Concetta Monguzzi

#iostoconConcetta

È notizia recente e che gode di giusto risalto sui network e sulla stampa locale che il Sindaco di Lissone, Concetta Monguzzi, abbia presentato un esposto ai Carabinieri per una minaccia ricevuta via Facebook come commento alla notizia della sua partecipazione ad un convegno sull’accoglienza dei migranti.

Si tratta di parole durissime e violente che non lasciano adito ad interpretazioni di sorta: “Sparagli nella testa, cosa dite?”. Sono parole che sono delle vere e proprie pietre, parole e intenzioni che sono frutto di quel razzismo armato dalla “politica della paura” e – si sa – la paura uccide la mente, il pensiero, la razionalità.

Una politica che non può non essere chiamata in causa in quanto certi partiti – quotidianamente e sotto gli occhi di tutti – con propagande perenni si divertono a flirtare con i cosiddetti “leoni da tastiera”, fomentando un clima di estremismo e vigliaccheria.  Vigliaccheria ed estremismo che, oltre ad essere ingiustificati, sfociano poi in minaccia: chi insulta si pone volutamente al di fuori da qualsiasi possibile dialettica politica e dialogo. Minacciare chi crede nella convivenza pacifica tra diversi non è più solo un’esclusiva degli estremisti, e i social tristemente lo dimostrano.

Bene ha fatto quindi il nostro Sindaco a denunciare e ad affermare con voce chiara, ferma e istituzionale che l’odio va condannato e che le opinioni cessano di essere tali quando vengono espresse con violenza e con minacce. La prevaricazione non avrà la meglio, finché ci sarà chi avrà il coraggio di opporsi alle derive, alle ritorsioni, alle minacce.

E allora #iostoconConcetta: siamo con te come Sindaco, con te come donna, con te come bersaglio di violenza.

“Sparargli nella testa”: il sindaco di Lissone minacciato di morte su Facebook (MBNews – 7 feb 2019)