Si salvi chi può!
Ci siamo: è partita “di fatto” la corsa al governo locale di Lissone. Il secondo politico in azione si chiama Pietro Di Salvo, ex assessore ed ex componente della destra cittadina nei passati governi lissonesi targati Lega-PDL-Udc. È il “secondo” in quanto il numero uno è sempre l’inarrivabile (per gli altri compagni di futura coalizione) Daniele Fossati che, sulla scorta dei continui “attentati” rispetto alla pista ciclabile Pacinotti, ha già dichiarato la sua candidatura a consigliere di Forza Italia.
Ora però è arrivato il secondo starter: Pietro, un nome importante. Lui è già conosciuto in città: politico di vecchia scuola, politicamente molto a destra, in passato non si è particolarmente distinto nel ruolo di Assessore, bisogna ammetterlo. Dapprima in quota Movimento Sociale Italiano, poi Alleanza Nazionale, poi Pdl e ora in Fratelli d’Italia, e già nel governo di Fabio Meroni-Ambrogio Fossati. A Lissone si presenta ora con la lista “Noi di destra” che si colloca ancora più a destra di Fdi e, come si può leggere sulla sua pagina Facebook, è pronto “a riprendersi Lissone 2022”. Così scriveva domenica, ottenendo, dopo oltre 12 ore, ben 8 commenti e 47 Like….
“Ho deciso di mettere a disposizione la mia persona e le mie competenze per la città di Lissone 2022
Scendo in campo con idee chiare e tanti progetti da fare!!! Per il mio partito FDI per il bene del mio Paese sono a disposizione per riprenderci Lissone e portarla ai Fausti che merita, città tra le più laboriose di Monza e Brianza !!!!”
Noi siamo rimasti un po’ frastornati dalla notizia, perché cotanta competenza potrebbe risollevare molto “Lissone 2022”. Ha già cambiato il nome della nostra città e, soprattutto, la porterà ai Fausti (sic!) che merita. Con la F maiuscola….
Constatiamo poi che, nell’elenco di nome e cognomi che segue la dichiarazione, non ha chiamato in causa (in termini social “taggato”) né Ruggero Sala né Giovanni Camarda, i “guru” locali di FDI e rappresentanti ufficiali del partito di Giorgia Meloni a Lissone. Probabilmente vedremo, fin da subito, le scintille… Il primo errore tattico è stato fatto, e poi che un candidato esca così allo scoperto, significa che è forte o è debole.
Insomma, Di Salvo comincia in salita e vedremo se arriverà fino alle elezioni del 2022, che ruolo avrà e se stavolta porterà più fortuna al candidato sindaco della coalizione di centro destra (si vocifera con insistenza che sarà un avvocato con studio in città). E così per noi lissonesi… si salvi chi può!