Ma diamo i numeri?

La scorsa settimana la nostra città è balzata alla ribalta della cronaca, con tanto di servizi sui TG nazionali, a proposito di urbanizzazione del territorio. Il giornalista di turno ha parlato di un 71% di urbanizzazione e da quel momento sui social le percentuali hanno cominciato a piovere e a rimbalzare da gruppo all’altro. Molti hanno commentato dati e percentuali, tra questi alcuni storici esponenti dei partiti della attuale minoranza che hanno dato una lettura dei numeri un po’ “originale”… Ci permettiamo, quindi, di scrivere anche noi dei “numeri”, quelli che riteniamo significativi e che dovrebbero mettere la parola fine sulla questione.

Il primo dato è che, a Lissone, la percentuale di urbanizzazione supera l’80%: con una popolazione di oltre 46.000 unità significa una densità abitativa di oltre 5.000 persone per chilometro quadrato. Stiamo decisamente stretti (come “sardine”, verrebbe da dire…), visto che la nostra densità abitativa è il DOPPIO di quella media del territorio di Monza e Brianza. E la nostra provincia è in pole position nella classifica nazionale… Certo, il problema ora è il consumo di suolo, ma non ci stancheremo mai di dire che sono state SCELTE POLITICHE quelle che hanno saturato il nostro territorio.

Un esempio? Se su un terreno si costruisce una scuola, una palestra o una attività commerciale/artigianale, certamente si CONSUMA suolo, ma se si costruisce una palazzina di 10 o 12 piani fuori terra, allora la musica cambia. Cambia la viabilità, la sosta, aumentano le richieste di servizi e spesso si innescano problematiche di convivenza, anche tra diverse categorie di cittadini.

Altri dati? Nel 1971 eravamo 30.000, nel 2001 si contavano 34.000 abitanti (+ 4mila in 30 anni).  Nei 17 anni successivi, invece, (dal 2002 al 2019) l’incremento è stato di ben 12mila unità, con tutti i problemi si sovraffollamento che si possono ben immaginare e che rendono più problematica e faticosa la vita in città.

Per questo diciamo BASTA a chi accusa l’amministrazione Monguzzi (“palazzinari” o “giunta dei centri commerciali”) che invece ha messo in campo politiche di riduzione degli ambiti di trasformazione, ha assegnato il minor indice urbanistico possibile e ha rischiato in proprio – con la propria giunta e maggioranza – per “mettere in sicurezza” il territorio.

E infine, a chi vuole accaparrarsi un posto fra le fila della politica locale combattendo contro le strisce blu, consigliamo di documentarsi sulle vicende lissonesi e di analizzare meglio i fenomeni per capire da dove arrivano i problemi della nostra città. Altrimenti farà un cattivo servizio alle persone che vorrebbe rappresentare oggi, ma anche nel futuro.

Variazioni sul Piano

Con l’approvazione della variante al Piano dei Servizi ed al Piano delle Regole votata lo scorso Lunedì 18 novembre in Consiglio comunale, si è concluso l’iter politico-amministrativo relativo ad alcune decisioni strategiche che riguardano il nostro territorio. L’adozione di questa Variante era stata deliberata a giugno di quest’anno e riguardava questi temi:
– il recepimento della sentenza del T.A.R. in merito ad un’area non edificata posta all’angolo tra via Murri e Filzi alla quale è stata assegnata la destinazione d’uso, finora mancante;
– l’accoglimento della richiesta di variante al Piano Integrato di via Bernini con riduzione dell’edificabilità residenziale del Piano Integrato vigente e l’ampliamento della grande struttura di vendita esistente (Decathlon), con modifica della destinazione d’uso dell’area di proprietà comunale adibita a parcheggio pubblico
– alcune modifiche normative del PGT vigente e la correzione di incongruenze normative e errori cartografici- la ridefinizione delle aree di salvaguardia dei pozzi di captazione di acque destinate al consumo umano.

In quest’ultima fase si è proceduto ad analizzare le osservazioni alla Variante presentate da cittadini e professionisti (19 in tutto) per un totale di 41 richieste di modifiche ai documenti adottati; inoltre si è preso atto di 3 contributi tecnici inviati da ARPA Lombardia, ATS Brianza–Desio e Provincia di Monza e Brianza. Nel merito, sono state parzialmente accolte 4 osservazioni mentre quelle non accolte sono state 14.

