Lissone va alla Commissione Antimafia

La nostra città ha fatto bella figura davanti alla Commissione Speciale Antimafia della Regione Lombardia: ben due (su 4) sono stati i relatori lissonesi nell’audizione che il suddetto organo del Consiglio regionale lombardo ha richiesto nei giorni scorsi a Brianza SiCura, coordinamento di Comuni per la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata mafiosa.

Si tratta del consigliere comunale Antonino Zagari, che ha riferito di un progetto di analisi delle procedure di trasparenza applicate dai 55 Comuni di Monza e Brianza, e dell’assessore Roberto Beretta del Listone, che fa anche parte del consiglio operativo di Bsc.

L’audizione è stata molto soddisfacente da entrambe le parti; i membri della Commissione hanno dimostrato interesse per l’iniziativa (che è stata definita esemplare) rivolgendo varie domande ai relatori ed elogiando il coordinamento – cui partecipano ormai 13 Comuni brianzoli; per Brianza SiCura si è trattato di un prestigioso riconoscimento e di uno stimolo a continuare con passione il lavoro.

Una delegazione di Brianza SiCura in audizione presso la Commissione Speciale Antimafia della Regione Lombardia (dal sito Brianza SiCura)

Il Vicinato è più vicino

Nasce il secondo gruppo lissonese di Controllo di Vicinato: è composto soprattutto da residenti di via Tortora, che si sono già organizzati con una “app di condominio” e si sono mostrati interessati ad allargare la loro esperienza. Coadiuvati dal Comitato di quartiere del centro, hanno incontrato il Comandante della Polizia locale, l’assessore alla sicurezza Beretta e i consiglieri comunali Castoldi (referente del Gruppo di vicinato di via Giotto) e Mauri (via Pacinotti); ora si procederà a costituire formalmente il gruppo e ad organizzare alcuni incontri per istruirlo. Bene, siamo contenti che l’esperienza si allarghi!

Il Cdv sbarca in centro città (Giornale di Monza – 14 marzo 2017)

Telecamere sulle porte: e Lissone è più sicura

Via Carducci, San Giorgio, via Zanella, via Nobel, via dei Platani e via Di Vittorio: sono le sei “porte” della città e da ottobre – se Lissone vincerà i bandi di finanziamento della Regione – saranno tutte dotate di telecamere a riconoscimento Ocr.

Che cosa vuol dire? Che di ogni veicolo in entrata nella nostra città verrà letta la targa, la quale sarà poi istantaneamente e automaticamente confrontata con le banche dati dei Carabinieri e della Polizia: per cui sapremo se quest’auto è stata segnalata perché rubata – ad esempio – oppure inserita in una “black list” collegata ad altri gravi reati.

Il tutto grazie anche a un nuovo software specializzato e a una centrale operativa che, negli uffici della Polizia Locale appena rinnovati, permetterà di collegare e seguire tutte e 62 i sistemi di videosorveglianza installati in città.

La nuova videosorveglianza in città (video)

La sicurezza è rotonda. E fa meno danni

95 incidenti, un morto, 51 feriti, oltre 4  milioni di costi sociali (tra cure, invalidità, assenze dal lavoro, eccetera): cos’è questa carneficina? Niente di speciale: sono “soltanto” tre anni normali – dal 2009 al 2011 – di traffico su 5 rotonde lissonesi, le più pericolose.

Per fortuna però ora è solo un ricordo, perché gli incidenti e i conseguenti danni sono stati drasticamente tagliati grazie al ridisegno delle intersezioni stesse, realizzato anche con un finanziamento regionale vinto dalla Giunta Monguzzi.

Nel 2016 dunque gli scontri sono stati solo 12 con 3 feriti. Il che dimostra – se ce ne fosse bisogno – quanto la progettazione delle strade e l’attenzione degli amministratori possano influire sulla vita dei cittadini.

Le rotonde che salvano la vita: incidenti e feriti ridotti di due terzi (Il Giorno – 3 marzo 2017)

A cosa serve la legalità?

E’ una domanda che, almeno implicitamente (esplicitamente ci si vergogna a farla…) gli amministratori si sentono porre spesso. Perdere tempo con i controlli, infastidire la gente con le multe… Ma lasciate fare alla gente che lavora e produce!

Guarda caso, a Monza il candidato sindaco Allevi ha posto come suo obiettivo elettorale la diminuzione delle multe. E anche a Lissone autorevoli ex amministratori della Lega hanno avuto modo di dire pubblicamente che loro le 880 sanzioni comminate a residenti nel 2016 per mancata revisione del veicolo le avrebbero cancellate tutte: bel senso dello Stato, bel concetto molto “italiano” (anzi “terrone”: come direbbero loro) della correttezza civica.

Invece la legalità serve, eccome: e non solo ad accrescere il senso morale della convivenza sociale, anche molto praticamente.

Le revisioni degli autovoeicoli, ad esempio, non sono state pensate come un balzello così tanto per spremere i contribuenti, ma come controllo della sicurezza di vetture che poi circolano sulle strade e potrebbero creare pericoli anche mortali per tutti.

E i mezzi che circolano senza assicurazione causano grossi problemi in caso di incidente perché non c’è risarcimento per il danneggiato.

E i 320 pass disabili (un quarto del totale) ritirati dalla Polizia di Lissone perché non sussisteva più il diritto di possederli sono ugualmente un ottimo esempio di giustizia e uguaglianza: a Lissone chi ha il pass può entrare nella Ztl, parcheggiare gratis sulle strisce blu – oltre che sugli stalli riservati… E’ un privilegio per chi ne ha davvero bisogno, non un bonus per eventuali furbetti.

E voi dite ancora che far rispettare la legalità è un optional?

Coi pass degli invalidi morti. Irregolare a Lissone il 25% dei contrassegni (Il Giorno – 26 febbraio 2017)

Il Listone in Brianza SiCura

C’è anche un pezzo di Listone in Brianza SiCura, il coordinamento dei Comuni per contrastare la criminalità organizzata di stampo mafioso e la corruzione.

Nei giorni scorsi infatti l’assessore lissonese alla Trasparenza e Sicurezza, Roberto Beretta, è stato eletto da 12 rappresentanti dei Comuni aderenti come membro del primo Consiglio operativo di Bsc; con lui ci sono Marco Cappelletti, vicesindaco di Lentate, e due cittadini: Antonio Cantore di Seveso e Amedeo Argiuolo di Barlassina.
Come coordinatore è stato scelto Giorgio Garofalo, presidente del Consiglio comunale di Seveso.

Auguri a tutti di buon lavoro!

Continua il percorso intercomunale per la legalità: costituiti gli organi di funzionamento ed eletti i rappresentanti (Brianza SiCura)