Lissone - Consiglio comunale

La figura del Presidente

Il presidente del Consiglio comunale è nominato dalla maggioranza ma, subito dopo la nomina, diventa “il Presidente di tutti”. Non amministra direttamente ma dialoga, condivide e – di solito – tutela i Consiglieri comunali, tutti. Deve essere persona integerrima ed equilibrata nei comportamenti, nelle decisioni e nel linguaggio.

Sarebbe bello avere a Lissone un Presidente così. Sarebbe bello che non sconfinasse dal suo ruolo, che non commentasse durante il Consiglio (nemmeno fuori microfono) e che non commettesse gaffe. E, soprattutto, sarebbe auspicabile che non intimidisse i Consiglieri con frasi del tipo “è una frase da querela, ho preso nota” (pronunciata durante il Consiglio comunale del 12 aprile 2024) oppure “se posso querelarvi lo faccio, tranquillo”, detta in altra situazione.

Insomma, il nostro Presidente del Consiglio ci pare stia proprio sbagliando. Non sappiamo se è perché tende a voler essere un “tutor” a 360gradi o per “coprire” i Consiglieri di maggioranza, neofiti e troppe volte abbandonati a loro stessi. Quello che sappiamo (perché lo ha detto lui) è che “setaccerà i nostri”, con l’obiettivo di querelare chi parla in Consiglio e chi scrive sul sito.

Naturalmente, qualora fossimo querelati – da lui, dal Sindaco o da qualcun altro – come è giusto e come è possibile, ci difenderemo.

Comunque, non è certo in questo modo che otterrà il nostro rispetto ed il nostro silenzio. Il nostro compito, come minoranza, è quello di controllare, verificare, proporre e commentare. Anche duramente, come sul (mancato) Fuori Salone, come sull’incontro avvenuto fuori dal Comune. Ce lo chiede la nostra coscienza, ce lo hanno chiesto gli elettori e ora ce lo chiedono anche parecchi cittadini delusi.

In caso di querela, ci difenderemo; e ricordiamo, infine, che il diritto di critica politica è tutelato dall’art. 21 della Costituzione, purché non sconfini nella diffamazione, che da parte nostra non c’è mai stata ne’ nei suoi confronti ne’ nei confronti di nessun altro, avendo in tutti questi anni solo esercitato il nostro legittimo diritto di critica politica, come anche con questo articolo stiamo facendo.