Verso Libritudine… e oltre!

Passo dopo passo, si riparte. Finalmente anche la Cultura, dopo lo stop forzato degli ultimi mesi, riprende alla grande e lo fa con la ormai classica manifestazione Libritudine – arrivata quest’anno alla sua dodicesima edizione –proponendo un ciclo di incontri intitolati “In viaggio verso Libritudine 2021“.

È un format particolare, quello di quest’anno: a partire da stasera, sono previsti 4 incontri che si svolgeranno sempre di mercoledì, in concomitanza con le aperture serali estive dei negozi del centro. Una scelta strategica, quella operata dal Sindaco Concettina Monguzzi insieme con l’assessore alla Cultura Alessia Tremolada, che si propone di creare e rafforzare un legame tra gli eventi organizzati dal Comune e dalla Biblioteca e le iniziative di apertura serale dei commercianti.

Spazio dunque alla cultura con tematiche che spaziano dai classici al giallo d’autore (ingresso libero con prenotazione obbligatoria al numero 039-7397461) unitamente a shopping e svago del mercoledì sera: tutto ciò che concorre a rendere viva la città è alla portata di chi, come noi, ha voglia di ripartire e di tornare a godere di ciò che di bello ha da offrire la nostra Lissone. Passo dopo passo, verso la normalità.

In viaggio verso Libritudine: quattro appuntamenti dall’8 al 29 luglio (Comunicato stampa – 2 lug 2020)

La locandina di Libritudine 2020

Il saluto

Abbiamo aspettato una settimana per elaborare sentimenti e impressioni, e ancora oggi le immagini e il ricordo sono sempre ben vivi in chi ha partecipato alla celebrazione religiosa che si è svolta al nostro cimitero lo scorso lunedì. La funzione era in ricordo dei 114 defunti nei mesi di marzo, aprile e maggio e per i quali, causa Covid-19, non era stato possibile celebrare il funerale.

Le sedie predisposte, oltre 350, erano tutte occupate con anche molte persone in piedi, e in un cimitero ordinato e silenzioso il parroco Don Tiziano ha celebrato una funzione densa di contenuti e di significati, cercando di supplire al momento mancato del congedo dai propri cari.

Toccanti sono state le parole del sacerdote e del Sindaco Monguzzi, accompagnate anche da due gesti significativi: l’aver richiamato per nome, uno per uno, tutti i defunti ed un regalo personale del Sindaco: una gerbera ad ogni famiglia toccata dal lutto, per significare la sua vicinanza e quella di tutta la città a coloro che hanno sofferto più di altri e in prima persona in questi difficili mesi di lockdown.

Un evento che è stato una grande e preziosa pietra miliare nella storia di Lissone, per chi ha fede e anche per chi dubita. Come ha detto il sindaco, è mancato il momento del grazie e del saluto, delle lacrime e degli addii” ma da lunedì un piccolo frammento del puzzle è andato al suo posto.

Il dolore, la paura, il ricordo (Sito del Comune di Lissone – 29 giu 2020)
Foto della funzione in ricordo dei defunti del periodo Covid-19 (Sito del Comune di Lissone – 29 giu 2020)

Muti come pesci (che non abboccano)

Durante l’ultimo Consiglio comunale, il nostro capogruppo Daniele Mariani, a nome di tutti, ha dichiarato che i consiglieri di maggioranza, seppur presenti, non sarebbero intervenuti nel dibattito, non avrebbero sprecato risorse, non avrebbero partecipato ad una discussione fuori luogo, fuori tempo, fuori contesto.

E così è stato. Come abbiamo già detto, la convocazione del Consiglio comunale del 26 Giugno 2020 (seppur obbligata per legge) era perfettamente inutile. A nostro parere non si può investire tempo e risorse – economiche e personali – per aprire una discussione su futuro dell’oratorio San Luigi e sul progetto della nuova piscina.

Il complesso del San Luigi attualmente è ancora proprietà privata, si attende una valutazione delle Agenzie delle Entrate e poi il proprietario dovrà accettare di vendere. Inutile parlarne ancora in questo momento.

E la piscina coperta? Pure. Al momento c’è uno studio di fattibilità rispetto all’esigenza del territorio ed una primissima proposta realizzata dal Politecnico di Milano. Da professionisti, quelli veri.

