Non è solo un gioco

È stato approvato ieri sera in Consiglio comunale il “Regolamento per la prevenzione e il contrasto delle patologie e delle problematiche legate al Gioco d’azzardo lecito”. Con questo regolamento l’Amministrazione intende disincentivare il gioco d’azzardo “lecito”, quello cioè che avviene tramite apparecchi meccanici o automatici collegati fra loro o alla rete. Si parla di giochi  “leciti” ma sappiamo tutti benissimo che questi  giochi tanto innocui non sono, perché a volte la situazione può sfuggire di mano e degenerare in una dipendenza patologica.

Una nuova regolamentazione si è resa necessaria sia per adeguarsi alla normativa regionale in vigore, sia perché i dati sul gioco d’azzardo che riguardano la nostra città sono allarmanti. Ricordiamo che a Lissone, nel 2017, la spesa pro capite per il gioco d’azzardo è stata di circa 2.470 euro, con un incremento di oltre il 10% rispetto all’anno precedente e ben al di sopra della media nazionale. Per fortuna questi dati non sono tutti riconducibili a “giocatori lissonesi” ma dipendono dal fatto che le grosse sale giochi situate lungo la Valassina attraggono giocatori da tutta la Brianza.

In questi anni la nostra Amministrazione è sempre stata sensibile a questo tema: nel 2013 Lissone è stato infatti uno dei primi comuni a sottoscrivere il “Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo” e ha successivamente introdotto agevolazioni fiscali (Tari) per gli esercizi pubblici “NO SLOT”.

Attualmente sono ben 71 le aree “NO SLOT” attorno alle quali – nel raggio di 500 metri – non è possibile aprire una nuova sala giochi; ad esempio nelle vicinanze degli istituti scolastici, palestre, strutture sanitarie, luoghi di culto, ecc); deve inoltre essere mantenuta una distanza di 100 metri anche dagli sportelli bancari, postali o bancomat. Gli orari di gioco consentiti e quelli di apertura e di chiusura delle sale slot, saranno successivamente stabiliti dal Sindaco con una apposita ordinanza.

E siccome “prevenire è meglio che curare”, come già è successo in passato l’Amministrazione si impegnerà nella prevenzione del gioco compulsivo-patologico e delle sue conseguenze con iniziative di informazione e di educazione, sia a livello comunale che in coordinamento con il Piano di Zona.

Approvato il Regolamento per il Gioco d’azzardo lecito (Comunicato stampa – 21 feb 2020)

La ricetta anticorruzione

Un questionario può avere molteplici finalità, ad esempio raccogliere dati da rielaborare, rilevare criticità, raccogliere consigli e suggerimenti; quando però il questionario è anonimo, normalmente si vogliono poter acquisire informazioni “delicate” che i soggetti non sarebbero altrimenti disposti a fornire. È proprio questo il caso del questionario anonimo che è stato di recente somministrato ad un gruppo di dipendenti del Comune di Monza al fine di rilevare la corruzione nei pubblici uffici.

I dati raccolti sono preoccupanti: su un giornale locale si legge che ” il 15% di chi ha compilato il questionario anonimo è convinto che nell’ente si verifichino episodi di corruzione, il 9,6% afferma di esserne stato testimone, l’11,5% di aver subito pressioni o proposte per far ottenere vantaggi non dovuti o corsie preferenziali.”
E ancora: il 17% dei dipendenti dichiara che “gli è stato domandato o ha sentito chiedere a colleghi di compiere atti fuori o al limite della norma mentre il 57% degli operatori pubblici non si sente adeguatamente supportato nel proprio lavoro.”

L’amministrazione comunale monzese cercherà dunque di correre ai ripari con una serie di interventi su persone e procedure, estenderà il questionario da un numero maggiore di impiegati e ha garantito maggior trasparenza in un futuro prossimo.

