il dubbio che tutta la procedura potesse essere considerata irregolare.

Invece la risposta – supportata dalle Osservazioni dell’Architetto coinvolto – non ha lasciato dubbi sulla correttezza dell’affidamento del progetto: è tutto a posto. Nelle 5 pagine di chiarimento sono state esaminate varie tipologie di opere, di figure professionali e di qualifiche richieste: la conclusione è che “non si rilevano aspetti di irregolarità al riguardo in quanto i soggetti sono pienamente in possesso dei requisiti richiesti anche per opere di ben maggiore portata”.

Soddisfatto Perego? Neanche per sogno. Il Consigliere ha poi dichiarato che scriverà all’Ordine degli Ingegneri di Monza chiedendo che tutti i progetti del Comune di Lissone siano controllati e verificati: se la firma del progetto non è di un ingegnere, allora lui lo contesterà, a priori. Indipendentemente dal fatto che l’opera sia utile, che sia stata progettata bene, che sia stata realizzata bene…

Nel minacciare la trasmissione di tutti i progetti all’Ordine, il nostro Consigliere-ingegnere (la cui candidatura a sindaco si dice non sia più così sicura…) sembrava essere molto fiero del suo operato; noi, invece, siamo molto perplessi.

Interpellanza
Risposta all’interpellanza
Osservazioni all’interpellanza