Non abbassiamo la guardia

Lunedì 4 maggio siamo passati alla cosiddetta “Fase due”: una fase delicata, un periodo di transizione verso quello che, speriamo tutti, comporterà meno ristrettezze e più aperture. Lo vogliamo ribadire anche noi: NON È un “liberi tutti” ma una fase in cui occorre continuare ad avere prudenza, fare attenzione e rispettare le regole indicate da Governo, Regione e Comune.

Anche il territorio lissonese  si sta adattando alla nuova fase, avendo cura di attenersi alle disposizioni di sicurezza e sanità pubblica. Dal 4 maggio, oltre alla ripresa di alcuni cantieri e attività produttive, c’è stata la riapertura dei mercati cittadini, delle aree verdi (eccezion fatta per le aree giochi) e del bosco urbano, l’accesso regolamentato agli orti urbani e la possibilità di conferimento del verde presso la piattaforma ecologica.

Dalla prossima settimana ci sarà la riapertura delle casette dell’acqua, della piattaforma ecologica per le utenze domestiche e si potrà far visita ai propri cari presso il cimitero comunale; il tutto, naturalmente, con ingressi contingentati.

Le parole d’ordine di questa pandemia sono proprio “pazienza” e “rispetto delle regole”, perché solo non abbassando la guardia si avranno ricadute positive sulla salute dei singoli individui e della comunità, e si potrà finalmente tornare a sperare nella fine dello stato di emergenza. La nostra amministrazione crede convintamente nella forza dei cittadini e confida anche nel loro impegno perché presto anche questa fase lasci il posto a un domani più sereno.

Oltre 2 milioni alle attività

Si riapre troppo” o “non si riapre abbastanza”, “è presto per ripartire” o “finalmente si riparte”. Non è affatto un periodo semplice questo, né dal punto di vista sanitario né per quanto riguarda i lavoratori: che si sia autonomi o dipendenti, questo è un momento davvero delicato. Le settimane di chiusura hanno lasciato anche a Lissone uno strascico economico non indifferente per commercianti e titolari di attività e da subito la Giunta ed il Sindaco Concetta Monguzzi hanno pensato di attuare una serie di misure, agendo su più fronti.

Innanzitutto è stata decretata una proroga nel pagamento dei tributi (imposta comunale sulla pubblicità prorogata al 31/07/20, frazionamento della Cosap in 4 rate, TARI prorogata al 30/06/20, in attesa di ulteriori disposizioni del Governo).

In secondo luogo, come misure straordinarie di sostegno alle attività lissonesi, l’amministrazione comunale sta vagliando – in seguito a delibera votata all’unanimità nel Consiglio comunale del 29 aprile scorso – la messa a disposizione di ingenti fondi per aiutare i titolari di attività lissonesi. Non si tratta di “spiccioli” ma di cifre importanti: 1milione e 750mila euro a favore delle piccole attività da destinarsi al pagamento dei costi fissi di gestione, cui si sommano altri 500mila euro per lo sviluppo e il mantenimento delle attività economiche, per un totale di ben 2milioni e 250mila euro.

Questi aiuti si affiancano a quelli già messi in campo dal Comune per le categorie più fragili e per le famiglie in difficoltà e prevedono la sospensione dei pagamenti di rate scolastiche, rette del nido, trasporto e pasti disabili.

È il momento di riaprire, con prudenza e attenendosi alle disposizioni sanitarie, ed è indubbio che anche stavolta i cittadini potranno constatare che la Giunta ed il Sindaco sono al loro fianco, pronti a farsi carico concretamente delle difficoltà dovute all’emergenza.

Sostegno alle attività

Emergenza coronavirus – sostegno alle attività economiche (Sito Comune di Lissone)

Buffe metafore, solo polemiche

Il Listone lo ribadisce, proprio come è stato espresso nel Consiglio comunale del 29 aprile: nessuno dei consiglieri e degli assessori dell’attuale giunta ha preso sottogamba l’emergenza che sta vivendo la nostra città e la Nazione intera: un’emergenza non solo sanitaria, ma anche sociale ed economica.

È dunque per puro spirito polemico e per intento sobillatorio verso schiere (neanche tanto numerose) di ipotetici fan, che sembrano essersi espressi alcuni consiglieri di minoranza (non tutti, per fortuna). Una parte polemica è stata quella “recitata” dal consigliere di Forza Italia, Daniele Fossati, che, oltre alle classiche punzecchiature, ha tentato addirittura di travisare gli intenti, le comunicazioni e le pratiche messe in atto dalla giunta lissonese. E abbiamo parlato di “recita” perché, utilizzando metafore musicali e teatrali, il consigliere Daniele Fossati ha buffamente tentato di sminuire l’ottimo lavoro di equipe che i consiglieri, gli assessori e il Sindaco hanno messo in campo.

