Ciao ciao Omar!
Giovedì 12 giugno il Consiglio Comunale recepirà ufficialmente le dimissioni del consigliere Omar Foligno. Eletto nella lista di Fratelli d’Italia, Omar è uscito dal partito e dal gruppo consiliare quando il suo mentore – Ruggero Sala – è stato “espulso” dalla Giunta Borella.
Proprio così: prima ha tentato di difenderlo, poi di dire la sua ma non era ascoltato e nemmeno le segnalazioni che faceva venivano prese in considerazione. Alla fine, è stato bellamente liquidato dalla capogruppo Scaffidi con un: “non ci servi più, in bocca al lupo”.
D’altra parte, è lo stesso trattamento che era stato riservato proprio a Ruggero Sala, che aveva determinato coi suoi voti (personali e della Lista civica del Cuore) l’elezione della sindaca Borella. E allora, lei dapprima lo nomina Vicesindaco, e poi lo liquida senza neanche troppe spiegazioni.
Ma questa è acqua passata: dopo essere stato allontanato dalla Giunta, Ruggero Sala ha ricevuto da Fratelli d’Italia un incarico in Regione Lombardia e nel puzzle degli equilibri della politica locale, sembra non essere molto presente. (Diciamo “sembra” perché ci sono anche altre voci in merito…)
E allora, dicevamo, Foligno ha dato le dimissioni e in Consiglio – forte di ben 19 voti di preferenza – entrerà Edoardo Pallavicini, avvocato, sempre di Fratelli d’Italia e già Presidente di Lissone Farmacie. La carica, però, è scaduta e allora, nel valzer delle poltrone, eccolo ora nella veste di Consigliere comunale.
Conosciamo Pallavicini, uomo fedele al partito e amico fraterno dell’EX vicesindaco Camarda (nonostante su Facebook continui a fregiarsi del titolo di “Vice Sindaco Città di Lissone”). Per Borella, quindi, una grana in meno: Pallavicini non sarà un problema per lei, fino alla prossima dimissione…