Un 5stelle contro tutti
Mentre a Roma Di Maio con i soci ex-padani esercita alla grande (troppo alla grande…) il suo potere, nel nostro parlamentino, invece, il pentastellato Pier Marco Fossati è sempre più solo.
Si ritrova infatti al comando di un Movimento 5stelle ridotto ormai a numeri esigui, che ci stanno su una o – forse – due mani.
Sui social si assiste a discussioni animate e con toni decisamente aggressivi, l’uno contro l’altro, tra il rappresentante e portavoce “ufficiale” del movimento, Pier Marco Fossati, e la fazione dei “dissidenti” che sembra maggioritaria e che fa capo ad Emanuele Sana.
Ricordiamo che l’attuale consigliere del M5S siede attualmente in Consiglio comunale proprio grazie alle dimissioni di Emanuele Sana (che si era presentato come candidato Sindaco per il M5S) al quale è subentrato.
Nei mesi scorsi sono state fatte all’attuale consigliere Pier Marco accuse di “inadeguatezza”, richieste di dimissioni e una richiesta di confronto pubblico, andata miseramente a vuoto. Ed in tutto questo isolamento, che farà mai il giovane Fossati dei 5Stelle, oltre ad utilizzare “in esclusiva” il logo del Movimento?
Suo malgrado, si sta sempre più uniformando alle minoranze: sta perdendo la tipicità/unicità caratteristica del Movimento.
Parlando, utilizza il plurale maiestatis, ma viene da chiederci: “NOI” chi? Emanuele Sana, quando era consigliere nella scorsa legislatura, aveva un suo gruppo di persone con il quale lavorava e si confrontava e difficilmente faceva “comunella” coi colleghi di minoranza. Pier Marco, invece, ormai è una costola della destra lissonese, tutta in linea al cospetto di Fabio, il gran lumbard, che cadenza, dispone, muove e, appunto, fa rete politica.
E in questa rete Pier Marco, neofita e ormai pure solo (spariti anche i sostenitori in Consiglio comunale) è caduto.
Ma non è mai troppo tardi. Forza Pier Marco, ritrova la tua indipendenza e qualche volta vota e decidi per conto tuo: si può fare!