Non è questo il tempo per polemiche e inutili dispersioni di energie; noi del Listone, invece, ringraziamo i consiglieri di maggioranza e di minoranza che si sono dimostrati solidali, partecipi e uniti nel cercare di elaborare insieme una soluzione pratica, veloce e concreta in aiuto delle categorie più colpite economicamente dal virus.

Non ringraziamo invece lui, il capog­ruppo in Consiglio di Forza Italia. Non lui, che del nostro umile ringraziamento non se ne farebbe nulla. A chi, come il nostrano Fossati, nemmeno durante una pand­emia accantona lo sc­ontro politico e alza a tutti i costi lo scontro, non vogliamo inviare alcun graz­ie.

Lasciamo certi giochetti a quella parte di minoranza – non tutta per fortuna – che continua imperterrita a sminuire e polemizzare: quel che noi abbiamo a cuore è operare presto e bene per alleggerire le difficoltà dei cittadini in questa emergenza .

1° maggio, la storia è anche oggi

Il lavoro è realizzazione, sostentamento, servizio non solo al singolo ma alla comunità tutta. Il lavoro ai tempi del Coronavirus deve adattarsi al bisogno di mettere in atto il distanziamento sociale necessario al contenimento dell’epidemia; è un’impresa spesso complicata, frustrante, capace di mettere a dura prova noi cittadini, già fortemente colpiti negli ultimi mesi.

Ma non cediamo allo sconforto: a Lissone la Giunta sta già lavorando per aiutare lavoratori autonomi e commercianti, come dibattuto e approvato all’unanimità nel corso del Consiglio comunale del 29 aprile, mettendo a disposizione fondi per un totale di circa 2 milioni e 250mila euro. 

La ricorrenza del 1° maggio, ricordo di tutte le lotte per i diritti dei lavoratori, deve portarci a una riflessione condivisa circa la necessità di essere forti, solidali e professionali in un momento così critico per la società. Ci vorrà pazienza, ci vorranno impegno e costanza ma, come quel lontano 1° maggio di oltre un secolo fa, oggi siamo chiamati a non abbatterci per tornare, nel rispetto delle norme che tutelano la salute nostra e di chi ci sta intorno, a realizzarci, a produrre, a lavorare nel pieno dei propri diritti.
Buon 1° maggio!

La ripresa lenta

Lunedì prossimo prenderà il via la fatidica e tanto attesa “fase 2”, come è stato annunciato l’altra sera direttamente dal Presidente del Consiglio. Qualche concessione in più alla mobilità delle persone, riapertura (condizionata) dei giardini pubblici (ma non ai parchi gioco dei bambini), possibilità di mercati all’aperto (solo per i generi alimentari), possibilità di celebrare i funerali (con il limite di 15 persone) ma non le sante Messe. Anche alcune attività produttive e professionali potranno riaprire, a patto che vengano rispettate le nuove norme di sicurezza.

Niente da fare, invece, per scuole, negozi al dettaglio, parrucchieri, palestre… ma queste sono informazioni ormai note e rimbalzate sui giornali e online con tutta una serie di distinguo e di interpretazioni di vocaboli e situazioni.

E a Lissone? Finalmente in città è possibile riprendere alcune attività che erano state sospese: la finitura dell’asfalto del parcheggione della stazione e la normale manutenzione e gestione del verde pubblico.

Infatti da lunedì 27 nel parcheggione gli operai sono all’opera per concludere i lavori di sistemazione del piazzale e a breve cominceranno gli sfalci del verde per permettere – per quel che è possibile e consentito – di usufruire nel modo migliore del verde cittadino. Anche gli orti urbani sono stati riaperti: con accesso a giorni alterni, con l’obbligo della mascherina e il divieto di assembramento.

Ci auguriamo che – dal 4 maggio – la ripresa delle attività personali e lavorative si svolga in sicurezza e in modo graduale, secondo le regole e senza pericolose “fughe in avanti”. Occorre modificare il nostro stile di vita e farlo per i nostri cari, per noi stessi e per il nostro futuro. E allora buona ripresa, ma lenta!

