La poltrona e gli incarichi

Ci voleva il consigliere Claudio Montrasio, nel Consiglio Comunale del 17 settembre, per ricordare che, a fine luglio, si è votato per il nuovo Presidente della Provincia di Monza e Brianza. E bene ha fatto a fare complimenti e auguri al nuovo eletto, Luca Santambrogio, sindaco di Meda.

Ma poi il consigliere si è spinto oltre: al compiacimento del suo capogruppo, Fabio Meroni, che nel nuovo assetto provinciale ha ricevuto la poltrona di Consigliere delegato con le deleghe al Patrimonio, ai Trasporti e all’Edilizia scolastica (quella superiore, aggiungiamo noi).

Possiamo dire quindi: “SuperFabio, pensaci tu!” Siamo certi che il “lumbard” porterà a breve tanti buoni risultati e si farà conoscere sui tavoli che contano. D’altra parte il neo e neofita Presidente avrà bisogno di tutte le esperienze e le capacità del nostro ex borgomastro; chissà che diventi proprio lui il braccio destro di Santambrogio. Staremo a vedere…

Una gomma, serve una gomma…

Si sapeva e lo avevamo già detto e scritto: il consigliere Ruggero Sala ha ufficialmente cambiato il gruppo di appartenenza in Consiglio Comunale ed in città. Via il simbolo e la voce di “Per Lissone oggi” e dentro quello di “Fratelli d’italia”, il partito nazionale di Giorgia Meloni che si posiziona decisamente a destra.

Alla guida della sezione lissonese di FdI attualmente c’è Giovanni Camarda, ex Partito delle Libertà/Forza Italia e poi nel Gruppo misto, in appoggio – lo sanno tutti – al mitico ed abile politico che regna su Lissone. Ma la storia (quella elettorale) ha già giudicato la questione: nel 2012 e nel 2017.

Quello che invece oggi vogliamo evidenziare è come sia stata inaccettabile la reazione dello stesso Sala in fase di replica alle “Comunicazioni” durante un recente Consiglio comunale. Dopo un motivato, puntuale e pacato intervento di Giovanni Angioletti in merito al suo “cambio casacca”, il consigliere Sala si è infatti lanciato in un attacco che – se non letto nel contorno colorito del personaggio politico – sfocerebbe sicuramente in una vile offesa.

Vediamo di motivare la questione: al minuto 43 del Consiglio Comunale del 17 settembre, Sala comunica ufficialmente che passerà dalla Lista civica “Per Lissone Oggi” (che chiuderà e – parole sue – si trasformerà  in “Associazione Culturale” in ambito politico!) al partito nazionale “Fratelli d’Italia”, che avrà quindi un suo rappresentante nel nostro Consiglio comunale.

Chiusa la parentesi civica iniziata nel 2007 (dopo il NO di Forza Italia alla sua candidatura a Sindaco, dicono i ben informati), Ruggero Sala torna quindi nel “partitismo”.

Lecito, ma il “tradimento” non può certo passare inosservato. Infatti, al minuto 50, il consigliere Giovanni Angioletti afferma come sia grande il suo dispiacere per i voti traditi: gli elettori della lista civica ora non saranno più rappresentati dal loro “alfiere” e di fatto saranno “muti”. E al termine del suo intervento è arrivato anche a suggerire le DIMISSIONI. (Figurarsi! Inconcepibile per un politico sulla breccia dal 1994!)

E lui? Sala ha reagito in modo aggressivo (dal minuto 1h:23’) sino ad affermare che “con 70 voti, tu Angioletti, rappresenti il NULLA… Devi ringraziare il premio di maggioranza  – quel meccanismo che assegna più scranni per la compagine vittoriosa – altrimenti non avresti visto il Consiglio nemmeno col binocolo”. Esattamente – diciamo noi – come Fratelli d’Italia, che solo con questa (discutibile) mossa oggi riesce ad entrare nel Consiglio comunale di Lissone. Che poi questa sia una mossa vincente o meno, lo giudicheranno gli elettori.

Noi ribadiamo la nostra stima per Giovanni Angioletti e auspichiamo in futuro toni meno aggressivi e arroganti, da parte di Sala ma anche dei politici locali più “esuberanti”.