Ci spiace davvero che in minoranza Roberto Perego – e qualcun altro – frigga, proponga, scriva, interroghi, faccia mozioni, richieda accesso agli atti, invii mail di richiesta informazioni… col risultato di ingolfare la macchina comunale. Ecco il motivo della scelta fatta – che condividiamo – di non partecipare alla discussione.

In effetti, poi, per gran parte della serata abbiamo assistito ad attacchi e provocazioni di vario genere indirizzati a Mariani e alla maggioranza per la decisione di astenersi dalla discussione. Qualcuno si è detto amareggiato, altri “delusi”, altri hanno minacciato la “non collaborazione” futura…

Noi andiamo avanti a lavorare per la città e auspichiamo che i nostri amministratori non si facciano imbrigliare: saranno gli elettori lissonesi che valuteranno i risultati, non certamente i paladini politici che calcano la scena da oltre vent’anni, o i neofiti…

Buon lavoro alla Giunta ed al Consiglio comunale sui temi veri! Perché la politica seria e responsabile sa scegliere i momenti corretti per la discussione di temi importanti. Il resto, purtroppo, diventa solo propaganda.

Non è tempo di mozioni

Il Consiglio comunale di lunedì 29 giugno, è stato indetto espressamente a fronte di 2 mozioni presentate dalle minoranze: una riguardante il futuro dell’Oratorio San Luigi e l’altra il progetto della nuova piscina.

È stato detto e ridetto in varie sedi quale sia l’idea dell’amministrazione lissonese sull’area ex Oratorio San Luigi: riqualificazione del cineteatro Excelsior ad uso pubblico e recupero dell’area attigua con finalità sociali, con la conservazione e valorizzazione dell’altare in una cappella attigua a dove sorge oggi la Chiesa. La situazione è ora ferma perché si è in attesa della perizia del valore dell’intero complesso.

Per quanto riguarda la piscina, come già annunciato, lo studio di fattibilità è stato affidato al Politecnico di Milano che ha completato la prima fase fornendo tre alternative tra le quali la Giunta individuerà quella più adatta alle esigenze della città. Seguirà una seconda fase durante la quale saranno delineate le caratteristiche del tipo di impianto prescelto e una terza fase di analisi di costi e ricavi. E anche questo era già ben noto.

Era veramente il caso di convocare un Consiglio comunale per discutere due mozioni su questi argomenti? A fine luglio, infatti, ci sarà il consueto Consiglio comunale che prevede la revisione dello stato di attuazione dei programmi: questi argomenti avrebbero trovato lì il loro naturale spazio di discussione. Inoltre la problematica dell’Oratorio San Luigi è già stata più volte e in più occasioni affrontata e discussa…

I “costi” di un Consiglio non sono solo economici come INVECE ha lasciato intendere il consigliere Daniele Fossati, ma – AGGIUNGIAMO NOI – anche organizzativi, di preparazione, di tempo (tanto) passato spesso ad ascoltare cose già note e ad ascoltare insulti nemmeno tanto velati,

Il tempo è prezioso e importante quanto lo sono le mozioni e i progetti: le solite frasi pseudo denigratorie (maggioranza paragonata a “truppe cammellate”, progetti tacciati di essere “cavolate senza capo ne’ coda”), il parlare in modo ostile e i discorsi allusivi, non solo non fanno per noi ma neppure ci interessano.

Con buona pace di chi vorrebbe titolarsi programmi altrui, la Giunta di cose da dire e da fare ne ha tante, e tra queste proprio i lavori al San Luigi e la nuova piscina, progetti entrambi presenti nel programma elettorale. Il tutto, però, nei tempi e nei modi che la democrazia e i buon senso dettano.

La cava non ci bastava

La cava-montagnetta di via Cilea finalmente si trasforma: nella seduta di venerdì scorso il Consiglio Comunale ha approvato una modifica al Piano dei Servizi del PGT che definisce una nuova destinazione per l’area adiacente allo svincolo della Valassina, in zona piscina.

La lunga e laboriosa trattativa con ANAS – proprietaria dell’area – portata avanti dal Sindaco Concettina Monguzzi con gli assessori Marino Nava e Antonio Erba, si è finalmente conclusa, e in modo decisamente positivo per la nostra città.

Il progetto è già concordato e prevede lo “spianamento” della montagnetta per creare uno spazio-deposito per i mezzi ANAS, una zona a verde attrezzata e aperta al pubblico e modifiche alla viabilità che agevolino i residenti della zona circostante. Tocca ora ad ANAS indire la gara e dare il via (speriamo presto!) ai tanto attesi lavori.

