Che ne sarà di lui
Che ne sarà di lui? Parliamo di Lino Fossati, studio da avvocato in Centro città, ex assessore delle due Amministrazioni di Ambrogio Fossati, un passato da attivista di Alleanza Nazionale ed un presente come consigliere regionale eletto nella Lista Maroni nel 2013, grazie anche al supporto di una parte della Lega Nord locale.
Fabio Meroni cinque anni fa lo aveva sponsorizzato favorendo così la sua elezione. Ma adesso, che la nuova tornata elettorale è alle porte, chi aiuterà Lino Fossati ad andare in cerca delle preferenze personali? Per lui sarà complicato già solo trovare uno spazio in cui candidarsi, visto l’evaporarsi della lista del presidente con cui era stato eletto. E Meroni potrebbe giocarsi la sua ultima partita brianzola affiancando Andrea Monti, figlio di quel Cesarino con cui aveva stretto un patto d’acciaio all’inizio degli anni Duemila.
Certo, non è che in questi cinque anni la sua origine lissonese si sia fatta molto sentire al Pirellone, dove aveva assicurato di farsi portavoce delle esigenze di Lissone e della Brianza presso il presidente Roberto Maroni.
Al contrario, eccezion fatta per un paio di comparse in città per qualche convegno o per qualche appuntamento sportivo patrocinato dalla Regione, la presenza di Fossati è passata abbondantemente inosservata, tanto in città quanto in Lombardia. Ora che Roberto Maroni ha annunciato di non ricandidarsi alla poltrona di presidente, per Lino Fossati il futuro si fa grigio, tendente al nero.
Di una cosa siamo certi: noi e la gran parte di Lissone, non lo rimpiangerà affatto. Al contrario, ci auguriamo che chiunque venga eletto dai Collegi della Brianza il prossimo 4 marzo, si occupi realmente delle tante sfide che interessano la Provincia di Monza e la città di Lissone. E lo faccia attivamente, rapportandosi col territorio e con i sindaci.