In conclusione: che Sala abbia cambiato bandiera è un fatto, e che i suoi elettori (circa 300) nel 2017 abbiano votato una Lista civica lo è pure. Il resto, forse, è solo questioni di incarichi…

Il salto della quaglia (nera)

Complimenti a noi! Solo una settimana fa, proprio qui avevamo previsto una ripresa di attività politica locale molto interessante, e infatti….
Gli approcci da tempo in corso tra Ruggero Sala (ex Forza Italia e fino a ieri esponente di spicco della Lista civica “Per Lissone Oggi”) e Fratelli d’Italia, sono sfociati in una vera e propria UNIONE. Una unione non molto CIVILE, visto che Sala si è esibito nel cosiddetto “salto della quaglia”, modificando così la propria collocazione politica.

Prima rappresentante dei Commercianti, poi Consigliere della sua Lista civica alla corte di Re Meroni, ora Sala è un esponente del partito di Giorgia Meloni, partito che qui in città è in mano a Giovanni Camarda, anch’egli ex consigliere e ex PdL.

Un “cambio di casacca” non proprio civile, perché in questo modo Sala passa da essere un Consigliere civico a Consigliere di partito, e di un partito che si posiziona molto a destra.

E noi? A noi dispiace che chi ha votato una lista civica perderà il proprio rappresentante, visto che Ruggero Sala sarà ora l’esponente di un partito che, secondo i risultati delle ultime elezioni amministrative, non aveva invece alcun diritto ad avere un rappresentante in Consiglio comunale!.

E i temi cari a Sala? La Ztl, le Farmacie, la Stazione… saranno ancora tra le sue priorità? Rappresenterà ancora i commercianti lissonesi? Questo suo “salto” sarà capito dai suoi elettori storici? Mah, staremo a vedere.

Quello che è sicuro, è che abbiamo perso un movimento civico per far posto a un partito decisamente di destra, a volte estrema.
Comunque sia, in bocca al lupo e buon salto… alla quaglia!

C’è Ruggero Sala, Fratelli d’Italia entra in consiglio comunale (Cittadino – 7 set 2019)

 

Provincia: Lega(ta) per pochi voti in più

Proprio così: il nuovo Presidente della provincia di Monza e Brianza sarà il leghista Luca Santambrogio, sindaco di Meda, che ha vinto le elezione di venerdì 26 luglio .

È stato un testa a testa sino alla fine dello scrutinio: per pochi voti ponderati (1.838) l’ha spuntata contro il nostro Sindaco, Concettina Monguzzi. Questa differenza di voti potrebbe sembrare ampia, ma ampia non lo è: il peso ponderale associato ai voti di ciascun comune, attribuisce – ad esempio – ad un consigliere di Monza circa 450 voti e ad uno della fascia dei Comuni tipo Lissone circa 190 voti. Ecco quindi la proporzione: vittoria sì del centrodestra, ma in definitiva si tratta solo del voto di qualche “testa” in più.

Comunque è un vero peccato, per noi e riteniamo per tutta la Provincia. Ma sempre vittoria resta e visto il verdetto elettorale – stretto ma incontestabile – non possiamo che augurare buon lavoro al vincitore e aspettiamo di scoprire se ciò che avevamo scritto (sul neofita e sulle “guide storiche”) si verificherà.

Intanto registriamo come, in fase di scrutinio pubblico, in prima fila vi fossero i “falchi” della politica locale, e non solo: c’era l’intramontabile Fabio Meroni da Lissone – con tanto di taccuino – c’era l’ex Presidente ed attuale Sindaco di Monza, Dario Allevi – tutto sorridente – c’era l’attuale Vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala con i vertici del Comune di Carate, e c’erano pure quelli di Fratelli d’Italia.

Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia tutti ben presenti; immaginiamo quindi che il nuovo Presidente avrà i suoi supporters a stretta marcatura e vicinanza.

Intanto a Lissone avremo subito due conseguenze: in un settore delicato (Servizi Sociali), il Comune di Lissone “perderà” un dipendente – il neo eletto Santambrogio, appunto –  che verosimilmente chiederà l’aspettativa; e la seconda conseguenza è che, dopo l’esperienza di Presidente provinciale pro-tempore, il nostro Sindaco tornerà operativa al 100% nel suo ruolo di amministratore lissonese, e questo è senz’altro un fatto positivo.

Infine, non possiamo non fare una menzione “speciale” per i 5Stelle: non sapendo proprio fare politica – neppure a livello locale – si sono chiamati fuori dai giochi e, su indicazione dei loro “vertici” (sic!), NON HANNO PARTECIPATO AL VOTO, consegnando di fatto la nostra Provincia al centrodestra.