È un bel traguardo: una riqualificazione attesa da decenni, che va oltre l’estetica e che riguarda anche la fruizione di una nuova zona verde e un miglioramento della viabilità. Sono oltre 25 anni che la montagnetta è li a fare la sua “brutta figura” e in Consiglio comunale hanno detto che in molti ci hanno provato a risolvere la questione, ma chi ce l’ha fatta è stata il Sindaco Monguzzi e la sua Giunta.

Noi lo riteniamo un progetto concreto e utile, che si aggiunge ai precedenti lavori per la creazione di rete fognaria, illuminazione e asfaltatura dei quali hanno giovato i cittadini della zona negli ultimi anni.

Unica nota di colore: il rappresentante del partito di Giorgia Meloni ha espresso il proprio voto contrario. Segnaliamo che il resto del Consiglio comunale, invece, ha votato a favore. “E ci mancava pure…”, diciamo noi.

Chi ricorda porta nel cuore

Una preghiera comunitaria per ricordare chi è scomparso durante i mesi della pandemia: questo hanno pensato il nostro Sindaco Concettina Monguzzi e la Comunità Pastorale “S. Teresa Benedetta della Croce” di Lissone.

E così lunedì 29 giugno alle 19 verrà celebrata una funzione religiosa presso il Cimitero comunale per ricordare i defunti del periodo Covid-19, naturalmente il tutto nel rispetto delle regole di distanziamento.

È stata scelta una ricorrenza-simbolo per Lissone – il giorno dei Santi patroni Pietro e Paolo – come data per la S. Messa alla quale il Sindaco presenzierà con la fascia tricolore.

Il vocabolo “ricordo” contiene la parola latina “cor” cioè “cuore”: tornano e stanno nel nostro cuore infatti, le vittime della pandemia e tutti i deceduti per i quali non è stato possibile celebrare il funerale a causa delle restrizioni dei mesi scorsi.

Il Sindaco rappresenterà dunque i cittadini in segno di rispetto, cordoglio e compartecipazione verso coloro che non sono più, ma che rimarranno sempre nel cuore – nel “ricordo”, appunto – dei propri cari e della comunità lissonese.

Lunedì 29 giugno una funzione in ricordo dei defunti del periodo Covid-19 (Comunicato stampa – 24 giu 2020)

Ci abbiamo messo la firma

Riqualificare, valorizzare, riconoscere come patrimonio comune il Bosco Urbano: è con questo intento che è stato firmato il protocollo d’intesa tra il Consorzio del Parco GruBrìa (il “mega parco” nato dalla fusione dei parchi Grugnotorto Villoresi e Brianza Centrale) e il Comune di Lissone per lo sviluppo del progetto di riqualificazione del Bosco urbano.

Tale progetto di fattibilità tecnico-economica verrà redatto in seguito alla firma avvenuta il 3 giugno e prevede opere per un valore di circa 2 milioni di euro da destinarsi al Bosco Urbano. Esso costituisce un polmone verde di circa 600.000 metri quadrati ed è una risorsa preziosa all’interno del panorama cittadino pesantemente edificato.

“In una realtà purtroppo fortemente urbanizzata come il nostro Comune, è importante aver cura del verde rimasto, fare in modo di preservarlo e, ove possibile, rinnovarlo”: questo il Listone lo ha sempre avuto ben chiaro e lo annovera tra i suoi principi cardine sin dagli esordi quando, come Lista Civica e grazie ai voti dei cittadini sensibili al problema, ha imposto insieme con Giunta e Sindaco Concetta Monguzzi, un deciso STOP all’amministrazione leghista degli ex Fossati e Meroni, nel 2012.

Il verde è un patrimonio prezioso ed è irrecuperabile una volta che il terreno è stato cementificato: questa firma, questo progetto, sono l’ennesima garanzia di tutela e maggior fruibilità per tutti i cittadini che, come noi, riconoscono l’importanza ed amano il verde in città.

Riqualificazione del Bosco Urbano a Lissone: firmato il protocollo d’intesa per lo sviluppo del progetto (dal sito www.grubria.it – 18 giu 2020)

Maometto e la “montagnetta”

Venerdì 26 giugno potremo finalmente scrivere la parola “BASTA”. Basta a una fastidiosa montagnetta di terra, abbandonata, incolta, antiestetica. Basta a un ingresso in città decisamente non invitante. Basta a un problema che dsi trascina da oltre 25 anni…

Proprio così: la tenacia del Comune e la disponibilità di Anas stanno producendo un vero e proprio “miracolo”. Vertici Anas e Amministrazione comunale, in una comunione di interessi “pubblici” , hanno infatti posto le basi per risolvere la questione della famosa “montagnetta” situata allo svincolo della SS36 in zona piscina.

