Per fare un albero ci vuole il seme
Come recita la famosa canzone, se si vuole godere dei benefici di un albero – per il decoro e per la vita stessa – serve un seme…. E quindi bisogna “seminare”. Questo noi abbiamo fatto, come Lista civica, nel regalare agli oltre cento partecipanti l’incontro dello scorso 23 ottobre con la Professoressa Elena Granata. Un’importante testimonianza a disposizione della città, sia per il curriculum della relatrice che per la sua capacità dialettica e semplicità di esposizione.
Durante la semina, purtroppo, alcuni dei semi vanno persi e non produrranno alcunché. Questo è ciò che pare sia successo a Marco Fossati, consigliere comunale di Lissone, che era presente alla serata ma che evidentemente “non ha colto”…
E così capita che scriva su Facebook un post ironico dicendo che “la grandissima intellettuale” ha proprio toppato, e lo fa richiamando un articolo di protesta dei residenti di Cascina Merlata (Milano).
La professoressa Granata, architetto e docente del Politecnico, aveva illustrato come alcuni immobiliaristi abusino di strumenti urbanistici creando zone residenziali (a volte anche di gran pregio) ma inserite in contesti e situazioni che le rendono poco vivibili, dove i luoghi di socializzazione non sono previsti. E il tutto, spesso, viene effettuato come “rigenerazione” o “riqualificazione”, in deroga a piani e regole, e richiamando a giustificazione “l’interesse pubblico”
Durante la serata il Consigliere ci è sembrato attento e interessato, ma poi sui social si è lanciato in considerazioni di parte, spesso superficiali. D’altra parte, anche a Lissone – anche in Consiglio comunale – potrebbero arrivare prossimamente azioni e progetti del genere: in deroga, per riqualificare. E noi, memori dell’incontro e della semplicità disarmante dei concetti Clima-Sostenibilità-Estinzione diremo di NO.
Certamente le rimostranze degli abitanti della Merlata, che ormai hanno comprato e proteggono il loro investimento, sono comprensibili. Meno comprensibili sono invece Marco Fossati e alcuni consiglieri di maggioranza che non hanno ancora capito quale sia il tema e il loro ruolo. Dopo oltre due anni e mezzo, non hanno consapevolezza del ruolo, non hanno visione, non hanno idee: votano e stop. E se assenti, vengono convocati.
Ma non tutti: ci sono Consiglieri di maggioranza, critici, che votano secondo coscienza, che si dimettono da cariche, che mugugnano. Tra divisioni, lotte e assessori che nemmeno si parlano, il mugugno arriva fino ai banchi, gelidi, dei bambini di alcune scuole lissonesi, ancora con il riscaldamento spento…
Bambini, resistete. Intanto cantiamo insieme “Per fare un albero ci vuole un seme, per fare il seme…”.