A Roma, in Provincia, a Lissone, gli stessi comportamenti: per incapacità (o altro) questioni importanti vengono “aggirate”, con risultati che spesso risultano dannosi e pericolosi (a volte, invece, semplicemente ridicoli).

Chi voleva cambiare la politica – a parole – è diventato esso stesso il male della politica. E il mitico Salvini lo ha capito e si è accomodato sul ciglio del fiume, in attesa…

Tabella risultati elezioni Presidente Provincia MB (tratto da www.provincia.mb.it)

Provincia MB: Santambrogio presidente, Borgonovo vice (Giornale di Monza – 27 lug 2019)

 

Il Consiglio con il Vice

Ieri sera, a causa dall’assenza per ferie del Presidente Talarico, è toccato al nostro Daniele Dassi svolgere le funzioni di Presidente del Consiglio comunale. Fresco di Laurea, ha saputo gestire in tutte le fasi un Consiglio che, sulla carta, non era sicuramente semplice ed è durato fino alle 2,30 del giorno successivo.

Iniziato con pochissimi minuti di ritardo, il Consiglio aveva come primo punto all’ordine del giorno le  “Comunicazioni” che spesso sono molto pungenti e sforano abbondantemente le tempistiche; ieri sera sono rientrate nella norma, gestite con piglio deciso ma mai offensivo o autoritario. Per un “neofita” del ruolo, diremmo molto bene.

Poi c’è stata la discussione sul Dup e sulle relazioni dello stato di attuazione del Documento Unico di Programmazione, con la presenza di Assessori e Dirigenti per illustrare il documento e dare risposte alle numerose domande. Per ciascun argomento sono state rese note le percentuali di realizzazione: alcune al 100%, altre al 50%, altre ancora al 30% e alcune anche allo 0%: ci sta, nel lavoro di dodici mesi, avere anche delle partite a zero.

Il Presidente Dassi è stato attento e rispettoso dei tempi e dei ruoli di tutte le parti e siamo orgogliosi che il più giovane Presidente del Consiglio – quando non riveste tale ruolo – appartenga alla nostra Lista Civica.

Quindi molto bene lui e molto bene i lavori del Consiglio che ha approvato il lavoro del Sindaco e della Giunta.

Avanti tutta e complimenti a Daniele per il suo ottimo esordio!

Consiglio comunale del 25 luglio 2019

Il voto provinciale

Venerdì 26 luglio, dalle 8 alle 22, si vota il Presidente della Provincia, cioè colui (o colei!) che rappresenterà la nostra Monza e Brianza nei rapporti tra i vari enti, con le istituzioni e con le associazioni. Saranno elezioni di “secondo livello” perché non voteranno i cittadini ma solamente i Consiglieri comunali eletti nei 55 comuni brianzoli. I voti avranno pesi diversi, a seconda della popolazione di ogni singolo comune brianzolo: il voto di un consigliere di Monza avrà “più peso” di quello di un consigliere, ad esempio, di Macherio.

Il voto di molti sarà ovviamente “indirizzato” dall’appartenenza politica ma speriamo chele liste civiche ed il movimento 5Stelle possano essere davvero liberi di scegliere.

Noi, Lista Civica di Lissone, scegliamo Concetta Monguzzi per una serie di motivi che vogliamo in trasparenza enunciare.

Votiamo Concetta perché vogliamo che sia lei a rappresentarci nel delicato ruolo di collegamento con la Regione Lombardia, perché condividiamo la logica della salvaguardia del territorio e sappiamo bene come il ruolo della Provincia possa essere determinante in questo ambito.

Votiamo Concetta perché conosciamo l’impegno che in questi anni ha profuso in Provincia, così come è noto il suo rispetto e la sua attenzione nei riguardi di tutti i Sindaci e di tutti i Cittadini.

Certo, non è facile “trasgredire” le indicazioni di partito o resistere a certe “pressioni”, ma noi auspichiamo che i consiglieri-elettori sappiano giustamente interpretare il mandato a suo tempo ricevuto e votino secondo coscienza e conoscenza. Ci riferiamo in particolare ai “civici”; il Movimento 5Stelle, invece, pare che non parteciperà proprio al voto, e questo a noi spiace davvero.