I criteri politici adottati per la valutazione delle osservazioni sono stati quelli che ci hanno sempre guidato lungo tutti questi (quasi) 8 anni di amministrazione: la salvaguardia del territorio vergine ancora non edificato, la riduzione delle volumetrie ancora edificabili dovute a Piani Integrati derivanti dalle passate amministrazioni Lega-PDL, il sostegno ed l’incentivo agli interventi di attività produttive e commerciali e il miglioramento della normativa tecnica per semplificare le modalità di intervento edilizio ed urbanistico.

Il dato politico emerso dalla discussione in Consiglio comunale è stato chiaro: le forze di maggioranza hanno votato all’unanimità l’approvazione del Piano, rimanendo fedeli agli impegni di mandato, mentre le forze di minoranza si sono sciolte come neve al sole tra astensioni, voti contrari ed imbarazzanti rimozioni di tessere prima del voto.

Vogliamo anche sottolineare come, alla proposta dell’amministrazione di salvaguardare un’area verde di circa 15.000 mq, il consigliere Roberto Perego di “Lissone in Movimento” abbia votato contro (così come Lega, PdL e FdI), mentre il consigliere Piermarco Fossati (M5S) si sia astenuto, senza prendere così posizione di fronte alla possibilità di difendere del terreno vergine.

Impietoso anche l’atteggiamento politico delle forze di opposizione in merito ad una osservazione che chiedeva il raddoppio degli indici di edificabilità di alcune aree: tutti i gruppi di minoranza sfilavano la tessera senza quindi votare sulla richiesta, richiesta che è stata ovviamente respinta dalla maggioranza.

Anche in questa occasione è risultato evidente che non abbiamo cambiato idea sul modo di vedere e gestire il territorio: non lo abbiamo svenduto (come accaduto in passato con le amministrazioni di centro-destra) ma lo abbiamo valorizzato, dove necessario, in cambio di interessi della cittadinanza e non certo per soddisfare singole richieste puntuali, restando così fedeli ai nostri programmi elettorali e al mandato ricevuto dai cittadini.

Gli atti amministrativi della gestione e del governo del territorio che abbiamo prodotto in questi 2 mandati dimostrano infatti un grande senso di coerenza: il territorio ed il terreno lo abbiamo davvero protetto e custodito come un tesoro prezioso, senza svenderlo in cambio di qualche onere “una tantum”.

Approvata la variante al Piano di Governo del Territorio (Comunicato stampa – 21 nov 2019)

Un Consiglio importante

Anche questa sera, lunedì 18 novembre, ci sarà un Consiglio comunale. Un Consiglio che, probabilmente, avrà scarsissime presenze di pubblico: venerdì scorso (seconda delle tre sedute programmate) c’erano solo due/tre persone nella zona riservata al pubblico…

È un peccato, perché l’argomento di queste tre serate è il grande protagonista dell’ultimo ventennio: sua maestà “il Mattone”. Le politiche urbanistiche passate non hanno ancora finito di presentare il conto tra costruzioni, piani integrati, numero di residenti, aree di sosta e altre conseguenze che oggi tornano attuali, con situazioni anche critiche da risolvere e da governare. Il Consiglio Comunale dovrà votare un documento importante: la variante al Piano dei Servizi e al Piano delle Regole del Pgt.

Il Sindaco Monguzzi e la Sua maggioranza da sempre sono concentrati sulle politiche della sostenibilità, del consumo di suolo zero, dell’analisi delle conseguenze di regole estensive o stringenti. Noi siamo con lei e ci spiace veramente quando ciò significa bocciare o modificare le osservazioni di cittadini o professionisti.

D’altra parte fare scelte in politica è anche questo: cerchiamo di farlo con grande rispetto per chi presenta le osservazioni, e ci sforziamo di fare del nostro meglio. Certo, i tecnici danno una grande mano, ma certe scelte dipendono poi da valutazioni politiche, legali e di buon senso, oltre che possibili.

Stasera siete tutti invitati in Consiglio: si parlerà ancora una volta del presente, ma con attenzione agli sviluppi futuri della nostra città.

Convocazione del Consiglio comunale del 18 novembre 2019

Una luce in fondo al tunnel (della SP6)

Dopo ritardi di anni, rinvii, sospensioni e promesse vane, il cantiere per il completamento della tangenzialina Monza-Carate sembra finalmente destinato a concludersi nel 2020. L’opera – denominata SP6 – permetterà alle auto un attraversamento est-ovest, favorendo così lo scambio di traffico fra la Statale 36 e la Monza-Carate e riducendo così il traffico a Lissone, in particolare in via Zanella e via Trieste.