E venerdì prossimo, appunto, andrà in Consiglio Comunale la modifica di una piccola porzione di territorio su cui verrà realizzato un intervento (il progetto c’è già). I benefici saranno sia visibili che tangibili: un’area destinata alla sosta dei mezzi Anas e un’area fruibile per i cittadini, sicura e gradevole.

Noi del Listone vogliamo proprio sentire a cosa potranno appellarsi, stavolta, i consiglieri di minoranza per votare contro o astenersi. Noi pensiamo che avere raggiunto questo accordo con Anas sia veramente un grande risultato, per tutta la città di Lissone. Comunque, se Maometto non va alla montagna, sarà la montagna che andrà da Maometto…  E lo diremo noi.

Un patto che è un passo

Quattro Comuni e un solo grande progetto: concretizzare con progetti di sviluppo la mobilità sostenibile in Brianza. Non si tratta solo una comunione di intenti: i sindaci di Seregno,  Lissone, Desio e Cesano Maderno hanno infatti sottoscritto una vera e propria lettera di intenti mettendo così nero su bianco il proprio impegno a perseguire una mobilità eco-friendly.

Quattro sindaci alleati nell’impegno di potenziare la mobilità sostenibile: piste ciclabili e ciclopedonali, veicoli a ridotte emissioni, trasporto pubblico locale, car e bike sharing. La Giunta Monguzzi non è certo nuova a iniziative volte ad abbattere traffico e inquinamento: alcuni esempi sono il percorso ciclopedonale in via Isonzo, il “parcheggione” e la ciclostazione – per servire i pendolari che si spostano in treno -, la ciclopedonale in zona Pacinotti, e ancora: il bus navetta per i negozi del centro, istituito nel mese di dicembre, la colonnina di ricarica per le auto elettriche in via Maggiolini e lo studio di fattibilità per il servizio di Scuolabus commissionato prima del Covid.

Sindaco e Giunta – e con essi il Listone – sono stati da sempre favorevoli alla promozione di una mobilità più dolce e rispettosa sia dell’ambiente in cui viviamo (ricordiamolo: pesantemente cementificato prima del 2012, con le amministrazioni Meroni e Fossati) sia dei cittadini che vi abitano. Un patto, quello siglato dai Sindaci sopracitati, che è un passo importante e impegnativo, in vista di un domani meno inquinato e caotico.

Lissone, Cesano, Desio e Seregno alleate per la mobilità sostenibile: oggi la firma (MBNews – 17 giu 2020)

La pandemia ci ha reso migliori?

Qualcuno lo diceva e ne era convinto, qualcun altro lo sperava: l’esperienza forte e drammatica del Covid-19 ci avrebbe aiutato a identificare le vere priorità e a migliorare la nostra società e la nostra convivenza.

Ma è andata proprio così? Non sappiamo rispondere con sicurezza, ma da quel che ci sembra la risposta è “purtroppo no, sicuramente “non molto”. Anzi, sotto alcuni aspetti siamo pure peggiorati…

Il lockdown ha forse contenuto i toni e alcuni si sono anche rallegrati del nuovo “sistema città”. Ma ora che stiamo ritornando alla vita (quasi) normale, notiamo come l’aggressività – sui social in particolar modo – sia sempre più dilagante: “tutti sanno tutto” e sono pronti – sempre – a sentenziare, giudicare e a scagliarsi contro questo o quello, senza porsi alcun problema.

Anche “fisicamente” abbiamo notato come la riapertura abbia scatenato, in parecchi giovani ragazzi e ragazze, la voglia di “strafare”, a volte senza alcun rispetto nei confronti dell’altro. Molte le lamentele legate agli schiamazzi negli spazi sotto i condomini e disturbi da parte di avventori di locali pubblici che non si contengono.

Occorrerà, e lo auspichiamo, un giro di vite da parte di Carabinieri e Polizia Locale; solo facendo rispettare le regole di convivenza, oltre naturalmente a quelle anti-covid , potremo uscire da questa ulteriore fase senza troppi danni…