Noi che conosciamo molto bene Concetta, possiamo testimoniare come potrebbe essere una Presidente – sarebbe la prima della storia della Provincia – attenta, vicina, di salvaguardia rispetto a tutti gli ambiti, in primis quello del consumo di suolo. E lo sappiamo bene a Lissone, dove ancora oggi paghiamo le conseguenze delle scelte urbanistiche del passato.

Questo voto, seppur di secondo livello, è molto importante: buon voto a tutti i Consiglieri, ed in particolar modo a coloro che, con un voto ragionato e convinto, sapranno correttamente interpretare il mandato dei propri elettori.

Fabio chiama Luca

Durante il tempo dedicato alle “Comunicazioni” nel Consiglio comunale del 15 luglio, il leghista Fabio Meroni (o meglio: della “Lega Nord per l’Indipendenza della Padania”, come egli stesso ha tenuto a ribadire), capogruppo ed esponente alto della Lega lissonese, sfoderando il consueto stile autoritario ha tuonato “la grande difesa” di Luca.

Ma Luca chi?! Luca Santambrogio, sindaco di Meda ma soprattutto candidato leghista del centrodestra per il ruolo di Presidente della Provincia di Monza e Brianza e in diretta competizione con il nostro sindaco – Concettina Monguzzi – candidata invece per il centro sinistra e che attualmente è Vicepresidente facente funzione di Presidente della Provincia.

Come già abbiamo scritto in un precedente articolo, Luca Santambrogio è un “NEOFITA (in fatto di Provincia)” e qui lo ribadiamo. Non abbiamo scritto NEOFITA “in fatto di politica”, ma “in fatto di Provincia”, perché di esperienze come Consigliere o altro per questioni che riguardano la nostra Provincia, non ci risulta ne abbia. Questa potrà essere una verità scomoda, ma di fatto è una verità.

Certo, la nostra preferenza va indubbiamente a Concetta Monguzzi per l’impegno profuso in passato in ambito provinciale e perché, in qualità di esponente del civismo (proviene dal “Listone Lista Civica”), potrebbe efficacemente rappresentare gli appartenenti alle varie Liste civiche presenti nei comuni brianzoli. E pensiamo anche al Movimento 5Stelle, con contenuti e obiettivi a volte vicini a quelli delle Civiche.

Torneremo di sicuro sull’argomento, anche perché sembra che il lissonese Meroni ci tenga proprio; forse che lui o qualcuno dei suoi sia in odore di incarico-delega??

Se così fosse, avendo molto tempo libero (fino al 2022), potrà fornire il proprio contributo al neofita per la guida della Provincia: potrà prenderlo per mano e guidarlo, lui che neofita (sia politicamente che a livello provinciale) non lo è più da un pezzo.

Fabio chiama Luca, Luca rispondi! 

Una “volpe” nella nebbia

Uno dei punti in discussione nella seduta del Consiglio comunale di martedì scorso era la “Riorganizzazione societaria del gruppo AEB/Gelsia”. Dopo gli interventi del nostro Assessore al Bilancio e alle Partecipate Domenico Colnaghi e dei vertici di AEb e Gelsia, è stata data la parola ai Consiglieri per esprimersi sull’argomento.

L’abbozzo di analisi espresso dell’arrabbiato Fox (come lui – Daniele Fossati – ama appellarsi con un semplice gioco di parole nel gruppo Facebook che amministra) è naufragato catastroficamente andando a sbattere su quello spigolo – vivo, vivissimo – che sembra costituisca il cardine di quasi ogni suo intervento in Consiglio comunale : la lista civica “Il Listone”.

E dire che stavolta Daniele Fossati era partito bene, iniziando il suo intervento in modo compìto, promettendo di fare una “analisi non tecnica ma politica“; e fin qui la razionalità perdura, ma a un tratto (è più forte di lui…) con un non meglio precisato excursus sulle galline che cantano per prime (sarà politica, questa?!) il Fox, poco “volpescamente”, tenta un attacco al Sindaco Concetta Monguzzi e alla sua appartenenza al Listone mettendo in dubbio la trasparenza e addirittura facendo insinuazioni parlando di “poltrone” in modo poco chiaro.

No, noi non ci stiamo. Il Sindaco Monguzzi non è iscritta ad alcun “partito” e condivide da oltre 7 anni strategie e metodologie del centrosinistra.  Che la si voglia vedere legata e soggetta a “giochi” superiori” è un’offesa che sfiora la calunnia e che dice molto del modo di far politica di chi si crede “volpe” ma in realtà cade in discorsi nebulosi.