Innegabili sono i vantaggi per la viabilità di Lissone ma anche per i residenti delle strade vicine al cantiere, costretti da anni a fare i conti con una viabilità complessa e con aree insicure che hanno favorito anche lo scarico abusivo di rifiuti.

Il nostro sindaco Concettina Monguzzi ha partecipato giovedì mattina all’“Open day” dell’ultima tranche del cantiere, a fianco del presidente della Provincia di Monza e Brianza e dei sindaci di Monza e di Vedano, tutti giustamente interessati dai futuri sviluppi viabilistici che la nuova infrastruttura porterà sulla Brianza. C’era anche Fabio Meroni, in ogni occasione sempre presente al fianco del presidente provinciale Santambrogio.

L’importante, diciamo noi, è che l’opera finalmente si concluda e che nessuna parte politica se ne arroghi poi il merito. Anche perché, obiettivamente, quale partito politico potrebbe prendersi i meriti di un’opera per la cui costruzione sono serviti praticamente vent’anni? Ci auguriamo invece che la presenza del nostro Sindaco, sempre in prima fila sul tema (e lo era stato anche nel ruolo di vicepresidente della Provincia!), possa contribuire a garantire il rispetto dei tempi del cantiere.

Un cantiere che, come si vede nelle foto, mostra finalmente il tunnel completato e la futura strada che unisce Lissone e Vedano, con l’imbocco proveniente da Monza.

La strada quindi ESISTE, e i politici e i cittadini che hanno partecipato all’”Open day” l’hanno percorsa davvero! Ora mancano le infrastrutture e gli interventi necessari per far sì che quella sia una strada provinciale sicura e di facile collegamento.

La luce in fondo al tunnel c’è: ora aspettiamo di poterla vedere… in automobile!

Visita al cantiere SP6 e Foto gallery (Sito del Comune di Lissone – 31 ott 2019)

Provincia di Monza, anche una scolaresca visiterà il cantiere infinito della Sp6 (MBNews – 31 ott 2019)

Non voltiamoci dall’altra parte

In queste ultime settimane sui social e sulla stampa locale abbiamo letto di un cospicuo numero di episodi di teppismo e bullismo avvenuti nella nostra città ad opera di alcuni giovani (anzi, giovanissimi) ragazzi e ragazze lissonesi. Come dichiarato dal Sindaco in una nota pubblicata sul sito comunale e poi – grazie al passaparola e ai social – diffusa in vari ambiti (scuole, associazioni, ambiti educativi) siamo alle prese con una vera e propria criticità.

In piazza Libertà, in Piazza Craxi, in Piazza IV Novembre, ma anche alla Stazione e in piazza Padre Pio, si ritrovano gruppetti di giovanissimi che bivaccano e perdono tempo. Ma non solo: taluni rompono o danneggiano arredi pubblici e privati (ad esempio i giochi dei giardinetti o i cassonetti dati alle fiamme) oppure offendono con linguaggio blasfemo e minacciano i passanti, soprattutto persone anziane

Di fronte al ripetersi di queste situazioni, bene ha fatto il Sindaco a promuovere una azione congiunta di chi è preposto a gestire e a intervenire in questi casi: ora il Comando della Polizia Locale e i Carabinieri sono all’opera analizzando e intervenendo a fronte di indicazioni di luoghi e comportamenti critici. È di qualche giorno fa la notizia di una serie di segnalazioni alla Procura da parte dei Carabinieri, così come di interventi puntuali, ad esempio in piazza La Pira.

Già nei mesi scorsi c’erano stati dei precedenti: ragazzini colti sul fatto che dovettero ripagare i portabiciclette danneggiati, oppure ragazzi minorenni  identificati e segnalati alle forze dell’ordine e poi agli organi competenti: Tribunale e Procura minorile.

Ma oltre alle azioni repressive – necessarie ma non risolutive – servono anche e soprattutto interventi educativi ad opera delle famiglie (purtroppo spesso assenti in questi casi), della scuola, delle società sportive e dell’intera società civile, e proprio in questa ottica il Sindaco ha promosso un gruppo di confronto con le forze dell’ordine, le scuole e gli educatori.

