FusioneA2A-AEB

La sindaca e la “petenada”

“Sindaca, ieri l’ha ciapà una petenada”! Concreto, sintetico, suggestivo. Con questa frase dialettale l’ex Sindaco Fabio Meroni – oggi consigliere comunale di opposizione – ha definito la lezione di strategia e di atteggiamento legale fatta dal consigliere Antonio Erba il giorno precedente, in Consiglio comunale, riguardo una situazione che vede coinvolto il nostro Comune.

La vicenda è la fusione Aeb-A2a, un caso di presunto illecito nella fissazione dei valori delle quote della Società a partecipazione pubblica di alcuni Comuni della Provincia tra i quali Lissone. Un tema scottante sul quale sono intervenuti tre consiglieri di maggioranza e che, capeggiati dal Presidente della Commissione Bilancio Daniele Fossati (commercialista), hanno scritto  – alla Sindaca, alla Giunta e anche alla Corte dei Corti – e protocollato, nero su bianco, di interrompere l’immobilismo di questa amministrazione e di costituirsi parte civile nel procedimento penale in corso(vedi il testo completo QUI o in fondo all’articolo). Ed è un’azione che va fatta ORA, perché sono in scadenza i termini di presentazione.

Da qui, la diversa visione sul da farsi e la relativa “messa in piega”. La Sindaca Borella, avvocato, ha infatti dichiarato: “Ho acquisito pareri legali e sono in contatto con gli altri comuni coinvolti. Faremo l’azione civile e non ci costituiremo nell’azione penale (di ricostruzione ed accertamento del reato) già in corso“. Così ha deciso.

La tesi di Daniele Fossati è stata sostenuta anche dal consigliere Antonio Erba, – avvocato e collega di lista di Paolo Rivolta, anch’egli avvocato – convinto dal fatto che, costituendosi parte civile nel procedimento penale, l’onere della prova e l’accertamento dei relativi illeciti sarebbe compito del Pubblico Ministero, che ha poteri e possibilità indagatorie che in sede civile il Comune di Lissone nemmeno si sogna. Dimostrare il danno per il Comune e quantificarne l’entità sarebbe quindi molto più facile ed efficace.

E’ una scelta scellerata presa da chi non “mastica” le cause. Sto pensando di costituirmi parte civile come cittadino”. Questa la conclusione di Antonio Erba; molto convincente e di buon senso.

Questa è la “petenada” che il giorno successivo Fabio Meroni ha richiamato in Consiglio. Ora la Lista civica di Antonio Erba ha richiesto l’accesso atti per esaminare i pareri legali acquisiti dalla Sindaca, ma lo stesso consigliere – in sede di comunicazioni – ha anticipato che almeno 7-8 colleghi avvocati gli hanno confermato l’evidente errore della sindaca Borella. Compresi i tre consiglieri comunali che chiedevano di costituirsi parte civile (Omar Foligno, Stefano Arosio e Daniele Fossati) e compresi noi di opposizione, a fianco di Antonio Erba,

Gli altri consiglieri comunali di maggioranza sono stati in silenzio, accodati alla decisione presa dalla sindaca, senza capacità di incidere sulla scelta del “triumvirato”: l’avvocato Borella, il tutor Perego e il “parere degli avvocati” e/o di qualche altro “espertone” che siamo ansiosi di conoscere.

Ma i Comuni che seguiranno la strada scelta dalla sindaca di Lissone quanti e quali saranno? Non Seregno, non Desio, non Bovisio, non Varedo… Certo che sulla gestione di questa vicenda la “petenada” – come dice Meroni – la sindaca rischia di prenderla bella forte, anche di credibilità.

E i lissonesi? Loro una l’han già presa, nel giugno 2022… ma loro non si possono certo costituire parte civile!

Scontro Borella-Erba per il caso Aeb-A2a. Divergenze professionali, non solo politiche (Il CittadinoMB.it – 4 mag 2024)

Aeb-A2A, parte della maggioranza vuole costituirsi parte civile (PrimaMonza.it – 10 apr 2024)