E la gara continua…

Questa volta non c’è storia! Il peggiore in assoluto del Consiglio Comunale sulle Linee programmatiche è… (rullo di tamburi…) Fossati!  Sempre lo stesso cognome, ma stavolta “the winner is” (altro rullo di tamburi….) il più giovane dei due: Daniele!

Il teatrale consigliere comunale di Forza Italia, nella sua onestà intellettuale, ci ha definitivamente chiarito il metodo che molti già sospettavano sarebbe stato utilizzato nella discussione nei Consigli del 6 e 7 ottobre. Il dubbio – lo ammettiamo – c’era, ma sentirselo dire candidamente, come dice una pubblicità, “non ha prezzo!”.

Ma veniamo ai fatti: la commissione dei Capigruppo stabilisce tempi e modalità della discussione, a volte anche in deroga a quanto stabilito dal regolamento del Consiglio comunale e in occasione del Consiglio che avrebbe trattato delle Linee programmatiche 2017-2022, la minoranza ha richiesto tempi più lunghi per gli interventi: “è un lavoro importante e allora occorre avere più tempo, vogliamo contribuire, vogliamo dire la nostra sui 5 anni futuri”
Un discorso che testimoniava volontà di partecipazione e interesse per la città e quindi la proposta è stata accettata.

La modalità prevedeva un intervento di 10 minuti ciascuno, poi le risposte (5 min) e quindi le eventuali repliche (5 min): inoltre la Commissione Capigruppo ha anche deliberato di “spacchettare” le linee in tre diversi gruppi e ha di fatto triplicato il tempo di discussione; e fin qui tutto bene e tutto lecito.
Ma la cosa ha cominciato a “stridere” quando i consiglieri di minoranza (tutti, tranne Erba, Perego e Montrasio) più che parlare del futuro hanno parlato del passato, cioè del precedente mandato (2012-2017).

E Daniele Fossati cosa c’entra? C’entra in quanto ha dichiarato apertamente: “Ma cosa vi aspettavate? Voi avete vinto e voi dovete dare i risultati; noi è ovvio che dobbiamo parlare del passato, noi è ovvio che siamo critici e mi sembra normale”…

E noi che diciamo? Che non era questo lo spirito con il quale ci si era accordati: la discussione delle Linee programmatiche ha richiesto due Consigli comunali, per un totale di oltre undici ore di discussione, e sarebbe anche andato bene se tali “discussioni” fossero state produttive e non relative a cose passate, che nulla c’entravano con le Linee di mandato 2017-2022.
E la nostra gara al peggiore continua senza sosta…