E per quanto riguarda il ruolo della società civile? L’invito pressante ed esplicito che il nostro sindaco ha fatto a tutti i cittadini è quello di “NON VOLTARE LA TESTA DALL’ALTRA PARTE quando si assiste ad un’azione vandalica o di chiedere la collaborazione delle Forze dell’ordine del nostro territorio qualora si manifestino episodi di bullismo”

Questo è l’impegno personale e concreto che viene chiesto a ciascuno di noi per “prendersi cura, tutti insieme, di Lissone”.

Prendiamoci cura, tutti insieme, di Lissone (sito Comune di Lissone – 26 set 2019)

Lissone, allarme vandali: tredici minorenni segnalati, denunciati due genitori (IlCittadinoMB – 2 ott 2019)

Provincia: Lega(ta) per pochi voti in più

Proprio così: il nuovo Presidente della provincia di Monza e Brianza sarà il leghista Luca Santambrogio, sindaco di Meda, che ha vinto le elezione di venerdì 26 luglio .

È stato un testa a testa sino alla fine dello scrutinio: per pochi voti ponderati (1.838) l’ha spuntata contro il nostro Sindaco, Concettina Monguzzi. Questa differenza di voti potrebbe sembrare ampia, ma ampia non lo è: il peso ponderale associato ai voti di ciascun comune, attribuisce – ad esempio – ad un consigliere di Monza circa 450 voti e ad uno della fascia dei Comuni tipo Lissone circa 190 voti. Ecco quindi la proporzione: vittoria sì del centrodestra, ma in definitiva si tratta solo del voto di qualche “testa” in più.

Comunque è un vero peccato, per noi e riteniamo per tutta la Provincia. Ma sempre vittoria resta e visto il verdetto elettorale – stretto ma incontestabile – non possiamo che augurare buon lavoro al vincitore e aspettiamo di scoprire se ciò che avevamo scritto (sul neofita e sulle “guide storiche”) si verificherà.

Intanto registriamo come, in fase di scrutinio pubblico, in prima fila vi fossero i “falchi” della politica locale, e non solo: c’era l’intramontabile Fabio Meroni da Lissone – con tanto di taccuino – c’era l’ex Presidente ed attuale Sindaco di Monza, Dario Allevi – tutto sorridente – c’era l’attuale Vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala con i vertici del Comune di Carate, e c’erano pure quelli di Fratelli d’Italia.

Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia tutti ben presenti; immaginiamo quindi che il nuovo Presidente avrà i suoi supporters a stretta marcatura e vicinanza.

Intanto a Lissone avremo subito due conseguenze: in un settore delicato (Servizi Sociali), il Comune di Lissone “perderà” un dipendente – il neo eletto Santambrogio, appunto –  che verosimilmente chiederà l’aspettativa; e la seconda conseguenza è che, dopo l’esperienza di Presidente provinciale pro-tempore, il nostro Sindaco tornerà operativa al 100% nel suo ruolo di amministratore lissonese, e questo è senz’altro un fatto positivo.

Infine, non possiamo non fare una menzione “speciale” per i 5Stelle: non sapendo proprio fare politica – neppure a livello locale – si sono chiamati fuori dai giochi e, su indicazione dei loro “vertici” (sic!), NON HANNO PARTECIPATO AL VOTO, consegnando di fatto la nostra Provincia al centrodestra.

A Roma, in Provincia, a Lissone, gli stessi comportamenti: per incapacità (o altro) questioni importanti vengono “aggirate”, con risultati che spesso risultano dannosi e pericolosi (a volte, invece, semplicemente ridicoli).

Chi voleva cambiare la politica – a parole – è diventato esso stesso il male della politica. E il mitico Salvini lo ha capito e si è accomodato sul ciglio del fiume, in attesa…

Tabella risultati elezioni Presidente Provincia MB (tratto da www.provincia.mb.it)

Provincia MB: Santambrogio presidente, Borgonovo vice (Giornale di Monza – 27 lug 2019)

 

Il voto provinciale

Venerdì 26 luglio, dalle 8 alle 22, si vota il Presidente della Provincia, cioè colui (o colei!) che rappresenterà la nostra Monza e Brianza nei rapporti tra i vari enti, con le istituzioni e con le associazioni. Saranno elezioni di “secondo livello” perché non voteranno i cittadini ma solamente i Consiglieri comunali eletti nei 55 comuni brianzoli. I voti avranno pesi diversi, a seconda della popolazione di ogni singolo comune brianzolo: il voto di un consigliere di Monza avrà “più peso” di quello di un consigliere, ad esempio, di Macherio.

