Popoli in festa
Integrarsi significa tante cose: rispettare le leggi dello stato, pagare le tasse, rispettare la cultura e le tradizioni del paese ospitante. Rispettare è diverso da praticare: le pratiche, le usanze e le feste – in caso di culture diverse – costituiscono un legame affettivo e culturale forte con le proprie origini ed è bello, oltre che doveroso, continuare a praticare le proprie usanze, sempre nel rispetto del paese ospitante.
Proprio per questo si è pensato a un incontro tra culture, a uno scambio arricchente capace di avvicinare e coinvolgere anche chi, con terre e Paesi lontani, ha poca o nessuna dimestichezza.
E allora il Comune di Lissone, in collaborazione con la Comunità pastorale e con realtà che a vario titolo si occupano di immigrazione e di rifugiati, ha organizzato presso l’Oratorio San Giuseppe Artigiano un insieme di eventi-incontro in un clima di convivialità durante il quale ognuno, da qualunque parte del mondo provenga, ha potuto sentirsi libero di raccontarsi, esprimersi e CONDIVIDERE.
Aboliti tutti i “Veniamo prima noi! ” per due giorni tutti si sono ugualmente sentiti “abitanti del Mondo”, popoli in cerca di pace e non più impiegati, migranti, cassiere o rifugiati. Una due giorni di sport, racconti, aperitivi e tempo trascorso insieme per promuovere l’accoglienza e la giustizia sociale – spesso reclamata a gran voce – che è integrativa, interculturale, inclusiva. Oggi più che mai.
Festa dei Popoli: foto-gallery