Tribunale di Monza

Il silenzio è mafia

Il 19 di luglio è ricorso l’anniversario dalla strage di via d’Amelio, uno degli eventi più drammatici e significativi dell’immaginario comune che rimanda subito il pensiero alle numerose vittime di mafia. Un artiglio, quello delle associazioni mafiose e di ‘ndrangheta, che oggi stringe nella sua morsa non solo le regioni del Sud ma che ha ormai raggiunto le realtà lombarde e in particolare quelle brianzole.

La Regione Lombardia ha infatti di recente pubblicato il primo rapporto di “Monitoraggio della presenza mafiosa in Lombardia” nel quale possiamo trovare riferimenti a Comuni che tutti abbiamo modo di conoscere o frequentare: Seregno (la cui scorsa giunta leghista fu commissariata), Desio, Limbiate, Giussano… Non è questa la sede per sviscerare i dati forniti dal rapporto (che vale comunque la pena di leggere: la sezione che riguarda la Brianza è da pag. 52 a pag. 100) ma è comunque un’occasione per riflettere sulla questione.

Il Listone ribadisce con convinzione che il tener fede ai principi di trasparenza e legalità è uno dei tanti modi per dire NO alle mafie e al loro sistema di corruzione, di abusi e di illeciti. Ma dire NO alle mafie coinvolge un’area dell’agire ancora più vasta: atteggiamenti con cui la malavita può andare a braccetto sono il pronunciare discorsi intimidatori, il porsi in modo prevaricante soprattutto verso chi è in posizione subalterna, il pronunciare proclami o promesse palesemente irrealizzabili per accaparrarsi l’elettorato.

Per contrastare la criminalità organizzata di stampo mafioso e la corruzione sul nostro territorio da qualche anno è attiva Brianza SiCura, un coordinamento di Comuni brianzoli al quale anche la città di Lissone ha aderito.

E se le mafie sono (anche) in Brianza non dobbiamo solo sorprenderci, ma dobbiamo costruire gli “anticorpi” per riconoscere e reagire opportunamente alle richieste e nelle situazioni ambigue; è un impegno che investe in particolare la politica locale ma anche ogni singolo cittadino. Oggi più che mai.

Monitoraggio della presenza mafiosa in Lombardia – documento completo  (7,7Mb) e sintesi (2,2Mb)