Lo sciopero e lo sciroppo
Leggiamo sul giornale di Monza che ieri gli studenti dell’istituto Europa Unita-Enriques hanno fatto una mattinata di sciopero. Anche lì il riscaldamento non funziona, da settimane, e questi giorni sono particolarmente freddi. Ecco, quindi, che hanno deciso di scioperare chiedendo platealmente un intervento a chi di dovere.
Gli istituti di Scuola Superiore, va detto, sono in capo alla Provincia di Monza e Brianza e quindi le lamentele sono indirizzate al Presidente, il leghista Luca Santambrogio. Il quale, solo dopo aver avuto notizia dello sciopero programmato, ha fatto intervenire i tecnici risolvendo però il problema solo in alcune classi.
Come abbiamo scritto l’altro giorno, stessa città, sindaca anch’essa leghista Laura Borella, scuola diversa ma lo stesso freddo. Bambini, ragazzi, docenti e personale ATA con giubbotti, al freddo.
Leggiamo sui social, e ci arrivano anche direttamente, le lamentele di genitori preoccupati e arrabbiati per la situazione della scuola Tasso e Piermarini. Nessuno sciopero per i bambini della materna e della primaria: più che altro a loro spetterà… lo sciroppo!
I bambini, forse, non sanno cos’è uno sciopero, ma mentre fanno il “ballo del pinguino” per scaldarsi, si potrebbe raccontare loro che gli studenti “più grandi” scioperano, e loro invece, fino alla prossima settimana, sono destinarsi a restare al freddo.
E in tutto questo l’assessore Carolina Minotti che dice? Ad oggi, è assente e silente.
Intanto, nel fine settimana, in piazza Libertà ci sarà il classico Street food autunnale. Perché a Lissone, in autunno, anziché scaldare le scuole, si scaldano… i panini!