Certe affermazioni poco chiare non fermano certo la volontà di trasparenza e la correttezza del Listone e di chi ne fa parte, Sindaco in primis.

Consiglio comunale del 16 luglio 2019

A Cesare quel che è di Cesare…

Diciamolo subito: il sindaco di Lissone Concettina Monguzzi – ora anche Presidente della Provincia pro tempore – appartiene ad una lista civica. Lo precisiamo, noi del Listone, perché il Cittadino di Monza e Brianza, in un suo articolo, ha commesso un errore: non offensivo ma nemmeno banale, e che riteniamo utile correggere.

Nell’articolo si anticipano i nomi dei due candidati alla presidenza della Provincia di Monza e Brianza: il leghista Luca Santambrogio, sindaco di Meda e dipendente del Comune di Lissone nel settore Servizi sociali, e Concettina Monguzzi, il nostro sindaco che da anni si spende anche per la Provincia, con deleghe importanti, con la fiducia del Presidente Invernizzi e del Partito Democratico, che l’ha sostenuta come candidata.

E l’errore? Nell’articolo in questione, si attribuisce al Sindaco Monguzzi di essere tesserata del Partito Democratico: intendiamoci, nessun problema, anzi si governa insieme da oltre 7 anni, condividendo strategie e metodologie del centro sinistra, ma ci piace ricordare e sottolineare che il nostro sindaco non è iscritta ad alcun “partito”. 

Dal nostro punto di vista, l’appartenere ad una lista civica e quindi non legata e soggetta a “giochi” superiori, rappresenta un punto di forza. Ad esempio, il sindaco leghista di Giussano, eletto giusto un paio di mesi fa, dopo la vittoria aveva presentato ufficialmente una squadra definita “la migliore”, salvo poi – dopo l’intervento di politici sovracomunali della coalizione – dover accettare un ridimensionamento con altri nomi proposti/imposti dai partiti.

Ecco perché ribadiamo con forza che avere per la Provincia un candidato di una lista civica rappresenta un plus sia per il territorio che per la Provincia stessa.

Vedremo chi vincerà, se l’esperta Monguzzi o il neofita (in fatto di Provincia) Santambrogio, ma occorre “dare a Cesare quel che è di Cesare e a Concetta quel che è di Concetta”: se proviene da una lista civica è sbagliato scrivere che appartiene al Partito Democratico.

E le liste civiche, anche stavolta, potrebbero fare la differenza…

S’è perso la via (Bellerio)

Non è passata certo inosservata la notizia della “promozione” a vice di Salvini del giovane lissonese Andrea Crippa, da sempre portabandiera del movimento “Giovani Padani” della Lega e già consigliere di opposizione nella nostra città, dove si era distinto più per le (mancate) presenze che per le sue dichiarazioni.

Buon per lui; meno bene per il “nostro” Fabio Meroni, che d’ora in poi si troverà a dover “prendere ordini” da un 33enne nei confronti del quale voci di corridoio dicono non nutra una particolare stima. E sempre le stesse voci di corridoio dicono che la mancanza di stima e di fiducia è abbondantemente ricambiata…

Ora che le gerarchie si sono ribaltate, che ne sarà mai di Fabio Meroni e di tutto il suo “entourage”? Dal pulpito del suo profilo social, ogni tanto manda strali difficili da comprendere per i comuni mortali, ma si intuisce che i destinatari siano le nuove leve della Lega. Già qualche mese fa non erano mancati bisticci con i giovani leghisti di Lissone; ora però la situazione per Meroni si è decisamente complicata.

La scalata al potere della Lega vede Lissone protagonista ma – beffa delle beffe – il protagonista non è lui. Anni di militanza nella Lega Nord non gli sono serviti a farsi strada in via Bellerio, dove adesso comanda uno dei suoi più acerrimi rivali in Brianza.

E allora? Esclusa la possibilità di un’uscita dalla Lega (Meroni nel Grande Nord proprio non ce lo immaginiamo!), il suo ruolo è destinato a rimanere entro i confini della città: in Consiglio comunale potrà continuare a sfogare la sua rabbia coi (brutti) modi che è solito utilizzare, ma non deve dimenticare che, al di fuori dei confini lissonesi, c’è qualcuno pronto a bacchettarlo…

In Brianza, a Lissone Salvini sceglie il suo vice (GiornaleDiMonza.it – 14 giu 2019)