Ecco dunque che torna il concetto di TRASPARENZA, prassi che l’ attuale giunta guidata da Concetta Monguzzi, e con essa il Listone, non hanno mai smesso di promuovere ed applicare a tutte le procedure svolte dagli uffici pubblici. È stato da sempre ben chiaro a chi amministra Lissone dal 2012 che la corruzione danneggia la vita sociale e politica di un paese e ne frena lo sviluppo e che l’illegalità va contrastata sempre con forza.

Lo ribadiamo ancora una volta: la ricetta anticorruzione è fatta di pochi e semplici elementi, primo dei quali è la trasparenza.

Monza, corruzione in Comune: un dipendente su dieci dice che c’è (IlCittadinoMB – 15 feb 2020)

Tremila volte clic

Oggigiorno nessuno può sottrarsi alla necessità di avvalersi dei media e del web per comunicare, con efficacia e tempismo, i propri servizi alla comunità. Proprio questo è l’intento del restyling che ha visto come protagonista il sito del Comune di Lissone: una rinfrescata a grafica e accessibilità per un sito che già, numeri alla mano, è un vero successo.

Gli aggiornamenti sono quotidiani (in media 3 pagine al giorno) e il sito è ora perfettamente predisposto sia per gli utenti che accedono da smartphone (la maggioranza) che da pc o da tablet. Quasi raddoppiato il numero di accessi al portale tramite “social” invece che da ricerca di parole chiave, una tendenza che andrà sicuramente ad affermarsi e ad aumentare nel prossimo futuro.

Le informazioni più ricercate riguardano eventi, bandi di concorso, orari degli uffici, informazioni sulla piattaforma ecologica e sul servizio mensa; l’utenza è più femminile che maschile, con un aumento del numero di visitatori con oltre 65 anni e la durata media della sessione di visita è di 2 minuti e 21 secondi (mediamente più lunga per i collegamenti da PC, più corta da smartphone).

L’importante restyling del sito, che è online dalla fine dello scorso mese, ha reso la navigazione più agevole e intuitiva per chi si collega da Milano (132mila connessioni nel 2019), da Monza (oltre 50mila) e ovviamente da Lissone (quasi 39mila) oltre che da altre province italiane e dall’estero, per una media di 3.300 clic al giorno, come rivela una ricerca statistica attuata dal Comune.

Trasparenza, fruibilità, velocità per tutti : questo è il “fil rouge” che collega non solo “utenti e web” ma soprattutto “amministrazione e cittadini”.

Sito Web Comunale, cresce il numero delle visite nel 2019 (Comunicato stampa – 4 feb 2020)
Statistiche sito web 2019 (file PDF – 1,09 Mb)

 

Il terreno, sempreverde…

Leggiamo stupiti su ”Il Giorno” che un cittadino lissonese è stato ascoltato dalla PM del tribunale di Monza Franca Macchia in merito alle pressioni ricevute nel 2004 per cedere ad una cooperativa edilizia la sua quota di terreno in via Manara. Lo stesso cittadino, a quanto si legge, ha presentato la documentazione necessaria e ha raccontato di registrazioni e di incontri.

E gli attori chi sono? Due tecnici comunali (di allora), un imprenditore, un professionista e un politico di alto livello (il vice sindaco in carica ai tempi). Il cittadino sostiene che nel 2004 la sua famiglia sia stata invitata, convocata, consigliata  e, sembra, pure minacciata: se non vendete (a una cifra inferiore tal prezzo di mercato) il terreno ad una certa cooperativa edilizia (vicina all’arma del Carabinieri), quel terreno resterà per sempre zona verde. Un bel messaggio, forte e chiaro.

Noi del Listone siamo garantisti, anche con chi in politica sta dall’altra parte, e non anticipiamo sentenze: quelle saranno fatte dai giudici e dai tribunali. Auspichiamo, però, che su questa brutta storia che coinvolge molti volti noti a Lissone, si faccia chiarezza al più presto. Aspetteremo i tempi ed i modi dei tribunali, e intanto facciamo gli auguri, a tutti. Soprattutto a chi dice la verità.

