L’assessore che minaccia il direttore
Succede a Lissone, città di quasi 50mila abitanti, e lo si apprende dalle pagine del “Cittadino”. Lo si legge in prima pagina, nell’articolo a penna del direttore Marco Pirola, lissonese e da oltre 35 anni “in pista” nel giornalismo locale e non solo.
Tutto nasce da una rubrica (“Chi sale e chi scende”) che il direttore cura personalmente e che, in chiave ironica (ma non troppo) riprende gli avvenimenti, le notizie, i “rumors” e i comportamenti di alcuni personaggi locali per trasformarli nel borsino della politica, a seconda del gradimento (chi sale) o della disapprovazione (chi scende). Fin qui tutto normale: una rubrica che non guarda in faccia nessuno, a tratti simpatica, che valuta stile, comportamento, etica, azioni e risultati dei politici locali.
Ma se, per un trafiletto che lo riguarda, un Assessore arriva a minacciare l’autore della rubrica (nonché direttore del giornale), allora ci chiediamo se la sua reazione sia proporzionata all’offesa subìta e quale sia il limite.
Pirola risponde pubblicamente alle minacce ricevute nell’edizione di sabato del Cittadino: “Dopo aver letto la nostra rubrica satirica “Chi sale e chi scende” il buon Camarda politico e discreto allenatore, sono esplosi in una serie di contumelie e minacce scritte e verbali (documentabili) contro il sottoscritto. Non capiamo il perché.” Ed ancora “Nel suo delirio di onnipotenza notturno, dopo averci scritto insulti in privato, non contento ha lanciato pesanti accuse senza fare nomi sui social network. Ecco quello che chiediamo da queste modeste colonne all’augusto ex vicesindaco degradato: perché non li fa i nomi?”.
Allora anche noi ci chiediamo se li farà, questi nomi. Se ne avrà il coraggio, l’Assessore allo Sport della Giunta Borella, già ridimensionato dai suoi (togliendogli la carica di Vicesindaco), coinvolto in lotte interne al suo partito FdI (Lissone è commissariata da molto tempo) e dagli scontri con Ruggero Sala e consiglieri vari. Sicuramente non ha ancora capito il suo ruolo e i comportamenti che ne conseguono.
Certo che questa volta Camarda non l’ha presa “sportivamente”: se fosse vero che ha minacciato il direttore Pirola, sarebbe uno smacco per la città di Lissone. Si può permettere la Sindaca di tollerare dinamiche, comportamenti e reazioni così dubbi? Vedremo gli sviluppi della vicenda, ma qui, da spettatori, è come essere a BEAUTIFUL… Contenti loro…
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