Testo integrale DPCM del 26 aprile 2020

Un Consiglio virtuale

L’attività politica-amministrativa del Comune di Lissone, compresi i Consigli comunali e le varie Commissioni, ha dovuto adeguarsi alle restrizioni e alle limitazioni imposte dai vari DPCM per limitare la diffusione del coronavirus. Già a partire dall’inizio del mese sono state convocate le Commissioni commercio, sociale, bilancio e istituzionale ma, invece delle classiche sedute “fisiche”, si sono svolte delle riunioni “virtuali”, grazie a strumenti informatici come “Zoom meeting”  che ormai molti hanno iniziato a conoscere e utilizzare.

Il discorso è diverso invece per le sedute del Consiglio Comunale, in quanto la piattaforma da utilizzare per i collegamenti da remoto deve essere “sicura e certificata”. Il nostro Comune si è allora affidato ad una società esterna, la Microvision, che fornisce alla Pubblica Amministrazione soluzioni con i giusti requisiti per la diretta streaming dei Consigli comunali e le votazioni elettroniche.

Consiglieri , assessori, dirigenti, con il Sindaco e il Segretario generale, martedì 28 e mercoledì 29 aprile saranno connessi a distanza – chi da casa, chi dall’ufficio – e il Presidente del Consiglio Talarico avrà l’arduo compito di guidare e coordinare l’aula virtuale e gli interventi; speriamo che anche le minoranze, in questa situazione inusuale e di emergenza, partecipino ai lavori con spirito collaborativo e propositivo.

Naturalmente i cittadini potranno seguire in streaming questa prima “storica” seduta virtuale del Consiglio comunale: tra i vari punti all’ordine del giorno, vogliamo evidenziare una mozionecondivisa da tutti i gruppi consiliari – sugli interventi a sostegno delle attività economiche a seguito dell’emergenza coronavirus .

Un appuntamento storico, da non perdere!

75 anni fa, la libertà

In occasione dell’anniversario della Liberazione, il Sindaco Concetta Monguzzi ha fatto distribuire nella cassetta della posta di ciascuna famiglia con bimbi dai 3 ai 10 anni, un sacchetto contenente un festone con 3 bandierine tricolori, due mascherine chirurgiche per i componenti del nucleo famigliare e una lettera, scritta proprio dal Sindaco.

Il 25 aprile “di solito facciamo un corteo, è una giornata di festa, la banda suona, girando per le strade vediamo tanta gente alle finestre. Questo non si potrà fare questo annospiega nel video il Sindaco di Lissone. Invita quindi tutti ad esporre la bandiera italiana in un momento difficile come quello che stiamo vivendo e a celebrare e ricordare coloro che hanno vissuto il momento storico della Resistenza.

Spiace però constatare che, anche durante una pandemia, ci sia qualcuno che continua una battaglia irrisoria e del tutto personale: si tratta del capogruppo di Forza Italia che, con forzata “verve”, grida allo scandalo, e lo fa condendo il tutto coi soliti commenti negativi ai quali altri si sono poi accodati. Sempre i soliti e sempre gli stessi atteggiamenti per contestare un momento storico decisivo per la Libertà dell’Italia.

Noi non cadiamo nella loro occasione persa di tacere – almeno sul 25 Aprile -, non cediamo alla tentazione di creare divisioni e di “gridare” sul web o sui media. Semplicemente diciamo che tutto ciò “è un vero peccato” e celebriamo come sempre il 25 aprile perché nessuno dimentichi il percorso che ha portato l’Italia a liberarsi dall’oppressione della dittatura.  

La Lega dell’odio

Un risarcimento di 15.000 euro, ma soprattutto una condanna per incitamento all’odio. Questo è quanto ha stabilito il Tribunale di Torino relativamente ad una finta telefonata organizzata da Andrea Crippa, al tempo dei fatti leader del Movimento dei Giovani Padani ed ex assistente parlamentare di Matteo Salvini a Bruxelles.

Un “bel bottino” giudiziale quello incassato dal giovane padano: decollato da Lissone verso le alte sfere degli ambienti politici nazionali della Lega Nord, non ha perso tempo e, sulle orme del “capitano”, ha subito lasciato il segno (negativo) del suo impegno politico.

In sintesi, il giovane Crippa (attualmente deputato e vicesegretario della Lega) ha simulato una telefonata con un finto centralinista del Museo Egizio di Torino per ricevere informazioni sulle agevolazioni in corso e, travisando la realtà, diceva che gli sconti erano riservati alle persone provenienti da paesi arabi per poi “denunciare” una inesistente discriminazione nei confronti dei cittadini italiani.

