Gli aumenti e gli avanzi

Come avevamo anticipato, la Giunta Borella sarà ricordata (anche) come la Giunta dell’aumento delle tasse. Già in fase di approvazione del Bilancio Preventivo 2023 – per effetto di un ragionamento che si reggeva sul famoso “BUCO” – la maggioranza, inesperta ed al suo primo bilancio, aveva votato l’aumento delle tasse, principalmente IMU ma anche IRPEF.

Gli aumenti furono giustificati con i “disastri finanziari lasciati dalla precedente amministrazione” e quando i lissonesi si sono accorti di come stavano realmente le cose, ormai “la frittata era fatta”. A fronte di alcuni aumenti che arrivano anche al 30%, noi ben ricordiamo le fatiche dell’amministrazione Monguzzi per raggiungere l’equilibrio del bilancio senza aumentare troppo le tasse.

I consiglieri del Listone hanno votato contro: avrebbero auspicato almeno un taglio delle spese, una maggiore sobrietà e, in seconda battuta, speravano che non si facesse l’avanzo di bilancio, cioè che tutto quanto disponibile fosse effettivamente speso per le esigenze della città e dei lissonesi. Ma purtroppo così non è stato.

I proclami elettorali dei “migliori” si sono sciolti come neve al sole e martedì 30 aprile la maggioranza ha votato il “Rendiconto 2023”, approvando di fatto l’avanzo di bilancio. Cioè: una parte di ciò che è stato versato dai cittadini per gli aumenti, non è stata utilizzata. È avanzata…

Altro che BUCO di bilancio! Di questo passo, aumentando e mantenendo le tasse a questi livelli, si formerà una VORAGINE, ma nelle tasche dei cittadini! Quelli che pagano, naturalmente: chi ha una base imponibile, chi ha immobili, chi lavora ed è la forza della nostra città. Sono ormai lontani i giorni della campagna elettorale: “Risolleveremo Lissone dalla cenere”, dicevano…

Noi continuiamo il lavoro di verifica e presidio ma dovete sapere (anche se qualcuno definirà “fantastici” i risultati della Giunta) che la situazione è tutt’altro che rosea, in termini di risultati, e che ancora per tre anni ci sarà da mettere mano al portafoglio…
E quindi: lissonese, “paga e tas”.