Il voto di molti sarà ovviamente “indirizzato” dall’appartenenza politica ma speriamo chele liste civiche ed il movimento 5Stelle possano essere davvero liberi di scegliere.

Noi, Lista Civica di Lissone, scegliamo Concetta Monguzzi per una serie di motivi che vogliamo in trasparenza enunciare.

Votiamo Concetta perché vogliamo che sia lei a rappresentarci nel delicato ruolo di collegamento con la Regione Lombardia, perché condividiamo la logica della salvaguardia del territorio e sappiamo bene come il ruolo della Provincia possa essere determinante in questo ambito.

Votiamo Concetta perché conosciamo l’impegno che in questi anni ha profuso in Provincia, così come è noto il suo rispetto e la sua attenzione nei riguardi di tutti i Sindaci e di tutti i Cittadini.

Certo, non è facile “trasgredire” le indicazioni di partito o resistere a certe “pressioni”, ma noi auspichiamo che i consiglieri-elettori sappiano giustamente interpretare il mandato a suo tempo ricevuto e votino secondo coscienza e conoscenza. Ci riferiamo in particolare ai “civici”; il Movimento 5Stelle, invece, pare che non parteciperà proprio al voto, e questo a noi spiace davvero.

Noi che conosciamo molto bene Concetta, possiamo testimoniare come potrebbe essere una Presidente – sarebbe la prima della storia della Provincia – attenta, vicina, di salvaguardia rispetto a tutti gli ambiti, in primis quello del consumo di suolo. E lo sappiamo bene a Lissone, dove ancora oggi paghiamo le conseguenze delle scelte urbanistiche del passato.

Questo voto, seppur di secondo livello, è molto importante: buon voto a tutti i Consiglieri, ed in particolar modo a coloro che, con un voto ragionato e convinto, sapranno correttamente interpretare il mandato dei propri elettori.

Fabio chiama Luca

Durante il tempo dedicato alle “Comunicazioni” nel Consiglio comunale del 15 luglio, il leghista Fabio Meroni (o meglio: della “Lega Nord per l’Indipendenza della Padania”, come egli stesso ha tenuto a ribadire), capogruppo ed esponente alto della Lega lissonese, sfoderando il consueto stile autoritario ha tuonato “la grande difesa” di Luca.

Ma Luca chi?! Luca Santambrogio, sindaco di Meda ma soprattutto candidato leghista del centrodestra per il ruolo di Presidente della Provincia di Monza e Brianza e in diretta competizione con il nostro sindaco – Concettina Monguzzi – candidata invece per il centro sinistra e che attualmente è Vicepresidente facente funzione di Presidente della Provincia.

Come già abbiamo scritto in un precedente articolo, Luca Santambrogio è un “NEOFITA (in fatto di Provincia)” e qui lo ribadiamo. Non abbiamo scritto NEOFITA “in fatto di politica”, ma “in fatto di Provincia”, perché di esperienze come Consigliere o altro per questioni che riguardano la nostra Provincia, non ci risulta ne abbia. Questa potrà essere una verità scomoda, ma di fatto è una verità.

Certo, la nostra preferenza va indubbiamente a Concetta Monguzzi per l’impegno profuso in passato in ambito provinciale e perché, in qualità di esponente del civismo (proviene dal “Listone Lista Civica”), potrebbe efficacemente rappresentare gli appartenenti alle varie Liste civiche presenti nei comuni brianzoli. E pensiamo anche al Movimento 5Stelle, con contenuti e obiettivi a volte vicini a quelli delle Civiche.

Torneremo di sicuro sull’argomento, anche perché sembra che il lissonese Meroni ci tenga proprio; forse che lui o qualcuno dei suoi sia in odore di incarico-delega??

Se così fosse, avendo molto tempo libero (fino al 2022), potrà fornire il proprio contributo al neofita per la guida della Provincia: potrà prenderlo per mano e guidarlo, lui che neofita (sia politicamente che a livello provinciale) non lo è più da un pezzo.

Fabio chiama Luca, Luca rispondi! 

A Cesare quel che è di Cesare…

Diciamolo subito: il sindaco di Lissone Concettina Monguzzi – ora anche Presidente della Provincia pro tempore – appartiene ad una lista civica. Lo precisiamo, noi del Listone, perché il Cittadino di Monza e Brianza, in un suo articolo, ha commesso un errore: non offensivo ma nemmeno banale, e che riteniamo utile correggere.

