Lissone - Consiglio comunale

Le figuracce continuano…

Stanno strumentalizzando a loro piacimento il tuo intervento e il tuo pensiero, sappi che siamo tutti solidali con te”. Questo il commento affidato ai social dall’Assessore ai Servizi sociali del Comune di Lissone. Proprio Ignazio Lo Faro – che in Consiglio non parla mai o legge (con qualche problema di punteggiatura) quello che gli preparano – ha voluto partecipare alla difesa d’ufficio della indifendibile Consigliera comunale Grazia Felicia Scaffidi.

Nel suo scomposto intervento in Consiglio comunale, noto purtroppo ormai a livello nazionale, la Consigliera è riuscita a buttare nel cestino anni di diritti, di lotte e di conquiste. Dice che era nervosa e che è stato travisato il suo pensiero…

Senza ribadire qui riflessioni già espresse abbondantemente a livello locale e nazionale, noi restiamo però basiti dall’intervento dell’Assessore che ha fatto un’affermazione che risulta finanche più grave!

Dice “Sappi che siamo tutti solidali con te, senza specificare chi siano i “tutti”. Forse i normali, i normodotati, la Giunta comunale, il Sindaco che lo ha nominato, la struttura comunale con la Dirigente ed i suoi uomini e donne “normali”? Forse la “macchina comunale” è allineata con Lo Faro, che è solidale con la Scaffidi?

Purtroppo, né la consigliera né tantomeno l’Assessore si rendono conto del ruolo che rivestono e questo è triste e grave. Quando un assessore parla o scrive sui social, deve rendersi conto di non essere al bar o coi suoi amici (che tanto lo hanno aiutato in campagna elettorale, salvo poi pentirsene, alcuni, clamorosamente). Qui non è questione di persone, di famiglie, di gaffe… è il ruolo che si riveste!

In un anno si sono svolte “ben” 3 riunioni di Commissione Politiche sociali: certo, 3 sono molte, rispetto allo zero assoluto… Ma se togliamo quella obbligatoria di insediamento, ne restano solo 2, in oltre un anno di governo! Più o meno la frequenza delle pizzate di classe…

In definitiva: la consigliera Scaffidi dovrebbe rendersi conto della situazione e dei suoi limiti e lasciare spazio a qualcun altro per il ruolo di Presidente di Commissione. E anche l’Assessore dovrebbe prendere consapevolezza del suo ruolo e dimettersi o, almeno, impegnarsi un po’ di più… È assolutamente necessario alzare il livello, che ora è rasoterra.

Ci piacerebbe anche sapere che progetti (non della Dirigente) ha portato avanti finora per sapere se il suo lauto stipendio è ben meritato. Ci dica pure, e se vuole poi specificare chi siano i “tutti solidali”, noi siamo proprio curiosi…