Sala consiliare

A Lissone, “venti” di Statuto

Il 15 novembre scorso la Commissione istituzionale ha iniziato il processo di revisione dello Statuto comunale, approvato nel lontano 2000: quasi vent’anni or sono. Poiché questo è il testo fondamentale che stabilisce le linee guida alle quali si deve ispirare il Comune per la sua organizzazione interna, le sue attività, le forme di controllo e di partecipazione popolare e così via, andava urgentemente “preso in mano” e aggiornato.

Lo Statuto è un atto normativo che – per la sua importanza – richiede la più ampia condivisione dei suoi contenuti tanto che, in sede di prima votazione, è richiesto il voto favorevole dei due terzi dei membri della Commissione.

Il nostro – ripetiamo – quasi ventennale Statuto, è costituito da nove “Titoli” (capitoli), necessita ora di un importante intervento di adeguamento normativo, di un aggiornamento sui principi e le finalità guida del Comune e sull’istituzione di nuove forme di partecipazione popolare.

Nelle linee guida condivise dalla maggioranza, e relative alla necessità di rivedere lo Statuto possiamo infatti leggere: “La stesura di queste nuove regole non può non tenere conto del contesto sociale in cui viviamo. Il progressivo allontanamento della gente dalle istituzione democratiche cittadine e dalla politica sono un sintomo di malessere di cui la politica si deve fare carico e a cui bisogna dare risposte efficaci. I cittadini chiedono maggior partecipazione, istituzioni più vicine, più trasparenti e più orientate alla soluzione dei problemi.”

Ora i componenti della Commissione istituzionale, supportati nel loro lavoro dalla professionalità del Segretario generale, sono ormai a buon punto. E gli incontri proseguono pregni di contenuti.

In attesa, quindi, di poter visionare tutti noi il risultato finale della revisione, non ci rimane che augurare loro buon lavoro.  A Lissone, “venti” di Statuto…