Washington Congresso

#STOPDonaldSTOP

Lo scorso mercoledì, giorno dell’Epifania e quindi giorno di regali e sorprese, la vera sorpresa ce l’ha invece offerta l’America, o meglio qualche americano.

Il comportamento irresponsabile di Trump che dal 3 novembre ha continuato ad insinuare dubbi, sollecitare proteste, sobillare i suoi elettori, addirittura “scaricare” chi, nel suo partito o tra i suoi amministratori, osava riconoscere Biden come il futuro Presidente, ha dato infine i suoi (amari) frutti.

L’assalto al Congresso durante la certificazione della vittoria elettorale di Biden da parte di “supporter” del presidente uscente Trump (con tanto di morti, feriti e arrestati) ha lasciato tutti allibiti e sconcertati.

In effetti dovremmo dire “quasi” tutti perché anche a Lissone, ad esempio, il Donald americano ha una schiera di sostenitori: in primis, Fabio Meroni, il nostro ex Sindaco ed attuale capo di tutta la minoranza, che guida e coordina.

Anche lui, che come il suo “capitano” spesso agita le folle, sostiene Trump e dal proprio profilo Facebook ha plaudito al discorso di Trump tenuto poco prima dei disordini a Washington (“Grande discorso di Trump”), si è compiaciuto della presenza di “migliaia di patrioti fuori dalle istituzioni…” e si è persino spinto a “dare la sveglia” e a incitare anche a ciò che non vogliamo neppure immaginare, utilizzando l’hashtag #GoDonaldTrumpGo.

Un po’ come ai bei tempi di Bossi. Poi, Bossi ed altri, a Roma ci andarono sul serio, eletti democraticamente però! E, diciamolo, di tutte le promesse fatte fecero solo il minimo sindacale. Promesse che, come degli UFO, si sono volatilizzate…

Gravi affermazioni di Fabio Meroni, è questa l’idea di Democrazia della Lega? (Comunicato stampa Pd Monza e Brianza – 7 gen 2021)