“Terreno alla cooperativa o resta per sempre verde” (Il Giorno – 13 feb 2020)

Più forte, ragazzi!

Sono quasi ultimati i lavori per il nuovo campo da calcio, in erba sintetica, realizzato dall’Amministrazione comunale nel Centro sportivo “Edoardo Mauri” in via Beltrame, in uso alla Pro Lissone Calcio. Stanno anche terminando i lavori del nuovo “corpo” spogliatoi e zona ristoro lì a fianco, e a breve, finalmente, i ragazzi potranno usufruire di una struttura decorosa e idonea per gli allenamenti e le partite.

Erano anni che, in forza del numero di ragazzi che si allenano e faticano, la Pro Lissone richiedeva maggiori e migliori spazi ed erano anni che questi interventi erano promessi.

Come Lista civica, da sempre ci battiamo a fianco del Sindaco Monguzzi per indirizzare l’attività amministrativa verso i ragazzi, in primis nelle scuole e poi negli spazi sportivi. Crediamo che lo sport sviluppi nei ragazzi il “senso di appartenenza” a una comunità: la squadra – soprattutto – ma poi anche la famiglia, la scuola e, perché no, la propria città. Lo sport è una forma di aggregazione positiva ed è una valida alternativa al “vagabondaggio” per le vie e le piazze della città (a volte importunando, danneggiando o imbrattando) come purtroppo a volte capita di vedere.

Lo sport aiuta anche a sviluppare il “senso civico”: insegna a vincere senza aiuti, a primeggiare senza commettere scorrettezze, a faticare per ottenere buoni risultati e prepara in questo modo al gioco più importante: quello della vita.

Più forte, ragazzi! Ora spetta a voi fare goal!

Il sasso, nello stagno

Parliamo oggi del nuovo contratto di lavoro, recentemente firmato, che regola economicamente i rapporti tra i dipendenti e il nostro ente comunale. Questo contratto, frutto di un percorso complesso e impegnativo, mira a valorizzare le professionalità dei dipendenti, assegna nuove risorse, attribuisce importi ed istituisce un efficace metodo di confronto tra lavoratori e datore di lavoro.

Ne parliamo oggi perché, nei mesi scorsi, su questa contrattazione la minoranza ha cercato di creare lo scandalo, di fare scalpore e anche di farsi “portavoce”, perché quello che a loro importa sembra sia solamente di alzare il conflitto e lo scontro, e non l’incontro o il risultato. Tutti paladini dei dipendenti, tutti ad ergersi avvocati dei lavoratori, addirittura “convocando fra il pubblico” in Consiglio comunale alcuni rappresentanti sindacali e lavoratori, anche se non ve ne era nessuna necessità. Diciamolo.

Poi, proprio alcuni della minoranza che negli interventi in Consiglio Comunali, a commento di varie questioni, spesso fanno riferimento alla scarsa (per loro) redditività e performance dei lavoratori, hanno provato a richiedere “chi fa cosa”, in quanto tempo, proiezioni e tempistiche… lasciando intendere che in Comune non si lavori abbastanza. Oppure c’è un’altra possibile spiegazione: forse alcuni hanno voluto cavalcare le criticità perché così sperano di avere in futuro migliore credito politico… Come dire “io sto dalla tua parte!“.

Sarà poi che qualcuno vorrebbe tornare al passato, come ai vecchi tempi, come quando si stava meglio, come quando di aumenti… non ce n’erano.

Noi invece ringraziamo i lavoratori comunali e soprattutto la delegazione trattante e chi ha superato gli interessi “particolari” per portare a casa un accordo collettivo, per tutti.

Alla prossima trattativa.. e alla prossima miope “cavalcata”.

