La politica (in)utile
“La Politica (IN)UTILE”: così titola un articolo sul settimanale locale. Dal nostro punto di vista, invece, è sempre utile la Politica, anche dialettica, se viene applicato il buon senso, se i progetti e i temi trattati hanno conseguenze concrete e positive per il bene comune.
L’argomento dell’articolo è la discussione per l’esposizione del famoso “striscione” in occasione dell’ormai trascorso ottantesimo anniversario del 25 Aprile. Sono trascorsi ormai quasi 2 mesi, ma riteniamo che anche nella discussione – seppur postuma – si possa comunque trovare uno spunto positivo, fosse anche solo per rimarcare alcuni concetti e alcuni limiti che – chi ha vinto le elezioni – non può e non deve superare.
Certo, come giudicare un presidente del Consiglio che, arbitrariamente ed arrogantemente, prima dichiara di non voler ammettere la discussione dell’argomento e poi – in altra sessione – propone alla maggioranza di interrompere i lavori? E come giudicare questa maggioranza che è succube del Presidente, perché neofita o distratta, e che vota per rimandare la discussione sine die?
Questo è l’andazzo: considerare il Comune come “cosa propria”, con arroganza e forti del fatto che “abbiamo vinto le elezioni e decidiamo e comandiamo noi”, privilegiando alcuni piuttosto che altri, da veri “cultori del potere come segno divino”.
Quanta assonanza e similitudine con il Governo nazionale dei La Russa-Santanchè-Salvini-Meloni-Lollobrigida!
A Lissone, poi, siamo stati particolarmente sfortunati e la città, che subisce spesso in silenzio, non si meritava questo Presidente, questa Maggioranza e Assessori di scarse competenze che non si parlano tra di loro, che non partecipano alla vita della città e che – al massimo – tengono buona la propria cordata politica.
Ecco, questa è la “Politica INUTILE”! Non certo quella che discute, si confronta e che tenta di dare il proprio contributo per il bene della città.
In aula (forse) a fine giugno il dibattito sul drappo rosso per 25 aprile negato (Il Cittadino – 21 giu 2025)