Energetico Risparmio

I voti contro

Udite udite! la Lega sfila la tessere e se ne va, tranne il consigliere Carlo Erba che resta al suo posto e vota CONTRO, così come votano contro Piermarco Fossati del M5S e pure l’illuminato Roberto Perego. Ma contro cosa? Cosa avrà mai fatto o proposto questa volta la Giunta di Concetta Monguzzi e la relativa Maggioranza di governo?

La questione è complessa e riguarda un progetto di riqualificazione energetica degli edifici pubblici del quale è capofila il comune di Rho e coinvolge Lissone e i comuni di Sesto San Giovanni, Baranzate, Limbiate e Samarate.

Il Progetto si chiama TERRITORI VIRTUOSI e consiste nell’ individuare una “ESCo” (Energy Service Company) alla quale affidare in concessione la realizzazione e la successiva gestione degli interventi di riqualificazione energetica degli edifici comunali individuati dalle amministrazioni che partecipano al consorzio.

La ESCo selezionata effettuerà a proprie spese gli investimenti di riqualificazione energetica e il Comune continuerà  a pagare per 15 anni le medesime “bollette” di luce gas direttamente alla ESCo; il guadagno della società sarà quindi in funzione del risparmio energetico realizzato: maggiore sarà l’efficientamento energetico, maggiore sarà il guadagno per la società.

Un bel progetto, quindi, che rientra a pieno titolo tra gli obiettivi del programma elettorale, un progetto che va nella direzione di una città più sostenibile e dove quello finanziario è solo uno degli aspetti in gioco.

E allora perché votare contro? Qualcuno non era d’accordo con l’elenco degli immobili comunali coinvolti nel progetto, qualcuno proponeva modifiche (irrealizzabili) alla convenzione, qualcuno non era d’accordo sul fatto che fosse a Rho e non a Monza (provincia MB) la Centrale Unica di Committenza (CUC) che avrà il compito di redigere la gara per la scelta della ESCo.

Fatto sta che tra chi ha tolto la tessera (e questo ultimamente succede spesso) e chi ha votato contro, noi restiamo ammutoliti davanti a consiglieri che hanno espresso un voto contro la città e contro un buon progetto di riqualificazione energetica. Sì, un voto CONTRO, e basta.