Firmato il Contratto Decentrato Integrativo (Comunicato stampa – 27 gen 20)

Parole come pietre

Le parole sono pietre. In questo caso sono state un colpo di pistola, ovvero il mezzo con cui lunedì scorso un agente di polizia locale di Palazzolo sull’Oglio si è tolto la vita. Parole irrispettose, giudizi pesanti scritti sui social contro di lui (reo di aver parcheggiato l’auto di servizio in un posto riservato ai disabili ) paiono averlo condotto a un gesto così estremo e irreparabile.

Certo, l’agente ha sbagliato, lo ha ammesso e al suo errore sono seguite le scuse ufficiali e un indennizzo simbolico all’Associazione che aveva denunciato il fatto. Ma ai leoni da tastiera questo non è bastato e hanno continuato a inveire, per giorni e giorni, scrivendo commenti di una violenza verbale inaudita che hanno portato il vigile Gian Marco Lorito al gesto estremo. E purtroppo la storia non è finita: ora la “macchina del fango” si è indirizzata contro il Presidente dell’Associazione, “colpevole” di avere diffuso la foto dell’auto in sosta vietata.

Gli “haters”, ovvero coloro che diffondono odio sul web e sui social, ora rischiano una condanna per diversi reati tra cui diffamazione, stalking e incitamento all’odio. Pensare che i social siano una sorta di Far West ove ognuno possa giudicare senza conoscere e senza poi doverne rispondere personalmente, è un’illusione destinata a infrangersi contro la realtà: ne ha avuto riprova un hater, concittadino lissonese, che circa un anno fa è stato denunciato dal sindaco Concettina Monguzzi in seguito a una frase forte, carica di odio, una vera e propria minaccia a lei indirizzata scritta su una pagina Facebook. “Pensare di uccidere una persona o incitare gli altri a farlo, solo perché non la pensa come vorremmo, mi fa tornare alla mente periodi cupi della storia passata”, disse il Sindaco in quella occasione.

Noi del Listone vogliamo unirci ancora una volta in difesa di chi denuncia i famosi “leoni da tastiera”: fare politica non significa  trasformare la pancia in cervello e gli istinti in morale. Per noi, fare politica significa agire per il bene comune e parlare rispettando le persone, anche quando non se ne condividono le idee. 

La Lega non illuminata

Ci risiamo: il mitico consigliere della Lega, Claudio Montrasio, all’inizio dell’ultimo Consiglio comunale, ha chiesto la parola per una “comunicazione” in merito a Piazza Libertà, che a suo dire è attualmente buia, spenta, desolata.
Anche il capo Meroni ha tuonato (questa volta, in verità, con uno stile più pacato e meno accusatorio di quello del Claudio leghista) contro la scarsa illuminazione pubblica.
E poi anche un altro noto cittadino (l’ex assessore ed ex consigliere regionale Lino Fossati) dalle sue pagine Social ha “denunciato” come in piazza ci sia poca illuminazione e come questa amministrazione sia sorda e cieca.
Sono tutti e tre appartenenti alla Lega, quella vecchia, del “Nord” (Fossati è anche ex leghista, essendo passato a FdI un paio d’anni fa).

Certo, anche noi notiamo che alcune vie della città presentano zone buie, e infatti l’amministrazione comunale ha già da tempo elaborato il progetto di illuminazione a Led dell’intera città. Attualmente è in fase di gara: il 18 febbraio scade il termine per la partecipazione degli operatori e poi, dopo la valutazione delle offerte pervenute, si passerà all’assegnazione dei lavori. Occorrerà attendere ancora un mese per i possibili ricorsi e poi (probabilmente in autunno) si potrà finalmente dare il via ai lavori di sostituzione del vecchio sistema di illuminazione. Dopo tanto lavoro (burocratico, ma non solo) finalmente, si incomincia a vedere la LUCE in fondo al tunnel…

Vogliamo però far notare che è curioso che coloro che ora reclamano a gran voce una città perfettamente illuminata, nella stessa situazione nulla fecero quando invece avrebbero avuto mezzi e possibilità. Mah, magie della politica…

In conclusione, chiariamo che in Piazza Libertà i lampioni non sono spenti, ed è anche chiaro che c’è chi continua a gridare “al lupo al lupo” come nelle favole…

Un nuovo servizio

Passando in questi giorni in via Piermarini (angolo via Bernini), si possono vedere dei lavori in corso: all’interno del perimetro della Scuola Tasso sono iniziati – dopo anni di attesa – i lavori per due campi da calcetto e relativi spogliatoi.