Nell’articolo si anticipano i nomi dei due candidati alla presidenza della Provincia di Monza e Brianza: il leghista Luca Santambrogio, sindaco di Meda e dipendente del Comune di Lissone nel settore Servizi sociali, e Concettina Monguzzi, il nostro sindaco che da anni si spende anche per la Provincia, con deleghe importanti, con la fiducia del Presidente Invernizzi e del Partito Democratico, che l’ha sostenuta come candidata.

E l’errore? Nell’articolo in questione, si attribuisce al Sindaco Monguzzi di essere tesserata del Partito Democratico: intendiamoci, nessun problema, anzi si governa insieme da oltre 7 anni, condividendo strategie e metodologie del centro sinistra, ma ci piace ricordare e sottolineare che il nostro sindaco non è iscritta ad alcun “partito”. 

Dal nostro punto di vista, l’appartenere ad una lista civica e quindi non legata e soggetta a “giochi” superiori, rappresenta un punto di forza. Ad esempio, il sindaco leghista di Giussano, eletto giusto un paio di mesi fa, dopo la vittoria aveva presentato ufficialmente una squadra definita “la migliore”, salvo poi – dopo l’intervento di politici sovracomunali della coalizione – dover accettare un ridimensionamento con altri nomi proposti/imposti dai partiti.

Ecco perché ribadiamo con forza che avere per la Provincia un candidato di una lista civica rappresenta un plus sia per il territorio che per la Provincia stessa.

Vedremo chi vincerà, se l’esperta Monguzzi o il neofita (in fatto di Provincia) Santambrogio, ma occorre “dare a Cesare quel che è di Cesare e a Concetta quel che è di Concetta”: se proviene da una lista civica è sbagliato scrivere che appartiene al Partito Democratico.

E le liste civiche, anche stavolta, potrebbero fare la differenza…

Al suol non si comanda

Salvaguardia del territorio e riqualificazione dell’esistente: sono queste le parole chiave che ci hanno guidato in questi sette anni di amministrazione del territorio di Lissone. E proprio la scorsa settimana, nei Consigli comunali del 10, 11 e 12 giugno, abbiamo avuto modo di confermare questo indirizzo urbanistico, approvando la proroga del Documento di Piano in vigore dal 2014 e in scadenza a luglio.

Il Documento di Piano è stato così prorogato in attesa di poterlo adeguare ai principi che saranno contenuti nel PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale) che la Provincia dovrà a sua volta adeguare entro 24 mesi dall’approvazione del PTR (Piano Territoriale Regionale) da parte di Regione Lombardia.

Il principio fondamentale che guiderà gli adeguamenti di Regione e Provincia sarà proprio la riduzione del consumo di suolo, principio riconosciuto ormai anche da Regione Lombardia – a guida leghista – e che la precedente amministrazione Monguzzi con lungimiranza aveva già adottato nel Pgt del 2014.

Anche la Variante al Piano delle regole e dei servizi – approvata la scorsa settimana – ha seguito la stessa linea di indirizzo: oltre ad aver  recepito una sentenza del TAR  (relativa ad un’area edificabile sulla quale da molti anni vigeva una pendenza legale da parte del proprietario), la variante ha riguardato l’affinamento delle norme tecniche di attuazione che regolano gli interventi edilizi e soprattutto la modifica della destinazione d’uso di una parte del Piano integrato di intervento di via Bernini, approvato dalla precedente amministrazione Lega-PdL.

Con questa modifica di destinazione d’uso, è stato possibile evitare la realizzazione di nuovi 8.000 mc di edilizia residenziale (oltre 30 nuovi appartamenti) e consentire l’ampliamento dell’attività commerciale Decathlon e del relativo parcheggio, oltre alla sistemazione di tutta la viabilità intorno alla zona interessata.

Con l’approvazione del Documento di Piano e della Variante al Piano delle regole e dei servizi, abbiamo mantenuto fede al programma elettorale che ci vede concentrati – oggi come nel 2012 – alla riqualificazione dell’esistente, allo sviluppo delle attività commerciali e alla riqualificazione del territorio.

Per la cronaca, il Movimento 5stelle e Lissone in movimento hanno votato contro la Variante del piano delle regole e dei servizi, mentre Lega e Forza Italia hanno pensato bene di togliere la scheda all’ultimo secondo e non partecipare neppure alla votazione…