L’ordinaria amministrazione

Ormai è chiaro a tutti: la minoranza, a trazione Fabio Meroni, sta tentando di sdoganare uno slogan che ci accompagnerà per i prossimi cinque anni, una sorta di “Roma ladrona” dei bei tempi. E’ “Ordinaria amministrazione” e con queste parole si tenta di liquidare i risultati del precedente quinquennio, che però tanto “bruciano” ai politici di minoranza, miopi del fatto che un’opera o una iniziativa sia sempre e comunque a favore di tutti i cittadini, non certo di chi governa o di chi l’ha realizzata.

La stazione frroviaria riqualificata, ad esempio, è per tutti, non certo per questo o quel partito o politico. Ma purtroppo così non pare essere e i nostri mitici consiglieri non perdono occasione per ripetere come un mantra: “Avete fatto solo cose di ordinaria manutenzione, piccole opere, di nuovo, forse, solo gli Orti Urbani”.

Noi prendiamo le distanze da questo modo miope e rozzo di discutere e di sminuire l’impegno delle persone – compresi gli uffici comunali – che hanno hanno lavorato con impegno e serietà per ottenere questo o quel risultato.
Consigliamo, allora, di fare un breve ripassino dei termini ORDINARIO e STRAORDINARIO; non sono parole a caso, e non sono interpretabili a piacimento.

Ecco alcuni esempi di “cose” straordinarie:  la costruzione refettorio della Scuola Moro, gli orti urbani, la scala di emergenza della Scuola Tasso ed il relativo refettorio, la riasfaltatura di molte strade cittadine, l’eliminazione della ventennale perdita d’acqua della piscina comunale, la ristrutturazione completa dei  bagni della Scuola Dante (datati 1958!), il rifacimento del tetto della Scuola Croce, il trasloco più grande d’Italia delle case Aler, l’abolizione di 29 Ambiti di Trasformazione edilizi e altro ancora…  Ordinarie, invece, sono le tinteggiature, gli sfalci del verde, la sistemazione delle buche etc…

Questa minoranza ha molta confusione… quella si che è molta ed è veramente STRAORDINARIA!