Propaganda, fake-news, incitamento all’odio razziale. Insomma, niente di nuovo sotto il sole quando si parla di una certa parte ideologica salviniana. D’altra parte le gesta di Crippa ce le ricordiamo bene anche a Lissone: durante il mandato 2012-2017, quando era consigliere comunale nelle file della Lega Nord, durante le sue rare presenze tra i banchi del parlamentino lissonese, il leghista si fece presto conoscere per i suoi ripetitivi interventi contro gli immigrati e sulla presunta totale insicurezza della città, infondendo paura e rabbia nei cittadini.

Dunque, a distanza di anni, abbiamo ritrovato il giovane lissonese ancora sulla stessa lunghezza d’onda, ma con una condanna e un risarcimento sulle spalle. Crediamo che la nostra Città meriti le sue scuse. Lissone non merita di avere l’immagine di una città dove i ragazzi crescono con il seme dell’odio.

Museo egizio, il leghista Crippa condannato per il video-fake in cui denunciava gli “sconti agli arabi” (Open.online – 22 apr 2020)

Comune e associazioni, la rete che fa bene

Ordine, chiarezza, trasparenza. I video che il Sindaco Concetta Monguzzi realizza e diffonde per informare i cittadini non solo sono necessari ma vanno divulgati, perché il maggior numero di persone abbia ben chiaro ciò che il Comune sta mettendo in atto per aiutare chi è in gravi difficoltà a causa dell’emergenza.

Buoni Spesa: 240.000 euro erogati dalla Regione sono stati trasformati in buoni da 10 e 20 euro da utilizzare nei punti vendita in città e qualche supermercato (circa 400 euro a famiglia, attribuiti secondo i criteri già esplicitati qui )

– Il 10% dei 240.000 euro saranno utilizzati per l’acquisto diretto di generi alimentari destinati alle famiglie che non sono rientrate nei criteri del bonus spesa. A questa quota, il Comune aggiunge altri 150.000 euro di risparmi dal capitolo spesa “Fondo di Solidarietà” e altri 28.000 euro derivanti dal contributo di BrianzaAcque.

– è stato aperto di un conto corrente sul quale chiunque potrà liberamente versare un contributo anch’esso destinato all’acquisto di beni di prima necessità per chi è in difficoltà economiche.

Il Sindaco ringrazia la grande rete solidale di Associazioni e di volontari che prepara, distribuisce e consegna fisicamente i generi alimentari nelle case: Caritas, San Vincenzo, Chiesa Evangelica e singoli volontari.

Il Comune non è un ente astratto, ma è fatto di persone che fanno rete e agiscono in modo ordinato e coordinato per il bene dei cittadini. Lo fa con trasparenza, intessendo rapporti con associazioni e volontari accreditate e presenti sul territorio da tempo.
Lo fa con chiarezza: la stessa che troviamo nei comunicati del nostro Sindaco e alla quale noi del Listone vogliamo contribuire, divulgandone i contenuti.

Emergenza Coronavirus, attivato un conto corrente comunale dedicato per la raccolta fondi (Comunicato stampa – 20 apr 2020)

La tentata truffa

La Protezione Civile di Lissone ha dimostrato, sin dall’inizio della pandemia, spirito di collaborazione e voglia di fare. Attraverso la coraggiosa presa in carico di servizi rivolti alle categorie più deboli di cittadini, i suoi volontari hanno aiutato le istituzioni del territorio – non solo lissonese – a far fronte all’emergenza coronavirus.

Purtroppo, anche in un periodo di crisi come questo, non mancano dei truffatori che, approfittando proprio del buon nome dell’organizzazione, hanno cercato di ingannare degli ignari cittadini a scopo di lucro. Il Listone vuole segnalare e mettere in guardia da quei truffatori che, spacciandosi per sedicenti volontari della Protezione Civile, cercano di estorcere dati personali o adesioni a servizi a pagamento.

Proprio per il rispetto che portiamo per le Associazioni che collaborano con le istituzioni in modo integerrimo ed efficace, riteniamo che questa truffa assuma contorni ancor più spregevoli in quanto sfrutta il nome di un’associazione virtuosa come la nostra Protezione Civile.

Occhi aperti, cittadini, e in caso di episodi spiacevoli non esitate a segnalare alle forze dell’ordine: non siete soli!

Allarme truffa: la Protezione civile di Lissone mette in guardia da sedicenti volontari in azione a Biassono (IlCittadinoMB – 18 apr 2020)