Lissone - Sindaca Borella

Il metodo Borella

Dopo quasi un anno di amministrazione Borella ci è tutto chiaro: il metodo di governo e di comunicazione utilizzato riteniamo sia subdolo e strategicamente pericoloso. Si creano notizie, si emanano comunicati, si parla, si scrive sui social, si costruisce un “caso” e poi si passa la palla ai Consiglieri di maggioranza.

Il “metodo” prende il nome dal sindaco, ma è utilizzato anche da altri esperti della politica che sono in prima o in seconda fila. C’è chi tira le redini nelle segreterie e nei palazzi, chi scrive e pubblica (o non pubblica, a seconda della convenienza) e ci sono personaggi devoti e fedeli che deformano i fatti e le situazioni, fanno insinuazioni e, tra un lavoro ed un sorriso, colpiscono a tradimento.

E allora capita che del pubblicizzato versamento di un maxi assegno benefico non vengano dati riscontri; capita che una strada a ridosso della ciclabile – contrariamente a quanto affermato – non sia stata affatto ridotta nelle dimensioni; capita che la contestatissima ZTL sia ancora lì, tale e quale; capita che, alla presenza di autorità ma senza informare i Consiglieri e i cittadini, si inauguri una realizzazione per la quale nulla si è fatto; capita anche di raccontare di un buco di bilancio di 3 milioni, smentito poi miseramente; capita che la soppressione di una fermata dell’autobus venga attribuita ad un precedente mancato pagamento (notizia anche questa smentita); capita anche che il Sindaco sia assessore al Commercio, ma poi Lissone, la “Città del Mobile”, non si presenti al Salone del Mobile di Milano; capita che si mettano le mani avanti parlando di non meglio precisate “criticità” sul progetto di Illuminazione pubblica a led, e poi c’è la questione delle minacce al Vicesindaco di cui nessuno sa più nulla… ed altro ancora.

Insomma, il metodo Borella è questo: raccontare, sparare nel mucchio, coinvolgere la maggioranza in Consiglio comunale, che a tutto crede e si scatena… E quando l’evento o la notizia risultano falsi, diversi o parziali, poco importa: ormai il concetto è passato e questo è quello che conta.

Complimenti! Un metodo studiato, costruito e sperimentato che nasconde un gran nulla e fa tanta rabbia ai cittadini che ben altro si aspettavano da questa amministrazione.