Municipio Lissone

La Lega che… si slega

È successo un paio di settimane fa, a Lissone, un fatto importante per la politica locale cittadina: in un bar della città, infatti, la Lega si è slegata…

Sono stati i giovani leghisti – notoriamente forti ed inesperti ma anche freschi e col vento in poppa – che hanno detto “BASTA” allo strapotere del condottiero del passato Fabio Meroni, che però non vuole proprio mollare le leve (e il cadreghino) del comando. E non era certo un mistero che i Giovani non fossero graditi in casa Lega a Lissone.

Ma torniamo un attimo al capo della Minoranza in Consiglio. Nei mesi scorsi ci era sembrato che volesse tornare in auge nella scena politica brianzola: ha infatti curato le campagne elettorale di Macherio (perso), Brugherio (perso), Seregno (perso). Il colpo basso ora gli è arrivato da dentro casa e l’onorevole padano non riuscirà a tornare – anche in forza dei risultati mancati – ad essere il reuccio di casa. A nulla hanno potuto i suoi accoliti e sembra che persino a Milano e a Roma se ne siano accorti.

Non sono passate inosservate le parole sui social di un altro BIG, lui sì, di casa Salvini: Andrea Crippa, già presidente dei “Giovani padani”, ora deputato del Parlamento, ex consigliere comunale di Lissone dove brillava per essere un grande assenteista, ma mai succube della Meroni-family. Un lissonese, ma non vicino al capo e al suo “cerchio magico”, cerchio che ormai non brilla più.

Proprio Andrea Crippa, ora in servizio a Roma, ha voluto battezzare il nuovo coordinatore dei Giovani padani di Lissone e, sia sul Giornale di Monza che sulla propria pagina Facebook, si è detto soddisfatto e felice di questa ventata di energie nuove, fresche e – appunto – da aiutare e far crescere. E il “cerchio”? Non presente, non presentato, non invitato.

Allora la Lega di oggi a Lissone è quella dei Giovani padani? E l’altra Lega – quella “Nord per l’indipendenza della Padania” – che è rappresentata in Consiglio Comunale, fa parte del passato? Forse sì.

Non è un mistero che il modo di fare politica e gli atteggiamenti aggressivi di alcuni componenti dell’attuale parlamentino lissonese non ci piacciano affatto. La nostra speranza, come Lista civica che ha tra i suoi aderenti anche giovani e giovanissimi, è che le “nuove leve padane”, si propongano e lavorino in un modo diverso e ragionino con la propria testa, e non con quella del passato…

Lando capo dei “Giovani Padani” (Giornale di Monza – 2 ott 2018)