Fondo di solidarietà

Nemmeno 90 giorni

Come Lista civica, siamo fieri di aver dato il nostro contributo e vogliamo oggi informare i nostri lettori dell’ottimo risultato ottenuto a beneficio del mondo produttivo e commerciale della nostra città. Infatti, a meno di tre mesi dall’inizio della crisi legata alla pandemia da coronavirus, il Consiglio comunale di Lissone ha deliberato all’unanimità un consistente fondo di sostegno alle attività economiche lissonesi; e ci risulta che siamo tra i primi comuni in Italia ad essersi attivati a favore dei propri operatori economici.

La somma stanziata ammonta a 1.300.000 euro (direttamente dal bilancio comunale) ed è indirizzata a micro imprese, commercianti e professionisti che lavorano sul territorio lissonese. L’importo per ogni esercizio si aggira intorno ai 600,00 euro e andrà a supportare i costi fissi legati all’esercizio delle attività, costi che non si sono “ridotti” nemmeno nella chiusura forzata disposta dal lockdown (luce, gas, telefono, affitti, noleggi, costi vari).

Il gruppo di lavoro che ha concepito e concretizzato questo intervento straordinario, ha lavorato intensamente, ben coordinato con Sindaco, Giunta, Consiglieri comunali di Commissione, Capigruppo e Consiglieri comunali tutti, o quasi (ad esempio, Daniele Fossati – Forza Italia – non ci risulta abbia dato un contributo significativo, vista la sua scarsa partecipazione). Una menzione particolare va ai Dirigenti (Taglietti, Magni, Levatino) e alla Segretaria comunale (Vimercati) che hanno fattivamente contribuito a raggiungere questo risultato, e anche all’Assessore al Commercio Merlino e al Presidente della Commissione Commercio Angioletti che hanno seguito direttamente il progetto.

I beneficiari, dal canto loro, potranno così contare su un contributo “una tantum” che si affianca ai provvedimenti governativi e concretizza il messaggio che il Sindaco Monguzzi ha inviato loro: “Lissone c’è, uniti tutti assieme, supereremo questo momento”.

Ma chi sono “i beneficiari”? Le partite Iva (con massimo 5 dipendenti) che hanno subìto una riduzione di fatturato maggiore del 30% e sono stati obbligati a sospendere la propria attività, anche parzialmente. Il contributo, a fondo perduto, potrà essere richiesto tramite un semplice modulo che “autocertifica” il possesso dei requisiti; una commissione di controllo e verifica, poi, eseguirà accertamenti a campione. Poca burocrazia ed erogazione veloce.

Siamo soddisfatti perché su questo tema i livori e le cattiverie della minoranza (che tuttavia ha lamentato un certo ritardo) alle quali, per altro, non riusciamo ad abituarci, si sono sospese.

Riteniamo che dietro o a fianco di un’impresa – piccola o media che sia – ci sia sempre una persona, una famiglia, una storia e una città.  Ed il Listone, da parte sua, con le altre forze di maggioranza, in prima linea c’è stato e continuerà ad esserci!

Sostegno alle attività economiche locali: istituito un Fondo di solidarietà (Comunicato stampa – 5 giu 2020)
Un aiuto a ripartire per aziendine, professionisti e partite Iva (Il Giorno – 6 giu 2020)