Un’opera che sarà a servizio della scuola elementare e dei ragazzi del quartiere “Da là dal Punt”. Ancora non sappiamo come l’amministrazione deciderà di gestire questo spazio: ci piacerebbe che uno dei campetti fosse aperto e libero, per l’utilizzo in autonomia dei ragazzi del quartiere o che qualche associazione lo potesse utilizzare, gestendolo e prendendosene cura.  Quello che è certo, è che i lavori – sospesi da anni – sono finalmente iniziati.

Occorre però fare una precisazione: la realizzazione di questa opera, come della vicina palestra Piermarini, è a carico del costruttore del Piano integrato Giotto-Vasari. Sì, proprio quello che anni fa ha autorizzato la costruzione di centinaia di appartamenti nel quartiere (per chi non se lo ricordasse, si parla di un intervento edilizio da 50mila metri cubi, approvato nel 2006).

E dopo anni di contenzioso, l’Amministrazione comunale è riuscita a risolvere alcune questioni (una causa per il valore della palestra e la liquidazione della società edile ) e a dare il via a una delle opere pubbliche “compensative” per lo scempio urbanistico causato dal PII Giotto-Vasari .

Con la realizzazione di questo Piano – e noi del Listone lo sappiamo bene! – gli abitanti del quartiere (e in particolar modo i ragazzi e i giovani) hanno subito un forte contraccolpo relativamente alla vivibilità, agli spazi verdi, alla viabilità. I due campi da calcetto vanno intesi proprio come un servizio che serve anche ad aumentare le proposte ai cittadini giovani e sportivi del quartiere.

E intanto il controllo delle convenzioni dei PRECEDENTI interventi edilizi, va avanti… perché quello che è dovuto, deve essere dato, senza SE e senza MA.

5 stelle volate via…

Come spesso succede (in Italia), dopo le elezioni regionali quasi tutti si sono proclamati in qualche modo “vincitori”. E allora: “abbiamo perso ma siamo cresciuti”, “abbiamo perso ma gli altri sono stati scorretti”, “abbiamo perso ma gli elettori ci hanno premiato”…

Tutti, tranne i 5 Stelle. Il Movimento (lento) di Grillo e Di Maio, invece, le ha proprio “prese di santa ragione”, senza “se”, ma soprattutto senza “ma”! Sia in Emilia che in Calabria, le 5 stelle sono volate via… Candidati poco convinti, con un dimissionario Di Maio e qualche freccia spuntata – compreso lo scarso impegno di Grillo – non hanno certo convinto gli elettori, già delusi da precedenti scelte quanto mai discutibili, e il risultato del di voto regionale è stato impietoso.

Con l’avvento delle Sardine, con i “cambi di casacca” dei parlamentari grillini, con il recente tonfo elettorale, crediamo che i 5 Stelle non avranno un gran futuro, anche perché litigano, si contraddicono, escono dal Movimento e perdono così molto consenso.

Anche della nostra città sembra che la litigiosità dei grillini sia una peculiarità: in Consiglio comunale siede un rappresentante apertamente non gradito alla base degli attivisti e le solite voci di corridoio dicono che l’ex consigliere Emanuele Sana sia già pronto a rientrare in gioco… ma non nel Movimento!

Vedremo, certo ora Piermarco Fossati, l’attuale consigliere, ormai si confonde con gli altri colleghi di minoranza: vota sempre coi suoi compagni di avventura, si astiene al bisogno ed è un fedele scudiero del gran capo-minoranze Meroni…
Si, 5 stelle volate via…