Il movimento (lento) dei 5 Stelle
A livello nazionale le elezioni 2018 hanno decretato il trionfo del Movimento 5 Stelle, che comunque non avrà i numeri per andare a guidare il Governo. A Lissone, però, i pentastellati non sono andati oltre il 24%, risultato certo non da buttar via, ma comunque inferiore alla media italiana. Non solo: rispetto a 5 anni fa (elezioni Politiche del 2013), il Movimento 5 Stelle non ha guadagnato praticamente nulla, considerato che aveva già raccolto il 23,13% dei voti. E allora, come si può spiegare il dato?
La verità è che la proposta politica del Movimento 5 Stelle trova consenso a livello nazionale ma crolla quando si tratta di scegliere a livello locale o regionale. Alle elezioni per il Consiglio comunale dello scorso anno, il candidato sindaco Emanuele Sana non era andato oltre il 10%: un autentico flop e lo stesso Sana si è dimesso cedendo il posto a Pier Marco Fossati, attualmente unico consigliere dei 5 Stelle a Lissone.
Una spiegazione del dato, dunque, è che ai lissonesi piacciono le promesse di Grillo e Di Maio, ma non credono alle boutade dei 5 Stelle di casa nostra e ai personalismi dettati dalla volontà di apparire.
Un messaggio chiaro per Pier Marco Fossati e followers.